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    Ass Pugliano "Legambiente innesca sterili polemiche"

     

     

    Ass Pugliano "Legambiente innesca sterili polemiche"

    04 mar 13 "Ancora una volta, con profondo rammarico, occorre constatare come le affermazioni di Legambiente mirino esclusivamente ad innescare inutili e sterili polemiche circa l'operato di questa Amministrazione regionale in materia ambientale e si rivelino, pertanto, sempre scarsamente costruttive". Lo afferma, in una dichiarazione, informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta, l'assessore regionale all'Ambiente, Francesco Pugliano in merito a quanto sostenuto da Legambiente sul tema dei rifiuti. "Con le solite discutibili modalità, peraltro già evidenziate in altre occasioni, strumentali e faziose - aggiunge Pugliano - Legambiente intende fornire ai cittadini calabresi una visione ed un'interpretazione distorta dell'attuale situazione del sistema dei rifiuti sul territorio regionale, con l'unico obiettivo di alimentare un clima di tensioni in una regione già provata dalle criticità in essere. Criticità che, realisticamente, non possono essere in alcun modo riconducibili a questa Amministrazione regionale (di fatto non ancora subentrata nelle competenze), ma piuttosto al fallimento delle pluriennali gestioni commissariali (del resto, ancora in essere), che il Presidente Scopelliti, sin dal suo insediamento, ha chiesto di chiudere". "Nello specifico - dice ancora l'assessore Pugliano - le polemiche affermazioni del vice presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, e dell'esponente calabrese Francesco Falcone inducono a pensare, quanto meno, ad una scarsa attenzione prestata da parte loro, e da chi per loro, nella lettura delle linee guida, se non ad una posizione critica a prescindere. Le linee guida varate dalla Regione Calabria, a cui Legambiente fa riferimento, rappresentano una proposta di rimodulazione ed aggiornamento del vigente Piano regionale di gestione dei rifiuti (2007) e rientrano nell'ambito di una più ampia pianificazione e programmazione regionale in tema di rifiuti che questa Amministrazione si riserva di attuare con azioni concrete ed innovative, a partire dall'effettivo subentro della stessa proprio all'attuale gestione commissariale. Per quanto riguarda la necessità di aumentare l'attuale soglia del 12% di raccolta differenziata di introdurre premialità di azioni a favore della differenziata e di organizzare gli impianti necessari a supportare il sistema, corre l'obbligo di segnalare che, a differenza del passato, che ha visto investire 80 milioni di euro di risorse pubbliche, con 'discutibili', inefficaci ed inutili bandi di incentivazione della raccolta differenziata, questa Amministrazione sta cercando soluzioni di sostegno alla raccolta differenziata più efficaci, con l'aggiornamento del Piano regionale di gestione dei rifiuti (2007). Ciò al fine di indirizzare benefit sulla tariffa per i Comuni, e quindi per i cittadini, che partecipano alle politiche ed azioni di riduzione della produzione dei rifiuti, attraverso la raccolta differenziata, il riuso ed il riciclo. Fin dalle premesse del riferito documento ed ancor più dalle conclusioni espresse (a pag. 8) circa l'attuale quadro di produzione di rifiuti, si esprime, infatti, la 'necessita' che il rimodulando Piano Regionale si faccia promotore di una concreta azione di crescita del sistema della raccolta differenziata, in ottemperanza della direttiva comunitaria e della legislazione nazionale vigenti. Il nuovo Piano dovrà avviare una inversione di tendenza nel sistema di gestione dei rifiuti regionale, che ponga al vertice della filiera il recupero e il riuso () dovrà salvaguardare e valorizzare appieno gli investimenti già fatti per l'impiantistica esistente e, al contempo, massimizzare le operazioni di recupero e riuso con investimenti sulla parte impiantistica da realizzare ex novò. Ed ancora, vista la pluralità e l'importanza dei contenuti, si invita ad un'attenta (e libera da pregiudizi) lettura delle previsioni sul 'nuovo scenario organizzativo-impiantistico regionale (pag 14); criteri minimi per il raggiungimento dei prefissati obiettivi di raccolta differenziata (pag. 15); azioni urgenti tese a proseguire obiettivi di prevenzione della riduzione di rifiuti (pag. 17); le nuove previsioni impiantistiche a supporto della raccolta differenziata (pg. 17); le nuove previsioni impiantistiche di trattamento dei rifiuti residui (pag.18)'". "Ed, infine - conclude l'assessore Pugliano - circa le premialità nella raccolta differenziata, si consiglia il paragrafo sulla corresponsione della tariffa sui flussi riciclabili/valorizzabili in uscita dagli impianti (pag. 20), in particolare laddove si propone la corresponsione della tariffa, non sulla base del quantitativo di rifiuto conferito a bocca d'impianto, bensì sulla base dei flussi di rifiuti valorizzati da avviare al recupero (anche energetico) o al riciclaggio. Resterebbero quindi esclusi dalla tariffa, in quanto non riconosciuti, i flussi smaltiti in discarica, con l'ovvia conseguenza della ricerca da parte del Gestore di una estrema minimizzazione di detti flussi".

     

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