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    Elezioni, commenti e dichiarazioni sul voto

     

     

    Elezioni, commenti e dichiarazioni sul voto

    02 mar 13 "Il risultato che esce dalle urne ci induce più di qualche riflessione rispetto a quella che é la nostra piattaforma politica da cui nasce la proposta di governo per il paese e che in futuro sarà anche la proposta per tornare a governare la nostra regione e i vari enti territoriali che prima o dopo dovranno andare al voto. E' arrivato il momento di cambiare il nostro futuro e dobbiamo concederci questa possibilità". Lo afferma in una nota Antonino Castorina della segreteria nazionale dei Giovani Democratici. "E' un errore - aggiunge - cercare le larghe intese perché dentro la cornice di un accordo Pd-Pdl-Monti non solo si andrebbe a sancire la fine del centro-sinistra italiano e l'esplodere dei consensi del movimento 5 stelle , ma si andrebbe a fare un governo che non serve al paese e noi non possiamo permetterci questo. La realtà va affrontata per quella che è : il voto che ha riguardato le elezioni politiche ha chiuso in modo netto un ciclo politico per un intero gruppo dirigente,quello che nell'ultimo decennio ha governato i processi del Pd nazionale e calabrese e che è responsabile dei danni fatti in Calabria,dove si doveva e si poteva fare di più. L'entusiasmo che ha coinvolto il centro sinistra per l'individuazione del candidato premier è stato dissolto dalle primarie per i parlamentari che sono sembrate una ratifica di scelte comunque verticistiche nella maggioranza dei casi e che il territorio nel consenso ha bocciato sonoramente. Dobbiamo tornare nei luoghi del conflitto,vicino al mondo del lavoro,nelle piazze,tra la gente e lo dobbiamo fare con posizioni chiare e nette. Non penso sia utile individuare il colpevole o i colpevoli ma credo sia fondamentale trovare soluzioni immediate e radicali per un ricambio generazionale che é evidente non può più essere posticipato,i congressi dovrebbero essere il primo step e non possiamo aspettare certamente altro tempo". *** "Hic Rodus hic salta. Qui ed ora è la prova che tocca al Pd. O accetta la sfida del coinvolgimento di energie nuove o si rassegni all'estinzione.Il Pd è a un bivio". Lo afferma il sindaco di Torre di Ruggiero, Pino Pitaro (Pd). "Ma in Calabria - aggiunge - non deve commettere l'errore di consumarsi in guerre intestine, che gli farebbero perdere di vista le dinamiche in atto nel Paese. Dinanzi alla freschezza delle proposte del M5S e alla combattività del centrodestra, o il Pd salta il fosso, oppure è destinato a non essere più interessante. Adesso, se il Pd non vuole disperdere il patrimonio di idee e forze accumulate nel tempo, deve dotarsi di organismi democratici ed individuare, attraverso primarie aperte il candidato alla Presidenza della Regione ed una squadra di donne ed uomini che sappia misurarsi con la sfida del rinnovamento lanciata e stravinta dal M5S. Movimento 5 Stelle che non è populismo, come qualcuno va ripetendo, ma una, per più versi ammirevole, riscossa della società civile stanca di politicanti inutili e in cerca di sbocchi alla drammatica crisi".

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