Giordano "Progetto legge per creazione canili rifugio"- Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giordano "Progetto legge per creazione canili rifugio"

01 mar 13 Il consigliere regionale Giuseppe Giordano ha presentato un'interrogazione sulla problematica, sollevata da diverse associazioni che operano nel campo della tutela dei diritti degli animali, dell'istituzione dei canili rifugio. "Nello specifico l'interrogazione - è scritto in una nota - fa riferimento al Dpgr n.197 del 20 dicembre 2012, emesso dal presidente della Giunta regionale nella qualità di Commissario ad acta per la sanità, avente ad oggetto la razionalizzazione degli interventi in materia di randagismo con il quale è stato previsto l'istituzione di una rete di canili sanitari nel territorio regionale. L'intervento si inserisce nell'ambito della legge 14 agosto 1991 n 281 (legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo) che prevede che le regioni, con proprio dispositivo, stabiliscano i criteri per la costruzione e per il risanamento dei canili comunali, nonché le modalità di riparto del fondo, istituito ai sensi dell'art. 8 della legge medesima,tra i comuni". "Giordano - prosegue la nota - evidenzia come con il suddetto decreto commissariale sia stato approvato il relativo piano di intervento che prevede l'istituzione di sette canili sanitari di cui due in provincia di Cosenza, due in provincia di Reggio Calabria e uno ciascuno nelle altre province. La normativa nazionale e quella regionale (la n. 41 del 5 maggio 1990) prevedono l'istituzione, accanto ai canili sanitari, finalizzati ad un ricovero provvisorio per gli accertamenti sanitari di rito, dei canili rifugio il cui scopo è quello di un ricovero permanente e stabile degli animali per l'adozione degli interventi previsti dalla legislazione in materia, ma il decreto commissariale in esame, nell'utilizzare i fondi ministeriali, non ha previsto risorse per la costruzione o l'adeguamento delle strutture adibite a canili rifugio". "Con l'interrogazione presentata - si afferma ancora nel comunicato - s'intende sapere se nell'ambito dei fondi regionali siano state previste risorse aggiuntive per la costruzione o adeguamento dei canili rifugio, anche alla luce dei nuovi requisiti richiesti per l'accreditamento, e, in caso contrario, quali iniziative s'intendono intraprendere per rispondere a tale esigenza tenuto conto che, in assenza di tali strutture, dopo il primo periodo di ricovero nei canili sanitari, si prefigura il rischio concreto che la fase di accoglienza degli animali non possa essere evasa. E se, in ultima analisi, non si possa procedere ad una rimodulazione del budget finanziario e prevedere una quota parte finalizzata alla costruzione e l'adeguamento dei canili rifugio".