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    Cgil "Supporto a Fondi UE non sia commissariamento"

     

     

    Cgil "Supporto a Fondi UE non sia commissariamento"

    30 mag 13 "Per provare a recuperare i ritardi accumulati e non incappare nella dismissione automatica dei Fondi Comunitari, l'amministrazione regionale verrà supportata dal Ministero della Coesione territoriale. Si potrebbe dire finalmente ma non sarebbe sufficiente". E' quanto si afferma in una nota della segreteria regionale della Cgil. "Questa decisione assunta nei giorni scorsi, dalla giunta regionale, dal Governo e dall'Ue - prosegue la nota - è contemporaneamente una buona ed una cattiva notizia per la nostra regione. Buona, perché, dopo i piani di azione e coesione che, grazie alla rimodulazione di alcuni settori di investimento, hanno messo in sicurezza i finanziamenti a rischio e per certi, sia pur ancora minimi, processi accelerato la spesa, questa decisione prova a mettere in campo una sinergia tecnica, operativa, gestionale, condivisa con l'Ue. L'intento, da noi condiviso e più volte sollecitato, è di rimuovere ostacoli, recuperare ritardi, accelerare procedure e cantierizzazione dell'opere con lo scopo di evitare l'inutilizzazione e quindi la dismissione automatica di quelle che sono diventate da aggiuntive le uniche risorse a disposizione per rafforzare le armature infrastrutturali, sostenere i gracili e avvizziti apparati produttivi, migliorare ed allargare i servizi pubblici locali, creare buone e strutturali opportunità di lavoro, rafforzare ed estendere la rete di protezione e sicurezza sociale". "Cattiva, perché è la certificazione - afferma ancora la Cgil - di una inadeguatezza organizzativa e funzionale che da tempo, anche noi come Cgil Calabria, avevamo denunciato e che sfrontatamente è stata negata da Scopelliti e dalla sua Giunta, per una conclamata spocchia politica propagandistica e nefasta. Tale colpevole atteggiamento ha finora provocato un doppio danno: ha consentito ai governi nazionali della precedente legislatura di giustificare le proprie responsabilità per i tagli ai trasferimenti ordinari con la giaculatoria sulla incapacità di spesa e/o sullo spreco delle risorse; ha svalorizzato e reso impercettibile l'impatto che la piena e tempestiva spesa dei fondi comunitari avrebbe dovuto avere in questa drammatica fase della vita economica e sociale della regione ormai sfiancata da una crisi che perdura e se possibile si aggrava". "Siamo alla vigilia - conclude - dello svolgimento dei comitati di sorveglianza del Fse e del Fesr già convocati per i prossimi giorni. Auspichiamo e rivendichiamo che in quelle sedi si possa delineare concretamente una strategia condivisa tra i livelli istituzionali e il partenariato economico e sociale che impegni tutti, ognuno per la propria responsabilità, ad un cambio di passo indispensabile, non solo per evitare la drammatica e colpevole inutilizzazione delle risorse disponibili ma anche a recuperare i ritardi accumulati nella programmazione dei fondi 2014/ 2020. A partire da quella sede verificheremo la portata della decisione assunta e se essa per davvero sarà utilizzata come un supporto piuttosto che come l'ennesimo commissariamento di un governo regionale sempre più debole e non all'altezza delle aspettative e dei bisogni dei lavoratori e dei cittadini calabresi".

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