Imbalzano: A Gioia tutte le condizioni ideali per la Zes - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Imbalzano: A Gioia tutte le condizioni idali per la Zes

29 mag 13 Il presidente della Commissione "Bilancio, Programmazione economica, Attività Produttive, Affari dell'Unione europea e Relazioni con l'estero", Candeloro Imbalzano ha relazionato sulla proposta di provvedimento amministrativo della Giunta regionale, che prevede l'istituzione di una Zona Economica Speciale nel distretto logistico - industriale della Piana di Gioia Tauro. Nel corso dei lavori dell'organismo consiliare, duranti i quali la proposta - già inserita all'ordine del giorno della seduta del Consiglio regionale di venerdì prossimo - è stata approvata all'unanimità, Imbalzano ne ha richiamato la finalità, che è quella di creare una zona economica speciale all'interno dell'area di Gioia Tauro. "Si tratta - ha spiegato Imbalzano - di una regione geografica dotata di una legislazione economica differente da quella in atto nella nazione di appartenenza, realizzata con l'obiettivo di attrarre maggiori investitori stranieri, che potrebbero essere interessati alle agevolazioni fiscali, economiche e finanziarie praticate nella zona. Attirando investitori stranieri, l'area interessata può attingere ricchezze provenienti da altri Paesi e di conseguenza migliorare le proprie condizioni economiche e di vita. La creazione di una Zes nasce dalla convinzione che questa sia in grado di stimolare, nelle aree interessate, una rapida crescita economica". "Nell'area di Gioia Tauro - ha sostenuto il presidente della Commissione - sembrano coesistere tutte le condizioni ideali per l'istituzione di una Zes, anche in considerazione del fatto che la Calabria paga un notevole ritardo in termini di sviluppo economico e sociale, tanto da rientrare tra le Regioni ad obiettivo convergenza. Il riconoscimento di Gioia Tauro nel 2003 quale 'Zona Franca Aperta', a distanza di dieci anni, si è rivelato fallimentare, non avendo generato i miglioramenti economico - sociali che si speravano. Da tutto ciò - ha concluso Imbalzano- nasce l'esigenza di creare una zona di attività logistica allargata, di orientarsi verso la creazione di una Zona Economica Speciale che potrebbe interessare sia la zona franca attualmente esistente che le aree industriali e portuali, fino ad massimo di 700 ettari". La seduta è tuttora in corso.