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    Elezioni, commenti e reazioni

     

     

    Elezioni, commenti e reazioni

    28 mag 13 Il presidente della Provincia di Crotone, Stano Zurlo, si congratula con l'assessore provinciale Gianluca Bruno eletto sindaco di Isola di Capo Rizzuto al primo turno. "Si tratta - afferma Zurlo - di un risultato importantissimo perché ottenuto in un comune di oltre 15.000 abitanti. Un ringraziamento a tutti i 64 candidati delle 4 liste  che hanno creduto nel suo progetto di rinnovamento e che hanno corso con lui. Sono certo che il sindaco di Isola Capo Rizzuto, di cui conosco sia l'impegno che la passione politica, si metterà subito al lavoro con un unico obiettivo, vale  a dire, il bene della comunità di Isola".   

    "Queste elezioni amministrative ci consegnano un dato significativo per ciò che concerne la presenza delle donne nei Consigli comunali di diverse realtà calabresi. In particolare, numerose saranno le esponenti dell'universo femminile tra gli scranni dell'Assise municipale di Locri, uno dei comuni più popolosi chiamato ad esprimersi alle urne". Con queste parole, il consigliere regionale Tilde Minasi commenta i recenti risultati delle consultazioni elettorali che hanno visto protagonisti decine di comuni calabresi.    "Formulo - aggiunge - i migliori auguri di buon lavoro al neosindaco di Locri Giovanni Calabrese eletto con oltre il 70% dei voti - prosegue Tilde Minasi -  e a tutti coloro che occuperanno i banchi del Civico Consesso, tra cui una forte componente rosa. La presenza in Consiglio di così tante donne rappresenta una sorta di rinascita per un comune che ha subito il provvedimento di scioglimento.  Certamente, la volontà di voler intraprendere un percorso virtuoso in un territorio dalle alte potenzialità ma, comunque complesso, era già intuibile dalla formazione della lista a sostegno di Calabrese dove su 16 candidati ben 9 erano donne. L'impegno della componente femminile della società all'interno delle Istituzioni diviene giorno dopo giorno sempre più tangibile:  un segno di determinazione e di un desiderio palese di cambiamento positivo. I miei complimenti, quindi, a tutte coloro che hanno deciso, in maniera convinta, di proporsi alla loro comunità e mettersi a servizio della politica e quindi della cittadinanza. Così come hanno fatto Giovanna Panarace, Maria Brosio, Maria Ventrice, Concetta Lacaria, Concetta Stanizzi  Lucia Papaianni e Giovanna Caruso, rispettivamente neosindaci di Canna, Parghelia, Dinami, Cerenzia, Stalettì, Paterno Calabro e Serra D'Aiello e tutte quelle donne che da oggi siederanno tra i banchi dei rinnovati consigli comunali".   

    "Ho sempre creduto che se agli elettori fossero stati forniti gli strumenti adeguati per esprimere in modo più ampio e compiuto il diritto di voto,  la democrazia ne avrebbe guadagnato e certamente la presenza delle donne non si sarebbe fatta attendere. Ebbene, quanto avvenuto a Locri, in occasione delle elezioni amministrative, non solo rappresenta una conferma importante di quanto da me sempre sostenuto, ma soprattutto, in termini fattivi, un risultato tangibile  che premia le donne, aprendo nuovi ed ulteriori scenari della politica". E' quanto afferma la presidente della Commissione regionale Pari Opportunità Giovanna Cusumano che aggiunge: "Il percorso di rinnovamento del Comune di Locri parte, dunque, dalle donne. E' questo il messaggio chiaro ed eloquente che arriva dalla consultazione elettorale e che consegna alle donne il compito di innestare, su un territorio strategico ed ad alta vocazione turistica della provincia reggina, il processo di cambiamento che è nell'animo dei calabresi. In questo percorso virtuoso, la componente femminile si ritaglia una propria identità ed un ruolo più marcato e definito all'interno delle Istituzioni democratiche e rappresentative"

    "Il voto amministrativo, com'era prevedibile, conclama la vittoria dell'astensionismo e conferma la volontà dell'elettorato di infliggere una pena di partecipazione e di consensi a tutta la classe politica, cosicché dobbiamo sforzarci di sviluppare una riflessione che possa tornare utile in vista delle prossime scadenze, ma soprattutto ci consenta ricercare quei meccanismi indifferibili atti a restituire dignità alla società politica, iniziando un percorso di riforme costituzionali ed istituzionali che inneschino processi di rinnovamento del potere politico". Lo afferma in una nota il senatore di 'Grande Sud', Giovanni Bilardi. "La disaffezione - aggiunge - e la sfiducia che si traducono nell'astensione hanno definitivamente aggredito anche il livello amministrativo, proprio là dove finora si era mantenuto un legame virtuoso in virtù di un contatto molto diretto con il cittadino-elettore. Ciononostante va registrato il flop dell'antipolitica, segnatamente del movimento "grillico" che prima ha cavalcato la protesta con metodi e stili volgari raggiungendo inaspettate vette elettorali e poi, tre mesi dopo, paga anch'esso in termini di consensi per la consapevolezza - da parte degli italiani - della completa inadeguatezza di quel messaggio sfascista. La nocività dell'antipolitica ha indubbiamente un costo sociale che il cittadino elettore - consapevole della ineluttabilità di una rappresentanza chiara e capace - non è più disposto a smarrire le sue attese di governo, nella cognizione che la demagogia populista, la negazione del rapporto mediatico e relazionale, la sconfessione dei ruoli e dei poteri, crea esclusivamente disagio, incomunicabilità, distacco tra società politica e società civile. Invero l'analisi del voto ci insegna che - nonostante l'astensionismo - è l'antipolitica che non ha più tema, tesi e contenuto, a riprova del dato ed in alveo elettorale amministrativo, per una sorta di preferenza fiduciaria che proficuamente si innesca tra il cittadino elettore ed il cittadino amministratore negli enti locali. Ciò determina che l'antipolitica si sgonfi rimanendo mero suono minaccioso di un qualunquismo dissoluto. Vi è dunque l'imperativo di restituire non il potere alla politica bensì l'autorità che le compete affinché - in nome di una democrazia senza intermediazioni - si possa per ricucire la frattura tra cittadini e politica e si rigeneri la stessa nel nome di quegli antichi valori che regolano la vita dello Stato".

    "Un augurio di buon lavoro a tutti e 37 sindaci calabresi eletti al primo turno di queste Elezioni amministrative: che il loro mandato possa espletarsi nel segno della buona qualità amministrativa e della trasparenza". Così il presidente della Commissione Sanità Salvatore Pacenza sugli esiti della Amministrative 2013 che in Calabria hanno interessato 40 Comuni. "In Calabria come altrove in Italia - aggiunge - a trionfare é stato purtroppo il partito dell'astensionismo che ha fatto registrare un calo sensibile dell'elettorato alle urne di ulteriori 5 punti percentuali. Ecco perché, al di là del colore d'appartenenza politica, l'augurio che mi sento di rivolgere alle nuove Amministrazioni comunali è quello di mettere in campo tutti gli strumenti di partecipazione attiva a disposizione dei cittadini durante l'azione di governo in modo da riassegnare fiducia e credibilità alla politica. Il risultato elettorale conferma comunque il Pdl come realtà solida in Calabria, soprattutto nei principali centri in cui si é votato domenica e lunedì. Segno che, nonostante il conclamato clima di antipolitica e sfiducia verso la compagine che governa in Italia, il Pdl e il centrodestra calabrese stanno facendo bene alla guida di questa Regione e i cittadini lo riconoscono. Incassati gli esaltanti successi di Isola Capo Rizzuto e Locri, il centrodestra attende adesso che i propri candidati ottenere una splendida vittoria elettorale ad Acri e Corigliano". "Un'analisi del voto - prosegue Pacenza - vorrei estenderla anche verso il mio territorio d'appartenenza. In provincia di Crotone, infatti, su sei amministrazioni comunali al voto cinque hanno cambiato guida. Gli elettori hanno indicato come sindaci: una donna, due giovani, un esponente dei movimenti civici e due figure note della politica locale. Il dato più sorprendente, a mio avviso, è quello di Cerenzia dove per la prima volta viene eletta a sindaco una donna. Si tratta di Maria concetta Lacaria che valuto professionista di indiscutibili qualità, cui sento il dovere di porgere un incoraggiante saluto di benvenuto nel mondo delle istituzioni. Nel centro più importante del Crotonese, Isola Capo Rizzuto, ha vinto una coalizione di centrodestra guidata dal giovanissimo amministratore provinciale Gianluca Bruno. Questo a conferma del buon lavoro che la nostra compagine sta facendo sul territorio e in Calabria. Scandale ha scelto di incoronare primo cittadino Iginio Pingitore: colui che insieme ad altri, negli ultimi anni, si è speso in lotte ambientaliste e politiche a sostegno del popoloso centro montano del Crotonese. Considerazioni a parete, estendo a tutti e sei i sindaci neoeletti del Crotonese il mio in bocca al lupo e li invito a coadiuvarci nell'azione di governo per risollevare le sorti di questa Calabria che sta cambiando".

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