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    Naccari "Chi paga per opera Pnte annullata"

     

     

    Naccari "Chi paga per opera Pnte annullata"

    27 mag 13 "Come se non bastassero i guai che abbiamo in termini di debito pubblico e difficoltà a chiudere in equilibrio il bilancio della Repubblica, ci si mette anche il Ponte dello Stretto". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale della Calabria Demetrio Naccari Carlizzi, del Pd. "Erano in molti - prosegue Naccari Carlizzi - ad immaginarlo costruito da lì a poco. In tanti ad augurarselo messo definitivamente da parte. Dopo numerosi passaggi, per lo più incomprensibili, si è deciso di non costruirlo più. Con buona pace per il paesaggio ineguagliabile, per la tutela delle regole della natura e della identità che separa e unisce nello stesso tempo i calabresi dai fratelli siciliani. Il tutto dopo avere commissionato e pagato la più sensazionale progettazione di opere pubbliche degli ultimi anni nonché stipulato il relativo contratto per la sua realizzazione. Di conseguenza, sei mesi fa, nell'autunno 2012, nel silenzio (o quasi) dell'informazione, il consorzio Eurolink, che è stato il firmatario del contratto per la sua edificazione, a titolo di general contractor, ha formalizzato la sua volontà di volere recedere dall'impegno contrattuale a suo tempo assunto con la società 'Stretto di Messina', controllata dall'Anas". "Con questo - sostiene ancora il consigliere regionale del Pd - ha avanzato una pretesa risarcitoria dei danni di 700 milioni di euro oltre agli interessi anch'essi plurimilionari. Così i 386 milioni di euro, già spesi per la elaborazione progettuale 'a vuoto' e l'assurdo mantenimento dell'anzidetta società 'Stretto di Messina', oggi messa in liquidazione, sono lievitati a (molto) oltre un miliardo e 100 milioni di euro. Questo è il costo, sino ad oggi pagato, dalla collettività, gran parte della quale non riesce ad arrivare sino a fine mese, per un'opera che non ci sarà mai. Un'opera che in molti ritenevano inutile e dannevole sin dalla sua primitiva previsione". "Chi pagherà - sottolinea Naccari Carlizzi - questi costi? I cittadini. Gli stessi cui si strappa un sorriso, secondo alcuni, criminalizzando l'Imu senza la quale i Comuni moriranno di fame sin dai prossimi mesi, più di quanto facciano oggi. Quali responsabili della politica pagheranno il prezzo di una siffatta assurda scelta? Dovrebbero essere tutti quelli coinvolti, a prescindere dagli schieramenti. Non sarà così, non chiederanno neppure scusa. Quanto costerà, da ultimo, la liquidazione della società pubblica Stretto di Messina? Sarà un'altra gatta da pelare. Chissà quanti altri milioni buttati al vento, meglio buttati nello Stretto"

     

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