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    Lo Moro "Doppia preferenza di genere è passo avanti"

     

     

    Lo Moro "Doppia preferenza di genere è passo avanti"

    21 mag 13 "Anche in Calabria, alle prossime elezioni amministrative del 26 e 27 maggio, in dieci comuni sui quaranta chiamati al voto, sarà possibile per l'elettore esprimere due preferenze purché di candidati di sesso diverso. Si tratta, è vero, di una scelta meramente facoltativa per l'elettore ma che rappresenta un fondamentale passo avanti di civiltà giuridica e politica che spetta ai partiti sostenere". E' quanto afferma, in una dichiarazione, la senatrice Doris Lo Moro, del Pd. "Di tale importante disposizione normativa, introdotta con la legge n. 215/2012 e che riguarda i Comuni con popolazione di oltre 5mila abitanti - prosegue Lo Moro - si parla poco nonostante essa costituisca l'approdo di un lungo percorso politico e legislativo che ha come obiettivo quello di favorire un'adeguata rappresentanza femminile nelle amministrazioni locali. Un ritardo, quello della partecipazione femminile alla vita politica e amministrativa calabrese, che sta nei dati: solo 16 donne sindaco in carica, appena il 4% del totale, contro un dato nazionale dell'11% già esso da considerarsi insoddisfacente. Ci sono momenti nella storia di un paese nei quali la politica riesce ad innovare e momenti in cui segna il passo. Questa opportunità alle prossime elezioni amministrative é un'occasione preziosa per promuovere concretamente un riequilibrio della rappresentanza di genere nei consigli comunali mentre è urgente approdare ad una legge regionale calabrese che vada nella stessa direzione per evitare quanto accaduto nel corso delle ultime elezioni regionali. Sia chiaro che, nonostante l'introduzione in Costituzione delle pari opportunità tra uomo e donna, su questo tema l'Italia e la Calabria in particolare, hanno molta strada da fare, considerato che nei territori la presenza femminile nella politica è tuttora più scarsa che in Parlamento poiché la partecipazione delle donne non è vissuta come un fenomeno scontato e le resistenze culturali, organizzative e politiche sono ancora fortissime. Basti pensare che nel 2010 l'Italia risultava al 74 posto su 134 Paesi, sulla presenza delle donne nei livelli più alti delle istituzioni". "C'é bisogno di donne in politica - sostiene ancora Lo Moro - ma non come semplice corollario di una presenza ma come concreto contributo di chi è abituato a farsi carico, spesso in solitudine, dei problemi quotidiani, dalla famiglia al lavoro, dall'infanzia agli anziani. Mi auguro quindi che tutte le donne calabresi impegnate in questa competizione elettorale possano, con la determinazione e l'impegno che le contraddistingue, contribuire ad irrobustire la loro presenza nei luoghi deputati alle scelte politiche ed istituzionali delle comunità e dei partiti e movimenti che rappresentano. Per quanto riguarda il PD già le elezioni politiche hanno fatto registrare una significativa svolta nella rappresentanza di genere. Spero, pertanto, che tale mutamento trovi conferma anche nel corso delle imminenti elezioni amministrative premiando tutte quelle donne che operano per il cambiamento nella politica e all'interno delle loro comunità".

     

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