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    Presidente Anas, Ciucci, in Commissione regionale, dibattito

     

     

    Presidente Anas, Ciucci, in Commissione regionale, dibattito

    20 mag 13 La quarta Commissione consiliare del Consiglio regionale, Assetto e utilizzazione del territorio, presieduta dal consigliere Gianluca Gallo (Udc), ha audito il presidente dell'Anas, dott. Pietro Ciucci. "Questo è un appuntamento importante, non usuale - ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, presente ai lavori della Commissione - ed è un segnale di grande attenzione e di rispetto per la Calabria che sconta un deficit infrastrutturale storico che va colmato anche nell'interesse generale del Paese". "L'appuntamento ha un rilievo di particolare importanza - ha detto Gallo - perché è un'occasione per avviare un confronto istituzionale alto non solo con Ciucci ma con il management dell'Anas. Noi siamo i fruitori di questa grande 'tangenziale' che è la A3 e su di noi incidono in maniera evidente i ritardi nella realizzazione dell'opera. Negli ultimi tempi, però, abbiamo potuto constatare un'accelerazione dei lavori e siamo felici di potere apprendere che il cronoprogramma di completamento delle opere in corso sarà rispettato con evidenti ricadute economiche fondamentali per la nostra regione in favore delle nostre imprese e delle maestranze calabresi. Proseguiremo in questo lavoro istituzionale lavorando con l'Anas e con il governo nazionale affinché gli oneri finanziari necessari alla realizzazione degli ultimi 56 chilometri di tratta siano reperiti per concludere un'opera che non solo ha richiesto tante risorse ma ingente impegno tecnico e scientifico". Il presidente della quarta Commissione, inoltre, ha posto l'accento sullo stato dell'ammodernamento della statale 106 ionica e sulle cosiddette opere trasversali di collegamento tirrenico - ionico, in particolare nel tratto Sibari- Roseto Capo Spulico, e per la statale 534 nel tratto Firmo - Sibari, per il quale ha chiesto all'Anas la totale copertura finanziaria e quindi l'accelerazione delle procedure per l'apertura dei cantieri con il conseguente impiego di imprese e manodopera locali. "Do atto al presidente Ciucci - ha concluso Gallo - di avere dichiarato che il lavori per la SS 534 dovrebbero essere già avviati entro la fine di giugno". Pietro Ciucci, rispondendo ai numerosi quesiti posti dai consiglieri di maggioranza e di opposizione, ha ringraziato Talarico e Gallo, "poiché è la prima volta che un presidente dell'Anas viene invitato ufficialmente da un Consiglio regionale per discutere dei programmi dell'azienda in quel territorio. Mi auguro che - ha sottolineato Ciucci - per il rispetto che Anas ha verso i soggetti istituzionali del territorio e le comunità che esse rappresentano, questa esperienza possa essere ripetuta in altre regioni". L'Anas in Calabria gestisce 1.700 km di strade, di cui quasi 300 costituiti dal tratto della A3. Ciucci, inoltre, ha confermato che "entro il 2013 i lavori in atto saranno conclusi", mentre per i 56 chilometri mancanti sarà necessario reperire ulteriori finanziamenti. "Voi oggi avete posto grandi problemi che avrebbero richiesto più tempo - ha detto ancora Ciucci rivolto ai consiglieri - ma è chiaro che Anas non può fare scelte di priorità che toccano ai governi in carica. A noi tocca individuare tempi e costi di esecuzione delle opere che spesso richiedono non solo impegni finanziari imponenti ma precise direttive organizzative, costruendo il consenso più largo, superando questioni burocratiche e i contenziosi. Quando si parla di A3 si scatenano reazioni negative, retoriche negative, ma nessuno mette in evidenza che questi 400 chilometri di tratta autostradale rappresentano un grande impegno ingegneristico di cui non vi è precedente esperienza". Nel corso dei lavori, sono intervenuti i consiglieri Giordano, Chizzoniti, Vilasi, Adamo, Guccione, Domenico Talarico, Naccari Carlizzi, Franchino, Morrone, Orsomarso, Parente, Crinò, Magno, Imbalzano, e gli assessori Giuseppe Gentile e Luigi Fedele.

    Guccione "Tratto A3 incompiuta". "L'autostrada A3 rimarrà, almeno per il tratto calabrese, una grande incompiuta. E' questa la sensazione che mi accompagna dopo le risposte che il presidente dell'Anas Ciucci ha offerto alla quarta Commissione". E' quanto afferma il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione, definendo "insoddisfacente la replica del presidente Ciucci che, di fatto, non ha portato al tavolo nessuna novità rilevante in merito a finanziamenti e progettazione dei tratti Cosenza- Altilia Grimaldi e Morano Fascineto e degli svincoli autostradali di Cosenza Sud e Settimo di Rende che necessitano, almeno, di tre miliardi e cento milioni di euro". "La più grande infrastruttura di collegamento - ha aggiunto - del Sud con il Nord del Paese, a distanza di oltre dieci anni dall'inizio dei lavori avrà una strozzatura di oltre 58 chilometri tutti in provincia di Cosenza che, ancora ad oggi, non ha visto l'apertura di alcun cantiere. Sulla questione abbiamo chiesto al presidente Ciucci un pronunciamento chiaro che, però, non è arrivato. Il 26 giugno del 2012 il Consiglio regionale abbia approvato all'unanimità un ordine del giorno per sollecitare il Governo nazionale a reperire le risorse necessarie al completamento definitivo della A3. Anche qui, ancora oggi, registriamo solo silenzio. E ciò, a partire dal governatore Scopelliti che, nella sua qualità, avrebbe già dovuto farsi promotore istituzionale di un tavolo nazionale sul completamento del tratto calabrese relativo all'autostrada A3"

    Franchino "Evasivo su ss106". "In relazione alla mia domanda sul finanziamento complessivo dei lavori relativi alla 106 terzo megalotto ed in particolare dalla 534 allo svincolo Roseto Capo Spulico, il presidente Ciucci è stato fortemente evasivo. Inoltre, rispetto a tutto ciò che già si conosceva, nullo di nuovo è emerso". A dirlo è il consigliere regionale del Pd Mario Franchino. "Le richieste dei Comuni dell'Alto Ionio (Trebisacce - Amendolara - Albidona) - ha aggiunto - sono rimaste ben 'custodite' nelle cartelle consegnate ai membri della quarta Commissione ad inizio dei lavori. Le questioni affrontate dai sindaci relative al tratto indicato non sono state affrontate e pertanto le perplessità del Partito democratico restano intatte di fronte a questioni così rilevanti che attengono la qualità e la sicurezza dei cittadini. Con un po' di rammarico, si è persa una grande occasione".

    Naccari "Non ha dato risposte". "E' certamente positiva l'iniziativa del presidente della quarta Commissione Gallo di interloquire con i vertici delle Aziende di Stato, come l'Anas, visto che su questo, peraltro, si registra una certa inerzia da parte del Governo regionale. Il confronto deve proseguire e diventare interlocuzione stabile, proprio come ha affermato lo stesso Gallo. Ma, aggiungo, va anche e soprattutto strutturato dal momento che a tutte quelle risposte che oggi abbiamo richiesto, il presidente Ciucci non ha potuto o voluto dare seguito". E' quanto dice il consigliere regionale del Pd Demetrio Naccari Carlizzi. "La questione - aggiunge - della trasversale Campo Calabro-Pellaro, la cui progettazione era stata finanziata con l'accordo Ministro Di Pietro-Regione Calabria e poi definanziata dal Governo Berlusconi, non può essere liquidata da Ciucci con l'alibi che Anas realizza ciò che viene commissionato dal Governo. Tale opera è fondamentale per l'intera area dello Stretto, al pari della tangenziale di Bagnara e del nuovo lotto Reggio-Melito, per il quale non ci si può accontentare di una semplice messa in sicurezza del tratto esistente della 106. Avremmo gradito anche avere chiarimenti sui 'punti neri' del sistema autostradale calabrese dove, con alcuni interventi non particolarmente onerosi, si può ridurre notevolmente il numero degli incidenti stradali, come nel tratto galleria SpiritoSanto- Porto che è il più pericoloso stando alle statistiche dell'intera Calabria. Allo stesso tempo, non ci può soddisfare un generico interessamento dell'Anas sul problema della copertura telefonica che va da Palmi a Villa San Giovanni. E' stata una grave dimenticanza non prevedere il sistema di copertura del servizio che si ripercuote drammaticamente sulla sicurezza". "Infine - conclude Naccari Carlizzi - contiamo di avere una risposta scritta circa il finanziamento della perizia di variante per la messa in sicurezza del Borgo-Piale a seguito dei lavori di scavo della galleria. Si tratta di 133 fabbricati in attesa delle verifiche i cui proprietari hanno fatto richiesta di risarcimento. Dunque, un problema sociale che interessa una buona fetta della collettività villese".

    Giordano: Quadro insoddisfacente. "Il quadro offerto dall'audizione dell'Amministratore unico dell'Anas Pietro Ciucci a mio avviso è del tutto insoddisfacente, perché non deriva alcuna certezza sull'effettivo completamento sia dell'A3 che della statale 106". E' quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Giordano, circa l'audizione del presidente dell'Anas, Pietro Ciucci. "Dalla relazione del dott. Ciucci - afferma ancora Giordano - non si rileva, poi, alcun elemento indicativo rispetto al reperimento del fabbisogno finanziario per definire i 58 chilometri che rimangono per ultimare la Salerno - Reggio Calabria, né la tempistica di ultimazione degli stessi lavori. Tra l'altro, nessuna risposta è pervenuta da Ciucci sui contenziosi che vede l'Anas soccombente al General Contractor per i lavori del V macrolotto, vero e proprio salasso per le casse dello Stato. Tra gli obiettivi strategici, manca l'infrastrutturazione dell'area metropolitana. In particolare, l'amministratore dell'Anas non ha risposto alla mia sollecitazione riguardo l'impegno già sancito dall'allora ministro Di Pietro sulla realizzazione della tangenziale Campo Calabro - San Gregorio, opera fondamentale il cui progetto, inserito nel finanziamento degli ex fondi Fintecna, venne definanziato dal Governo Berlusconi per dare copertura alla legge di abolizione dell'Ici". "Nessuna risposta - prosegue - poi è stata fornita in ordine alla messa in sicurezza del tratto Campo Calabro - Reggio, in cui sono necessari ed urgenti interventi di adeguamento. Analoghe preoccupazioni anche per quanto riguarda i macrolotti Ardore - Palizzi e Reggio - Melito Porto Salvo della 106, che, per la loro pericolosità, necessitano di un completo ammodernamento e della revisione del tracciato. Un plauso va infine al presidente della IV Commissione Gianluca Gallo, che con l'audizione del presidente Anas, ha avviato un percorso proficuo e di confronto, che credo debba continuare in seno all'organismo".

    Imbalzano: Incoraggia speranza. "Abbiamo colto la storica occasione offertaci dall'audizione del presidente dell'Anas per sottoporre all'ing. Ciucci alcune questioni di straordinaria importanza per il territorio reggino e calabrese. Da una parte, la necessità di focalizzare l'attenzione ed il monitoraggio sullo stato di avanzamento dei lavori sui tratti della statale 106 Jonica nel comprensorio di Locri e su quello tra Marina di Gioiosa e Roccella, il cui completamento, ancorché allo stato in sensibile ritardo, dovrebbe completarsi entro il 2014, nell'ottica di ridurre l'attuale isolamento di tutta la Locride". E' quanto afferma il presidente della Commissione Bilancio, attività produttive e fondi comunitari Candeloro Imbalzano, intervenuto ai lavori della IV Commissione. "Contestualmente - prosegue - abbiamo sottolineato la necessità di una urgente ripresa dei lavori nel lotto di Palizzi, le cui procedure di gara, ci è stato assicurato, sono in corso, mentre necessitano ulteriori finanziamenti per il definitivo completamento di questa tratta del Basso Jonio. Ma è stata una preziosa opportunità per riproporre l'ormai antica questione della realizzazione dello svincolo di 'Misimizzi' nel Comune di Laureana di Borrello. Rispetto a questa importante opera, che interessa numerosi comuni delle provincia di Reggio e di Vibo e che sarà forse decisiva non solo per migliorare il sistema di mobilità stradale di quel comprensorio a cavallo delle due provincie ma anche per favorire il loro sviluppo economico e turistico, il presidente dell'Anas ci ha assicurato che il progetto esecutivo è in corso di esame da parte del Cipe e che ci sono tutte le condizioni perché venga finanziato in tempi ragionevoli". "Peraltro - conclude Imbalzano - il general manager dell'Anas ci ha infine chiarito che i lavori in corso nell'area tra Rosarno e Candidoni sono funzionali alla realizzazione dello stesso svincolo, che si innesterà con la parte terminale della pedemontana che si diparte da Cittanova, attraversando numerosi comuni della piana di Gioia Tauro. In sostanza si è trattato di una audizione che su questi temi incoraggia le speranze delle popolazioni reggine, nella piena consapevolezza che occorre continuare a stimolare fino in fondo il nuovo Governo".

    Adamo: Non ha chiarito punti. "Esprimo insoddisfazione per l'esito dell'audizione con il presidente dell'Anas. Il dottor Ciucci non ha inteso chiarire alcuni dei punti fondamentali che dalla Calabria gli abbiamo posto". Lo ha detto il consigliere regionale del Pd, Nicola Adamo, al termine dei lavori della quarta commissione. "Non ha dato alcuna certezza - ha aggiunto - sui tempi dell'effettivo completamento della A3. Per i 60 km che attraversano la provincia cosentina non si prevede alcun ammodernamento. Per quanto riguarda la programmazione degli investimenti, Ciucci si è trincerato dietro le responsabilità dei Governi, invece di dire con chiarezza quali sia stato l'ordine delle priorità nella definizione delle progettazioni e quindi delle strategie di realizzazione delle opere, sia in riferimento alla A3 che alla statale 106 la cui modernizzazione e messa in sicurezza viene trattata non in maniera organica secondo un'asta unica progettuale di rango europeo". "Infine, non è di poco conto - ha proseguito Adamo - che Ciucci non abbia inteso entrare nel merito nei rapporti tra Anas e 'general contractor' sia per quanto riguarda la mole del contenzioso e la rispettiva quantità di finanziamenti milionari che verrebbe sottratta alla realizzazione delle opere, sia per quanto riguarda il governo delle attività di subappalto. E' notorio, ma Ciucci lo ha negato, che le ricadute per le imprese calabresi sono pressoché inesistenti. Anzi, i calabresi in questi anni attraverso la vicenda dello svolgimento dei lavori autostradali si sono dovuti caricare l'ingiuria della presenza mafiosa, mentre le responsabilità e i profitti si iscrivevano in capo al sistema delle aziende del Nord". "Mi auguro solo - ha concluso Adamo - che l'iniziativa di oggi non sia un punto di arrivo ma di partenza di un rapporto istituzionale che per essere più virtuoso negli interessi della Calabria deve vedere, in ogni caso, una regione meno subalterna e meno accondiscendente verso le strategie industriali dell'Anas".

     

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