Dirigenti PD "Rende non è mafiosa" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Dirigenti PD "Rende non è mafiosa"

17 mag 13 "Troviamo davvero singolare ciò che sta avvenendo a Rende, una città modello per buone prassi amministrative, invidiata in Calabria e in Italia. Altro che mafiosa". Lo affermano, in una nota, l'europarlamentare Mario Pirillo, il deputato Stefania Covello, il consigliere regionale Antonio Scalzo e l'ex presidente della Provincia di Vibo Francesco De Nisi, tutti del Pd, in merito all'inchiesta della Dda di Catanzaro a Rende. "Esprimiamo viva solidarietà al sindaco Cavalcanti e in particolare a Sandro Principe - prosegue la nota - che di quel modello amministrativo è stato, insieme al padre Francesco, l'artefice indiscusso. Il tentativo di gettare ombre sull'operato di questa e delle passate Amministrazioni comunali sembra combaciare con il 'teorema' di molti detrattori politici sconfitti nel tempo dai fatti concreti. Senza entrare nel merito dell'inchiesta giudiziaria, vorremmo solo esprimere umane perplessità sulle pressioni politiche esercitate da ambienti avversi all'Amministrazione comunale per far disporre l'accesso antimafia al comune pur in assenza dell'aggravante mafiosa nell'ambito dell'inchiesta che ha portato al fermo di due ex amministratori. Questo dice molto su chi debba essere il capro espiatorio, il vero obiettivo da colpire". "A Principe - concludono gli esponenti del Pd - la nostra vicinanza umana e politica e al sindaco Cavalcanti l'invito a non mollare. Rende non è mafiosa"