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    In Commissione regionale antimafia audizione su legge legalità

     

     

    In Commissione regionale antimafia audizione su legge legalità

    16 mag 13 La Commissione regionale contro la 'ndrangheta che si è riunita oggi sotto la presidenza di Salvatore Magarò, nell'affrontare i punti all'ordine del giorno, ha proceduto ad effettuare, preliminarmente, su richiesta del Presidente, il rinvio del primo punto, ovvero la nomina del Vicepresidente e del Segretario "resasi necessaria alla luce della nuova compagine consiliare all'indomani delle elezioni politiche e del rimpasto di Giunta" che ha visto, rispettivamente l'ingresso dei consiglieri Damiano Guagliardi (Federazione della Sinistra) al posto di Ferdinando Aiello, Clotilde Minasi (Pdl) al posto di Salvatore Pacenza e Gianluca Gallo (Udc) al posto di Alfonso Dattolo, nominato assessore. In merito, l'organismo ha convenuto "sull'opportunità di attendere le indicazioni della minoranza, ancora in fase di formazione, in ordine alla nomina del Vicepresidente". Su proposta della Presidenza, accolta dai Commissari, si è proceduto, poi, ad invertire l'ordine dei lavori esaminando, per il parere di rito, la proposta di legge, di iniziativa del consigliere Giovanni Nucera (Pdl) recante "Disposizioni per l'acceso consapevole e responsabile al gioco lecito e la prevenzione e il trattamento del gioco d'azzardo patologico". Sul punto, la Commissione ha dato parere positivo, proponendo alla Terza Commissione, competente nel merito, un esame congiunto dell'articolato, "attesa l'importanza dell'argomento, alla luce degli effetti patologici e delle proiezioni che il gioco d'azzardo ha sulla criminalità organizzata e soprattutto su alcuni settori della società". La Commissione ha affrontato poi l'ultimo punto dell'odg che, di fatto apre un fitto e articolato calendario di audizioni, proposte dal Presidente Magarò e fatte proprie dall'organismo, in vista dell'esame e dell'elaborazione della Legge organica in materia di legalità. In audizione vi erano le associazioni regionali antimafia e antiracket: Demetrio Costantino (Comitato interprovinciale per il diritto e la sicurezza), Giovanni Serra (Cooperativa Sociale Dignità del Lavoro Il Delfino), Domenico Nasone (Libera), Alessandro Pecora (Ammazzateci Tutti), Giovanni Pecora (Fondazione Antonino Scopelliti), Flavio Stasi (Rete Difesa Territorio), Gregorio Costantino (Reggio non Tace), Francesca Chirico (Stop 'ndrangheta), Carmela Zavettieri (Fondazioni Antiusura SS. SS Cosma e Damiano), Roberto Gatto (Progetto Sud Lametta Terme). In apertura delle audizioni, il presidente ha spiegato il percorso di lavoro che portera' all'elaborazione di un testo legislativo di riordino della normativa in materia di legalità, trasparenza dei procedimenti, sicurezza , promozione della cultura antimafia, sostegno alle vittime della 'ndrangheta e ai testimoni di giustizia. ''Questo calendario dei lavori preliminari - ha spiegato ancora Magarò - vedrà la partecipazione delle componenti sociali (professioni, sindacati, lavoro, università, scuola) e dei rappresentanti delle Istituzioni civili e religiose con i quali vogliamo confrontarci e dialogare". "Abbiamo voluto iniziare con l'associazionismo, vivo e attivo, nella nostra regione - ha proseguito il Presidente Magarò, ringraziando gli esponenti intervenuti - perché riteniamo sia necessario recepire, da chi opera quotidianamente sul territorio, proposte, suggerimenti ed iniziative. Vorremmo sperimentare un metodo di lavoro aperto e partecipato per la formulazione di una legge organica che sia a disposizione degli operatori e delle tante realtà che fanno antimafia. Ma la volontà è anche quella di mettere in rete le tante realtà antimafia e antiracket che lavorano nella nostra regione, con l'obiettivo di istituire un Coordinamento regionale." Diversi i suggerimenti e le proposte operative provenienti dagli esponenti dell'associazionismo che hanno espresso "parole di apprezzamento unanime verso l'iniziativa, che - hanno detto - soddisfa un'esigenza di raccordo e confronto diretto con l'Istituzione, da tempo auspicata". Unanime il giudizio sulla necessità di intraprendere percorsi educativi di legalità, preventivi e riabilitativi, nelle scuole e nei vari consessi sociali, perché "la 'ndrangheta - e' stato ribadito - si combatte con la rivoluzione culturale." Al termine delle audizioni, il Presidente Magarò ha invitato i rappresentanti delle associazioni a trasmettere i loro contributi alla segreteria della Commissione e ha espresso la volontà di conoscere direttamente le realtà associative della regione, "perché - ha detto - è un'occasione per costruire un rapporto di reciprocità e mutuo scambio che è, nella nostra volontà, non limitare all'iniziativa odierna." "Vogliamo creare un impianto normativo moderno - ha detto Magarò nella replica a conclusione dei lavori - e intendiamo dialogare con i vari settori della società: operatori della giustizia, esponenti del mondo dei saperi e delle professioni, rappresentanti delle Istituzioni e del cattolicesimo per inaugurare un percorso partecipato". Alla seduta hanno preso parte i consiglieri Giamborino, Nucera, Giordano, Maiolo, Vilasi, Chizzoniti, Minasi, Guagliardi e Gallo.

     

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