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    Elezioni comunali: entro sabato manifesti e scrutatori

     

     

    Elezioni comunali: entro sabato manifesti e scrutatori

    07 mag 13 Scendono a 564 i comuni che andranno al voto per eleggere il sindaco e il consiglio comunale il 26 e 27 maggio. Ai 529 comuni delle Regioni a statuto ordinario, si aggiungono, infatti, i 35 comuni in Sardegna. Originariamente, erano 36 i comuni al voto nell'isola, ma sono scesi a 35 per la mancata presentazione delle liste a Tadasuni, piccolo centro di 184 abitanti in provincia di Oristano. Qui nessuno si è candidato e quindi il comune sarà commissariato. Nei 529 comuni delle Regioni a statuto ordinario 89 comuni sono superiori ai 15 mila abitanti, 440 inferiori a questa cifra. In Sardegna, 2 comuni sono superiori ai 15 mila abitanti, 33 inferiori. Sono 16 i comuni capoluogo chiamati alle urne: Brescia, Lodi, Sondrio, Treviso, Vicenza, Imperia, Massa, Pisa, Siena, Ancona, Roma, Viterbo, Isernia, Avellino, Barletta e Iglesias. L'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 9 e lunedì 10 giugno. Domenica 26 maggio si voterà anche per il rinnovo del Consiglio regionale della Valle d'Aosta; l'eventuale turno di ballottaggio si svolgerà domenica 9 giugno. Si voterà anche nel comune di Pergine Valsugana, in Trentino, nella sola giornata del 26 maggio. Entro sabato, 11 maggio, va affisso, nell'albo pretorio e in altri luoghi pubblici, a cura del sindaco, il manifesto con i nomi dei candidati alla carica di sindaco e le liste dei candidati alla carica di consigliere comunale, con relativi contrassegni e numeri d'ordine, secondo l'ordine risultato dal conteggio effettuato dalla Commissione elettorale circondariale. Entro sabato scade anche il termine per attuare variazioni alle liste elettorali per morte degli elettori. Infine il sindaco o il commissario notifica la nomina a coloro che sono stati sorteggiati scrutatori di seggio elettorale per mezzo di un ufficiale giudiziario o di un messo comunale. Entro 48 ore dalla notifica della nomina, i sorteggiati devono comunicare l'esistenza di un eventuale, grave impedimento al sindaco o al commissario, i quali provvedono alle sostituzioni. Da registrare, infine, la denuncia arrivata dal deputato Pd piemontese Enrico Borghi che ha presentato una interrogazione urgente al ministro dell'Interno, Angelino Alfano: a Cesara, comune piemontese in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, in seguito alla ricusazione di due liste formate da cittadini residenti "per motivi discutibili", alle elezioni del 26 e 27 maggio prossimi andranno solo due liste composte da persone non residenti nel centro cusiano, di cui una espressione del movimento 'Pensionati' già coinvolto nella vicenda delle firme false in occasione delle elezioni regionali in Piemonte del 2010, l'altra addirittura di espressione nazista.

     

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