Grillo "Su fondi alluvione Vibo colpe di enti attuatori" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Grillo "Su fondi alluvione Vibo colpe di enti attuatori"

30 lug 13 ''Gli specchietti per le allodole, discutibilmente utili già durante il corso dell'anno, possono diventare addirittura pericolosi per chi li usa sotto il cocente sole estivo della Calabria. Si può infatti rimanere 'scottati', oltre che ingannati, dalle proprie affermazioni''. Lo afferma in una nota il capogruppo in consiglio regionale della Lista Scopelliti Presidente, Alfonsino Grillo. ''La vicenda - aggiunge - relativa alla presunta "scomparsa" dei fondi destinati all'alluvione che sette anni orsono colpì Vibo Valentia, occupa le pagine dei quotidiani locali ormai da giorni. L'ordine delle cose viene però stravolto nella lunga serie di articoli, e proprio chi dovrebbe aver agito, in qualità di Ente attuatore nel caso della Camera di Commercio ad esempio, oggi accusa ed attacca chi invece non ha "colpe". Sono infatti gli Enti Attuatori, nominati con un'ordinanza datata 14 luglio 2006 dall'allora Commissario Delegato Agazio Loiero ad avere materialmente in mano la gestione dell'emergenza (essendo enti locali infatti dovrebbero conoscere le esigenze ed i bisogni del territorio), con capacità di spendere, programmare ed impegnare somme destinate all'Emergenza Vibo con l'obbligo però della rendicontazione al Commissario Delegato. E' quindi per l'incapacità degli Enti Attuatori di programmazione e successivamente di impegno di spesa che si è persa l'opportunità di investire la cifra destinata dal Mef''. ''Ma torniamo - prosegue Grillo - un attimo indietro, è il 19 marzo 2010, (quindi Amministrazione Loiero) quando il Tavolo dei Sottoscrittori degli Apq riprogramma una parte delle economie/accantonamenti a valere sulle risorse Fas e decide di destinare all'Apq Emergenze Urbane e Territoriali- Protocollo Aggiuntivo "Cittadella Regionale" (Apq Calec) ben 6.878.540 di Euro imputabili in realtà al Fas regionale e rilevate sul "Programma Emergenza Vibo Valentia". Nell'esprimere l'assenso per la copertura dell'intervento sulla "Cittadella Regionale", il predetto Tavolo dei Sottoscrittori si pronuncia anche a garanzia del quadro finanziario del "Programma Emergenza Vibo Valentia", sulla compensazione della quota Fas dedotta, che viene prontamente equilibrata con risorse del Por Fesr 2007/2013. Ma chi dispone quindi di queste somme? Si chiederanno a questo punto i lettori, confusi dall'abbagliante luce prodotta dalla sterile ed inutile polemica sollevata non solo dal consigliere d'opposizione Pietro Giamborino, che sorvola però sulle responsabilità della Provincia, feudo della sinistra vibonese ed emblema del fallimento non di una sola classe dirigente ma di un intero sistema politico e dimentica di essere stato consigliere proprio all'epoca del dirottamento dei fondi Fas sulla cittadella, ma anche dal Presidente della Camera di Commercio di Vibo Valentia, Michele Lico e addirittura dal Commissario Provinciale dell'Udc, che in qualità di "alleato" su certe cose avrebbe dovuto oltre che potuto documentarsi meglio''. ''A gestire i fondi - conclude Grillo - è il Commissario, se ancora c'è, altrimenti la Regione. A questo punto basterebbe tirare un bel sospiro di sollievo, ricordare a Pietro Giamborino che la difesa dei diritti dei suoi concittadini avrebbe dovuto farla già nel marzo 2010 e felici di aver finalmente trovato il bandolo della matassa, studiare a fondo la problematica, abbandonando la confusione, probabilmente creata dal caldo, e ricordando in primis che il Presidente Scopelliti ha delegato alla Protezione Civile la gestione dei fondi. Ad oggi la Camera di Commercio a fronte dei 12 milioni di euro impegnati e dei dieci erogati, anche se più volte sollecitata dal Commissario delegato, ha ancora rendicontato meno della metà del finanziamento, cioè meno di cinque milioni di euro e, sulla stessa linea, la Provincia di Vibo Valentia, non solo non ha rendicontato alcuni fra gli interventi urgenti inseriti nel , Piano Versace, (somme impegnate nell'APQ circa 1,9 milioni) ma altri addirittura non sono ancora cantierabili''.