Bianchi "Clan interessati a Expo 2015 e fondi UE" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Bianchi "Clan interessati a Expo 2015 e fondi UE"

12 lug 13''Se lo Stato abbandona i pentiti di mafia commette un imperdonabile errore dalle gravissime ripercussioni sul versante del contrasto alla criminalità organizzata". E' quanto afferma, in una nota, la parlamentare del Pdl Dorina Bianchi. "Per la 'ndrangheta, in particolare - prosegue Bianchi - visto l'ancora ridotto fenomeno del pentitismo, è indispensabile che le istituzioni favoriscano chi, dall'interno del nucleo familiare, ha scelto di denunciare lo strapotere delle 'ndrine che, nella sola Calabria, provoca una mancata crescita per 1,2 miliardi euro pari al 3,5% della ricchezza regionale strozzando, con usura ed estorsioni, oltre 40 mila operatori economici. In questa direzione condivido fortemente le parole pronunciate dalla presidente della Camera, Laura Boldrini. I 38 arresti di oggi in Calabria, tra cui il sindaco di Scalea e 5 assessori della sua giunta consolidano l'assoluta necessità di sostenere costantemente l'attività di contrasto messa in campo coraggiosamente dalle forze di polizia e dalla magistratura". "Consolidare un fronte comune tra Stato ed imprese - sostiene ancora Bianchi - diventa, oggi più che mai, fondamentale per denunciare, contrastare, prevenire, per lanciare un messaggio culturale antimafia determinato. Le ingenti risorse finanziarie previste per Expo 2015 e per i finanziamenti comunitari alle Regioni relativi al periodo 2014-2020 sono al centro delle imminenti strategie criminali dei clan operanti nel nostro paese, ndrangheta in testa. In questo quadro, la task force istituita dal governo Letta-Alfano e presieduta dal procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, dovrà avere un ruolo importante in questa difficile, a volte impari guerra, anche attraverso l'introduzione di normative più restrittive e provvedimenti speciali mirati prioritariamente a fiaccare l'enorme liquidità economica dei principali sodalizi criminali".