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    Dibattito nel C/destra su PDL o rinascita Forza Italia

     

     

    Dibattito nel C/destra su PDL o rinascita Forza Italia

    01 lug 13 A Reggio Calabria è nato il comitato spontaneo 'Per Forza Italia' composto dalla componente più moderata del coordinamento comunale Grande Città del Pdl e composto da Luciano Politi, Carmelo Vazzana, Pasquale Pizzimenti, Vincenzo Minniti, Giuseppe Ielo, Carmen Rosace. "Accogliamo con molto entusiasmo - è scritto in una nota - il ritorno di Forza Italia. Ci crediamo per davvero, e siamo fermamente convinti che l'unico in grado di poter compiere questo 'miracolo' è senza dubbio il Presidente Silvio Berlusconi, che proprio in questi giorni ha definito ormai imminente la rinascita di quella che per milioni di italiani ha rappresentato la Casa dei moderati. Irrompe così nel dibattito intorno al futuro del Pdl la componente più moderata del Coordinamento Comunale Grande Città di Reggio Calabria che annuncia di volersi organizzare in un comitato spontaneo per la rinascita di una nuova Forza Italia. Ha perfettamente ragione il Presidente della Provincia Giuseppe Raffa Forza Italia è stato un partito capace di far sognare la gente. Sognare, ma non illudere come i malpensanti vorrebbero farci credere. Oggi c'é di nuovo bisogno di avere questa speranza, per questo riteniamo quanto mai necessario che il progetto di far rinascere o risorgere Forza Italia venga attuato e su questo fronte spenderemo le nostre migliori energie partendo proprio da questo primo comitato, che muove le sue basi dall'interno del Coordinamento cittadino del Pdl, ma è da considerarsi aperto a tutti coloro i quali, riconoscendosi nei nostri valori, abbiano l'interesse, la voglia e l'entusiasmo di farvi parte". "Vogliamo un partito moderno - continua la nota - che sia un luogo di confronto e di dialogo aperto con la città, che sia tra la gente e con la gente. Un partito che, intercettando il dissenso e le istanze della popolazione, costruisca proposte concrete e realizzabili per il bene comune. Un Partito che possa rianimare la partecipazione popolare alla vita politica, che discuta e che condivida collegialmente tutte le decisioni. Questo era Forza Italia, questa è la nostra casa, questi i nostri principi e questi i nostri valori, profondamente distinti e distanti da altre idee della politica che non possono rappresentarci. Ci ritroviamo in quelli che sono stati i principi di Forza Italia. Grazie ai suoi valori, ispiratori e punto di riferimento, una larga parte degli italiani che si riconosceva in essi e nei suoi uomini, aveva ritrovato la fiducia nella politica". "Siamo certi - conclude - che il Presidente Berlusconi non dimenticando tutto questo, decida, com'é giusto che sia, di riappropriarsi di un partito che incarna i nostri valori, i valori di un popolo moderato, i valori del popolo di Forza Italia"

    "Con Gasparri e Matteoli in queste ore ci siamo sentiti e abbiamo ribadito la nostra posizione. Per noi non è un problema il nome del partito; per noi significa molto di più fare parte di una comunità e portare dentro questa comunità i nostri valori, la nostra storia, le nostre idee e contribuire alla crescita del dibattito interno". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, coordinatore regionale del Pdl, parlando con i giornalisti a Catanzaro. "Berlusconi e a me lo ha detto già da tempo - ha aggiunto Scopelliti - ritiene che la scelta di Forza Italia sia una scelta che abbia appeal sul territorio sui cittadini. Adesso bisogna capire come ci si muoverà nel futuro, quale sarà la fase riorganizzativa di questa struttura, come si inciderà sui territori. Noi non abbiamo nessuna difficoltà". "Cosa diversa - ha sostenuto ancora Scopelliti - è quello che alcuni hanno fatto andando a costituire questo nuovo partito di destra. L'esperienza del Movimento sociale italiano e di Alleanza nazionale è stata straordinaria, irripetibile, unica, bella. Ci ha formato dando un grande contributo a quanti, come noi, hanno vissuto questa esperienza dentro un partito unico. Adesso, però, guardiamo avanti e credo che non sia l'idea migliore quella di andare a costituire un partito che sarà del 3 o 4%. Non vedo francamente una grande leadership nonostante le qualità di Giorgia Meloni". Per Scopelliti "se questa destra non si sintonizza anche col Paese diventa difficile avere consenso perché la destra deve diventare una destra moderna, evoluta e in grado di cogliere gli stimoli che arrivano dai territori. In questo senso credo che la destra di ieri non abbia grandi, grandi, grandi spazi".

    "All'amico Scopelliti ma anche a tutti gli altri ex An che legittimamente scelgono di transitare in Forza Italia do un consiglio gratuito e non richiesto: per favore non mischiare le ragioni della tua scelta (delle quali amichevolmente ci siamo limitati a prendere atto senza commenti) con valutazioni sulla bontà delle scelte di chi, come noi di Fratelli d'Italia, invece pensa che la nostra storia vada difesa e proseguita altrove. E ancor di più vorrei che lasciassi a prezzolati sondaggisti il compito di prevedere per noi un massimo del 4%. Saranno gli elettori, come sempre, a decidere". Lo afferma Ignazio La Russa, presidente del movimento Fratelli d'Italia - centrodestra nazionale.

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