Il cosentino Morra neo capogruppo M5S al Senato

11 giu 13 "Porteremo avanti dei correttivi: siamo qui tutti per fare meglio" soprattutto nel "rapporto con i media". Sono le prime parole di Nicola Morra, appena eletto capogruppo del M5S al Senato, che risponde ai giornalisti che gli chiedono "cosa cambierà rispetto alla gestione del predecessore Vito Crimi". "Nostri sbagli? Sono certamente inferiori a quelli di chi ha portato il Paese allo sbando". "Ad esempio - aggiunge - ci vuole maggiore efficacia quando ci si rapporta alla stampa. Spesso i media hanno distorto quel che facciamo. Cercheremo di studiare nuove strategie comunicative", aggiunge Morra. Quanto alle divisioni interne, per Morra è più corretto parlare di confronto. "Scontro significa far emergere posizioni non dominanti pur restando uniti nella condivisione di valori. Sui metodi poi si può discutere. Ad esempio sull'elezione di Grasso ci siamo confrontati ma poi abbiamo superato quella impasse". Morra è stato eletto senatore nella circoscrizione di Cosenza assieme a Francesco Molinari.

In Sicilia non è debacle. Il giudizio non è positivo ma Nicola Morra, neoeletto presidente dei senatori del M5S, non fa una dramma della debacle in Sicilia. "Dobbiamo rimboccarci le maniche - spiega ai giornalisti - Fino allo scorso anno eravamo derisi perché nessuno credeva in noi. Stiamo lavorando; stiamo crescendo ma più che un voto in più ci interessa un meet-up in più, una maggiore consapevolezza della gente". Il voto in Sicilia "interessa relativamente: a noi interessa trasformare la cittadinanza in cittadinanza attiva ", spiega Morra. Il neopresidente 'cinque stelle' al Senato arriva ad adottare una iperbole: "Noi vogliamo anche perdere, se gli altri prendono i nostri stili e programmi. E molti, infatti, ce li hanno rubati". C'é ottimismo per il futuro. "Laddove siamo entrati, poi è andata bene. A Pomezia siamo entrati con un consigliere" alle precedenti elezioni "ora abbiamo vinto. Dove siamo entrati poi abbiamo vinto".

Giarruso: Morra farà bene. "Morra? Farà un ottimo lavoro. Crimi? Chiedetele a lui". Michele Giarrusso lascia l'assemblea dei senatori del M5S subito dopo l'elezione del neo-capogruppo Nicola Morra. Ha fretta, non si ferma a parlare con i cronisti ma, incalzato dai cronisti, si lascia andare ad una battuta su Vito Crimi, l'ex capogruppo con il quale ha platealmente litigato per l'assenza in Giunta per le Elezioni di Palazzo Madama.