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    Consiglio regionale senza numero legale, conclusa seduta. Il dibattito

     

     

    Consiglio regionale senza numero legale, conclusa seduta. Il dibattito

    08 giu 13 Si è conclusa per mancanza del numero legale la seduta del Consiglio regionale. Dopo una prima sospensione, il presidente dell'Assemblea Francesco Talarico è tornato a verificare il numero dei consiglieri presenti in aula. Constatato che mancava ancora il numero legale ha dichiarato conclusa la seduta.

    Il dibattito
    Dopo la relazione dell'assessore Luigi Fedele è iniziato il dibattito. Mario Franchino (Pd) ha definito "assolutamente insufficiente" la relazione. "Non la condivido - ha detto richiamandosi ai tagli ipotizzati - che vengono posti senza riflettere sulle reali ricadute. Si tratta di un metodo che non condividiamo, come non condividiamo l'idea di individuare i bacini di traffico invece di ragionare e programmare su un bacino unico". Domenico Talarico (Idv) ritiene necessario muoversi nell'ottica di una razionalizzazione. "Vogliamo costruire - ha detto - un Piano vero che sia il risultato di una consultazione e di un confronto con imprenditori e Enti locali. Un piano che potrà essere costruito sulla base delle risorse disponibili e sulle priorità che si intendono perseguire. Si cominci a ragionare in maniera franca anche con il sistema privato della mobilità, agendo con una logica di programmazione che eviti tagli e rinunce". Quindi ha evidenziando il dibattito stanco "a dimostrazione che non c'é volontà di affrontare il problema nella sua totalità". Dell'esperienza vissuta per 16 mesi come delegato ai trasporti ha parlato Fausto Orsomarso (Scopelliti Presidente). "Un'esperienza - ha detto - che mi ha spinto a chiedere al presidente Scopelliti di istituire un assessorato ai Trasporti. Quando arrivai in Regione per occuparmi dei trasporti immaginai di trovare una stanza piena di strumenti e competenze. Invece non trovai nemmeno un sito internet. Penso che questa maggioranza abbia l'obbligo di decidere le priorità di una gestione che ha a disposizione una coperta cortissima. C'é un quadro complessivo che va valutato attentamente. Redigere un piano dei trasporti non è facile Ci vuole gente che ha competenze specifiche". Quindi ha difeso l'acquisizione di Ferrovie della Calabria "che ha un contratto di servizio di 44 mln l'anno contro i 56 del precedente". Demetrio Naccari Carlizzi, assessore ai trasporti della precedente legislatura, si è chiesto provocatoriamente, quale sia stato il contributo dell'Anas per il turismo, dopo 21 anni di cantieri e scambi di carreggiata. "La relazione di Fedele non mi soddisfa affatto" ha aggiunto condividendo il giudizio di natura politica espresso poco prima dal collega Franchino. Rispondendo ad Orsomarso ha smentito l'inesistenza di un sito internet "che era stato creato gratuitamente dall'Università della Calabria, grazie ad un accordo con l'assessorato". Sull'acquisto di nuovo materiale rotabile, Naccari ha suggerito che "sarebbe opportuno rileggere meglio il contratto di servizio con Trenitalia, nel quale c'é un obbligo per nuovo materiale anche attingendo dal fondo nazionale, del quale, però, non si ha notizia. Sono tre anni che siete al governo e rischiate di essere voi il vostro passato. Il che comporta il danno collaterale di colpire i componenti della stessa vostra maggioranza". Sull'acquisizione delle Fdc "siamo contentissimi" ha detto Naccari Carlizzi parlando però di "danno erariale per la Calabria". Damiano Guagliardi (Fds) ha ricordato le tragedie dello scorso anno a Rossano e di qualche giorno fa a Policoro, che hanno visto protagonisti lavoratori romeni. "Una adeguata presenza di collegamenti ferroviari - ha detto - forse avrebbe evitato quelle tragedie. Sono convinto che il punto da risolvere sia quello di un Piano dei trasporti concentrato sul trasporto pubblico locale da offrire in tempi brevissimi". Ed ha concluso con un appello per un confronto ed una collaborazione bipartisan che consenta di costruire un piano "moderno ed adeguato alle necessità dei calabresi". Dopo il dibattito, è intervenuto nuovamente Fedele che ha sottolineato "lo spirito di collaborazione venuto da alcuni interventi. Un atteggiamento che fa ben sperare per il futuro dei lavori, perché il comparto dei trasporti non riguarda la maggioranza o la minoranza distintamente". Rispondendo a Naccari Carlizzi che lo aveva accusato di aver dimezzato le risorse, Fedele ha affermato che la delibera che dispone il 50% di tagli "é vero che c'é, ma è una delibera tecnica che ha consentito di erogare la trimestralità del corrente anno, che altrimenti non avremmo potuto fare. Le norme sono cambiate. Se non c'é la copertura dei servizi non è possibile disporre erogazioni. Nessuno di noi può pensare di tagliare il 50% dei servizi da agosto in poi. Mancano 30 mln, ma solo da settembre in poi. Ma abbiamo individuato una strada che ci consentirà di recuperare i 30 mln mancanti, di coprire i costi del prossimo anno, e di recuperare risorse per nuovi investimenti". Sul contratto con Trenitalia, Fedele ha detto di aver scritto una lettera al Ministro dei Trasporti per informarlo del trattamento che Trenitalia ed Rfi riservano al Sud. "Alcune situazioni non sono più accettabili - ha detto - per questo ritengo che sia giusto e necessario che il Ministro intervenga sull'amministratore delle Fs Moretti. Siamo stati sempre critici con Trenitalia e fino a qualche anno fa anche con Anas. Ma è indubbio che negli ultimi due anni la situazione è cambiata, perché Anas ha dato delle risposte. Ora il nostro impegno è quello di fare in modo che siano finanziati i lavori di ammodernamento degli ultimi 58 km di autostrada". Sulle Fdc Fedele ha ricordato che "ci si è trovati di fronte all'out-out del Governo. Accettare o fare morire un'azienda strategica per il trasporto con la perdita di un migliaio di posti di lavoro. Il nostro è stato un atto di coraggio. E poi non è stata solo la Calabria ad impegnare i fondi Fas. Lo hanno fatto altre regioni proprio perché c'é una situazione di emergenza. Noi non abbiamo detto 'fandonie' - ha detto Fedele rivolto a Naccari Carlizzi -. Le fandonie le ha dette lui a proposto dei 25 mln di debito, che sono certificati, dei contratti 2008, 2009 e 2010. I problemi dobbiamo affrontarli tutti insieme. Sanità, trasporti e sistema dei rifiuti sono argomenti determinanti che se non affrontati rischieranno di fare affondare la Calabria".

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