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    Furgone con stagionali finisce fuori strada, 2 morti e 7 feriti a Trebisacce

     

     

    Furgone con stagionali finisce fuori strada, 2 morti e 7 feriti a Trebisacce

    04 giu 13 Due uomini sono morti ed altre 7 persone sono rimaste ferite, due in modo grave, in un incidente sulla statale 106 a Trebisacce. Sul furgone Fiat Ducato viaggiavano nove romeni, tra uomini e donne, diretti in Basilicata per lavorare nei campi. Per cause che la stradale di Rossano sta cercando di accertare, il furgone è uscito fuori strada. I feriti più gravi sono stati portati nell'ospedale di Cosenza, uno in eliambulanza, gli altri negli ospedali di zona. Le vittime sono Marcel Mokan, di 38 anni, e Doru Badu, di 43, entrambi romeni. I feriti in prognosi riservata ricoverati nell'ospedale di Cosenza sono due donne, una delle quali diciassettenne. Gli altri feriti, tutti lievi, sono stati portati negli ospedali di Corigliano e Rossano. Il gruppo di lavoratori, composto da cinque donne e quattro uomini, sette romeni e due bulgari, sono partiti stamani da Rossano diretti a Policoro (Matera) dove avrebbero dovuto lavorare nei campi.

    Un dramma del lavoro. Morire mentre ci si reca sul luogo del lavoro. E' la sorte toccata a due immigrati romeni, deceduti in un incidente stradale mentre, insieme ad altre cinque connazionali e due bulgari, stavano andando da Rossano, dove vivevano, a Policoro, il centro in cui erano impegnati nella raccolta nei campi in una delle realtà agricole più produttive del Mezzogiorno. Due loro connazionali, una delle quali diciassettenne, sono rimaste gravemente ferite e si trovano ricoverate in prognosi riservata nell'ospedale di Cosenza. L'incidente è avvenuto all'alba. I nove braccianti agricoli viaggiavano su un furgone Fiat Ducato. Erano partiti mezz'ora prima da Rossano, dove ha sede la cooperativa per la quale lavoravano. Giunti all'altezza di Trebisacce, percorrendo la statale 106, il mezzo, guidato da una donna di 27 anni, per cause che la polizia stradale sta cercando di accertare, è uscito fuori strada. Per Marcel Mokan, di 38 anni, e Doru Badu, di 43, non c'é stato niente da fare. I due, sbalzati fuori dal veicolo, sono morti sul colpo. La donna che era alla guida è riuscita ad uscire dal mezzo ed a segnalare la presenza del pulmino ad altri automobilisti che hanno dato l'allarme. Quando i soccorritori sono giunti sul posto si sono subito accorti che tra gli altri sette viaggiatori, erano due donne le più gravi. Entrambe sono state subito trasferite nell'ospedale di Cosenza, una a bordo dell'eliambulanza. Gli altri cinque feriti, tutti lievi, sono stati portati, invece, negli ospedali di Corigliano e Rossano. Non è la prima volta che la statale 106 miete vittime tra i braccianti agricoli che dalla zona dell'Alto Ionio Cosentino si spostano nella vicina Basilicata per andare a lavorare nei campi. Il 29 agosto del 2005 erano state due braccianti calabresi, Lucrezia Matarrese, di 58 anni, di Villapiana, e Michelina Napoli, di 22, di Albidona, a rimanere uccise. Le due donne furono investite da un'auto a Scanzano Jonico (Matera), dove giornalmente si recavano per lavorare.

    Mundo: strada pericolosa. "Esprimo cordoglio per le vittime dell'incidente che si è verificato stamani all'alba e ha coinvolto un pulmino con a bordo lavoratori agricoli che si recavano a Policoro. Purtroppo è l'ennesima tragedia che colpisce lavoratori che con tanto sacrificio e con il miraggio di una vita migliore, affrontano insidie quotidiane". Sono le parole di cordoglio del sindaco di Trebisacce Francesco Mundo per l'incidente avvenuto questa notte a Trebisacce, che ha visto coinvolte nove persone, due delle quali sono morte. "La città di Trebisacce - prosegue - è vicina alle famiglie di questi lavoratori, con rammarico denuncia l'ennesimo incidente su un tratto di strada pericoloso che attraversa il centro abitato di Trebisacce. Le modalità del sinistro devono anche costituire uno stimolo e uno sprono all'Anas per accelerare i lavori della nuova superstrada e in ogni caso approntare, in accoglimento delle richieste del mio comune, tutte le misure idonee per rallentare la velocità e rendere più sicuro il viadotto Pagliara, sia per gli automobilisti che per gli abitanti delle case circostanti". "Noi - conclude Mundo - lavoreremo in tale direzione, con la speranza che sia la Prefettura che l'Anas autorizzino con urgenza l'apposizione dei dissuasori di controllo di velocità, per impedire la morte di altri innocenti e gente che quotidianamente si reca al lavoro per un pezzo di pane per i figli".

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