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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    29 gen 13 "Lui, Bersani-Gargamella, deve andarsene, deve dare le dimissioni e non deve sbranare nessuno. Ma con le gengive si può solo succhiare. Se voleva sbranare qualcuno c'era Berlusconi, magari facendolo cadere in occasione della vicenda dello scudo fiscale; invece loro non sono andati a votare e hanno avallato così la più grossa bruttura". Lo ha detto Beppe Grillo a Catanzaro replicando a Pier Luigi Bersani che, in merito alla vicenda Mps, aveva detto di non accettare lezioni da "un autocrate da strapazzo".
    "Quello del Monte dei Paschi di Siena è il più grosso scandalo finanziario della storia della Repubblica: un Banco Ambrosiano e Craxi messi assieme". Lo ha detto Beppe Grillo parlando con i giornalisti a Catanzaro in occasione della presentazione delle liste dei candidati calabresi del MoVimento Cinque Stelle in Calabria alla Camera ed al Senato.
    "Via i rimborsi elettorali per due miliardi e nessuno ci venga a dire che senza soldi la politica non si può fare". Lo ha detto Beppe Grillo a Catanzaro. "Noi - aggiunto - siamo la dimostrazione di tutto questo. Non abbiamo preso un euro eppure siamo la prima forza politica del Paese".
    "Mussari è un ragazzo messo lì, un dilettante allo sbaraglio tra i derivati, le cose.... Potevano mettere uno di Catanzaro a Siena senza che dietro ci fosse qualcosa". Lo ha detto Beppe Grillo rispondendo ad una domanda su Giuseppe Mussari, presidente della Fondazione Monte Paschi e dell'Abi, originario del capoluogo calabrese.
    "Non so se andrò in televisione. Se ci vado lo farò nell'ultima settimana della campagna elettorale per salutare questa classe politica che dovrà andare a casa". Lo ha detto Beppe Grillo a Catanzaro. "Non potranno andare via così - ha aggiunto Grillo - per questo proporremo un controllino fiscale perché non possono andare via così. Quindi faremo un 'politometro' invece che un redditometro"
    "Sapete quanto costa 'O Guaglione' alle casse dello Stato? 250 milioni di euro all'anno. Bisogna tagliare le spese, tutte le spese della politica". Lo ha detto Beppe Grillo facendo riferimento alle spese per la Presidenza della Repubblica.
    "Non conosco nessuna Bindi, conoscevo una Bindi ma è scomparsa tanti anni fa". Così Beppe Grillo rispondendo a Catanzaro ad una domanda sulle origini toscane della capolista alla Camera in Calabria del Pd. "La Calabria - ha aggiunto Grillo - va restituita ai calabresi e i nostri candidati sono tutti della regione. Basta candidature imposte da fuori, 'calabrisi cu calabrisi''.
    "Il nostro non è un movimento, noi siamo una comunità ed abbiamo fatto un miracolo". Lo ha detto Beppe Grillo questa sera a Reggio Calabria. "Noi - ha aggiunto - siamo una comunità così come dovrebbe diventare l'Italia, che invece è un Paese in macerie. Noi abbiamo il dovere di stare tutti uniti. Questo è uno Stato che deve riconquistare la giustizia, la scuola e l'acqua pubblica e ridarsi delle regole".
    "Monti, 'Bin Loden', è diventato furbo e lo fa per stroncarmi la carriera". Lo ha Beppe Grillo a Reggio Calabria. "Pensate - ha aggiunto - che parla bene di me. Per questo ho deciso di denunciarlo per diffamazione. Stanno copiando il nostro programma come, per esempio, la nostra idea del limite di due mandati parlamentari e poi a casa"

    "La Calabria non si farà incantare dal populismo e dalle illusioni di Beppe Grillo. Dopo il tradimento di tutte le promesse berlusconiane questa terra non ha bisogno di nuovi imbonitori, capaci solo di dispensare inganni e insulti". E' quanto afferma il commissario del Pd calabrese Alfredo D'Attorre replicando a quanto sostenuto oggi dal leader del MoVimento 5 Stelle a Catanzaro. "Quando la campagna elettorale sarà finita - aggiunge D'Attorre - Grillo tornerà a godersi la sua vita da miliardario e al sud non lo rivedremo più, come dimostra il disprezzo e il senso di superiorità nei confronti dei calabresi che ha fatto trapelare anche oggi. Le ragioni che stanno alla base del consenso nei suoi confronti sono serie e vanno affrontate senza sottovalutazioni, ma non è certo affidandosi ad un nuovo pifferaio magico che il Mezzogiorno può pensare di affrontare i suoi problemi. Sui tagli ai costi della politica come Pd abbiamo dimostrato di essere quelli che fanno sul serio, a partire dal dimezzamento del finanziamento pubblico ai partiti e dall'abolizione dei vitalizi parlamentari, che non ci sarebbero stati senza la fermezza di Bersani. Su questa strada di riduzione dei costi della politica proseguiremo nella prossima legislatura". Secondo D'Attorre, "sulla moralità e sulla legalità non abbiamo lezioni da prendere da nessuno, e tanto meno da Grillo, che gestisce il suo movimento in maniera autoritaria e opaca. Noi abbiamo selezionato i nostri candidati con primarie alla luce del sole, a cui hanno partecipato migliaia di cittadini in carne ed ossa, e non con la farsa di una pseudo consultazione telematica ristretta a pochi intimi preventivamente selezionati da Grillo e Casaleggio. Gli insulti e le battute di Grillo vanno bene per un pomeriggio di comicità, non certo per aprire quella stagione di lavoro e di moralità della politica di cui hanno bisogno il Sud e la Calabria".

    "L'esclusione dell'aeroporto di Crotone dall'elenco delle strutture d'interesse nazionale mortifica l'intero territorio ed una parte di regione già tagliata fuori dal sistema di trasporto ferroviario e stradale". Lo afferma il parlamentare del Partito democratico Nicodemo Oliverio. "La notizia ha dell'incredibile - aggiunge il deputato del Pd - se si considera, per esempio, che nel piano rimane lo scalo di Salerno, di molto inferiore a quello pitagorico. E poi, ci chiediamo: tutto l'impegno sbandierato dalla Giunta regionale che fine ha fatto? Quale risultati ha prodotto? Questa decisione, inoltre, non tiene assolutamente conto della situazione in cui si trova tutto il crotonese ed anche buona parte del territorio cosentino, che tra l'altro si è vista negare la possibilità della realizzazione di un aeroporto a Sibari. Per quanto ci riguarda ci batteremo in tutte le sedi per contrastare questa decisione. E, una volta insediato il nuovo governo, chiederemo d'invertire immediatamente la rotta e far rientrare lo scalo di Crotone tra quelli d'interesse nazionale e quindi ricollegare questo territorio in un sistema di trasporti degno di questo nome ed anche utile per aiutare la crescita delle piccole e medie imprese e, più in generale, di tutta la comunità".

    "Stamattina ho richiesto, ancora una volta, al presidente Talarico la convocazione del Consiglio regionale per l'approvazione del disegno di legge di razionalizzazione sul precariato non dirigenziale: voglio pubblicizzarlo non per avocarmi meriti, né per chiedere voti a nessuno, ma solo per insistere sulla necessità di un provvedimento che non può essere differito". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile. "Non voglio nemmeno esercitare - prosegue Gentile - la mia funzione di vice coordinatore regionale vicario perché stiamo parlando di una legge giusta e non di maggioranza. Posso solo dire che, in ogni caso sottolineando ad alta voce la stima, l'amicizia e la fiducia che nutro nei confronti di Talarico (a scanso di qualsiasi equivoco di polemica elettorale che tra me e Talarico non potrà mai esserci), non accetterò che questa proposta possa essere disarcionata o dilazionata nel tempo". "Penso che sia giunto il tempo - conclude Gentile - di capire fino in fondo che su alcuni temi non ci si possa dividere e che ognuno, iniziando da me, debba assumersi le proprie responsabilità politiche e istituzionali sapendo che c'é un mondo di sofferenza e di disagio che si allontana sempre di più dalla politica ed a cui dobbiamo approcciarci con umiltà e senso del dovere".

    Intervenendo all'inaugurazione della nuova sede del circolo di Terranova da Sibari, Enza Bruno Bossio ha messo in evidenza come "ormai tutti i sondaggi di istituti diversi registrano la vittoria del centrosinistra e del PD. Nessuno dei nostri competitori, infatti, ha alcuna speranza di vincere, ma al massimo concorre per impedire una vittoria piena del PD al Senato. Ecco perché è importante che in queste ore tutti i militanti si mettano in moto. Non si lasci nulla di intentato e non si rinunci a parlare con nessuno pur di convincere gli elettori a votare il PD il 24 ed il 25 febbraio". "Solo una grande forza popolare, infatti - ha detto ancora Bruno Bossio - può rappresentare pienamente interessi larghi e diffusi, territori ed istanze diverse superando l'anomalia italiana di questi anni dei partiti leaderistici e personali e degli uomini soli al comando. Non è un caso che l'unico vero candidato a Palazzo Chigi, l'unico davvero che può aspirare a quella carica, Pier Luigi Bersani, ha deciso di non mettere il suo nome nel simbolo. Perché il 24 ed il 25 febbraio a vincere non sarà un uomo solo ma un intero partito, una forza collettiva, tutti quanti noi, anche quelli che siamo qui stasera ad inaugurare la casa dei democratici di Terranova da Sibari. L'esperienza di governo del centrodestra in Calabria ha creato soltanto profonda delusione e lo stesso PDL ne esce rimaneggiato e lacerato. L'affidabilità del PD consiste, invece, proprio nella capacità di garantire stabilità di governo nel Paese e di proporre una credibile alternativa al centrodestra in Calabria anche grazie all'aver fatto prevalere le ragioni dell'unità e della condivisione su un innovativo progetto di governo".

    "Chiederemo al ministro Grilli rassicurazioni sullo stato patrimoniale del Monte dei Paschi, ma anche che la Fondazione esca fuori dalla Banca e che il Banco di Santander restituisca il plusvalore della vendita della Banca Antonveneta". Lo ha detto il senatore Antonio Gentile (Pdl) prima dell'inizio dei lavori della riunione bicamerale della Commissione Finanze con l'audizione del Ministro del Tesoro. "Noi vogliamo salvare la Banca e l'intero sistema creditizio - ha aggiunto Gentile - ma ricordiamo che 3,9 miliardi di euro sono stati prestati e sono i soldi dei cittadini italiani, per i quali pretendiamo garanzie di copertura patrimoniale e chiarezza sulle gravi responsabilità di gestione, che sono certamente anche politiche e che appartengono al Pd".

    "Le dichiarazioni del Senatore Gentile verso l'Udc sembrano momenti di schizofrenia politica preceduti da ore di spudorate effusioni dell'On Cesa con Scopelliti. Tutto questo è un qualcosa di veramente stupefacente ma è il segnale che il Pdl in Calabria sta implodendo". Lo afferma in una nota Francesco Grandinetti, candidato alla Camera nella lista di Fli. "Lo dico - aggiunge - con grande franchezza e senza voler metter becco in casa altrui: la posizione che l'Udc di Casini sostiene in Calabria, mirata a sostenere il Pdl attraverso l'abile gioco di far passare un accordo politico con il Pdl-Lega Nord, come un accordo personale con il coordinatore del Pdl Giuseppe Scopelliti che ricopre la poltrona di Presidente della Regione, a mio modesto avviso appare come la rappresentazione di un sodalizio figlio di una cultura che nel corso del tempo ha fatto cosi male alla nostra terra che solo lo scatto d'orgoglio dei calabresi potrà spazzare via, rifiutando in maniera chiara e netta ogni posizione equivoca. E' arrivato il momento del coraggio della determinazione, dell'azione politica volta allo stravolgimento dello status quo. I calabresi non possono essere considerati dei fantocci o delle pedine da utilizzare ad uso e consumo. Di fronte a questo scenario invito il partito di Casini a voler essere l'artefice dell'avvio della primavera Calabrese, é il momento giusto e propizio per effettuare il ricambio della classe dirigente che governa la Regione Calabria, se ancora dovesse perdurare questo stato di cose a rimetterci in maniera pesante sarà la Calabria e nessuno può dire che il portare avanti l'azione di governo è un dovere verso i calabresi".

    "Scala Coeli. La discarica mai ultimata e mai collaudata al centro di un possibile 'scandalo' tutto calabrese". Lo afferma il candidato del Pd alla Camera, Franco Laratta, che stamane ha visitato il sito. "Chi ha autorizzato, come e perché - aggiunge - il conferimento di rifiuti solidi urbani in un sito nato per rifiuti speciali non pericolosi. La discarica di Scala Coeli, nata come sito per rifiuti speciali non pericolosi, iniziata e mai ultimata né tantomeno collaudata, sarebbe stata scelta dal Commissario per l'Emergenza Rifiuti, in concorso con l'Assessorato regionale all' Ambiente, quale discarica per rifiuti solidi urbani. Sono notizie di stampa che sembrerebbe il Commissario stesso, Speranza, non poter confermare. Ma i dubbi restano tutti, visto che il Commissario non ha mai smentito la notizia. Le coltivazioni Bio presenti nel territorio di influenza della discarica, non sono mai state prese in considerazione dal Dipartimento Politiche per l'Ambiente della Regione, il quale ha inteso revocare la sospensione dei lavori della discarica, prendendo per buono le deduzioni della società Bieco in palese contrasto con le certificazioni di Enti Pubblici intervenuti nell'iter autorizzativo e nella fase della realizzazione. C'é grande preccupazione in un'area destinata a coltivazioni a marchio Dop, Bio e Doc, che si affaccia su un mare che ha avuto per il terzo anno consecutivo la Bandiera Blu, e che pertanto sarebbe del tutto incompatibile con una discarica di rifiuti". Secondo Laratta, "ci troviamo nel mezzo di un autentico giallo, che però nasconde l'incapacità di Regione e Commissariato di uscire dall'emergenza in cui si trova la Calabria per lo smaltimento dei rifiuti. Ma si tratta di un film già visto".

    "All'appello mancano ancora l'esecutivo Monti ed il Ministro per i Beni e le Attività Culturali Lorenzo Ornaghi". Lo afferma in una nota il deputato del Pdl Giovanni Dima. "Sulla grave condizione - aggiunge - in cui versa il parco archeologico di Sibari, sepolto dalla coltre di acqua e fango del fiume Crati che a seguito delle abbondanti precipitazioni piovose dei giorni scorsi ha rotto gli argini proprio in prossimità di quegli scavi che hanno portato alla luce le vestigia dell'antichità magno-greca, non abbiamo ancora sentito le autorevoli voci del governo nazionale. Nessuna solidarietà é stata espressa né tanto meno impegni concreti in direzione della soluzione di questa problematica sono stati presi dai vertici delle nostre istituzioni nazionali nonostante la gravità dell'accaduto ed il clamore che la vicenda ha provocato nel mondo culturale ed accademico nazionale ed internazionale". "Proprio perché vogliamo che su Sibari - prosegue Dima - e le sue importanti vestigia non cali il silenzio delle istituzioni nazionali, ritorneremo a sollecitare, con altri atti di sindacato ispettivo ed iniziative parlamentari idonee, chi di competenza a mostrare un minimo di sensibilità ed interesse verso la vicenda e soprattutto a farsi carico di un piano di azione che vada nella direzione di limitare i danni provocati dall'esondazione del fiume Crati e di valorizzare il sito archeologico. All'impegno delle istituzioni locali, delle associazioni di volontariato e della Coldiretti che nell'immediatezza della vicenda si sono attivati per limitare i danni, è più che mai doveroso che faccia seguito quello del governo nazionale". "Questo patrimonio dell'umanità, la città più importante dell'antica Magna Grecia - conclude - ha il diritto di continuare a far mostra di sé attraverso l'impegno di tutti, nessuno escluso"

    "Il costo del denaro in Calabria è superiore di ben 3,3 punti in percentuale rispetto al centro nord. Una tegola incredibile per ogni imprenditore ci chiediamo dove sia la banca promessa da Camera di Commercio e Provincia e quante imprese abbia finanziato in questo lungo periodo". Lo afferma, in una dichiarazione, Nicola Lucchetti, candidato alla Camera in Calabria della Lista Grande Sud. "Le imprese e gli artigiani calabresi - aggiunge - non possono più sostenere questa differenza marcata che incide pesantemente sui costi della produzione e che produce solo disoccupazione e recessione. Ci chiediamo dove sia andata a finire la famosa Banca promossa dalla Camera di Commercio e dal presidente Oliverio e tanto strombazzata in campagna elettorale, nel 2009. E' partita? Quante imprese ha sostenuto? Quanti finanziamenti sono stati effettuati?"

    "Siamo estremamente soddisfatti della presenza del Ministro Riccardi a Cosenza, che testimonia un impegno di serietà e di concretezza in favore delle famiglie e del disagio sociale". Lo afferma Katia Stancato, numero due in Calabria della Lista Monti al Senato. "Proponiamo una fase necessaria di attenzione - aggiunge - verso il terzo settore, la cooperazione, il microcredito , l'integrazione occupazionale. Abbiamo ricevuto, da parte di Peter Pan Onlus , la richiesta di adesione ai cinque punti elaborati da Mario Campanella, Maria Rita Parsi, Donatella Marazziti , Laura Bellodi , per la tutela dell'infanzia. Si tratta di punti condivisibili , dalla cancellazione del patteggiamento e della non menzione per i pedofili alla dotazione di risorse in favore dell'infanzia, che ci trovano d'accordo. Il nostro stile è improntato tutto all'impegno serio e autorevole e non alle facili promesse . La dimensione dell'economia sociale di mercato è una concezione vincolante del nostro impegno per la Calabria e per l'Italia".

    "L'Imu è un salasso per tutti i cittadini. Con l'abolizione della tassa sulla prima casa si potrebbe generare un risparmio pari a circa 10 milioni di euro per le 66 mila famiglie crotonesi". A dichiararlo è la candidata alla Camera del Pdl, Dorina Bianchi. "Con il ritorno del centrodestra alla guida del governo del Paese - continua Bianchi - la tassa introdotta da Monti nel 2012 e votata anche dal Pdl, ma soltanto per senso di responsabilità e per evitare la sfiducia che avrebbe comportato conseguenze disastrose in quel particolare momento congiunturale per l'Italia, si porrà fine ad una tassa che ha effettivamente messo in ginocchio le famiglie già in enormi difficoltà nel far quadrare i conti del bilancio domestico. L'Imu ha suscitato polemiche in merito alla sua equità anche da parte dell'Unione Europea, che ha evidenziato la mancanza di equità della tassa sugli immobili che colpisce indistintamente tutti, chi è capace di pagare e chi no, l'occupato e il disoccupato, il ricco e il povero. La proposta concreta del Pdl - precisa ancora la candidata crotonese alla Camera dei Deputati - prevede nei primi cento giorni del nuovo Governo politico l'abolizione completa dell'Imu, che resterebbe in vigore sulle prime case solo per le abitazioni di lusso e che compenserebbe il minor gettito attraverso una maggiore tassazione su tabacchi, alcolici e giochi. Ancora una volta siamo pronti a dimostrare, con la politica dei fatti, che per governare è necessario avere la capacità e la responsabilità di far camminare insieme la politica del rigore e della riduzione della spesa pubblica con l'assoluta importanza di ridurre la pressione fiscale delle famiglie e con essa riaccendere i motori della propensione al consumo per rilanciare la qualità della vita delle nostre comunità".

    Gabriella Stramaccioni, candidata di Rivoluzione Civile-Lista Ingroia), sostiene che "é necessario investire sul sociale. Non è vero che i soldi non ci sono, bisogna prenderli alle mafie e alla corruzione". "L'indagine sul Welfare dello Spi-Cgil - aggiunge - fotografa quello che è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi anni la politica ha smarrito la capacità di cogliere i segnali, purtroppo sempre più frequenti e diffusi, delle nuove fragilità, delle povertà, conseguenza di una crisi che non è solo economica ma anche etica e politica. Una politica che ha voluto scaricare sugli ultimi, sui soggetti con più difficoltà, i costi di manovre finanziarie e piani di assestamento. Se non si investe nel sociale, nella casa, nella scuola, nel lavoro, dalla crisi non se ne esce. E non è vero che soldi non ci sono. I soldi per le fasce deboli, per gli asili, per le famiglie ci sono, bisogna prenderli alle mafie e alla corruzione, tagliando le spese militari a partire dall'acquisto dei cacciabombardieri F35. Noi di Rivoluzione Civile vogliamo realizzare un 'nuovo corso' delle politiche economiche e sociali, a partire dal mezzogiorno, alternativo tanto all'iniquità e alla corruzione del ventennio berlusconiano, quanto alla distruzione dei diritti sociali, del lavoro e dell'ambiente che ha caratterizzato il governo Monti".

    "Cominciano a venire alla luce le responsabilità della cattiva gestione del Monte dei Paschi di Siena che il Pd sta maldestramente tentando di scaricare sul Comune e la Provincia di Siena, come se queste non siano, da sempre, amministrate dal centrosinistra". Lo afferma in una nota Domenico Scilipoti candidato al Senato per il Pdl in Calabria. "Quello del Monte Paschi - aggiunge - è un tipico esempio di finanza speculativa che è sfuggito di mano, con la colpevole partecipazione della politica e il mancato controllo da parte della Banca d'Italia. Ora aldilà delle responsabilità, che verranno accertate dalla Magistratura, l'importante è tutelare i risparmiatori evitando il tracollo della banca, che minerebbe la credibilità del sistema bancario e finanziario del nostro Paese".

    Il segretario nazionale dell'Italia dei Valori, Antonio Di Pietro, sarà a Lamezia mercoledì 31 gennaio, all'Hotel Lamezia, alle ore 11, per partecipare ad una conferenza stampa. Nel corso dell'incontro Di Pietro presenterà i candidati dell'Italia dei Valori di Camera e Senato per la lista 'Rivoluzione Civile-Ingroia'.

    "Sono fortemente preoccupato". Lo afferma in una nota il coordinatore provinciale del Pdl di Reggio Calabria, Roy Biasi, all'indomani dei sondaggi sulle elezioni politiche. "Berlusconi - aggiunge - sta facendo di tutto per compiere nuovamente il miracolo del '94. Non vorrei che proprio il Pdl in Calabria rischiasse di fare qualche brutto scherzo al centrodestra nazionale. Se non cambia qualcosa il Pdl come partito rischia seriamente di perdere molto terreno. Soprattutto al Senato. Ed i sondaggi oggi purtroppo confermano questa mia valutazione. In qualita' di coordinatore provinciale ogni giorno ho il compito di mantenere vivo il contatto con i nostri riferimenti sul territorio di Reggio Calabria e provincia. Un "pezzo" importante di Calabria. Un territorio che ha espresso molti consensi al Pdl, come ampiamente dimostrato anche in occasione delle ultime elezioni amministrative, con la vittoria in tanti Comuni ed alla Provincia. Ebbene, preferisco dirlo chiaramente: il termometro degli elettori del Pdl segna 40: febbre alta. Sono semplicemente sincero. La mia vuole essere una critica costruttiva, finché siamo ancora in tempo. Il mio auspicio, infatti, è che il Coordinatore Scopelliti ora riesca davvero a metterci una 'bella pezza' su queste liste del Pdl, che di fatto appaiono mortificanti per Reggio Calabria, la nostra provincia e non solo". "Credo - aggiunge - che se Berlusconi ha scelto di candidare in Calabria la dottoressa Rosanna Scopelliti avrà avuto i suoi buoni motivi. Ad essere catapultata in Parlamento è sicuramente una giovanissima donna nata e cresciuta a Roma, intelligente e preparata, che già si dichiara 'indipendente' del Pdl, quale autentica icona antimafia, sicuramente utile per sdoganare e sconfiggere il preconcetto 'storico' che la militanza antimafia appartenga solo ai partiti di sinistra. Quanto a quel che rimarrà della deputazione reggina, parimenti, ritengo che l'avvocato e professore Nico D'Ascola sia una delle più eccelse menti reggine, vera e propria eccellenza del diritto su scala nazionale. Qualità forensi e pregi professionali che senza dubbio avranno giovato molto per la sua candidatura. Sicuramente non si tratta di espressioni dirette del nostro partito, nonostante abbiano notevoli qualità umane e personali. Per questo con amarezza prendo atto, purtroppo, che le liste del PDL non sono affatto equilibrate in termini di rappresentatività, proporzionata al peso elettorale di ognuno dei cinque territori calabresi. Cosenza è capolista sia alla Camera sia al Senato. Crotone e Lamezia vedono garantita la loro rappresentanza parlamentare. Il capoluogo della Regione si porta a casa solo un candidato al terzo posto al senato. Vibo no - comment. Poi, solo dopo, se ci sarà posto verrà Reggio. Che bel 'regalo' davvero per i reggini e per gli elettori della nostra provincia che tanti successi hanno assicurato al Pdl in questi anni! Come mai il vicepresidente del Consiglio Regionale Alessandro Nicolò ed il segretario questore dell'Ufficio di Presidenza Giovanni Nucera non sono stati considerati nelle candidature in rappresentanza di Reggio Calabria alla Camera o al Senato, nonostante formalmente ne avessero avanzato apposita richiesta? Come mai il coinvolgimento del nostro vice coordinatore provinciale Giuseppe Pedà viene limitato ad una mera candidatura di servizio, senza alcuna speranza di essere eletto? Sulla candidatura della Bianchi poi: quali criteri hanno determinato la sua collocazione così 'blindata', pur essendo una ex Udc prima ed una ex Pd poi? Una candidatura, la sua, che continua a suscitare parecchi malumori in provincia di Crotone con il gruppo dei DemoKratici, con in testa oltre all'Assessore Regionale Pugliano anche la Vicepresidente Antonella Stasi che annunciano, purtroppo, il loro disimpegno in netto dissenso per la scelta operata". Biasi evidenzia inoltre che "nella vicina sibaritide c'é una intera area del partito che si riconduce alle posizione del sindaco di Roma, Gianni Alemanno, che stenta a trovare entusiasmo, visto il pessimo trattamento riservato da Scopelliti all'amico aennino Gianni Dima. A Reggio Calabria poi capita, ad esempio, che l'ormai ex deputato Lella Golfo, plenipotenziaria della Fondazione Belisario, tra i più accesi supporter romani di Scopelliti, dopo essere stata relegata in fondo alla lista alla Camera arrivi addirittura a ritirare la sua candidatura. Insomma, serve una scossa e serve reagire affinché il Pdl si dimostri quel grande partito che è. Ce n'é bisogno, soprattutto dalle nostre parti, da sempre, per il nostro partito, autentica roccaforte di consensi. In una realtà in cui il centrodestra rischia di fare la parte dell'amante che prima seduce e poi abbandona. In una città già abbastanza ferita, se il Pdl non dovesse vincere le elezioni, come invece crediamo e speriamo accada, si rischierà di celebrare un vero e proprio funerale della nostra rappresentanza parlamentare. Per trovare traccia del nostro Coordinamento provinciale bisogna scorrere le liste fino al numero quattro al Senato ed al numero cinque alla Camera, dove sono stati 'collocati' due tra le più felici espressioni del Pdl provinciale: l'assessore regionale Antonio Caridi ed il nostro deputato uscente Nino Foti. Così viene ripagata Reggio". "Non sarà forse - conclude - che in Calabria, alla fine, nel comporre le liste alle Politiche si sia invece pensato già solo alle prossime regionali? Non sarà forse che a Roma si è pensato solo a dare spazio a illogici personalismi e piccole vendette personali? Il nostro Coordinatore regionale è proprio sicuro di non aver fatto tutto il possibile per evitare tutto ciò?".

    "Mancanza di aggregazione e coinvolgimento dei candidati nella vita politica del movimento che fa capo alla Lista Scopelliti, premesse che fanno si che gli stessi sentendosi 'isolati' trasmigrino in altri gruppi, movimenti, partiti". Lo afferma Carmine Gallippi candidato nella lista 'Scopelliti Presidente' di Catanzaro nel corso della riunione che si è svolta ieri con il suo gruppo elettorale con all'ordine del giorno le recenti elezioni amministrative. "Ne è prova il fatto - ha aggiunto - che dopo la tornata elettorale che vide sindaco Traversa vi fu un'unica riunione tenutasi presso la sede dei "gruppi consiliari" alla quale seguì il nulla, mentre nell'ultima tornata con il candidato Abramo solo tre su trentadue candidati hanno ripreso parte alla competizione. La considerazione nel merito è stata quindi che sino ad oggi la Lista Scopelliti è stata un ampio contenitore dove a soli pochi prescelti è stato permesso di partecipare". La seconda parte della discussione si è basata sui criteri di scelta degli "assessori" e sull'eventuale scorrimento della "lista", ritenuta certamente opzione che spetta al coordinatore della lista.

    "La mia candidatura, nella "Lista Socialista Riformisti Italiani" alla camera dei deputati, è la logica conclusione di un'attività politico-sindacale di coerenza, autonomia, serietà, eticità e moralità mai scalfita in questi lunghissimi anni combattuti prima nel sindacato Cgil e successivamente come sindaco della città di Saracena". Lo afferma in una nota Mimmo Metaponte. "I cittadini calabresi - aggiunge - sinceri e onesti devono valutare attentamente, a distanza di oltre venti anni, se la politica affermatasi con la cosiddetta seconda Repubblica, li abbia pienamente rappresentati o, invece, ha incarnato la peggiore politica fatta di 'intrallazzi', di 'inciuci', ma soprattutto, di affarismo politico - personale utilizzando a piene mani le risorse pubbliche sia quelle locali che quelle nazionali. E' giunta l'ora di decisioni serie e ponderate. Rivotare queste alleanze significa continuare a essere ipocriti e non vedere i danni che si apprestano a fare con un nuovo governo Bersani - Vendola - Monti - Casini etc con Berlusconi pronto a inciuciare in Parlamento con quest'alleanza".

    "Invito Beppe Grillo a ponderare le parole quando in Calabria intende descrivere i candidati e i rappresentanti delle liste avversarie evitando il qualunquismo e facendo di tutta l'erba un fascio". Lo afferma in una nota il Capolista Camera Lista Tremonti - Lega Nord, Michele Filippelli. "Quando, infatti, afferma - aggiunge - che all'interno della lista Tremonti - Lega Nord vi sono sempre gli stessi soggetti che fanno di tutto pur di non lavorare e che fanno associazione a scopo e raggiunto si "scilipo- tizzano", afferma il falso sviluppando e divulgando disinformazione. Vorrei chiaramente dire a Beppe Grillo che il sottoscritto, capolista della lista Tremonti in Calabria alla Camera dei Deputati, non solo non è il solito soggetto politico che fa di tutto per non lavorare, ma che il sottoscritto oltre ad essere professore universitario di ruolo è anche avvocato libero professionista e che non ha bisogno di formare associazioni con uno scopo da raggiungere per poi trasformarsi in uno "Scilipotizzato". Non solo, la mia intera lista è composta tutta da giovani professionisti calabresi".

    ''E' una intimidazione inaccettabile". E' quanto sostiene il segretario regionale di Sel, Andrea Di Martino, in relazione al boicottaggio nei confronti del libro "L'Italia quaggiù", scritto da Goffredo Buccini e dedicato al sindaco di Monasterace, Maria Carmela Lanzetta, e alle altre donne che combattono la 'ndrangheta. ''Bisogna reagire con forza - aggiunge Di Martino - contro chi vuole mettere il silenziatore ad ogni operazione di verità sulla Calabria e il ruolo della 'ndrangheta. La conoscenza e' il primo passo per la liberazione dal condizionamento dei poteri criminali. Anzi, il nostro impegno deve essere nel moltiplicare le voci che come quella del sindaco autore del libro 'L'Italia quaggiu" racconta di una presenza delle organizzazioni mafiose che, come abbiamo visto, rappresenta uno spaccato inquietante in tutto il nostro Paese". "A questo punto - conclude - la risposta non può che riguardare l'impegno a promuovere il più possibile l'opera del sindaco di Monasterace in ogni sede possibile, affinché passi chiaro e forte il messaggio della Calabria che si ribella. Sel é al fianco del primo cittadino e conta anche sulla mobilitazione delle altre forze politiche e delle associazioni"

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