NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Nicolò "A Reggio rischio resa a crimine"

     

     

    Nicolò "A Reggio rischio resa a crimine"

    28 gen 13 "Sono rimasto colpito dalla cruda verità e, allo stesso tempo, dall'inquietante gravità emersa dalla relazione per l'apertura dell'anno giudiziario del presidente del Tribunale di Reggio Calabria, Luciano Gerardis". Lo afferma, in una dichiarazione, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò. "Si tratta di qualcosa - aggiunge - che va oltre il campanello d'allarme, un autentico certificato di stato di crisi profonda della giustizia nel circondario reggino che preconizza il rischio dell'esplosione sociale, emesso proprio dal responsabile primario dell'organizzazione giurisdizionale sul territorio. Peraltro, risalta anche dalle relazioni dei capi degli Uffici requirenti e del presidente della Corte d'appello, la difficoltà di amministrare giustizia a fronte di una recrudescenza in salita degli episodi di criminalità organizzata e mafiosa, degli attacchi alle amministrazioni locali, che hanno raggiunto ormai livelli inusitati ed estesi in profondità nel tessuto sociale". "Altro che spending review!. Qui - dice ancora Nicolò - siamo ormai in bolletta. Nonostante il muro di reazione mantenuto dalle articolazioni periferiche dello Stato contro ogni tipo di criminalità, c'é il rischio vero di resa: senza giudici, senza personale amministrativo, senza strumenti di supporto tecnico, senza una lira di fondi di straordinario per chi è sulla strada dalla mattina alla sera, dove si andrà? C'é un passaggio non di poco conto nella relazione Gerardis, quella parte in cui il presidente del Tribunale invoca un modo di procedere diverso. Lancia quasi un richiamo alle istituzioni pubbliche, agli enti locali, che per mantenere beni e servizi per la popolazione fanno ricorso all'imprenditoria privata. Invoca un sussulto di coscienza, suggerisce una forte addizione di efficacia in questa nostra realtà alimentata dalla spesa pubblica affinché le pubbliche amministrazioni paghino con più puntualità l'acquisto di quanto necessario al loro funzionamento, evitando i ricorsi in ambito civilistico che intasano le aule dei tribunali. E' una situazione davvero emblematica che genera diffuso malessere e rancore verso le istituzioni da parte di operatori economici che non possono certo sopportare troppo a lungo esposizioni finanziarie, tenuto conto della ristrettezza del credito e degli alti tassi di interesse, delle difficoltà frapposte dalle banche a chi è costretto a chiedere prestiti a causa delle inefficienze del cliente pubblico. Ecco perché Confcommercio in rappresentanza dei commercianti reggini, verso i quali sono solidale, ha messo in campo una protesta per denunciare la drammatica situazione che le nostre imprese vivono da troppo tempo a causa di una eccessiva pressione fiscale, di un crollo dei consumi senza precedenti, di un difficile e costoso accesso al credito e di una burocrazia ferraginosa ed esasperante".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore