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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    26 gen 13 "Noi abbiamo intenzione di governare con Monti. Bisogna fare una coalizione riformista che vuole davvero cambiare le sorti di questo Paese". Lo ha detto il Segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa a Reggio Calabria. "Sono troppe le cose - ha aggiunto - che non sono andate bene negli ultimi anni. Noi abbiamo contrastato come Udc questo bipolarismo, che è stato rissoso, ma soprattutto un bipolarismo fatto solo di promesse, di illusioni, inconcludente. Siamo gli autori del cambiamento perché siamo stati noi a cambiare le sorti di questo Paese"
    "Sono circa sette-otto anni che perseguiamo l'obiettivo di creare un polo di Centro. Avevamo visto lontano. Avevamo capito che quel sistema stava crollando e soprattutto stava portando l'Italia verso un precipizio. Così come è poi successo". Lo ha detto il Segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa a margine di una manifestazione elettorale a Reggio Calabria. "Adesso - ha aggiunto - c'é l'esigenza di continuare il lavoro fatto di provvedimenti seri, con un Governo guidato da persone che abbiano capacità, competenza e anche autorevolezza non solo interna, ma anche internazionale. Se guardo a destra non mi sembra che ce ne sia. Abbiamo visto quello che hanno fatto negli anni passati. Se guardo a sinistra, debbo dire che siamo abbastanza preoccupati perché l'alleanza tra Pd, Sel e anche altri esponenti radicali, rappresenta la nascita di grandi ammucchiate che non ci piacciono. E' il momento che ci sia chiarezza dentro le coalizioni e che si dicano cosa chiare alla gente.". "Le nostre liste - ha concluso Cesa - sono fatte di persone che vivono il territorio di questa regione, che sanno esattamente quali sono i problemi e, quindi, possono portare le esigenze, le istanze di questa regione a livello di Parlamento. Non sono persone inventate, la cosiddetta 'societa' civilé che arriva in Parlamento. Avere persone di esperienza, come Talarico, Trematerra, Gallo, per noi è stata la scelta prioritaria"
    "Spero che sulla vicenda Monte dei Paschi faccia subito chiarezza la magistratura. In questa vicenda bisogna rimettere al centro il cittadino, cioé il cliente della banca". Lo ha detto il segretario nazionale dell'Udc Lorenzo Cesa a margine di una manifestazione elettorale a Reggio Calabria. "Speriamo - ha aggiunto - che si capisca esattamente come sono andate le cose. In tutte le fondazioni c'é il coinvolgimento della politica. A Siena, lo si sa, in maniera molto chiara. La situazione è chi governa quella città e come sia arriva a governare e perché si arriva a governare quella città quando si fanno le liste. C'é, certamente, un interesse della politica, di una certa parte della politica nelle vicende della gestione complessiva della fondazione e della banca".
    "Nessuna messa in discussione dell'alleanza Pdl Udc. Noi siamo persone serie, abituate a rispettare i patti. Abbiamo un accordo con il Presidente Giuseppe Scopelliti che vogliamo onorare fino in fondo". Lo ha detto il segretario nazionale Udc Lorenzo Cesa a margine di una manifestazione elettorale a Reggio Calabria. "E' un accordo - ha aggiunto - che dobbiamo non tanto a Scopelliti quanto ai calabresi. Abbiamo iniziato questa avventura insieme, la vogliamo terminare insieme. Sono state fatte molte cose e molte altre bisogna farle. Ci sono da affrontare ancora numerosi problemi che noi sappiamo fortemente drammatici". "Abbiamo - ha concluso Cesa - sempre dato una mano a questa regione , anche come partito nazionale, attraverso interventi al Governo. Continueremo a farlo con forza perché crediamo che ci sia bisogno di dare una mano alla Calabria, ai calabresi. Lo vogliamo fare ancora con più forza nei prossimi mesi, con coerenza rispetto anche alle scelte fatte nel passato".

    "Abbiamo aperto nel migliore dei modi la campagna elettorale per le ormai prossime elezioni politiche, con la presenza del nostro segretario nazionale. Per noi, la sua presenza qui oggi, è motivo di orgoglio, ma lo è anche nella sua funzione di guida della lista alla Camera dei Deputati". Queste le parole del presidente del consiglio regionale della Calabria e candidato alla Camera dell'Udc Francesco Talarico, a margine dell'incontro elettorale con Lorenzo Cesa. "Sarà lui impegnato in prima persona - ha ancora detto Talarico - in Calabria per la Camera, così come al Senato sarà impegnato in prima persona il Presidente Pierferdinando Casini. Abbiamo costruito una lista forte, rappresentativa di tutto il territorio regionale e guardando anche alle altre liste, di altri partiti presenti in Calabria, con un pizzico di orgoglio, affermando l'idea che solo una classe dirigente giovane, preparata, legata al territorio, una classe dirigente calabrese, può rappresentare dignitosamente i destini di questa terra in Parlamento, per cercare di farla crescere, ad andare avanti, a farla progredire. Ci sono tutte le condizioni necessarie per determinare quella crescita economica e sociale di cui questa terra ha bisogno".
    "Ribadisco il mio impegno massimo per l'approvazione della legge sui precari della sanità". Lo afferma in una nota il presidente del consiglio regionale, Francesco Talarico. "Sono vicino ai lavoratori - aggiunge - che manifestano, ricorrendo anche allo sciopero della fame, per sollecitare l'iter dell'approvazione del provvedimento e voglio rassicurarli che lo stesso provvedimento andrà in porto, come è stato più volte ribadito, per volontà ampia del Consiglio regionale. Vogliamo essere certi che l'iter legislativo non abbia a subire ostacoli o battute d'arresto da controlli di legittimità della legge che spettano al Governo nazionale. Anche per questo motivo, esprimo il mio rammarico per il mancato incontro di una delegazione di lavoratori precari con il segretario nazionale dell'Udc onorevole Lorenzo Cesa, che è in questi giorni in Calabria e si era reso disponibile ad ascoltare le loro posizioni e le loro giuste istanze". "E' un'occasione mancata, anche per la immediata disponibilità - prosegue Talarico - dichiarata dal segretario nazionale del mio partito. L'incontro sarebbe stata importante anche per sensibilizzare un leader politico nazionale sulla necessità di seguire il cammino che il provvedimento legislativo dovrà compiere dopo l'approvazione che farà il Consiglio regionale"

    "Siamo in competizione con Monti e le sue liste e a Monti, che abbiamo sostenuto in questo anno, proponiamo una collaborazione per la ricostruzione del paese: non vogliamo una stampella e non andremo con il cappello in mano. Monti sappia che non siamo disposti ad annacquare le nostre idee e il nostro riformismo". Lo ha detto Rosy Bindi, presidente del Pd e capolista alla Camera in Calabria, parlando a Crotone nel corso di una iniziativa elettorale. "Il nostro avversario è Berlusconi - ha aggiunto Bindi - ma anche una destra che ha rovinosamente fallito soprattutto nel Mezzogiorno quando insieme alla Lega era al governo. Vogliamo vincere alla Camera e al Senato, vogliamo una vittoria piena per un vero cambiamento del Paese"

    "La mia è una candidatura da indipendente nel Pdl" e "i miei temi saranno legalità e criminalità " perché la lotta alla mafia "non è una prerogativa della sinistra". Lo spiega in una intervista al Corriere della Sera Rosanna Scopelliti, figlia del magistrato calabrese ucciso dalla mafia nel '91, candidata nelle file del partito di Berlusconi. Del Cavaliere dice che e' "certamente un grande leader" che, come ha dimostrato da Santoro "ha ancora tanto da dare al Paese". "Mio padre - aggiunge - sarebbe orgoglioso di me. anche lui, da magistrato, ha servito lo Stato sacrificando la sua stessa vita". E le critiche anche sui social network 'arrivano da ben individuate persone e circuiti, con una organizzazione militare, non da gente qualunque. Mi preoccupa, pero', il clima di odio che alcuni stanno cercando di creare intorno a me".
    "Voglio rassicurare Rosanna Scopelliti: noi non vogliamo il monopolio dell'antimafia e saremo ben contenti di collaborare con lei su un fronte così decisivo per lo sviluppo di questa terra". Così Rosy Bindi parlando a Crotone. "Anzi, le assicuro - ha detto ancora Bindi - che ci troverà sempre pronti a combattere con lei l'illegalità. Non so se potrà fare altrettanto con gli esponenti della forza politica con cui si è candidata".
    "Interverremo sulle riforme Fornero per sanare il dramma degli esodati e correggere ciò che non va. Fornero dovrebbe venire a Crotone per capire che non si possono eliminare gli ammortizzatori sociali con tanta leggerezza: dopo la deindustrializzazione sono rimasti l'unica fonte di reddito e sarebbe come togliere il salvagente a un naufrago". Lo ha detto Rosy Bindi a Crotone. "Dal Sud, e nel Sud in Calabria - ha aggiunto Bindi - passa la sfida per uscire dalla crisi e tornare a crescere. Le nostre priorità si chiamano lavoro, sviluppo sostenibile, legalità, sanità e istruzione".

    "L'inaugurazione dell'anno giudiziario rappresenta uno sforzo importante dei vari Distretti di Corte d'Appello che offrono un rendiconto dell'attività svolta e con esso le indicazioni dei problemi concreti della giustizia e della sua amministrazione e le conseguenti linee-guida per la loro risoluzione". Lo afferma in una nota la parlamentare del Pd, Doris Lo Moro. "Solo con questa chiave di lettura - aggiunge - è possibile sottrarre l'appuntamento alla ritualità di cahier de doleance che da troppi anni, oramai, i Presidenti di Corte di Appello sono costretti a riprodurre, e che quest'anno ha fatto trarre amare conclusioni al Presidente della Corte di Appello di Catanzaro, Gianfranco Migliaccio, portandolo ad affermare: 'Non ho pero' quest'anno animo di aggiungere, come ho fatto negli anni precedenti, auspicio alcuno, non ravvisando al di là delle continue solenni proclamazioni di principio nessun segno concreto da parte delle Autorità responsabili della volontà di affrontare in modo completo e radicale un problema (quello della giustizia) che affligge non solo la Calabria, ma l'Italia tuttà. Non c'é dubbio che nel nostro paese c'é una emergenza che si chiama giustizia - e non magistratura - come ha ben evidenziato il Presidente della Corte di Appello di Reggio Calabria, Battista Macrì". "Una emergenza grave - prosegue Lo Moro - e che ha conseguenze su tutto l'assetto paese, se è vero che le sue carenze sono uno dei freni allo sviluppo dell'Italia, costano miliardi di euro alle imprese per i ritardi e altrettanti per i fenomeni di corruzione e di evasione che non si riescono ad arginare. Una giustizia lenta e inefficiente, inoltre, non incentiva il senso civico e la fiducia nelle istituzioni. Sono questi i motivi che devono far diventare il tema di interesse prioritario per il nuovo governo del paese, uscendo dalle secche delle norme ad personam e avviando una politica per la 'giustizia' che abbia come obiettivo l'efficienza della macchina giudiziaria nel rispetto dei criteri di indipendenza e garanzia per i cittadini. Ma se l'emergenza giustizia è un dato nazionale c'é una specificità tutta calabrese che si chiama 'ndrangheta, anch'essa diventato un problema nazionale, ma che continua ad avere il suo epicentro nella nostra regione. Sulla base di questo dato abbiamo ottenuto, con una battaglia in cui il Pd si è speso senza risparmio, il mantenimento di tre dei quattro Tribunali calabresi, Lamezia, Castrovillari e Paola, di cui era stata prevista la soppressione". Lo Moro evidenzia inoltre che "un impegno del futuro governo dovrà essere quello di verificare la possibilità di mantenere anche il Tribunale di Rossano e provvedere, in via definitiva, al rafforzamento degli organici della magistratura, del personale amministrativo e delle forze dell'ordine, sapendo che bisogna far fronte a un indice di densità criminale che viene oggi stimato al 27% della popolazione nel distretto di Reggio Calabria, con un giro di affari di oltre 43 miliardi di euro. Sono numeri che non consentono alcun alibi. Il dato relativo all'economia criminale è di tale rilievo che ipotizzare che senza interventi efficaci e duraturi, come il potenziamento degli organici e l'introduzione di norme sull'autoriciclaggio, si possa puntare sull'economia legale significa non fare i conti con la realtà. Proprio nell'anno in cui il Presidente Migliaccio, con la serietà e l'equilibrio che lo distinguono, pensa di non dovere fare più appelli, mi sento di dire che a questi magistrati, che continuano a lavorare e ci offrono dati veritieri e significativi, occorre dire grazie per il loro impegno". "La sfida - conclude - oggi la deve raccogliere la politica. Ed io mi sento rassicurata nelle mie convinzioni dal fatto che Bersani, chiudendo la Conferenza nazionale sul Mezzogiorno, ha impegnativamente affermato che per la Calabria ed il Mezzogiorno, la legalità viene insieme o ancor prima dell'economia".

    Enza Bruno Bossio, candidata alla Camera per il Pd, interviene sull'allagamento del sito archeologico di Sibari a causa dell'esondazione del fiume Crati sottolineando, in particolare, il ritardo nell'attuazione degli interventi per la tutela dell'area da parte del Commissario nominato dal Ministero dell'Ambiente per la prevenzione del rischio idrogeologico. "Tra gli interventi urgenti e prioritari non ancora attuati dal Commissario, per i quali nel dicembre del 2010 è stato stipulato un Accordo di programma quadro - sostiene Enza Bruno Bossio - c'é quello che prevede un investimento di quattro milioni di euro per la sistemazione idraulica del fiume Crati nei territori di Corigliano Calabro e Cassano Ionio. Se in questi due anni fossero stati rispettati i tempi e se, sulla base della classificazione del rischio, si fosse intervenuti per il consolidamento degli argini del fiume, si sarebbe potuta evitare l'esondazione del Crati nell'area interessata agli scavi". Bruno Bossio parla di "responsabilità dolosa riscontrabile nella prova di un ritardo complessivo nell'attuazione dell'intero programma. Infatti non è solo quello sul Crati l'intervento che registra ritardi, ma dei 179 interventi previsti dall'Apq solo per uno o due sono stati appaltati i lavori. L'ufficio del Commissario, anziché coordinare e garantire celerità nella realizzazione di opere ritenute urgenti per la mitigazione del rischio, ha impegnato il tempo di questi due anni per produrre sprechi di risorse in consulenze e contratti. Clamorosa, tra l'altro, è la convenzione stipulata con Invitalia per un costo di quasi cinque milioni di euro che vengono sottratti alla realizzazione delle opere. Quale ruolo dovrebbe avere Invitalia nell'attuazione di un programma finalizzato ad opere di difesa del suolo? Sembra che tutto l'interesse sia stato rivolto non alla realizzazione delle opere, ma soltanto all'appannaggio di rimborsi e parcelle di progettazione. L'ufficio del Commissario ha esautorato gli enti locali e per questo specifico intervento pare abbia disposto atti amministrativi ufficiali per sottrarre all'Amministrazione provinciale di Cosenza la funzione di soggetto attuatore". "E' necessario che in via del tutto emergenziale - dice ancora Enza Bruno Bossio - intervenga tempestivamente il Ministro dell'Ambiente in quanto titolare della competenza in relazione a questo specifico Accordo di programma per fronteggiare i danni registrati a Sibari e provvedere al ripristino ed alla messa in sicurezza dell'area. Il Ministero dell'ambiente dovrà attivare la spesa degli investimenti previsti per la sistemazione del fiume Crati e potrà ricorrere, se necessario, anche ad una rimodulazione del programma che contempli contestualmente la rimozione del Commissario stesso anche per ridare agli enti locali interessati (Comuni e Provincia) l'effettiva titolarità della funzione di soggetti attuatori"

    "E per noi motivo di grande soddisfazione la candidatura di Antonella Freno per il Pdl nel listino del centrodestra laziale a sostegno di Francesco Storace". E' quanto affermano, in una nota, l'europarlamentare del Pdl Alfredo Antoniozzi e il consigliere comunale di Roma Domenico Naccari, delegato ai rapporti con le comunità regionali del sindaco Alemanno. Freno è stata assessore regionale in Calabria e assessore comunale a Reggio. "Una donna di qualità molto preparata - proseguono Antoniozzi e Naccari - che saprà certamente fare la differenza nell'assemblea regionale in termini di proposte politiche e di attenzione alla promozione culturale e allo storico legame tra Roma, il Mezzogiorno e la Calabria. Con Antonella Freno, calabrese che si è saputa affermare nella Capitale al costo di grandi sacrifici, avremo la possibilità di cooperare per dare ancor più e forza e vigore ad un progetto di valorizzazione del patrimonio culturale tra Lazio e Calabria. Ringraziamo Francesco Storace per aver premiato una donna espressione di valori cristiani e portatrice di una forte identità politica che si è già saputa distinguere in varie missioni politico-istituzionali. "Il nostro auspicio - concludono - è che possa registrarsi una forte affermazione di Storace e di tutto il centrodestra laziale al fine di favorire la qualità e la buona politica a favore della collettività".

    "L'area archeologica di Sibari é stata sommersa da metri cubi di acqua e di fango a causa delle piogge e dello straripamento del fiume Crati. E' a rischio un sito archeologico di primaria importanza non solo per la Calabria, un patrimonio inestimabile del Sud e dell'Italia intera". E' quanto afferma, in una nota, Gabriella Stramaccioni, candidata alla Camera in Calabria di Rivoluzione Civile. "Chiediamo, come hanno fatto archeologi e docenti - prosegue Stramaccioni - che si stanzino subito i fondi e i mezzi straordinari necessari per il recupero e la messa in sicurezza di Sibari. Come Rivoluzione civile ci impegneremo per tutelare e valorizzare il patrimonio artistico, storico e culturale di questo Paese, come afferma l'articolo 9 della Costituzione. Invece delle grandi opere inutili, occorre mettere in sicurezza il nostro territorio e salvaguardare siti come Sibari".

    "C'é grande entusiasmo in tutti i compagni del Circolo Sel della Locride a pochi giorni dall'inizio della campagna elettorale che ci vedrà impegnati da qui sino al 24 Febbraio". E' quanto scritto in una nota del Circolo Sel della Locride. "Perché ad animarci - prosegue la nota - non è soltanto la voglia di cambiare 'da sinistra' questo paese, la voglia di rappresentare i più disagiati, i più deboli, gli oppressi, i diversi della nostra società: ad animarci sono anche le figure dei nostri due candidati alla Camera dei deputati, Laura Cirella e Rosario Rocca. Si è manifestato chiaramente l'appoggio convinto di tutto il circolo a queste due candidature nella giornata in cui, nella sala consiliare del comune di Bovalino, si è dato ufficialmente il via a questa campagna elettorale: un appoggio convinto alla nostra coordinatrice provinciale, una ragazza come poche, battagliera, con le idee chiare e concreta. E un appoggio convinto al nostro sindaco di Benestare, un lampante esempio di buona, anzi ottima amministrazione, il cui segno più tangibile è stato forse il taglio della famigerata Imu su tutte le prime case, a dimostrare quanto bene stia facendo Rosario nel suo comune. Ci riconosciamo tutti e tutte nelle linee guide tracciate da Rocca e Cirella nella loro conferenza stampa".

    Affollata conferenza stampa del Pdl di Vibo Valentia per presentare la candidatura di Pasquale La Gamba alla Camera. I lavori sono stati introdotti dal coordinatore provinciale della compagine berlusconiana, Nazzareno Salerno, che si è detto "sicuro della vittoria" visto anche il recupero indicato da diversi sondaggi e "l'incisività del programma del centrodestra". Salerno ha spiegato i criteri indicati dai vertici del Pdl che hanno portato alla non ricandidatura di molti uscenti, tra cui il senatore Bevilacqua, a cui è stato rivolto il ringraziamento per il lavoro svolto, sottolineando la volontà del Presidente Berlusconi di avviare un profondo rinnovamento. Salerno ha inoltre posto l'accento sulla "sintonia esistente fra partito provinciale, regionale e nazionale" notando "la compattezza e la determinazione" riscontrate nel condurre la sfida al centrosinistra. Un passaggio è stato riservato all'intenzione di "dare serie risposte ai cittadini", di "mantenere un'alta attenzione sul territorio" e di riavviare "la crescita dopo la recessione provocata ed aggravata dal governo tecnico di Monti". Pasquale La Gamba ha confermato l'ottimismo sull'esito elettorale invitando quanti si soffermano su Scilipoti a rilevare le 4 presenze, in posti utili, calate dall'alto ed estranee alla Calabria nelle liste del Pd. La Gamba ha dedicato ampio spazio al programma con speciale riferimento alla previsione di agevolazioni fiscali per le imprese turistiche ed agricole, che sono fondamentali nell'economia regionale, alle politiche occupazionali alla cancellazione dell'Imu sulla prima casa.

    "La Regione Calabria aveva opportunamente finanziato i Psai, piano di intervento sulle aree industriali, destinando 37 milioni alle Asi, 13 dei quali nella provincia di Cosenza: inopinatamente questo finanziamento è stato congelato, con ripercussioni gravi sulle imprese e sulle possibilità di espansione delle aree industriali locali". Lo dichiara Katia Stancato, numero due al Senato nella lista "Con Monti per l'Italia, in Calabria. "Si tratta di finanziamenti - aggiunge - che il Comitato di Sorveglianza può ripristinare e che consentirebbero la messa in opera di iniziative di completamento delle aree di espansione che possono essere offerte, senza oneri di urbanizzazione e costi aggiuntivi, per gli investitori disposti a creare lavoro. Se pensiamo alle aree di Piano Lago e Corigliano, solo per restare nella provincia di Cosenza esistono mille ettari di patrimonio a disposizione delle Asi che potrebbero essere ceduti , dopo i necessari lavori, a Pmi, creando un innesco di opportunità lavorative che avrebbe effetti immediati sulla recessione e sull'occupazione". Per Katia Stancato "l'impostazione data dalla Giunta Regionale è sbagliata : non si può pensare alla risoluzione di questioni cosi complesse con una centralizzazione che avrebbe il solo effetto di comprimere ancora di più l'intervento sulle aree di collegamento". "Le Asi - ha concluso - non sono carrozzoni hanno costi bassissimi ed hanno una funzione pubblica e sociale che prosegue l'impianto infrastrutturale della Casmez. Privarle di fondi così importanti significa vanificare le possibilità di crescita dell'intero territorio e su questo punto è doveroso che l'assessore Caridi non si nasconda e dica a chiare lettere come stanno le cose".

    "Ad un mese dallo svolgimento delle elezioni politiche ci sembra doveroso richiamare l attenzione del Pd e soprattutto dei suoi candidati su alcuni punti che come zonadem riteniamo fondamentali per lo sviluppo socio economico del mezzogiorno e della Calabria". Lo afferma in una nota il vice presidente della Provincia di Cosenza e fondatore del movimento Zonadem, Mimmo Bevacqua. "Per evitare - aggiunge - le solite sfilate e per non annoiare ancora di piu i nostri elettori stanchi e sfiduciati dalla politica e dai suoi gruppi dirigenti sottoporremo all'attenzione dei nostri amici candidati poche ma qualificate tematiche concrete. D'altronde le tristi condizioni in cui versa la nostra regione, in vetta a tutte le classifiche e statistiche negative, impone poche ma significative scelte. In particolare riteniamo ineludibile e vincolante discutere, come più volte ripetuto, sul reddito di cittadinanza e la difesa del suolo. L'Italia è ancora una delle poche nazioni europee senza il salario minimo. In Calabria, poi, sono state già raccolte migliaia e migliaia di firme per una proposta di legge regionale in tal senso. Per la verità è da mesi che come zonadem, in piu occasione ed in vari momenti, abbiamo cercato di richiamare l'attenzione sui problemi del dissesto idrogeologico , trovando scarsa attenzione e nessuna risposta alle nostre sollecitazioni. Ci auguriamo che questa campagna elettorale alimenti il dibattito per favorire interventi decisivi sulle montagne e sulle coste. Chiamando il Pd e i suoi candidati ad impegnarsi e soprattutto a rendere conto del suo impegno, successivamente all'elezione, ai cittadini. Se dovessimo ridurre anche questa campagna elettorale della serie "Prendi i voti e scappa" crediamo davvero che il distacco tra il paese e i partiti diventerà definitivamente incolmabile".

    "Momenti di profonda riflessione ci devono accompagnare nel ricordare la Shoah e quei tristissimi momenti della storia dell'umanità: un genocidio di folli dimensioni la cui memoria deve essere sempre mantenuta viva in ciascuno di noi e nelle nuove generazioni". E' quanto afferma il deputato uscente e candidato alla Camera per il Pdl On. Giuseppe Galati in occasione della ricorrenza del Giorno della Memoria che si celebra il 27 gennaio di ogni anno. "Numerosi esseri umani - aggiunge l'onorevole Galati - persero la vita nei campi di concentramento, vere e proprie fabbriche della morte, dove episodi di follia umana si consumavano quotidianamente lasciandoci in eredità una pagina di storia amara, ma dal cui ricordo deve diffondersi un sentimento di ribellione verso ogni genere di discriminazione ed il quotidiano riaffermarsi di ogni forma di rispetto verso la dignità umana. Diffondere i principi di tolleranza, di rispetto delle idee altrui e dell'essere umano in quanto tale, deve, infatti, rappresentare un dovere di una società che vuole crescere ed indirizzarsi verso forme di comunione e solidarietà che devono costituire fondamento trainante dall'agire quotidiano. E' importante che il ricordo di queste stragi, come il Giorno della Memoria e le Foibe, sia oggetto ti attenta riflessione in ogni luogo di aggregazione sociale ed in modo particolare nelle scuole e nelle famiglie, fondamentali nel formare le nuove generazioni che andranno ad incidere nella società del futuro".

    "Io credo che il Pdl punti legittimamente a rappresentare anche i contenuti della destra sociale che il Msi-Dn ha identificato per tanti anni, dal pensiero rautiano a quello di Beppe Niccolai e di altri raffinati parlamentari e intellettuali italiani". Lo afferma il candidato al senato per il Pdl, Antonio Gentile. "Ricordo - aggiunge - la grande tradizione culturale e intellettuale della destra calabrese ; Tripodi a Luigi Filosa, da Orlando Mazzotta ad Arnaldo Golletti, da Ulderico Nisticò a Mario Campanella , da Roberto Bernaudo a Giulio Palange, vecchi e giovani intellettuali di destra, con una visione sociale della vita, hanno ottenuto la legittimazione , ma meritavamo maggiore valorizzazione. La campagna elettorale deve concentrarsi sul lavoro e sulle Piccole e medie imprese: le iniziative della giunta Scopelliti sono state di grande livello, come le borse lavoro, e possono essere esempio per una politica nazionale di defiscalizzazione. Se guardiamo al nostro territorio il fallimento della 488 è stato evidente , ma mi pare di poter dire che i calabresi sono stati vittime di un sistema tortuoso. I grandi meridionalisti calabresi, da Michele Bianchi a Giacomo Mancini, hanno impresso una cultura del fare che dopo al fine della Cassa per il Mezzogiorno si è interrotta. Abbiamo la necessità di attrarre investitori nelle aree industriali privilegiando l'occupazione ma pretendendo garanzie contro il mordi e fuggi degli anni passati".

    Affollata assemblea, oggi pomeriggio, presso il Museo del Presente dei sostenitori delle liste calabresi di Centro Democratico con la presenza di gran parte dei candidati e dei dirigenti. Il dibattito è stato aperto da Serafino Conforti, Pietro Giamborino e Francesco Attico. Sono intervenuti tra i molti candidati presenti: Nando Cosco, Giovanni Laganà, Antonio Ferrazzo, Luciano Marranghello, Alessandra Cosentino, Gianni Arena, Roberto Cairo, Andrea Cuzzocrea e Nicola Minasi. La conclusione è stata affidata a Franco Bruno capolista alla Camera che, rispondendo alle diverse sollecitazioni in tal senso, ha accolto la richiesta di non far mancare il proprio diretto contributo alla campagna elettorale del Centro Sinistra calabrese. E' stato inoltre ribadito che le elezioni politiche saranno una tappa fondamentale per la costruzione, anche in Calabria, di un'area democratica, riformista, liberale e radicata sul territorio che sappia affrontare senza sudditanza alcuna le sfide che ci attendono in futuro anche per quanto riguarda la Regione Calabria.

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