Lomonaco "Messa in moto macchina del fango" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Lomonaco "Messa in moto macchina del fango"

25 gen 13 "La 'macchina del fango' si è messa in moto, more solito ad orologeria, nel palese quanto maldestro tentativo di screditare la mia immagine di esponente politico e, soprattutto, di uomo". Lo ha affermato, in una nota, l'ex assessore comunale di Catanzaro Massimo Lomonaco, in relazione all'inchiesta della Procura di Catanzaro che lo vedrebbe indagato per irregolarità nella presentazione della sua lista "Per Catanzaro" alle comunali del 2012. "Di un esponente politico e di un uomo - ha aggiunto - da sempre impegnato a difesa delle giuste istanze e delle legittime rivendicazioni dei concittadini, umile e rispettoso delle persone tutte. Esponente politico e uomo che, ribadisco, è abituato esclusivamente ad apparire sulle cronache politiche;mai dico mai su fatti di ordine giudiziario. L'amarezza, ingiustamente inghiottita, in queste ore, insieme ai mie familiari viene, comunque, in queste ore ampiamente mitigata da una valanga di attestazioni di stima, affettuosa amicizia e solidarietà che mi pervengono da semplici cittadini, esponenti politici del mio schieramento, ma anche dalla coalizione avversaria che ringrazio per non avere ceduto neppure per un attimo, alla tentazione di strumentalizzare politicamente la vicenda". "Vicenda che, ribadisco - ha sostenuto Lomonaco - mi vede del tutto estraneo ai fatti di cui apprendo dagli organi di stampa. A tale proposito confermo di non avere ricevuto alcun avviso di garanzia né altri atti da parte della magistratura inquirente, alla quale, pubblicamente mi rivolgo, in attesa di farlo seguendo le formali procedure, al fine di confermare la mia immediata, totale disponibilità ad offrire il proprio contributo per un accertamento rapido dell'inchiesta. Nell'attesa che ciò avvenga, intendo rassicurare i tanti amici che non sarà certo un virulento attacco mediatico a fermare il mio impegno politico in difesa della mia Città".