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    Elezioni, dichiarazioni dei candidati

     

     

    Elezioni, dichiarazioni dei candidati

    25 gen 13 "Chiedo ufficialmente e formalmente al presidente del Consiglio regionale, l'amico Francesco Talarico, di convocare al più presto il Consiglio e di definire l'iter del progetto di legge 399/9 giacente in Assemblea: è un obbligo che abbiamo come classe politica dinanzi alle richieste e alle sofferenze di centinaia di lavoratori calabresi che temono di poter essere privati del diritto alla stabilizzazione". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile, numero due nella lista per il Senato in Calabria, che ha redatto la proposta insieme al capogruppo regionale del Pdl, Gianpaolo Chiappetta. "Glielo chiedo come cittadino, come parlamentare e come vice coordinatore regionale vicario del partito di maggioranza relativo - prosegue - confermandogli tutta la mia stima per come ha condotto in questi anni i lavori dell'Assemblea, guidata con imparzialità e alto senso delle istituzioni. Capisco il dramma che stanno vivendo i lavoratori e la sensazione di precarietà eterna che si portano dietro. Questa legge non comporta aggravio di spesa per la Regione ma serve a fare chiarezza, a porre un discrimine tra chi è legittimato ad essere stabilizzato e chi, invece, ha percorso strade di illegittimità e di illiceita. Penso anche che non sia più possibile procrastinare all'infinito l'iter legislativo, per il quale ho scritto ai componenti del comitato giuridico ribadendo la costituzionalità del provvedimento, che so essere particolarmente a cuore di Talarico. La mia stima per il Presidente del Consiglio regionale é illimitata così come il mio apprezzamento per un'alleanza politico-programmatica tra i nostri partiti che ha trovato una sintesi e che non è condizionabile dalle legittime scelte che sono state assunte a livello nazionale". "In questo caso - conclude Gentile - parliamo di problemi che riguardano i cittadini e della dimostrazione di essere responsabili che spetta a noi, come classe politica: non possiamo più perdere tempo, né correre il rischio che si generi una sfiducia nell'opinione pubblica, tutta a vantaggio dei cantori del qualunquismo e di quanti soffiano sul fuoco del disagio e della protesta".

    "Berlusconi sarà presente in ogni regione. Presto vi forniremo il calendario delle kermesse a cui prenderà parte il presidente". Lo annuncia Maurzio Lupi che dal palco della manifestazione pdl sta spiegando ai candidati come devono organizzare la loro campagna elettorale.

    Il Movimento sociale-Fiamma Tricolore ha presentato i propri candidati alla Camera ed al Senato in Calabria alla presenza di Renato Meduri. A presiedere il tavolo dominato da una bandiera del Regno delle Due Sicilie con lo stemma della Casa dei Borbone è stato il candidato Giorgio Arconte. "Chi crede che il nostro impegno sia una semplice apparizione - ha detto - si sbaglia di grosso. Anche questa volta la Fiamma del Movimento Sociale sarà presente sulla scheda elettorale perché vuole vincere e siamo sicuri che faremo risultato. Il sistema partitocratico, tendente al bipolarismo, ormai è al tramonto. In questi ultimi venti anni la politica italiana ci fatto conoscere solo mediocrità e scandali e l'Italia da potenza mondiale oggi è in piena decadenza etica ed economica". Il capolista Fortunato Cilione ha dichiarato di sentirsi "orgoglioso di vivere questa battaglia con la Fiamma, nonostante le tante difficoltà. Il Sud é sempre stato considerato una colonia, i Savoia ci hanno invaso ed oggi i grandi partiti sulle nostre spalle fanno i propri interessi. Il Sud e la Calabria invece hanno un grosso potenziale che ha bisogno di essere espresso attraverso l'impegno dei suoi cittadini, anche quando si è circondati da tante difficoltà". Il numero 2 al Senato Carmine Cedro ha sostenuto che "da imprenditore conosco le difficoltà del settore, ed i responsabili sono coloro che hanno votato l'Imu, che hanno incrementato l'Irpef, coloro che con una pressione fiscale fuori da ogni limite di sopportazione stanno mortificando l'impresa locale".

    "Dalla lotta all'evasione fiscale, alla corruzione e a tutte le forme di criminalità organizzata passa la sfida per rendere credibile il nostro paese e per rilanciare un piano di sviluppo dopo gli anni bui dei governi guidati Silvio Berlusconi e Bossi". Lo afferma Antonino Castorina, della segreteria nazionale dei Giovani Democratici. "Il Pd - prosegue - ha sempre messo al centro della propria agenda politica nazionale il tema della legalità favorendo percorsi e processi politici verso questa direzione preferendo ai soli simboli azioni concrete, proposte fattive per migliorare lo status quo delle cose. Dal prossimo governo che Pierluigi Bersani guiderà è necessario lavorare sul fronte penale, della prevenzione e della efficacia dei processi penali e civili. Crediamo sia necessario mettere mano a questioni vitali per il paese e per l'interesse collettivo quali la trasparenza e lo snellimento delle procedure interne alle pubbliche amministrazioni, il protocollo di legalità per gli appalti, l'abolizione immediata della legge Cirielli e la lotta all'autoriciclaggio".

    "La mia candidatura, nella Lista Socialista Riformisti Italiani alla Camera, è la logica conclusione di un'attività politico-sindacale di coerenza, autonomia, serietà, eticità e moralità mai scalfita in questi lunghissimi anni combattuti prima nel sindacato Cgil e successivamente come sindaco della città di Saracena". Lo afferma Mimmo Metaponte. "I calabresi sinceri e onesti devono valutare attentamente, a distanza di oltre 20 anni, se la politica affermatasi con la cosiddetta seconda Repubblica, li abbia pienamente rappresentati o, invece, ha incarnato la peggiore politica fatta di 'intrallazzi', di 'inciuci', ma soprattutto, di affarismo politico - personale utilizzando a piene mani le risorse pubbliche sia quelle locali che quelle nazionali. Rivotare queste alleanze significa continuare a essere ipocriti e non vedere i danni che si apprestano a fare. Le classi dirigenti del Pd e Pdl hanno chiuso gli occhi di fronte alla totale cancellazione del tessuto industriale in Italia e, in particolare, nella nostra Regione.

    "L'allagamento dell'area archeologica di Sibari poteva essere evitato. Si potrebbe configurare una vera e propria responsabilità dolosa nei confronti di chi avrebbe dovuto prevenire il rischio e non lo ha fatto". Lo afferma Enza Bruno Bossio, candidata alla Camera con il Pd. "Nel dicembre 2010, infatti - prosegue - è stato stipulato un Apq Stato-Regione per la programmazione ed il finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico. Sono stati previsti investimenti per 220 milioni. Due anni fa è stato addirittura nominato un Commissario dal Ministro dell'Ambiente del Governo Berlusconi d'intesa con il Presidente Scopelliti a cui è stata affidata la responsabilità di assicurare tempestività ed urgenza nell'attuazione. Ma, allo stato, si registrano gravi ritardi. Tra gli interventi non ancora attuati quello (4 mln) per la sistemazione idraulica del Crati. Se fossero stati rispettati i tempi e se, sulla base del rischio, si fosse intervenuti per il consolidamento degli argini si sarebbe potuta evitare l'esondazione del Crati nell'area degli scavi. La responsabilità dolosa è riscontrabile nella prova di un ritardo complessivo nell'attuazione del programma. Infatti non è solo sul Crati l'intervento che registra ritardi ma dei 179 interventi solo uno o due sono stati appaltati. L'ufficio del Commissario invece che garantire celerità ha impegnato il tempo per produrre sprechi di risorse in consulenze e contratti. Clamorosa è la convenzione con Invitalia per quasi 5 milioni sottratti alle opere. Sembra che tutto l'interesse sia stato rivolto all'appannaggio di rimborsi e parcelle di progettazione. L'ufficio del Commissario ha esautorato gli Enti Locali e per questo specifico intervento pare abbia disposto atti ufficiali per sottrarre alla Provincia di Cosenza la funzione di soggetto attuatore. Oltre al fatto che Stato e Regione debbano provvedere a misure per valorizzare il sito di Sibari, è necessario, in via del tutto emergenziale, che intervenga il Ministro dell'Ambiente per fronteggiare i danni e per il ripristino e la messa in sicurezza. Il Ministero dovrà attivare gli investimenti previsti per la sistemazione del Crati e potrà ricorrere anche ad una rimodulazione del programma che contempli contestualmente la rimozione del Commissario.

    "Dispiace, e non poco, per i tre soggetti in età evolutiva, poco più che bambini, arrestati dai Carabinieri di Taurianova all'interno dell'Istituto Comprensivo Alessio Contestabile di Taurianova nell'ambito di un servizio svolto dai militari dell'Arma per reprimere il fenomeno dei furti e dei danneggiamenti che hanno interessato nei giorni scorsi la stessa scuola". E' quanto dichiara il sociologo Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori, capolista al Senato in Calabria per la lista "Io Amo l'Italia - Magdi Cristiano Allam". "La scuola è il tempio per eccellenza dell'integrazione culturale dei bambini immigrati - aggiunge - e l'accanimento dei tre adolescenti rende intelligibile quanto ci sia ancora da fare per ridare all'istruzione il ruolo centrale che le compete, in maniera diametralmente opposta alle misure di governo tendenti sempre più ad indebolirla finanziariamente e, di conseguenza, in termini di autorevolezza. Una nazione che risparmia in termini di istruzione è destinata a soggiacere alla delinquenza e non può competere al processo di globalizzazione in atto".

    "Futuro e libertà in Calabria persegue un preciso obiettivo: contribuire a costruire un futuro diverso per la nostra regione ed una speranza concreta per i nostri giovani". Lo afferma, in una dichiarazione, Franco Caccia, candidato alla Camera in Calabria con la lista Futuro e libertà. "La nostra - aggiunge - è una una regione ricca di opportunità ma finora non sfruttate , soprattutto, per la mediocrità della nostra classe politica. C'é urgente bisogno di nuove idee, nuovi progetti ed in particolare di una gestione partecipata della cosa pubblica capace di liberare le tante conoscenze e le svariate risorse di cui sono detentori i cittadini calabresi. E' arrivato il momento di cambiare per dare spazio ad una rappresentanza della Calabria in Parlamento con persone nuove, competenti ed oneste. Queste le caratteristiche e l'impegno dei candidati nella lista di Futuro e libertà in Calabria"

    E' stata inaugurata inaugurata a Reggio Calabria la sede di "Scelta Civica Reggio Calabria". Sono intervenuti, è detto in un comunicato, Beniamino Quintieri, capolista alla Camera per la Circoscrizione Calabria, e i due candidati reggini, Paolo Zagami e Agostino Siviglia. Presenti anche gli altri candidati calabresi, Adriano Serafini e Carmen Mazzullo. Siviglia ha sottolineato "l'importanza prospettica dell'apertura della sede di 'Scelta Civica' a Reggio Calabria nell'ottica della costruzione di un nuovo soggetto politico radicato sul territorio". Zagami, già fondatore e componente del direttivo di Italia Futura Calabria, ha sottolineato che la sua "scelta civicà "é stata dettata dall'esperienza maturata nei tanti mesi in Italia Futura ed in particolare dalla grande stima nutrita nei confronti del prof. Quintieri, docente di economia. "Il prof. Quintieri - si afferma ancora nella nota - si è sottoposto al 'fuoco di fila' di domande dei gionalisti presenti e dei tanti cittadini intervenuti. Si è spaziato dalle questioni più strettamente economiche (Imu su tutte) e di 'welfare state' che più stanno a cuore ai cittadini, fino al dibattito sulla legge elettorale, sui costi della politica, sul dimezzamento dei parlamentari e sulle alleanze elettorali".

    "Quanto avvenuto ieri nello studio di Servizio Pubblico è una vergogna. Ho dato mandato ai miei legali per essere tutelato in sede penale e civile da chi ha usato la diffamazione come metodo di un attacco non solo personale, ma diretto ad Antonio Ingroia e a Rivoluzione Civile". Roberto Soffritti, candidato di 'Rivoluzione Civile' in Calabria alla Camera, replica così all'europarlamentare del Pdl Lara Comi che nel programma tv di Michele Santoro aveva parlato di lui come di un indagato che da sindaco avrebbe fatto affari con la criminalità organizzata. "Prima di ieri - ribatte Soffritti - non conoscevo la berlusconiana Lara Comi, eurodeputata Pdl 29enne con laurea specialistica sulla tesi 'L'organizzazione di una società calcistica: il caso A.C. Milan'. Ed è evidente, dopo accuse tanto infondate, che nemmeno lei conosceva la mia storia politica e il fatto che è inattaccabile, come già era stato determinato al momento di indicare i nominativi e le candidature di Rivoluzione Civile". "Il mio nome - conclude Soffritti - è stato usato per diffamare Ingroia e Rivoluzione Civile, seguendo un metodo lontano dalla politica e vicino soltanto alle fattispecie del codice penale".

    "Il Partito Democratico vuol farci credere alla favoletta che con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena non c'entra nulla ? allora Bersani e compagni dovrebbero spiegarci qual è il ruolo di una fondazione, per due terzi di nomina politica, all'interno della banca" Lo afferma, in una nota, Domenico Scilipoti, candidato al Senato per il Pdl in Calabria. "Sono oltre 60 anni - dice ancora Scilipoti- che il Monte dei Paschi di Siena e Pci-Pds-Ds-Pd vanno a braccetto".

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