Folino "La politica parli il linguaggio della verità e della franchezza" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Folino "La politica parli il linguaggio della verità e della franchezza"

24 gen 13 “Le imminenti elezioni politiche, oltre che test elettorale importantissimo per il futuro del Paese, dovrebbero rappresentare un serio e concreto momento di partecipazione attiva da parte di ogni cittadino". Così Giovanni Folino dei Circoli Liberal della Calabria. "La delicata ed assai difficile fase storica che stiamo attraversando,-spiega Folino, impone alcune riflessioni che non possono non prescindere da un irreprensibile obiettivo, che l'attuale classe politica, o chi ha inteso sottoporsi al giudizio degli elettori, dovrebbero porsi: rendere partecipi, tutti ed in indistintamente, delle scelte che interessano la collettività e le nostre comunità e ricreare i presupposti affinché, le istituzioni ed i partiti, ritornino a svolgere un ruolo di garanzia, di centralità e di aggregazione sociale che, negli ultimi anni, sembrano aver perso. La fiducia non si conquista né a suon di slogan e né creandosi un'immagine non supportata da contenuti e da verità: questa, oggi, è una delle maggiori sfide da vincere! Il berlusconismo, purtroppo, è divenuto un atteggiamento ed un modo di essere instauratosi, in modo trasversale, a destra, a sinistra e persino al centro. In tal senso, è evidente che, insieme ai programmi, ci si indirizzi verso una reazione culturale e di pensiero che parli all'intelligenza ed all'animo della gente e non ai bisogni di pancia (offendendo la dignità della persona). Ed è altrettanto palese, alla luce di ciò che la storia recente ci ha insegnato, comprendere l'alto valore, in particolar modo etico e morale, di una salita in politica, da parte del prof. Mario Monti, che tende a sradicare tutto il marciume che ha abbracciato ed affossato l'immagine di un'arte perduta, che dobbiamo ritrovare e che dovrà porre al centro della propria azione di rinascita, quel rispetto cristiano ed umano delle persone che, ahimè, è andato anch'esso smarrito. Tutto questo, ovviamente, dovrà essere perseguito insieme a quella rivoluzione liberale per troppo tempo annunciata e mai realizzata, utilizzando metri di misura equi e socialmente imbattibili quali il merito, il senso di responsabilità, la coerenza ed altri ancora. Finalità inderogabili, che vanno concretizzate nell'interesse nostro e delle generazioni future. Ben vengano, pertanto, le buone intenzioni, ma alle stesse seguano fatti e verità: solo così facendo, la politica, riuscirà a modificare il decorso storico che sta caratterizzando la nostra epoca, isolando l'oscurantismo sociale e culturale e quel relativismo divenuto nemico principale dell'uomo. Si parli il linguaggio della verità e della franchezza, ma non per metodologia puramente di facciata, ma come prassi consolidata, reale e genuina”.