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    Elezioni politiche, la parola ai candidati

     

     

    Elezioni politiche, la parola ai candidati

    23 gen 13 Il deputato del Pdl Giovanni Dima, in un'interrogazione, chiede al Ministro per i beni e le Attività culturali, Lorenzo Ornaghi, "quali iniziative intende attuare in relazione all'allagamento del sito archeologico dell'antica Sibari a causa dell'esondazione del fiume Crati". In particolare Dima chiede al Ministro di intervenire "per garantire il ritorno alla normalità e favorire l'avvio delle giuste iniziative necessarie a far sì che si possano limitare i danni provocati da questo evento. E questo anche e soprattutto alla luce del fatto che su questa vicenda non abbiamo registrato l'intervento del Governo, né della struttura del Ministero, ma soltanto un incomprensibile silenzio". Il deputato del Pdl, nell'interrogazione, sottolinea "la preoccupazione delle istituzioni e delle popolazioni locali anche e soprattutto perché è messa in pericolo la stessa sopravvivenza di questo patrimonio archeologico. L'area archeologica di Sibari, storicamente interessata dalla sovrapposizione avvenuta nel corso dei secoli di tre città come la Sybaris arcaica, la Thourioi, ricostruita dagli ateniesi nel V secolo A.C. e la romana Copia, deve essere considerata patrimonio dell'umanità sia per il valore inestimabile dei reperti archeologici venuti alla luce durante le diverse campagne di scavo che si sono succedute nel corso del tempo e che hanno evidenziato la presenza di preziose testimonianze del passato, sia per il significato che racchiudono in sé in quanto riferibili alla grande storia magno greca e romana nel sud Italia".

    Il Partito Comunista dei Lavoratori (PCL) ha presentato, e ha visto accolte, le proprie liste in tutta Italia: in tutti i collegi del Senato, con poche eccezioni( Val D'Aosta, Trentino, Friuli, Molise); e in larga parte dei collegi della Camera, da Nord a Sud. "E' la conferma - scrive il Pcl in una nota - di un dato generale: quella di un partito organizzato, certo piccolo, ma dotato di un insediamento sociale e territoriale nazionale. In particolare, siamo oggi la sola lista autonoma della sinistra di classe, legata al movimento operaio. L'unica contrassegnata dal simbolo della Falce e Martello. L'unica in ogni caso basata su un programma anticapitalista per una Repubblica dei lavoratori: non dei capitalisti, dei magistrati, dei comici guru". "SEL - prosegue il partito - ha preferito subordinarsi al PD liberale, in attesa di ministeri. PRC e PDCI hanno scelto di subordinarsi a Di Pietro e alle procure, imboscandosi nell'arancione. Il PCL fa proprie le ragioni centrali del lavoro e di una prospettiva socialista. E si batterà prima e dopo il voto per unire attorno alla battaglia anticapitalista tutte le migliori energie del movimento operaio e dell'opposizione sociale".

    "Catanzaro è stata penalizzata nella presentazione delle liste per il Parlamento, soprattutto dal Pd, ma non sono felicissimo neanche di quanto avvenuto nel Pdl". A dirlo è stato il rieletto sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, del centrodestra, parlando con i giornalisti dopo la cerimonia di insediamento. "Comunque - ha aggiunto - abbiamo un candidato catanzarese nel Pdl, Piero Aiello, e faremo la battaglia per il nostro candidato perché il territorio sia rappresentato. Questo tavolo di confronto, comunque, in futuro ci deve essere. Non accetteremo più indicazioni da parte di Roma". Abramo ha anche invocato più "rispetto, considerazione e partecipazione ai tavoli di decisione con Regione e Stato. E non mi pare - ha detto - che lo siamo stati con le candidature. Ma soprattutto non siamo stati rispettati nella ripartizione dei fondi. Sto facendo un'analisi attentata di cosa ha avuto e cosa avrà Catanzaro rispetto alle altre città. Anche se poi tutto quanto è stato ricompensato dalla metropolitana di superficie. Se si vanno a guardare complessivamente i fondi che abbiamo avuto per la metropolitana di superficie, magari riusciamo anche a pareggiare rispetto alle altre città. Ho l'impressione, però, che Catanzaro sia stata un po' utilizzata, anche nella vicenda dei rifiuti conferiti nella discarica di Alli. E' una cosa che non mi è piaciuta e credo che siamo stati utilizzati all'Ufficio del Commissario per l'emergenza".

    "Si è conclusa positivamente la raccolta delle firme per la presentazione della lista dei candidati radicali alla Camera in Calabria. E' stata una vera e propria odissea". Lo afferma Ernesto Biondi candidato alla Camera con la lista Amnistia, Giustizia e Libertà. "I radicali - aggiunge - si sa, sono considerati scomodi da chi concorre solo per il potere e la poltrona, siamo abituati anche al boicottaggio sistematico delle nostre iniziative ed alla disattenzione generale dei media, ma quello che non riusciremo mai a comprendere è l'arroganza e l'ipocrisia dei rappresentanti della sinistra cosidetta democratica, che mentre riempiono televisioni e giornali con filippiche sulla libertà e l'eguaglianza, ergendosi a paladini indiscussi della democrazia e del senso civico, puntualmente, fanno di tutto per tentare di annientare il nostro Partito. L'elemento di novità in Calabria è invece senza dubbio rappresentato da un inatteso sostegno de La Destra ai Radicali. E' un dato di fatto che in Calabria il successo della presentazione delle liste di Amnistia, Giustizia e Libertà molto è dipeso dal contributo di militanti de La Destra. Ho molto apprezzato la disponibilità dei militanti della Destra, in particolare del Segretario cittadino di Cosenza e Vicesegretario Provinciale Michele Arnoni, che negli ultimi giorni utili ci sono stati vicino per il raggiungimento del numero di firme necessarie"

    "Cosa succede nella sanità cosentina?". Se lo chiedono il deputato del Pd Franco Laratta ed il consigliere regionale Carlo Guccione. "Le dimissioni di Achille Gentile - aggiungono - e prima ancora di Fabio Cedolia da direttore amministrativo dell'Azienda sanitaria provinciale di Cosenza, rivelano una spietata guerra di potere nella sanità calabrese. Perché Achille Gentile se n'é andato da direttore amministrativo? Perché le dimissioni costrette di Fabio cedolia? Sono interrogativi che richiedono una risposta netta e chiara. Il caos nella sanità calabrese è sempre più evidente. Ma da parte dei suoi vertici non arrivano decisioni coraggiose. Arrivano invece giochi di potere finalizzati al controllo delle strutture sanitarie. Che in tempo di campagna elettorale hanno un valore particolare. Chi governa la regione e la sanità della Calabria, usa metodi e mezzi sempre più spregiudicati sulla pelle dei cittadini e dei pazienti".

    "Quello che è accaduto al parco archeologico di Sibari, allagato da una falla all'argine del fiume Crati, è la dimostrazione dell'incapacità di controllo e di cura del territorio che la giunta regionale guidata da Giuseppe Scopelliti ha dimostrato e continua a dimostrare". Lo dichiara in una nota Angelo Argento, candidato del Partito Democratico per il Senato in Calabria. "Ambiente, difesa del suolo, legalità e cultura - aggiunge Argento - sono strettamente connessi. E anche nel caso di Sibari, dove il parco archeologico è interamente ricoperto dalle acque senza la possibilità ancora di quantificare i danni, la dimostrazione della loro stretta correlazione è evidente: se non si difende il suolo dagli attacchi dell'illegalità diffusa, se non si investe in cultura curando il proprio patrimonio in un territorio così ricco e insieme così fragile, si uccide la possibilità per la Calabria di un rilancio non solo economico ma anche di ripristino dei valori minimi di legalità e di rispetto della propria storia".

    "Non è possibile ignorare il grido d'allarme dei Cobas precari Sanità che da domani inizieranno lo sciopero della fame : la legge sul precariato va approvata subito e per questo rinnovo l'invito al Presidente del Consiglio Regionale affinché convochi al più presto l'Assemblea". Lo dichiara in una nota il vice coordinatore regionale del Pdl, Antonio Gentile, candidato al Senato. "Mi permetto ancora una volta - aggiunge - di sollecitare il Presidente del Consiglio per chiedergli che l'Assemblea possa riunirsi in pochi giorni, dando una risposta a una domanda che é di legalità, razionalità, efficienza. Il Presidente sta seguendo con molto scrupolo e attenzione la vicenda, avendo affidato al comitato dei consulenti il compito di redigere un parere, ma come legislatore, rispettando le competenze di ognuno, posso dire e assicurare che il testo licenziato dalla terza commissione è impermeabile. Nel contempo-dice ancora Gentile- non possiamo dare l'idea di procrastinare all'infinito i tempi".

    "Esprimo grande soddisfazione per la dichiarazione dello stato di eccezionale avversità atmosferica, firmata nei giorni scorsi dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali Mario Catania relativa ad alcuni eventi calamitosi che si sono verificati nei mesi scorsi e che hanno colpito i nostri agricoltori causando ingenti danni". Lo ha detto Nicodemo Oliverio, del Pd, candidato alla Camera. "Con il decreto del Ministro Catania - aggiunge - le regioni interessate (tra le quali la Calabria, e nello specifico le province di Catanzaro, Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone) potranno accedere alle risorse del Fondo di solidarietà nazionale, da destinare al ripristino delle infrastrutture pubbliche, delle strutture aziendali e alla ricostituzione delle scorte eventualmente compromesse o distrutte. Le domande di intervento potranno essere presentate entro 45 giorni dalla data di pubblicazione del decreto. La siccità dello scorso anno ha causato danni ingenti a tutte le colture in diverse zone della Calabria, ed in particolare ha fortemente compromesso la produzione e raccolta delle uve e la produzione dell'olio, particolarmente rilevanti nella nostra regione, anche se non ha intaccato la qualità".

    "Alla luce di quanto emerso dalla presentazione delle liste elettorali, la Calabria pare proprio ancorata ad alcuni decenni fa". Lo afferma in una nota il capolista alla Camera in Calabria per la Lista Tremonti - Lega Nord, Michele Filippelli. "Nulla è cambiato - aggiunge - e i calabresi rischiano che nulla possa cambiare in loro favore. Pensiamo al centrosinistra ed al Pd che dopo anni di insulti alla Calabria e di mal governo regionale si permette di offrire ai calabresi, attraverso discutibili primarie, Rosy Bindi alla Camera e Marco Minniti al Senato della Repubblica. Ma non è tutto, accade che i calabresi meritino anche Lorenzo Cesa e Pierferdinando Casini, simboli del partito - casta, del partito parentale e dell'impresa familiare, capilista a Camera e Senato. L'Udc pretende con grande arroganza in Calabria di esaltare la moralità e la dignità quando proprio in Calabria lo scudocrociato sostiene senza mezzi termini il peggiore centro destra d'Italia e della storia politica calabrese. Per non parlare poi del Pdl di Giuseppe Scopelliti e dei suoi compari del partito Grande Sud. La mia offerta politica è mirata ad un consenso libero tripatizan che apra una strada fertile e genuina ai calabresi divisi tra loro non più per appartenenza e collocazione politica ma selvaggiamente schierati in due gruppi fortemente contrapposti: politici e antipolitici".

    Il capolista alla Camera di Sel Ferdinando Aiello, e la candidata al senato dello stesso partito, Eva Catizone, hanno affermato che "la Giunta Regionale calabrese e l'Assessore alla Cultura Mario Caligiuri sono in procinto di sprecare una buona occasione se il Testo Unico in materia di Cultura dovesse essere approvato così come proposto. Il testo risulta scarno, anacronistico e vago. In sole 13 pagine si vorrebbero abrogare e accorpare numerose leggi regionali e si vorrebbero regolamentare le attività di teatri, musei, biblioteche, archivi, associazioni culturali ed enti locali. Il mancato coinvolgimento delle istituzioni e degli operatori della cultura per la stesura del testo ha prodotto questa proposta da rivedere radicalmente. Manca di fatto un indirizzo per ciascun settore, manca una idea di fondo su come utilizzare le (poche) risorse destinate alla cultura. Il testo unico va letto per quello che è: un bluff, che diventerà un danno se approvato".

    "Esprimo viva soddisfazione per la composizione delle liste di candidati per Camera dei Deputati e Senato della Repubblica in Calabria". Così Gianfranco Micciché, leader nazionale di Grande Sud. "Siamo riusciti a mettere in campo uomini di alta caratura - afferma Micciché - dal punto di vista umano e politico, profondamente radicati e legati al proprio territorio, capaci di interpretare al meglio le esigenze dei cittadini. Questa forza deve rappresentare un vero e proprio motore per lo sviluppo del Mezzogiorno, in grado di costruire un futuro di certezze attraverso il contributo di soggetti presenti sul territorio e dotati di entusiasmo, impegno e determinazione". In Calabria il capolista per la Camera dei Deputati è Alberto Sarra, attualmente sottosegretario regionale alle Riforme. "Questo progetto nasce dalla grande intuizione dell'on. Micciché, condivisa con il Governatore della Calabria Scopelliti, che hanno ben pensato come Grande Sud potesse rappresentare un contenitore di idee e progetti per chi ha a cuore le sorti del Mezzogiorno. La Calabria in particolare deve colmare lo storico gap con le altre realtà, e noi partiamo dall'esperienza di questa amministrazione regionale, che sta portando frutti importanti al territorio nonostante la crisi globale, l'antipolitica e la scarsa attenzione dell'attuale governo nazionale. Basti pensare che Monti non ha mai sentito il bisogno di farsi vedere da queste parti". Il primo posto della lista per il Senato della Repubblica è occupato da Giovanni Bilardi, attualmente capogruppo della lista 'Scopelliti Presidente' in Consiglio regionale. "Ho accettato con entusiasmo di giocare questa partita - dichiara Bilardi - perché sono convinto che ci siano i presupposti per dare un grande contributo al nostro territorio. Impegno e disponibilità sono i principali fattori che hanno accompagnato il mio percorso politico e oggi mi rimetto in gioco insieme ai tanti colleghi che ringrazio sinceramente per la discesa in campo, sintomo della voglia di contribuire a realizzare questo ambizioso disegno politico. Grande Sud è una risorsa molto importante che i calabresi sapranno interpretare al meglio. Noi riteniamo che il cittadino venga prima di tutto".

    "Caro Sergio, come prima ero sicuro della rielezione oggi sono certo che sotto la Tua spinta propulsiva la nobile ed attiva Città di Catanzaro continuerà ad essere il riferimento del suo Comprensorio, di cui il mio Comune è parte integrante quanto importante, e dell'intero territorio regionale". Sono le parole con cui il primo cittadino di Zagarise avv. Pietro Raimondo, anche nella sua nuova veste di capolista al Senato per "Lavoro e Libertà" di Giulio Tremonti, ha salutato il ritorno di Sergio Abramo sulla poltrona di sindaco di Catanzaro. "Il grande lavoro della coalizione di centrodestra ha dato ancora una volta i suoi frutti - ha continuato Raimondo - e la dedizione spassionata verso la Tua città già precedentemente dimostrata non poteva che gratificarti di un successo limpido e meritato"

    "Anche la Calabria ha il suo Cosentino" lo sostiene il segretario regionale di Sel e candidato alla Camera, Andrea Di Martino. "E' Scopelliti - aggiunge - l'escluso calabrese sull'altare dell'operazione di facciata inventata da Berlusconi per recuperare consensi. Il presidente della Regione avrebbe voluto essere nella squadra che si gioca la partita per il Parlamento in quota Pdl, ma i vertici del suo partito hanno deciso di cancellare la sua candidatura per le pesanti vicende giudiziarie che lo riguardano. Un segnale preciso che attribuisce a Scopelliti la trasformazione di quello che lui stesso ha definito 'modello Reggio', nel 'disastro Reggio'. Ma la Calabria ha dovuto comunque subire lo schiaffo della candidatura di un trasformista come Scilipoti. A dimostrare che Berlusconi ha solo tolto la polvere da uno scatola in cui le cose indigeribili sono la maggioranza. Ora saranno gli elettori a scegliere di voltare pagina con il voto di febbraio, elezioni che faranno capire con chiarezza anche qual è il giudizio dei calabresi sul modo in cui questa regione è stata governata in questi anni".

    "Esprimo apprezzamento per il lodevole sforzo compiuto dalla Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo, presieduta dall'on. Paolo De Castro che ha approvato oggi la propria controproposta sulla riforma della Politica Agricola Comune". Lo afferma in una nota il candidato alla Camera per il Pd Nicodemo Oliverio. "Sono state introdotte - aggiunge - una serie di novità che cambiano profondamente la tanto discussa proposta di riforma licenziata dal Commissario Ciolos e che puntano ad una Politica Agricola Comune più semplice, flessibile, vicina agli agricoltori europei e all'altezza delle sfide globali cui il settore dovrà confrontarsi nei prossimi anni. Le modifiche approvate sono coerenti con le mozioni votate alla Camera e al Senato negli ultimi anni, sulle quali il Partito democratico si è speso con tutto il suo impegno. Sul fronte dei nuovi pagamenti diretti, tra le novità più significative,vi è il nuovo criterio di ripartizione delle risorse che si tradurrà per l'Italia in un aumento di circa 44 milioni di euro annui a regime. Il lavoro della Commissione agricoltura presieduta da De Castro è un toccasana anche per le aziende calabresi, ma è pure il sigillo alla latitanza della Giunta regionale".

    "Il fatto che Scilipoti sia candidato in Calabria dal Pdl, al Senato, rappresenta di per sé una notizia veramente imbarazzante". Lo afferma in una nota il candidato alla Camera dei Deputati per il Pd, Franco Laratta. "Un personaggio di questo tipo, che ha fatto - aggiunge - tanti danni alla politica e alle istituzioni del Paese, e che come dimostrano i fatti di cronaca di queste ultime ore, fugge anche da conti degli alberghi, è veramente un incandidabile. A volte, più che un'indagine giudiziaria, contano anche e soprattutto i comportamenti e la condotta morale di chi rappresenta le istituzioni".

    Si è svolta oggi al 501 Hotel di Vibo Valentia la conferenza stampa di presentazione dei candidati calabresi per la Camera e Senato di Fare per Fermare il Declino, in vista dell'arrivo nella regione di Oscar Giannino, fissato per il prossimo 17 febbraio. Nel corso dell'incontro con i giornalisti é stato possibile, per i referenti regionali del movimento politico Andrea Lanza, Sergio Allevato, Giuseppe Naim, Giusy Simone, delineare le proposte e le tesi del gruppo in vista delle prossime elezioni regionali. "E' importante sottolineare - ha affermato il Responsabile del Coordinamento Regionale, Andrea Lanza - che, anche grazie alla figura prestigiosa e nota quale quella di Oscar Giannino, il nostro messaggio passa molto rapidamente, quando si parla di riduzione del Pil, della riduzione della spesa pubblica, del rinnovo di settori strategici quali la sanità, la giustizia e l'istruzione. Per tale ragione, se da un lato è vero che la vittoria non è un traguardo facile, di certo, oggi, registriamo un crescente interesse tra i cittadini per i temi economici".

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