Elezioni, mentre Abramo festeggia è bagarre sulle liste - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Elezioni, mentre Abramo festeggia è bagarre sulle liste

22 gen 13 La parola è ancora nelle mani dei magistrati che devono controllare le liste (e la sorpresa è in agguato), ma è già polemica dentro e tra i partiti sulla composizione delle liste. Non è solo il capo Scilipoti a tenere banco - il Governatore Scopelliti parla di scelta "scellerata" dei vertici nazionali del suo partito - ma anche in altri settori, come il Centro democratico di Tabacci-Donadi emergono particolari sconcertanti che hanno portato oggi al defenestramento del coordinatore Tromba, sostituito d'imperio con il prof. Criscuolo. Scilipoti si è fatto anche sentire con un paio di dichiarazioni da Roma, in una delle quali dice di essere "un valore aggiunto per il Pdl per contribuire alla vittoria del centrodestra in Calabria, nella speranza che questo possa essere da traino per una affermazione del centrodestra a livello nazionale". Dentro il Pdl si esprime, in forma varia, il malessere di chi era in lista e si è ritirato o annuncia di essere fuori dalla mischia: Arena, Golfo, Mascaro. Mugugnano Nucara e Belcastro, ma é da Crotone che si sentono le lamentele più forti per la ricandidatura blindatissima di Dorina Bianchi, spostata dal Senato alla Camera. Il partito di Berlusconi, in tutte le sue espressioni, fa sentire nella città ionica il suo malessere, così come aveva fatto, del resto, in occasione delle comunali 2011, che videro poi vincitore il candidato del centrosinistra, Peppino Vallone. Il caso Bianchi potrebbe essere risolto per il Pdl dai giudici, in quanto la candidatura della senatrice non è stata ammessa dalla Commissione della Corte d'appello di Catanzaro per la mancata presentazione del certificato sull'assenza di cause ostative alla candidabilità. La senatrice Bianchi ha tempo fino a domani alle ore 12 per presentare ricorso contro la decisione della commissione. Eppure in queste ore il Pdl non dovrebbe che gioire per il successo di Sergio Abramo nel ministest amministrativo di Catanzaro. Gongola il neo sindaco, che domani si insedierà a Palazzo de Nobili. E gioisce tutto il Pdl catanzarese che ora dovrebbe portare Piero Aiello al Senato (e Wanda Ferro assessore regionale al suo posto). Scopelliti stesso auspica che si tratti di un segnale per le imminenti elezioni politiche del 24 febbraio. Il Pd - che a sostegno di Scalzo aveva portato il suo leader Bersani in un piccolo tour elettorale - si lecca le ferite e guarda al futuro.