Cisl regionale condivide progetto Tlarico "Patto per la Calabria" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Cisl regionale condivide progetto Tlarico "Patto per la Calabria"

18 gen 13 "La Cisl calabrese esprime piena condivisione sulla proposta del Presidente del Consiglio regionale, Franco Talarico, di mettere in campo un 'Patto per la Calabria'". Lo afferma, in una dichiarazione, il segretario generale della Cisl della Calabria, Paolo Tramonti. "In considerazione della difficile situazione di contesto in cui continua a vivere la nostra Regione - aggiunge - la concertazione, oltre che strumento indispensabile per affrontare le tante emergenze presenti, può e deve essere assunta quale vera e propria politica da perseguire per una nuova stagione di impegno e responsabilità e per il cambiamento e lo sviluppo delle nostre comunità. In questa direzione la Cisl conviene sulla necessità di varare al più presto un nuovo Patto sociale in Calabria che abbia come priorità la realizzazione di un Piano straordinario per il lavoro e l'occupazione garantendo innanzitutto la copertura finanziaria degli ammortizzatori sociali in deroga per tutto il 2013 e il pagamento dei sussidi dell'ultimo trimestre 2012. Così come è necessario accelerare sullo svuotamento dell'area del precariato, sull'emersione e regolarizzazione dei tanti lavoratori in nero, sulle politiche attive del lavoro". "Allo stesso tempo - dice ancora Tramonti - è indispensabile e non più rinviabile un deciso rilancio delle politiche sociali per assicurare adeguati e dignitosi livelli di welfare per le nostre popolazioni. A questo proposito la CISL esprime il forte auspicio affinché vengano resi al più presto attuativi gli interventi a favore della nostra Regione per l'inclusione sociale previsti nel Piano di Azione/Coesione nazionale. Sul fronte delle politiche di sviluppo la Cisl conferma la piena disponibilità e l'impegno a partecipare ad un percorso che punti al cambiamento vero della nostra regione da concretizzare con una non più rinviabile stagione di riforme in grado di rilanciare e modernizzare tutti i comparti produttivi. In questa direzione va definito un nuovo modello di sviluppo regionale mirato all'individuazione dei settori funzionali alla crescita economica delle nostre aree partendo dallo sblocco degli investimenti fermi su gas ed energia. I temi del lavoro, delle politiche sociali e sanitarie, dello sviluppo e della riduzione dei costi della politica rappresentano per la Cisl le priorità da porre al centro del confronto auspicato dal Presidente del Consiglio Regionale, nella consapevolezza che il rilancio dei nostri territori passa anche attraverso un nuovo e responsabile protagonismo delle classi dirigenti a tutti i livelli".