Imbalzano "Servono Nucleri Cure Primarie" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Imbalzano "Servono Nucleri Cure Primarie"

15 gen 13 "La realizzazione dei Nuclei delle Cure Primarie (N.C.P.) non può essere più disattesa. E' arrivato il momento di attivare su tutto il territorio calabrese questi strumenti essenziali di integrazione della medicina generale che, in forma associativa con altre figure professionali e funzioni, garantiscono il riordino ed un salto di qualità non indifferente dell'assistenza sanitaria. Valga a ciò l'esempio dell'Asp di Cosenza, dove cospicui finanziamenti disponibili (circa cinque milioni di Euro) sono stati destinati proprio all'Area delle Cure Primarie, costituendo dieci gruppi di circa venti medici, ognuno con una popolazione fino a trenta mila assistiti per Nucleo e assegnando singolarmente un budget di circa cinquecento mila euro". E' quanto afferma il presidente della Commissione "Bilancio, Attività Produttive e Affari dell'Unione Europea", Candeloro Imbalzano, le cui considerazioni sono alla base di una specifica mozione finalizzata all'istituzione nelle Asp calabresi di detti nuclei. "Sottoporrò all'attenzione ed alla discussione del prossimo Consiglio regionale - aggiunge Imbalzano - questa importante questione con l'obiettivo di impegnare direttamente il Commissario straordinario alla sanità regionale ad invitare i direttori generali delle restanti Asp provinciali a mettere in campo, entro novanta giorni, tutte le iniziative atte ad assicurare la realizzazione dei Nuclei delle Cure Primarie", rilancia Imbalzano, invitando in particolare "l'ASP di Reggio Calabria ad attivarsi con tempestività, previo concerto con le OO.SS. dei sanitari coinvolti, per la realizzazione di questo progetto. L'Asp reggina - spiega Imbalzano- dispone di un fondo di circa tre milioni di euro con cui poter coinvolgere fino a centoventi medici di medicina generale, specialisti ambulatoriali, infermieri e personale amministrativo per migliorare l'assistenza sanitaria nella provincia". Imbalzano ricollega l'importanza dei nuclei a una serie di passaggi normativi e sociali. "A seguito delle recenti indicazioni legislative ed in particolare del D.P.G.R. 18/2010, 54 'Linee Guida per la definizione degli Atti Aziendali' che individua nelle strutture Distrettuali delle Cure Primarie un sicuro riferimento per la gestione complessiva delle patologie croniche e dei pazienti fragili, è emersa la forte necessità di un riordino della sanità territoriale e del potenziamento delle attività sul territorio, quale momento strategico di qualificazione dell'intero sistema regionale. D'altra parte, le crescenti criticità tra bisogni e risorse disponibili, richiedono, da una parte, un attento governo dei consumi sanitari, dall'altra, un progressivo riorientamento della rete di offerta in funzione dei bisogni reali di salute, nell'ottica della riqualificazione della spesa". "Ebbene - aggiunge il consigliere regionale Imbalzano- considerato che al professionista di medicina generale, punto di riferimento per alcune prestazioni sanitarie, nonché interfaccia naturale rispetto alle esigenze degli assistiti, è affidato il compito centrale di tradurre i bisogni sanitari dei pazienti in domanda di assistenza da parte del S.S.R., urge la necessità di strumenti che, da un lato, consentono allo stesso di orientare i suoi comportamenti in funzione delle aspettative di ruolo nell'ambito delle cure primarie e, dall'altro, non ne stravolgano la missione professionale nei confronti degli assistiti. Governare il 'Sistema Sanita'' significa dare forza allo sviluppo delle forme associative dei medici di Medicina Generale, costituiti in team multi-professionali, garantendo comunque un efficace sistema di controllo della progressione patologica che, se non efficacemente contrastata, porta, inevitabilmente, a ripetuti ricoveri, con sensibile aggravio di spesa"