Elezioni, la giornata: Bersani detta tempi da Calabria, Fuda con Donadi, Pdl in attesa - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Elezioni, la giornata: Bersani detta tempi da Calabria, Fuda con Donadi, Pdl in attesa

15 gen 13 E' in Calabria il cuore della giornata politica nazionale, dove Bersani da Catanzaro riprende il nodo dell'accordo Pdl-Lega (che è presumibile sarà il refrain della campagna elettorale) ma il Governatore-coordinatore Scopelliti rintuzza a muso duro, in attesa che da Roma definiscano le liste. Il segretario del Pd arriva nel capoluogo a metà mattina e in un tour sotto pioggia, fulmini e saette attacca il Pdl per l'accordo con Maroni. Tornerò - dice a pranzo ultimato con la famiglia di Giovino - e saremo noi, aggiunge, i veri protettori della Calabria. Scopelliti da Catanzaro (in una conferenza stampa sui fondi europei) non ci sta e ributta nel campo avverso la polemica: ma voi - dice - dove eravate nel 2001 quando D'Alema faceva l'accordo con Bossi? Poi difesa su tutto il fronte per l'accordo in Regione con l'Udc e anche sulle liste dice molte cose. Pochi quelli che avranno la deroga, rappresentanza forte dei territori e di chi ha ruoli precisi. Al duo Verdini-Cicchitto ieri Scopelliti e Gentile hanno consegnato nomi e valutazioni, ma i conti a via dell'Umiltà li faranno nell'ultimo giorno utile. Azzardare previsioni è un problema, ma ormai paiono in posizioni utili - tra Camera e Senato - Santelli, Galati, Arena, Foti, Gentile, Dima e Dorina Bianchi, mentre su Grande Sud dopo Sarra scatterà uno tra Catanzaro e Cosenza (Mancini o Mario Caligiuri). Poi c'é il rebus Scopelliti sempre aperto. E quelli di Bilardi e Caridi. In più i capilista. I socialisti del centrosinistra, dopo Luigi Incarnato, metteranno Liliana Frascà, indicata da Peppe Bova, e gran parte degli amministratori locali con l'obiettivo di raggiungere il quorum o toccare il resto più alto. Identica cosa faranno i centristi di Tabacci-Donadi (dopo che Loiero si è tirato fuori), che alla Camera metteranno Franco Bruno e al Senato Pietro Fuda. Non è chiaro chi farà scendere in campo Ingroia per Palazzo Madama, dopo che i posti principali per Montecitorio sono stati invece definiti e confermati. C'é anche una piccola incognita legata al nome di Enzo Paolini, cioé se scenderà in campo e con chi, dopo la raffica di polemiche di ieri contro alcuni dirigenti di Sel. Ma la polemica più rovente è nei centristi: l'assessore regionale Stillitani, fuori dalle liste dell'Udc, lascia il partito e rimette le deleghe nelle mani di Scopelliti, mentre Casini da Roma è costretto a scendere in campo per replicare a Berlusconi sui candidati figli di....cioé Michele Trematerra.