Chiappetta "Da PD sconsiderato qualunquismo" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Chiappetta "Da PD sconsiderato qualunquismo"

12 gen 13 - "I toni usati e le considerazioni espresse oggi durante la conferenza stampa di presentazione delle liste del Pd rendono evidente come non solo sia iniziata la campagna elettorale ma il suo inizio sia segnato, per quanto riguarda il Pd, dal più sconsiderato qualunquismo". E' quanto afferma, in una nota, il capogruppo del Pdl alla Regione, Gianpaolo Chiappetta. "Non sorprende che ad essere protagonista di dichiarazioni fuori misura - prosegue Chiappetta - è colei che pur predicando ad ogni pié sospinto la moderazione nei fatti si riveli, e non da oggi, una vera e propria integralista della polemica inutile, fuori luogo e priva di contenuti. Ma evidentemente Rosy Bindi non riesce a contenere l'euforia dettata dal fatto che, diversamente da altri protagonisti del suo partito, dopo aver chiesto ed ottenuto la deroga è stata catapultata in Calabria con il conforto di primarie a tavolino. Nella nostra regione, forse la Bindi non lo sa, non c'é alcun bisogno di liberazione perché il presidente Scopelliti ed il centrodestra non hanno usurpato nulla, governano grazie ad una messe di voti con i quali i calabresi hanno sonoramente bocciato il malgoverno del Pd. Abbiamo ricevuto richieste di spiegazioni su alleanze contro la Calabria, insomma il solito armamentario polemico di una sinistra totalmente incapace di confrontarsi sui temi e sui problemi che riguardano la regione; ma ciò che francamente lascia stupiti, ma mica poi tanto, è la voce del Pd che parla della Calabria ai calabresi". "Riassumiamo: una veneta, un campano ed un calabrese noto per la sua assenza - sostiene ancora Chiappetta - vengono a dire ai calabresi, naturalmente durante il periodo che serve a garantirsi in seggio parlamentare, cosa devono fare; appaiono, perché di questo si tratta, e pretendono di fare lezioncine a chi con costanza e passione in questa terra ha scelto di rimanerci, viverci, lavorare ed impegnarsi per il suo sviluppo. Diamo per scontato che d'ora in poi si perda un po' il senso della misura però occhio a non perdere anche il senso del ridicolo".