NuovaCosenza.com
Google
su tutto il Web su NuovaCosenza
mail: info@nuovacosenza.com
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .
 

      Condividi su Facebook

    Consiglio regionale rinvia dibattito su precari sanità e rifiuti

     

     

    Consiglio regionale rinvia dibattito su precari sanità e rifiuti. La cronaca

    11 gen 13 Si sono conclusi i lavori del Consiglio regionale di oggi presieduti da Francesco Talarico che avevano all'ordine del giorno la discussione sull'emergenza rifiuti in Calabria e sulla sanità. Per entrambi i punti è stata rinviata la discussione.Il Consiglio però ha approvato la ricapitalizazione dell'Aeroporto di Crotone ed ha recepito le indicazioni del Cdm che ha respinto il ddl sui calabresi nel mondo.

    Approvata ricapitalizzazione Aeroporto Crotone. In avvio dei lavori del Consiglio regionale sono state inserite e poste ai voti la proposta di legge recante "Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 57 del 15 novembre 2012 Legge organica di protezione civile della Regione Calabria" e quella recante "Modifiche alla legge regionale 6 novembre 2012, n. 54 (Legge organica in materia di relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo)". Su richiesta dell'assessore ai Trasporti, Luigi Fedele, è stato inserito nell'ordine dei lavori del Consiglio e approvato il disegno di legge riguardante la "Sottoscrizione quota di capitale sociale della società Aeroporto S. Anna spa di Crotone". E' stato approvato anche il provvedimento, proposto dal consigliere Gianluca Gallo, dell'Udc, che, in attesa della legge di riforma, consente di mantenere in capo all'Afor le competenze proprie.

    Rinviata discussione ddl sanità. E' stata rinviata la discussione in Consiglio regionale sulla proposta di legge "Gentile-Chiappetta" sulla stabilizzazione dei precari della sanità. Il rinvio è stato motivato con la necessità di richiedere un parere legale in relazione al rischio che si possano ledere principi costituzionali.
    Gentile: Maggioranza salda. "Mi aspettavo l'approvazione oggi del ddl presentato dall'on Chiappetta ma, come scrive saggiamente Hobbes 'La pazienza in politica porta buoni frutti' e sono certo che il comitato dei consulenti giuridici, a cui si è rivolto il presidente Tallarico, darà un parere di congruità della nostra proposta". Lo afferma il senatore e vice coordinatore regionale del Pdl, Antonio Gentile. "Capisco l'amarezza - aggiunge - e la frustrazione di alcune organizzazioni sindacali perché so che c'é un rischio che incombe sulla legge 1/2009 vista l'impugnativa di un'analoga legge sarda da parte del Governo, ma posso assicurare che la maggioranza è salda e che i presidenti Tallarico e Scopelliti sono a favore di questa norma e sono estremamente sensibili sul tema del precariato. Scriverò io stesso una nota, redatta da un costituzionalista ai componenti del comitato giuridico e sono certo, anche se sbilanciarsi è sempre pericoloso, che il Consiglio sarà convocato entro pochi giorni e potrà licenziare la legge".

    Rinviato dibattito su rifiuti. Si è chiusa dopo la relazione dell'assessore all'Ambiente, Francesco Pugliano, e gli interventi dei consiglieri Gianluca Gallo, dell'Udc, ed Antonio Scalzo, del Pd, la riunione del Consiglio regionale della Calabria dedicata al problema dei rifiuti. Scalzo, nel suo intervento, ha chiesto il rinvio della discussione, motivando la richiesta con la "necessità di iniziare a definire in quarta Commissione Ambiente un articolato e adeguato piano per la gestione e lo smaltimento dei rifiuti in Calabria". Il consigliere del Pd ha anche fatto riferimento, per motivare la necessità del rinvio, all'assenza in aula del presidente del Consiglio, Franco Talarico, e di numerosi componenti della Giunta tra cui lo stesso presidente Scopelliti. Da qui la richiesta di differimento del dibattito ad altra data che il presidente di turno, Alessandro Nicolò, ha messo ai voti e che è stata approvata a maggioranza. Il Consiglio, dunque, sarà riconvocato.

    Recepite osservazioni su legge impugnata da Cdm. Il Consiglio regionale, con riferimento all'impugnazione, da parte del Governo nazionale, della legge regionale in materia di 'relazioni tra Regione Calabria e comunità calabresi nel mondo', ha provveduto, con voto unanime, a "recepire le osservazioni fatte dal Ministero degli Affari regionali e trasmesse, agli uffici del Consiglio, in data 10 gennaio 2013". E' quanto scritto in una nota dell'ufficio del portavoce del Presidente del consiglio regionale. "Con questo atto deliberativo - prosegue la nota - sono stati eliminati i possibili profili di incostituzionalità, evidenziati dallo stesso dicastero e oggetto dell'impugnativa da parte del Consiglio dei Ministri".

    Pugliano: Sui rifiuti evitare divisioni. L'assessore regionale all'Ambiente Francesco Pugliano ha svolto una lunga relazione in Consiglio regionale prima che la seduta dedicata all'emergenza rifiuti in Calabria si concludesse ed il dibattito fosse rinviato. "Quella che andiamo ad affrontare oggi - ha esordito - è una problematica estremamente difficile da risolvere. Credo che debba essere affrontata con comune senso di responsabilità, senza steccati e divisioni, essendo tutti d'accordo sull'esistente stato di disordine e squilibrio che caratterizza il sistema dei rifiuti in Calabria, nonostante i 15 anni di commissariamento con relativi poteri straordinari che hanno prodotto, a mio avviso, scarsi risultati". "Una crisi - ha proseguito che si è ancora di più aggravata in concomitanza con le festività di fine anno, ma che non è solo da attribuire alle responsabilità dell'Ufficio del Commissario straordinario per l'emergenza rifiuti della Calabria, ma anche ai diversi soggetti istituzionali interessati. I commissariamenti, soprattutto in campi delicati come quello della gestione dei rifiuti, devono avere una durata temporale limitata, proprio perché, spesso, dai commissari, spesso, non giungono gli stimoli giusti per la soluzione di queste problematiche. Ma devo riconoscere che ai Commissari è spesso mancata la collaborazione dei soggetti istituzionali interessati. Noi come Giunta, fin dal nostro insediamento ci siamo attivati per porre fine alla gestione commissariale. Chiedemmo allora l'avocazione delle funzioni alla Regione, ma un Ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri sancì la chiusura della gestione commissariale al 31 dicembre 2011, ma prorogò le le funzioni al commissario in gestione ordinaria". Entrando nel merito del problema, Pugliano ha delineato le principali criticità del sistema della gestione dei rifiuti in Calabria: "gli scarsi risultati delle azioni messe in campo per ridurre la produzione di rifiuti, il cui trend è sempre stato in crescita, attraverso la raccolta differenziata che ha prodotto risultati scarsi quasi nulli, nonostante le ingenti risorse finanziarie impiegate ed, inoltre, un sistema tecnologico pubblico incompleto ed inadeguato. La Calabria, nel Piano dei rifiuti del 2002, era stata divisa erroneamente in tre macroaree Nord - Centro e Sud. Nell'area Nord non sono mai stati realizzati dei termovalorizzatori, come era stato previsto a Bisignano, Castrovillari e Acquappesa, territori le cui problematiche sono finite a gravare sugli altri territori calabresi, crotonese prima e catanzarese poi, appesantendo l'impatto ambientale e anche il costo di gestione del trasporto dei rifiuti in Calabria. Credo che siano mancati in questo quadro due principi fondamentali quali quello della prossimità e dell'autosufficienza territoriale. Scelte che hanno prodotto enormi danni anche erariali, causati, per esempio, dalla mancata realizzazione del termovalorizzatore a Bisignano". "La crisi che subiamo oggi - ha sostenuto Pugliano - è stata determinata proprio dalla carenza di realizzazione degli impianti. Un tema che abbiamo il dovere di affrontare con responsabilità e realizzando discariche di servizio per lo smaltimento degli scarti di lavorazione. Tuttavia, nel frattempo non può più prevalere la costante e aprioristica contrapposizione da parte dei comuni alla realizzazione di nuove discariche. Mi chiedo se non sia più rischioso l'accumulo nelle strade di grandi quantità di rifiuti, con il rischio che siano incendiati da facinorosi con le gravi inevitabili conseguenze sanitarie". Sotto il profilo finanziario Pugliano ha precisato che il sistema dei rifiuti è in autogestione finanziaria e che le problematiche connesse ai crediti vantati dall'Ufficio del commissario nei confronti dei comuni vanno affrontate seguendo una dettagliata differenziazione tra morosi e virtuosi. "Come esecutivo regionale - ha affermato l'assessore all'Ambiente - in attesa di entrare nel pieno delle funzioni in materia, stiamo predisponendo una proposta di legge di riordino del settore, recependo la normativa nazionale, nella quale porremo fine alla suddivisione in macroaree che verranno trasformate in ATO. Ma abbiamo ferma volontà, infine, di addivenire, a breve, alla predisposizione di un Piano regionale dei rifiuti, nonché all'utilizzazione di un Accordo di Programma Quadro, dimenticato, di 18 milioni di euro, per la realizzazione di importanti infrastrutture, ed, anche alla rimodulazione del POR per la destinazione di risorse finanziarie per la realizzazione di un impianto tecnologico a Rende". "Il Piano - ha concluso l'assessore Francesco Pugliano - sarà definito nei dettagli con gli enti territoriali competenti, dai quali, spero, giunga una presa di responsabilità e uno sforzo comune di tutti i cittadini calabresi finalizzata alla riduzione della quantità di rifiuti prodotti attraverso un sistema efficiente di raccolta differenziata".

    Interventi sul tema dei rifiuti. Nel corso della seduta del Consiglio regionale sul problema dei rifiuti, Gianluca Gallo (Udc), nel riprendere molte delle considerazioni dell'assessore Pugliano, ha affermato come "esse rappresentino fedelmente l'assoluta inutilità di dieci anni di gestione commissariale". "E' necessario aprire una fase nuova, totalmente diversa - ha aggiunto Gallo - per perfezionare la quale saranno necessari mesi e mesi di lavoro". Nel definire giusta la decisione di soffermarsi ad analizzare un problema così serio per la Calabria, Gallo ha però auspicato che "l'occasione serva per soffermarsi su tutte le responsabilità che sono 'politiche' e 'tecniche'. La politica deve farsi carico del problema. I calabresi ci domandano di trovare soluzioni, soprattutto ai problemi quotidiani, come la presenza di tonnellate di immondizia sulle nostre strade. Il senso di responsabilità al quale ci richiamiamo rende necessaria una accelerazione della politica rispetto alla soluzione di questi problemi. Non soluzioni marziane ma pratiche, concrete che in questa fase ci consentano di superare l'emergenza, e le criticità dei vari territori, ma che ci consentano anche di guadagnare tre o quatto anni di tempo per consentirci l'implementazione della raccolta differenziata e la costruzione di nuovi impianti tecnologici". A seguire Antonio Scalzo (Pd), che ha evidenziato la "paurosa situazione in cui versano alcuni territori. C'é la necessità - ha detto Scalzo - di trovare soluzioni per superare la fase di emergenza e, nello stesso tempo, lavorare sulla programmazione e su una nuova filosofia della gestione dei rifiuti. In questo senso i territori devono diventare autosufficienti, con la capacità di smaltire i loro rifiuti. Argomenti, tutti - ha concluzo Scalzo - che abbiamo il dovere di affrontare con serietà, avviando una discussione in Commissione Ambiente per giungere alla definizione di un adeguato Piano regionale della gestione e lo smaltimento dei rifiuti"

    Pacenza: mantenuti impegni su aeroporto Crotone. "La Regione ha mantenuto fede ai suoi impegni deliberando in tempo utile la ricapitalizzazione della società aeroportuale Sant'Anna Spa di Crotone". Lo afferma il consigliere regionale del Pdl Salvatore Pacenza in merito all'approvazione da parte del Consiglio regionale della proposta di legge di iniziativa della Giunta 414 recante "Sottoscrizione quota di capitale sociale della società Aeroporto S. Anna Spa". Così come deliberato dall'assemblea straordinaria dei soci della società aeroportuale crotonese il 14 settembre 2012, è scritto in una nota, la Regione provvederà alla sottoscrizione della quota di aumento di capitale sociale per un importo di 132.245,00 euro (corrispondenti al 14,11% del pacchetto azionario posseduto) attraverso i fondi del bilancio di previsione 2013. "Era importante - afferma Pacenza - approvare la ricapitalizzazione quest'oggi perché entro il 14 gennaio prossimo sarebbe scaduto il termine ultimo nei confronti di tutti i soci del S.Anna per sottoscrivere l'aumento di capitale. Alla luce di ciò, non posso che complimentarmi col governatore Peppe Scopelliti e la sua Giunta per la sensibilità mostrata in questo frangente. In particolar modo vorrei sottolineare la solerzia con cui l'assessore regionale al ramo Luigi Fedele ha sollecitato, in tempi strettissimi, l'iter d'approvazione del provvedimento. Nonostante lo scalo crotonese non viva certo un momento felice è doveroso sottolineare tutto l'impegno che la Regione sta attivando per far sì che esso continui il suo servizio in favore dei calabresi. A partire dal recente bando messo in campo per l'assegnazione degli oneri di servizio per il volo attraverso cui si rintraccerà un nuovo vettore dopo l'abbandono repentino della compagnia 'Small planet'; e i circa 44 milioni di euro impiegati dall'Ente per la riqualificazione e l'ampliamento dell'infrastruttura aeroportuale". "Lo sviluppo e la ripresa economica della fascia ionica - conclude Pacenza - è strettamente correlata al mantenimento e quindi al potenziamento di tutte le infrastrutture per la mobilità fra cui l'aeroporto Pitagora rappresenta la via più comoda e rapida per la movimentazione di persone e merci".

    Caputo: Nicolò mi ha impedito di parlare. "I lavori del consiglio regionale dovrebbero essere improntati a maggiore ordine e rispetto delle procedure. Non è tollerabile che, così come accaduto nella seduta odierna, venga interrotto bruscamente il dibattito in corso sull'emergenza rifiuti e venga quindi arbitrariamente dichiarata chiusa la seduta senza alcuna motivazione da parte del vice presidente Nicolò". Lo ha sostenuto, in una nota, il consigliere del Pdl Giuseppe Caputo. "Non vi è stata - ha aggiunto - nessuna correttezza nella decisione comunicata dal vicepresidente Nicolò e che mi ha di fatto impedito di intervenire in aula, così come avevo preventivamente chiesto. Ciò che è ancora più incomprensibile é che, dopo le relazioni dell'assessore all'ambiente Pugliano e del presidente della quarta commissione ambiente Gallo, il vicepresidente Nicolò abbia comunque fatto intervenire il collega Scalzo del Pd, precludendo questa possibilità al sottoscritto. Non possono essere gestiti in tale maniera i lavori consiliari, nel caos, nella confusione e nelle babele alla quale si è assistito oggi. Non è questa la fotografia degna e dignitosa di quella che è la massima istituzione calabrese. La conduzione odierna del consiglio regionale non ha nulla da invidiare alla conduzione di una qualsiasi assemblea condominiale. Tanto premesso e che non mancherò di stigmatizzare al prossimo Consiglio regionale, entrando nel merito della questione sulla quale avrei voluto e dovuto intervenire, va ribadito, al di là delle analisi e della individuazione delle responsabilità degli ultimi 16 anni, che i calabresi oggi hanno il diritto di sapere quali sono le scelte che intendiamo assumere nella fase post commissariale. Ci si deve assumere la responsabilità di chiarire con estrema urgenza come si intende affrontare, dopo l'emergenza, l'inversione di rotta in tema di raccolta smaltimento e trasformazione dei rifiuti in risorsa". "Abbiamo il dovere - ha concluso Caputo - di indicare su quale strada muoverci, quali interventi adottare, quali infrastrutture realizzare, attraverso il potenziamento principalmente della raccolta differenziata e la realizzazione di impianti di smaltimento che possano conferire poi gli scarti in discarica. Senza questa chiarezza, per altro ribadita dall'assessore Pugliano, se non saranno definitivamente banditi attendismi e indecisioni, purtroppo non si andrà da nessuna parte".

    Nicolò: incompensibile veemenza Caputo. "Desta stupore il tono della reazione usato dal collega Caputo per esprimere il proprio dissenso sull'andamento dei lavori del Consiglio. E' da mettere subito in chiaro che il sottoscritto, nella sua qualità di presidente dei lavori d'Aula pro tempore, non ha in alcuno modo violato il regolamento, né negato le prerogative del collega, impedendogli, a suo dire, di svolgere il suo intervento in Assemblea". Lo afferma, in una nota, il vicepresidente del Consiglio regionale, Alessandro Nicolò, sulla conduzione dei lavori consiliari, in risposta al consigliere Giuseppe Caputo. "Se solo Caputo, invece - aggiunge - fosse stato più attento a tutto il lavoro preparatorio della seduta, non sarebbe certamente incorso nel drammatico errore di accusarmi, inopinatamente, di comportamento antidemocratico ed incoerente nella conduzione dei lavori d'Aula. Caputo, infatti, avrebbe dovuto sapere che il deliberato della Conferenza dei Presidenti dei gruppi consiliari, cui hanno partecipato tutti i rappresentanti, all'unanimità aveva deciso di contingentare per evidenti ragioni politico-istituzionali, tenuto conto dell'assenza forzata del presidente Scopelliti, il dibattito sui rifiuti, e di concedere solo lo spazio alla relazione dell'assessore Pugliano e agli interventi di un rappresentante della maggioranza, il collega Gianluca Gallo, e ad uno dell'opposizione, il collega Antonio Scalzo". "Detto questo - sostiene Nicolò - respingo con assoluta fermezza il comportamento assunto dal collega Caputo, connotato da incomprensibile veemenza verbale, fino ai limiti dell'insulto dell'Istituzione che rappresenta. Per amore della verità, quindi, e per evidenti questioni legate all'emergenza rifiuti che incombe nella regione, voglio precisare che il tema posto oggi all'ordine del giorno del Consiglio regionale sarà ripreso nel corso della prossima seduta alla presenza dei vertici di Governo della Regione, proprio per approfondire ogni possibile soluzione e con il concorso di tutti i consiglieri e, dunque, anche con l'apporto di Caputo. Per parte mia, ho recepito coerentemente il mandato deciso della Presidenza dei Gruppi consiliari. Il collega Caputo, che avrebbe voluto ad ogni costo intervenire non tenendo conto delle decisioni della Conferenza dei Presidenti di Gruppo, dove egli era degnamente rappresentato dal collega Gianpaolo Chiappetta, farebbe bene a seguire attentamente i lavori istituzionali, evitando di lanciare critiche ai limiti dell'invettiva che respingo al mittente, ed osservando rigorosamente le procedure, nonché, rispettando il ruolo degli organismi del Consiglio, qual è, appunto, la Conferenza dei Presidenti di Gruppo". "Dunque - conclude Nicolò - nessuna confusione, nessun caos, ma solo un'ingiustificata quanto incomprensibile esibizione di Caputo in Aula".

    © RIPRODUZIONE RISERVATA

    Cerca con nell'intero giornale:

    -- > Guarda l'indice delle notizie su: "Politica"

     

     

Elezioni 28/29 marzo

Elezioni

Regionali - Comunali - Ballottaggi- Affluenza

 


    Facebook
 Ultime Notizie
 

Multimedia


 

Web TV -  Video

 

 
Home . Cronaca . Politica . Area Urbana . Speciali . Video . Innovazione . Universtitą . Spettacoli . Sport . Calcio . Meteo .

Copyright © 2017 Nuova Cosenza. Quotidiano di informazione. Registrazione Tribunale Cosenza n.713 del 28/01/2004 - Direttore Responsabile: Pippo Gatto
Dati e immagini presenti sul giornale sono tutelati dalla legge sul copyright. Il loro uso e' consentito solo previa autorizzazione scritta dell'editore