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    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

     

     

    Elezioni Comunali Catanzaro, dichiarazioni

    08 gen 13 "Il tempo è galantuomo, recita un vecchio adagio. Il rientro del Patto di Stabilità, certificato dagli uffici finanziari del Comune, rende giustizia all'impegno che abbiamo profuso, per sei mesi, per raddrizzare una situazione economica preoccupante che rischiava di mandare in tilt l'Ente e, di conseguenza, mettere in ginocchio la città". Lo afferma in una nota il candidato sindaco di Catanzaro per il centrodestra, Sergio Abramo. "Abbiamo evitato guai seri. Sono stati così serviti - prosegue - i gufi che si auguravano il contrario per potere trarne profitto elettorale. E' una notizia che ci rasserena sul futuro del Comune e della città. Catanzaro torna ad essere un Comune normale in un panorama calabrese che vede tutte le grandi città in affanno e con gravi problemi finanziari. Abbiamo dimostrato, lo dico con molta umiltà, di sapere amministrare con serietà e senso delle istituzioni. Ora si apre la nuova fase, quella dello sviluppo e della ripresa dei servizi, che non avremmo mai potuto affrontare se prima non avessimo rispettato il Patto di Stabilità"

    "Una bella pagina di buon governo, la dimostrazione che si può amministrare bene e raggiungere ottimi risultati". E' quanto scritto in una nota della coalizione di centrodestra per le elezioni comunali di Catanzaro composta da Pdl, Lista "Catanzaro da Vivere", "Lista "Catanzaro per Abramo", "Lista Scopelliti presidente", Alleanza di Centro, Lista "Per Catanzaro", Nuovo Psi. "Salutiamo con soddisfazione - prosegue la nota - il raggiungimento del rientro nel Patto di Stabilità, obiettivo caparbiamente perseguito da Sergio Abramo, convinto che nessuna politica di sviluppo della città può essere portata avanti senza prima rimettere ordine nei conti. Chi parla di straordinaria vittoria di Sergio Abramo non sbaglia. Solo un amministratore capace, forte di un'esperienza manageriale, poteva riuscire nell'impresa di recuperare ben 13 milioni di euro sul bilancio 2012. Tutto ciò è garanzia del grande lavoro che Abramo, dal 21 gennaio in poi, potrà svolgere per fare rialzare la città di Catanzaro dalla crisi in cui l'ha fatta piombare la sinistra".

    "Un sindaco che in sei mesi di amministrazione, non ha fatto altro che tagliare settori cruciali nella vita di una comunità come le mense scolastiche e le politiche sociali, e che sarà ricordato per aver aumentate le tasse aggravando in modo irresponsabile una crisi economica globale senza precedenti ha ben poco da rallegrarsi". E' quanto scritto in una nota del Comitato Scalzo Sindaco. "Le politiche di Abramo e del centrodestra - prosegue la nota - hanno inteso risanare le casse comunali colpendo e gravando soprattutto sulle fasce deboli, approfittando dei meccanismi di austerity imposti dal governo nazionale. Un metodo troppo comodo per fare cassa a spese dei cittadini in modo del tutto indiscriminato. Sarebbe stato più utile risanare i conti introducendo aliquote a scaglioni, aumentando l'efficienza dei servizi, intervenendo sulle spese inutili e riducendo i costi della politica di Abramo. Nessuno contesta il fatto che era necessario chiedere un sacrificio ai cittadini, in un momento che vede l'Europa intera in grosse difficoltà e l'Italia al massimo del debito pubblico, ma non bisogna confondere i sacrifici con l'oppressione fiscale senza distinzioni, che la gente deve affrontare per colpa di una giunta Abramo irresponsabile e cinica. A rientrare dal patto di stabilità sono stati i cittadini che hanno pagato gli insopportabili aumenti delle tasse". "La classe politica e gestionale del centrodestra - prosegue la nota - che ha sforato il patto con spese folli è rimasta impunita. Qualche dubbio comunque rimane sulla circostanza che riteniamo grave di come comunicazioni interne finiscano con una tempistica certamente anomala agli organi di stampa, ma siamo sicuri che il Commissario farà chiarezza. Ad Abramo comunque ricordiamo che il rientro dal Patto di stabilità, è avvenuto durante la gestione Commissariale dato che riteniamo non certo casuale. Abramo se ne faccia una ragione, lui non è il sindaco del capoluogo per accertati brogli".

    Il viaggio all'interno dei territori del candidato a sindaco del centrosinistra Salvatore Scalzo per cogliere a pieno le istanze e le problematiche che provengono dai quartieri della città, ha fatto tappa al Corvo. "Ho contezza quotidiana - ha affermato Scalzo incontrando i residenti - dello stato di degrado e di abbandono in cui versa il mio quartiere, frutto di scelte scellerate compiute negli ultimi anni dalle amministrazioni di centrodestra. L'emarginazione e la criminalità che interessa il quartiere e buona parte della periferia sud si combattono secondo la nostra idea attraverso virtuosi processi di socializzazione e di integrazione. Al Corvo vivono tanti bambini e anziani che hanno necessità di avere a disposizione strutture adeguate in cui socializzare in sicurezza". "In questa direzione - ha continuato Scalzo - risulta difficile comprendere la negligenza del Presidente Scopelliti nell'erogazione del cosiddetto "Contratto di Quartiere".Come abbiamo avuto modo di affermare più volte quei 9,7 mln di euro (solo per la parte relativa ai fondi pubblici ) da soli sarebbero sufficienti a dare nuova linfa a tutta la periferia sud del capoluogo. Il contratto di quartiere, prevede infatti la riqualificazione e l'ammodernamento del PalaCorvo, l'individuazione di aree sportive coperte e non, la creazione di un centro sociale e gli interventi di ristrutturazione degli edifici scolastici del X circolo. Proprio rispetto al PalaCorvo sarebbe interessante capire perchè Abramo e la sua Amministrazione hanno deciso di stoppare i lavori di ristrutturazione che erano partiti con la giunta di centrosinistra, e che avevano reso di nuovo agibile il campo sportivo, fermando di fatto i lavori di ristrutturazione degli spalti che non consentono più di fare manifestazioni e di avere un pubblico in questa struttura che per noi rimane gloriosa. Sembra davvero lontano quel giorno del 1984 (che i residenti ricordano benissimo) quando un incontro di pugilato di caratura internazionale davanti a quattromila spettatori inaugurò alla grande anni di divertimento pulito, di aggregazione e di sport sano". "E ancora, che fine ha fatto il Pon Sicurezza - ha aggiunto Scalzo - ideato dalla giunta di centrosinistra? Eppure stiamo parlando di uno dei quartieri più popolosi e pieni di vita della città, dove l'onta del PalaCorvo è solo la punta di un iceberg di una serie di ingiustizie che Corvo ha dovuto sopportare negli anni. Per alcuni abitanti del quartiere, inoltre, e precisamente per gli assegnatari di cooperative a proprietà indivisa è stata fissata l'aliquota imu del 9,6 per mille cioè la stessa prevista per le seconde casa. Uno squilibrio tra imposte e servizi assolutamente inaccettabile. E' arrivato il momento di dare nuovo slancio alla nostra città partendo proprio dalla lotta al degrado e alla rassegnazione che imperversa nelle nostre periferie. Catanzaro deve tornare a competere con le principali città italiane ed europee. Un nuova amministrazione è pronta a dare nuovo lustro alla città, sono certo che il 20 e 21 gennaio i catanzaresi sapranno premiarla".

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