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    Confronto Corecom-Radio Locali: parità di accesso ai candidati

     

     

    Confronto Corecom-Radio Locali: parità di accesso ai candidati

    08 gen 13 Parità di accesso ai mezzi di informazione dei soggetti politici competitori, tema attuale in vista delle prossime consultazioni politiche, ma anche centralità della comunicazione per l'attuazione del principio di partecipazione democratica e nuovo protagonismo delle radio, soprattutto a livello locale. E' stato un confronto a 360 gradi quello promosso oggi dal Corecom nella sala 'Levato' di Palazzo Campanella con diversi rappresentanti delle emittenti radiofoniche calabresi "cui è stato consegnato - riferisce un comunicato - un corposo ed articolato dossier sulla normativa che regola la par condicio per tv, radio e carta stampata con l'invito anche a sottoscrivere il codice di autodisciplina dei giornalisti sportivi calabresi". Presenti all'iniziativa i rappresentanti delle emittenti Radio Rc International, Radio Touring 104, Radio Giesse, Radio Gamma Gioiosa, Radio Gioiosa Marina, Radio Ecosud (Cittanova), Radio Studio 54 Network Locri, Radio Città di Marano Marchesato, Radio San Marco Argentano, Radio Libera Bisignano, Radio Ricordi Rende, Radio Juke Box, Radio Italianissima e Radio studio 97. "Si tratta di un evento - ha detto il presidente del Corecom, Alessandro Manganaro - perché è stato il primo incontro, dalla data di istituzione dell'organismo, che riunisce i responsabili delle radio locali. Momento fondamentale di dibattito anche sulla qualità dell'informazione da cui, senza dubbio scaturirà un proficuo feedback. Conoscere bene le regole che presiedono l'informazione, inoltre, tutela le emittenti, mettendole al riparo da violazioni e di conseguenza da penalizzazioni ed offrendo così all'utenza calabrese un servizio efficace ed efficiente". Concordi nel ritenere come la radio "viva una stagione di strepitoso successo", i componenti del Corecom Gregorio Corigliano e Carmelo Carabetta hanno altresì sottolineato "il ruolo fondamentale della comunicazione, che è in grado di modificare il comportamento degli individui". Interessanti ed approfondite le relazioni curate dal direttore del Corecom, Rosario Carnevale, e dai due funzionari Carmen Zagaria e Salvatore Muraca. Nel ribadire che il Corecom é "a disposizione per eventuali chiarimenti o perplessità, scongiurando così il rischio di violazioni", Carnevale ha sottolineato anche "la forte linea di demarcazione che esiste tra informazione, comunicazione politica e comunicazione istituzionale. Dalla convocazione dei Comizi elettorali, avvenuta il 22 dicembre e pubblicata sulla Gazzetta ufficiale il 24 dicembre, è scattato l'obbligo, per tutto ciò che concerne le norme in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione, di rispettare i vincoli posti dai principi di imparzialità e pluralismo". Muraca, nel suo intervento, si è soffermato sui criteri per assicurare il costante aggiornamento del Registro degli operatori di comunicazione, mentre Carmen Zagaria ha tracciato una panoramica sull'emittenza radiofonica in Calabria che, ha detto, "ha una potenzialità molto forte ed è riuscita a rinnovarsi nel tempo, stando al passo con le moderne tecnologie. Le radio svolgono un ruolo prezioso sul territorio, sostengono il pluralismo interno, rafforzano l'identità culturale e tutelano le minoranze. Fondamentali, inoltre, sono, da un lato, il contributo dato dalle radio ai cittadini per la formazione di un loro convincimento e di una maggiore consapevolezza, e, dall'altro, la capacità di mettere in contatto i cittadini con le aziende della regione contribuendo a sostenere l'economia locale". Secondo i dati in possesso del Corecom, sono ben 113 le emittenti radiofoniche presenti in Calabria, di cui 43 comunitarie (senza fini di lucro), mentre in Italia sono complessivamente 1.100, di cui 272 comunitarie. In Calabria, dunque, il rapporto è di una radio locale ogni 17 mila abitanti. "Un ringraziamento al Corecom per aver voluto e creduto in questa iniziativa" è venuto dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, che ha insistito sugli obiettivi dell'incontro. "Da una parte - ha detto - approfondire i vari aspetti della comunicazione, materia che esige una gestione accurata e corretta, specie nella fase attuale e, dall'altra, valorizzare il sistema radiofonico calabrese nel suo complesso, che, in passato, non è stato considerato nella giusta misura dalle istituzioni. Quello lanciato oggi è un messaggio a sostegno delle tante operose realtà che con passione contribuiscono ogni giorno ad elevare il grado di partecipazione alla vita pubblica e che rappresentano anche un punto di riferimento insostituibile per le nuove generazioni".

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