Composizione liste: nel Pdl sale Aiello, dall'Udc scende Tassone - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Composizione liste: nel Pdl sale Aiello, dall'Udc scende Tassone

07 gen 13 Domani sera il Pd svelerà gli ultimi nomi e si saprà tutto anche sulle scelte dei tre esterni che Bersani si è riservato per la Calabria. Il toto nomine impazza ed il frullatore è letteralmente impazzito, al punto che sul web circolano bozze di lettere inviate al segretario con tanto di firme, altri nomi che si aggiungono a quelli dei giorni scorsi, province contro province, etc etc. Allo stato attuale delle cose non è chiaro, nell'ordine: 1) che fine farà l'accordo con i socialisti di Nencini e quindi non è dato sapere se vi sarà un nome calabrese da eleggere; 2) pare sia sulla via del definitivo tramonto l'ipotesi di una candidatura di Catanzaro in posizione utile, visto che nelle altre province sta salendo l'irritazione per un sovradimensionamento del capoluogo rispetto ai voti presi, ma soprattutto perché non emerge un nome di peso. Dopo la Torchia e Ciconte ora è spuntato un "imprenditore" non meglio precisato; 3) forse Bersani alla fine opterà per l'economista Lirosi, Nico Stumpo e la Lanzetta, ma il segretario è ermetico anche con i suoi e in Calabria non parla nessuno; 4) difficile, al limite dell'impossibile, il ripescaggio di Laratta, così come degli altri sconfitti alle primarie del 29 dicembre. Se si apre la breccia con uno - fanno osservare stavolta da Catanzaro - allora vale per tutti. Il Pdl andrà per le lunghe: giovedì c'é un coordinamento regionale e si vedrà quante liste saranno quelle che scenderanno in campo dopo il summit nazionale previsto tra oggi e domani. Scopelliti riconferma che non si candiderà ed al Senato dopo Gentile andrà Piero Aiello di Catanzaro. Scenderanno in campo Mancini e Caridi e Bilardi a Reggio. Pino Galati sarà candidato con la sua lista centrista a Catanzaro, o col Pdl se alla fine non la farà, ma così resta fuori Traversa. Alla sua area Scopelliti ha promesso un assessorato regionale per Wanda Ferro. Gli uscenti vogliono essere candidati tutti ma i posti utili non ci sono e il Cavaliere continua a chiedere rinnovamento e discontinuità. Alla fine in molti resteranno a casa. I montiani anche loro vanno per le lunghe: i nodi - anche dopo il vertice di oggi tra Monti, Casini e Fini - sono tanti. L'Udc ormai ha capito che Tassone (ma anche la D'Ippolito) è fuori ma i subentranti chi sono? Talarico o Stillitani, o Dattolo, nome nuovo ben visto da Casini? E chi la spunta al Senato tra gli uomini del Professore e quelli di Casini (Trematerra)? Nelle truppe del prof. spera di entrare, alla Camera, Katia Stancato, ma in pole position resta Floriano Noto, con Montezemolo fin dal primo minuto. E Noto, particolare non secondario, può far franare a proprio vantaggio significativi pezzi dell'elettorato Pdl a Catanzaro.