E intanto Scopelliti si rafforza - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

E intanto Scopelliti si rafforza

26 feb 13 Alla fine il Pdl tiene, si rafforza Peppe Scopelliti che festeggia alla grande nella sua Reggio Calabria fino a notte fonda per un risultato per lui assolutamente clamoroso, politicamente e personalmente parlando. Il Governatore, infatti, non solo fa tenere il Pdl ma vince la partita al Senato, fa eleggere l'unico parlamentare del Grande Sud e piazza in Parlamento i fedelissimi D'Ascola, Caridi, Bilardi e compagnia. Con un risultato politico che, visto nell'ottica regionale, non fa che rafforzare la sua compagine e soprattutto fa lievitare l'accordo con l'Udc, che esce con le ossa rotte anche in Calabria dalla stretta con Monti (anche se il partito di Casini vince la partita dell'unico seggio alla Camera con una clamorosa sconfitta dell'uomo inviato da Monti, il prof. Beniamino Quintieri). Il dato più pregnante resta quello che la Regione ora è più forte, come lo stesso Governatore ha confermato nelle sue primissime dichiarazioni a caldo ma come hanno detto pure i maggiori esponenti dell'Udc calabrese. Il quadro nel partito di Casini in Calabria non è infatti dei più rosei: oltre alla polemica aperta prima delle elezioni dall'ex deputato Mario Tassone, oggi c'é infatti da scontare il malessere sia del presidente del Consiglio regionale Talarico, che era candidato alla Camera e non è stato eletto, che del segretario regionale Gino Trematerra per la mancata elezione del figlio Michele, assessore regionale in carica, candidato al Senato nella lista unitaria del centro che non ha ottenuto alcun seggio (anche se va detto che nella loro Acri i due Trematerra hanno inopinatamente visto prevalere il centrosinistra). Il tutto alla fine potrà solo portare ad un rafforzamento dell'alleanza di tre anni fa con Scopelliti e con tutto il Pdl, salvaguardando le postazioni attuali, in attesa di capire cosa succederà a livello nazionale nella riflessione post voto che si è già aperta nell'Udc. Dentro il Pdl, inoltre, è tutto un peana all'indirizzo di Scopelliti ed il voto del 24 e 25 viene visto come un successo suo e dell'azione della sua Giunta, con dichiarazioni a raffica, da Cosenza a Catanzaro a Reggio. Il Governatore, infine, si rafforzerà anche in base ai subentranti di chi andrà a sedersi a Montecitorio o a Palazzo Madama: in Consiglio regionale entrano infatti due fedelissime del Presidente della Giunta, Tilde Minasi e Gabriella Albano, mentre l'altro suo fedelissimo Demi Arena, ex sindaco di Reggio, entrerà sicuramente in Giunta, al posto di Caridi, insieme a Wanda Ferro. Pietro Crinò prendera il posto di Bilardi, mentre Damiano Guagliardi sostituirà Ferdinando Aiello, eletto con Sel alla Camera. Nel Pd al posto di Battaglia rientra in Consiglio l'ex assessore regionale Demetrio Naccari Carlizzi ed al posto di Brunello Censore entra Pietro Giamborino, che nel frattempo, però, non è più del Pd.