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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    21 feb 13 "L'Amnistia serve per la Repubblica, è necessaria certo per far uscire il nostro Paese dalla sua condizione di flagranza criminale ma è anche propedeutica per un riforma organica della Giustizia". E' quanto si legge in una nota che annuncia il comizio di chiusura della campagna elettorale della lista Amnistia Giustizia Libertà in Calabria, a Sellia Marina, in Piazza Municipio. "Obiezione di coscienza, divorzio, aborto, abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, antiproibizionismo e anagrafe pubblica degli eletti - prosegue la nota - sono solo alcune delle battaglie storiche dei radicali che oggi rischiano di essere dimenticate, forse, perché ci presentiamo con una priorità assoluta. Ricorderemo ai calabresi le battaglie dei radicali, anche quelle fatte a livello regionale e locale per la trasparenza e per l'ambiente, e chiederemo agli elettori calabresi di sostenerci, lo faremo con un comizio a cui invitiamo la stampa".

    "E' scandaloso ascoltare i politici di centrosinistra parlare in questi giorni di necessità di ripristino della legalità in Calabria. Il popolo calabrese è onesto e lavoratore e certe generalizzazioni sono offensive della dignità di un'intera regione". Lo afferma Domenico Scilipoti candidato al Senato per il Pdl in Calabria. "La ndrangheta - continua - non è un fenomeno regionale ma nazionale ed è in quest'ottica che va affrontato. Lo Stato ha l'obbligo di far sentire la sua vicinanza ad un popolo che da anni combatte per affermare la propria estraneità a qualsiasi forma di criminalità. Invece di generalizzare sarebbe opportuno fornire alle forze del ordine maggiori strumenti per il contrasto della criminalità e maggior sostegno da parte delle istituzioni e dei media".

    "Le notizie che giungono da Roma e che vedono un'applicazione maggioritaria sulle tariffe del gas devono trovare oggi, non tra 15 giorni, l'intervento del Governo e dell'Antitrust: sono spuntate notizie circa fidejussioni false e applicazioni su 430 mln di euro di maggiorazioni che indignano i calabresi e le famiglie costrette a pagare bollette esose". Lo afferma Nicola Lucchetti, candidato per Grande Sud alla Camera. "Pretendiamo chiarezza - prosegue - su quello che accade in Calabria dove Eni Italgas gestisce il monopolio delle reti su concessioni nazionali e procede ad assunzioni e ad appalti sui quali deve dare conto ai cittadini. Vogliamo sapere se è vero che ci sono dipendenti di Italgas Sud che sono anche soci di aziende che prendono subappalti e su cui si è concentrata l'inchiesta della magistratura reggina per presunte infiltrazioni antimafia: si tratta di conflitti di interesse esorbitanti ed assurdi che strozzano la libertà di concorrenza di diverse aziende costrette a chiudere in questi mesi".

    "Dopo aver diagnosticato la malattia diventa fondamentale individuare la cura. Dico questo perché sono sempre più convinto che quel cambio di rotta di cui il Paese ha bisogno possa essere garantito soltanto dal Pd e dall'agenda del futuro Governo Bersani, l'unica che contiene misure efficaci e necessarie per il superamento dello status quo, impantanato in una crisi che sta mettendo le aziende in ginocchio e che sta incancrenendo la piaga della disoccupazione". Lo afferma Bruno Censore, candidato Pd alla Camera. "Il sistema economico, svigorito negli anni da misure recessive - prosegue - necessita di interventi strutturali tesi a sostenere il tessuto produttivo che dà lavoro ed elargisce ricchezza e che negli ultimi anni è stato sbadatamente abbandonato a se stesso sia dal Governo che da una Regione a guida Scopelliti apparsa totalmente incapace di mettere in campo politiche capaci di innescare crescita. Le questioni che in questi giorni vengono sollevate dalle imprese sono parte integrante del programma di Governo di Bersani, l'unico che da Ministro, e penso alle liberalizzazioni, ha fatto qualcosa di concreto per dare una spinta diversa al nostro Paese". Parlando del paper curato dall'Ance, Censore aggiunge: "Diventa prioritario ammorbidire il patto di stabilità e rivedere la cervellotica norma che estende il Patto anche ai piccoli Comuni. Bersani ha annunciato la volontà di rivedere alcune storture attraverso provvedimenti che mirano a non comprendere le spese per investimento nel saldo da rispettare. Ad oggi questo assurdo blocco dei residui passivi non consentirà alla Pubblica amministrazione di pagare le imprese che hanno già svolto un lavoro. E l'impatto sull'economia reale rischia di avere ripercussioni pesanti, se è vero come è vero, stando ai dati dell'Ance, che il Patto, soltanto in Calabria, sta bloccando i pagamenti per 68,6 milioni".

    "La provincia di Crotone è stata fortemente penalizzata nella distribuzione dei fondi per la depurazione, prevista con il Piano per il Sud, e presentata nei giorni scorsi, in pompa magna, dall'assessore regionale Francesco Pugliano". Lo afferma il candidato del Pd, Nicodemo Oliverio. "Gli investimenti complessivi, tra pubblico e privato - prosegue - ammontano a 217,6 milioni, ma alla provincia di Crotone andranno poche briciole, meno dell'uno per cento, appena due milioni, destinati all'ottimizzazione e completamento dello schema depurativo dell'agglomerato di Crotone. Così come nulla è stato previsto per le tante emergenze che interessano gli altri territori del crotonese. Eppure la provincia di Crotone dovrebbe rappresentare un investimento certo in termini di vocazione turistica, ed avrebbe bisogno di programmazioni concrete e investimenti certi. Invece, la Regione guidata da Scopelliti, e rappresentata anche dai crotonesi Antonella Stasi, vicepresidente della Giunta, e dallo stesso Pugliano, assessore all'Ambiente, ha riservato questo nuovo regalo ad una realtà che continua ad essere altamente penalizzata da questi amministratori di centrodestra".

    "La questione giovanile, specie nel Mezzogiorno, rappresenta la prima emergenza sociale a cui dovrà rispondere il nuovo Governo: non si può accettare un tasso di disoccupazione tra i giovani cosi elevato, né che tante nuove energie presenti al sud debbano emigrare nel nord del Paese o all'estero per esprimere le loro qualità". Lo ha detto il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa, intervendo ad Acri ad un incontro con i giovani del partito. "Mentre c'é chi, come Berlusconi - ha aggiunto Cesa - si permette di illudere ancora una volta i giovani annunciando quattro milioni di nuovi posti noi rispondiamo con soluzioni serie e realizzabili: una massiccia riduzione del cuneo fiscale per le aziende che assumono giovani sotto i 30 anni, sburocratizzare, puntare sulla scuola, sulla formazione e sulle ricchezze del territorio, dal turismo, alla cultura, all'agricoltura, per creare nuove opportunità di lavoro".
    "Monti sulla Merkel è stato frainteso. E' il momento di pensare ai problemi reali e non di alimentare polemiche inutili". Lo ha detto a Rossano il segretario dell'Udc, Lorenzo Cesa. "A decidere chi dovrà governare l'Italia - ha aggiunto - saranno soltanto i cittadini italiani, che oggi devono ancora fare i conti con le illusioni e i raggiri di Berlusconi, come quella scandalosa lettera che ha portato tanti anziani a mettersi in fila per ritirare l'Imu del 2012. A noi interessa parlare delle questioni della gente. Altre cose servono solo distogliere l'attenzione della gente dalla campagna elettorale". "Grazie a Monti e al comune lavoro di quest'ultimo anno - ha concluso Cesa - l'Italia ha recuperato grande prestigio internazionale: se prima era considerata una Cenerentola, oggi é tornata protagonista".

    "Molte persone, soprattutto anziane, si stanno rivolgendo al nostro Caf in queste ore per chiedere spiegazioni su come ottenere il rimborso Imu 2012. Com'é noto, non esiste alcun rimborso Imu, ma si tratta della lettera truffaldina che un partito ed il rispettivo candidato premier hanno inviato ai cittadini italiani, in occasione del prossimo voto". Lo sostengono, in una nota, la segreteria regionale della Cgil e quella di Catanzaro-Lamezia. "Lasciamo agli altri - prosegue la nota - il giudizio che evidentemente questo signore ha del suo popolo, se per un proprio interesse crea disagi a migliaia di anziani e soprattutto illude le persone, in un periodo straordinariamente drammatico sul piano economico e sociale per le famiglie. Una vera e propria operazione elettorale creata ad arte, non solo per il messaggio ingannevole, sulla pelle della povera gente. Difatti, dietro l'operazione mediatica, c'é il risvolto pratico della faccenda. Ci stanno arrivando diverse segnalazioni in queste ore, su alcuni Caf che carpendo la buona fede delle persone, non solo affermano che quanto scritto nella 'lettera-truffa' sia veritiero, ma propagandano materiale elettorale. Altre segnalazioni parlano di telefonate nelle quali si invitano le persone a recarsi ai propri sportelli per ottenere il rimborso Imu. Tutta questa vicenda è indecente perché si consuma sulle spalle della povera gente, spesso sola e senza alcun tipo di tutela. Invitiamo le famiglie a vigilare e a segnalare alle autorità eventuali abusi". "Le nostre Camere del Lavoro - conclude la Cgil - sono a disposizione di quanti hanno bisogno di assistenza e di spiegazioni e per l'occasione rimarranno aperte anche il sabato; siamo convinti, infatti, che anche informando i cittadini sui loro reali diritti, si tuteli e si salvaguardi la democrazia di questo Paese".

    "La montagna ha partorito il topolino". E' quanto affermano, in una nota, il consigliere regionale del Pd Carlo Guccione e il deputato del partito Franco Laratta in relazione al trasferimento del Pronto soccorso dell'Annunziata di Cosenza nei nuovi locali del Dea di via Zara. "Il semplice trasferimento del Pronto soccorso dell'Annunziata nei locali del Dipartimento emergenza accettazione (Dea) - affermano Guccione e Laratta - non può essere assolutamente confuso, barattato o contrabbandato con l'apertura dell'intero Dipartimento. I cosentini, che non hanno l'anello al naso e che non si lasciano facilmente abbindolare dalle sterili trovate propagandistiche ispirate al 'modello-Reggio' del presidente Scopelliti meglio conosciuto come 'Peppe taglia-nastri', sanno benissimo che quella consumata questa notte, con l'ausilio delle tenebre, è solo una trovata elettoralistica e nulla più. Il Dea, infatti, è un dipartimento complesso di moderna concezione ed organizzazione, nato dall'evoluzione del semplice Pronto soccorso e comprende varie Unità operative incentrate sulla cura del paziente in area critica. L'obiettivo di questo Dipartimento è quello di creare una integrazione funzionale delle divisioni e dei servizi sanitari atti ad affrontare i problemi diagnostico-terapeutici dei pazienti in condizione di emergenza riuniti in un'unica struttura (Dea). Quello che è avvenuto questa notte all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza è, invece, solo il tentativo goffo di far passare come una grande operazione una inaugurazione 'fantasma' da parte di un direttore generale dell'Azienda ospedaliera che ha solo l'interesse di salvare la propria faccia e di non far sfigurare il presidente della Regione 'Peppe taglia-nastri'". "Che fine hanno fatto - proseguono Guccione e Laratta - gli altri reparti previsti all'interno del Dea come Rianimazione, Terapia intensiva, Cardiologia e dove sono collocati gli strumenti diagnostici essenziali come Tac, Risonanza magnetica, Angiografo, ecc.? Solo con la presenza di tutto ciò si può dire che il Dea è completo e pienamente operante e funzionante". "Oggi - proseguono Guccione e Laratta - i pazienti che arrivano al nuovo Pronto soccorso di Via Zara per effettuare, ad esempio, un esame radiologico, sono costretti addirittura a subire un ulteriore trasferimento da via Zara all'attuale reparto di radiologia. Conclusione: anziché essere migliorati, i tempi d'intervento sono peggiorati e i rischi per i pazienti sono aumentati. Quello che è avvenuto questa notte è, quindi solo l'ennesimo espediente elettoralistico di Gangemi per ingraziarsi Scopelliti che, nelle prossime settimane, probabilmente procederà ad un rimpasto dell'attuale Giunta regionale che dovrebbe prevedere l'inserimento di una congiunta del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera di Cosenza che, all'ultima tornata elettorale regionale, è risultata la prima dei non eletti. A Cosenza, quando le cose si fanno di notte e in tutta fretta si usa ricorrere ad un antico proverbio che recita: 'Cose e notti, vrigogna e jurnu' che, tradotto in italiano significa 'Cose di notte, vergogna di giorno'. E' proprio quello che questa notte, ahimé, complici le tenebre, è accaduto all'ospedale dell'Annunziata".

    "Laratta non voleva il trasferimento al Dea? Non riesce proprio a digerirla, l'on. (ancora per pochi giorni) Franco Laratta, la decisione di spostare il nuovo pronto soccorso presso il Dea: avrebbe voluto che i medici, gli infermieri, i pazienti stessero ancora in quei luoghi lugubri da dove oggi non saranno più". Lo afferma, in una nota, il coordinamento provinciale del Pdl di Cosenza. "Il gioco ridicolo che Laratta sta portando avanti in questi ultimi giorni della sua penosa campagna elettorale - prosegue la nota - degna di un provincialismo aberrante, tende a nascondere gli scandali che, ancora oggi, avvolgono i vecchi amministratori delle Asp scelti dal suo partito in un periodo dominato da scandali in cui Laratta stava in religioso silenzio. A Minniti vorremmo chiedere se la politica si fa in questo modo burlesco e variopinto, tra volantini con immagini di Baggio e un terrorismo becero"

    "Finalmente Scopelliti è venuto allo scoperto. Non ha mai offerto argomenti sulle serie contestazioni che gli sono state mosse, a partire dalla favola raccontata in questa campagna elettorale per far credere ai calabresi che risparmieranno 54 milioni. Ora però ci informa che i finanziamenti per il Progetto Cuore presso i Riuniti di Reggio li ha deliberati la giunta di centrosinistra ed io come assessore alla sanità dell'epoca". Lo afferma, in una dichiarazione, la deputata del Pd Doris Lo Moro, ex assessore regionale alla Sanità. "Preciso - aggiunge - che il Piano sanitario regionale che la Giunta ha varato nel 2007 su mia proposta confermava la cardiochirurgia a Reggio in aggiunta a quella di Catanzaro. E' bene che i cittadini di Reggio annotino tale notizia e meditino sul fatto che negli stessi anni in cui il Sindaco Scopelliti costruiva lo scoppiettante 'modello Reggio', il centrosinistra regionale investiva fondi veri sull'azienda ospedaliera reggina per dare servizi destinati a salvare vite umane. Il fatto poi che Scopelliti-presidente-commissario approfitti di scelte che hanno premiato la sua città per porre in essere disegni assurdi che di fatto smembrerebbero la facoltà di medicina dell'Università di Catanzaro, è veramente intollerabile". "I cittadini di Catanzaro e dell'intera Calabria - dice ancora Doris Lo Moro - ancora devono mobilitarsi a difesa dell'offerta formativa dell'Università di Germaneto. Cosa succederebbe se il primario-professore dell'Unita operativa universitaria si trovasse a svolgere le lezioni presso la struttura di Germaneto e a operare a Reggio, con tanto di studenti specializzandi in trasferta? Ma cosa si può nascondere dietro un'idea così poco seria? Chi vuole garantire Scopelliti? Chi tra i suoi sodali perora gli interessi di privati a discapito dell'offerta pubblica? Investimenti con fondi pubblici ne sono stati fatti sia a Catanzaro che a Reggio. Difficoltà da affrontare ce ne sono tante. Ma su una cosa i calabresi devono essere uniti: la facoltà di Medicina di Germaneto dà risposte in termini di assistenza e cura ma anche di ricerca e di didattica che vanno valorizzati, supportati e difesi. Se bisogna eliminare o ridurre posti letto di cardiochirurgia Scopelliti dovrà trovare una soluzione diversa o lasciare che lo facciano altri che se ne sapranno assumere la responsabilità". "In ogni caso - afferma in conclusione l'on.Lo Moro - mi fa piacere che il tentativo di confondere le acque di Scopelliti abbia chiarito che il centrosinistra ha sempre guardato con attenzione alla città di Reggio, che oggi deve fare i conti con il buco lasciato dalla sua amministrazione. Ma su tutto questo, che non doveva essere argomento da campagna elettorale, molto presto, dopo l'insediamento del Governo Bersani, attiveremo la vigilanza del tavolo Massicci e del Ministro dell'Università e della Ricerca a supporto delle ragioni dell'Università di Germaneto e del suo Rettore"

    L'assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha presieduto un incontro con i rappresentati di Confcommercio delle cinque province i quali hanno esposto una serie di problematiche che investono il comparto, riservandosi di presentare, a breve, un documento organico nel quale evidenziare le molteplici esigenze che derivano dal particolare momento di contingenza che sta creando non poche difficoltà al mondo economico e produttivo. L'assessore Caridi, nel suo intervento, ha confermato la propria vicinanza e l'attenzione verso il commercio ritenendolo "un'opportunità importante nel contesto delle ipotesi di crescita dell'economia a livello regionale". L'esponente della Giunta ha, poi, ricordato "come le decisioni, in un'ottica di proficua sinergia, siano sempre state concertate con le associazioni di categoria, anche al fine di consentire alle stesse un regolare svolgimento dell'attività a favore delle imprese associate". "Durante la riunione, che si è svolta a Catanzaro nella sede del Dipartimento, con il supporto dei dirigenti responsabili delle varie misure - riporta il comunicato - sono state illustrate le azioni avviate dall'assessorato con l'obiettivo di indirizzare risorse verso il commercio, che non ha trovato adeguato spazio negli strumenti previsti dal Por Calabria. In merito alla predisposizione di queste azioni, che dovranno prevedere l'adozione di strumenti veloci e leggeri per una maggiore fruibilità, l'assessore Caridi ha chiesto a Confcommercio di segnalare eventuali suggerimenti e osservazioni che possano servire a migliorarle.Dal canto loro i rappresentati di Confcommercio che hanno partecipato all'iniziativa hanno espresso apprezzamento per l'iniziativa avendo avuto conferma dell'attenzione che l'assessore Caridi ha avuto nei confronti del sistema commerciale, ricercando anche adeguate politiche tese a supportare il settore ed a migliorarne le opportunità, pur nell'attuale situazione di emergenza sociale ed economica che attraversa la Calabria".

    "L'adesione di Enzo Ciconte e dell'associazione 'Svolta democratica' al Pd è un elemento molto importante di arricchimento e di rafforzamento del partito in città e in provincia. Ci è sembrato un atto doveroso nei confronti del capoluogo chiudere la campagna elettorale a Catanzaro con i capilista, i candidati, i consiglieri regionali. Domani all'Auditorium "Casalinuovo". Lo afferma, in una nota, il commissario regionale del Pd, Alfredo D'Attorre, candidato alla Camera. "Voglio anche rassicurare il sindaco Abramo - aggiunge - sul nostro rapporto con Catanzaro, augurandoci che dopo il voto possa svolgere proficuamente il suo mandato nell'interesse della città. Noi, da opposizione seria e responsabile, faremo la nostra parte. E la smettano di utilizzare argomenti sull'origine etnica dei candidati. Anche a voler adottare questo criterio, il sindaco sa benissimo che non ci sarà nessun candidato del Pdl che sarà eletto, perché mi pare che sia candidato al Senato un assessore regionale, residente a Catanzaro, che ha le possibilità di essere eletto che sono non superiori a quelle di Pino Soriero e di Fabio Guerriero". "I dati li conosciamo - dice ancora D'Attorre - e li conosce anche Alfano, che ieri è venuto a Catanzaro a fare un po' di cabaret. Noi daremo una mano alla città e al sindaco per tutelare Catanzaro. Se andiamo avanti così ci troveremo a dover dare una mano ad Abramo per fare in modo che perfino la sede del Comune e non ci sia qualcuno che pensa di delocalizzarla da qualche altra parte. E insieme dovremo dire al presidente della Regione di smetterla di fare il gioco delle tre carte sulla pelle della città e della sanità catanzarese, visto che è quello che si sta facendo sulla vicenda della Cardiochirurgia. Si smetta, con le furbizie, con le ambiguità e si mettano le carte sul tavolo dicendo con chiarezza se i posti letto per la Cardiochirurgia a Catanzaro ci sono oppure no e lo si faccia con atti formali, scritti e pubblici"

    "In Calabria il disfattismo a tutti i costi è un vizio duro a morire, un autentico esercizio distruttivo che viene praticato a dismisura in prossimità e soprattutto durante le elezioni; non può esservi altra spiegazione per le ripetute, continue e costanti dichiarazioni negative di alcuni protagonisti regionali e nazionali che discettano da qualche mese di sanità e sistema sanitario in Calabria". Lo afferma, in una nota, Gianpaolo Chiappetta, capogruppo Pdl al Consiglio regionale. "Va da sé - prosegue - che, come sempre, simili atteggiamenti vengono qualificati per ciò che sono quando la forza dei fatti è ben più rumorosa ed emblematica delle loro piazzate. L'avvio del Dea di Cosenza rientra esattamente in questa fattispecie, un incontestabile fatto, che si concretizza dopo un'attesa che dura dal 1995, che rende giustizia di tutte quelle parole il libertà ascoltate in queste settimane e soprattutto negli ultimi giorni. Esprimiamo il più convinto e partecipe plauso al presidente Scopelliti e a quanti sono stati protagonisti di un'azione di sana amministrazione ed intelligente programmazione per un settore, quello sanitario, le cui criticità sono note a tutti; dei ritardi e dello sfacelo ereditato dal passato evitiamo di parlare". "Ciò che conta oggi - conclude Chiappetta - è che la collettività cosentina può realmente disporre di una struttura di livello ed all'avanguardia".

    "Le nuove generazioni oggi sono quelle che hanno meno certezze per il loro futuro, per le loro prospettive di crescita culturali,sociali ed occupazionali. C'é bisogno oggi più che mai di dare un segnale importante, di aprire nel nostro Paese un ciclo riformista che guardi all'Europa per migliorarla e viverla da protagonisti". Lo afferma Antonino Castorina, della segreteria nazionale Giovani democratici. "Il Pd - prosegue - rappresenta la proposta più credibile per avviare questa nuova fase. Negli ultimi dieci anni abbiamo subito da questa Destra il furto del nostro futuro, oggi tocca a noi riappropriarci di quello che ci è stato tolto tornando a governare l'Italia e mandando in Calabria un avviso di sfratto a chi ci sta governando in regione. Alle nuove generazioni ma soprattutto a chi oggi si appresta a votare per la prima volta perché neo-diciottenne i giovani democratici chiedono di scommettere sul futuro dell'Italia, sulla responsabilità, con un voto utile per portarci al governo del paese ma soprattutto per rilanciare nell'agenda politica nazionale il tema dell'accesso al futuro".

    "Mancano ormai poche ore alla conclusione della campagna elettorale. Nella storia della Repubblica, l'appuntamento di domenica e lunedì prossimi rappresenta certamente uno dei passaggi più delicati, non solo per la ripresa della nostra economia, ma per la tenuta della stessa democrazia". Lo afferma Ferdinando Aiello, candidato di Sel. "Mai come in questa consultazione - prosegue - il cittadino elettore è chiamato ad assumersi la piena responsabilità del suo voto. Sono tempi in cui un Berlusconi ridotto a maschera tragica di un potere in decomposizione, ricorre alla consapevole menzogna, con una lettera inviata alle famiglie, dove annuncia il rimborso dell'Imu 2012. Un imbroglio studiato a tavolino nel far west di una campagna elettorale senza regole. Obiettivo prioritario di ogni democratico, dunque, è quello di consegnare definitivamente Berlusconi ai suoi fallimenti ed alle volgarità dei sui comportamenti nei confronti delle donne, mettendolo fuori da ogni ipotesi di governo, compresa la grande coalizione di cui scrivono i suoi giornali".

    Le difficoltà e le potenzialità della Piana di Gioia Tauro sono state al centro di un incontro tra il capolista Pd al Senato in Calabria Marco Minniti e la Cgil. Lo riferisce una nota del Pd di Reggio. "I rappresentanti sindacali e l'on. Minniti - è scritto nel comunicato - hanno espresso la speranza di un cambio di governo attraverso una vittoria del centrosinistra capeggiato da Bersani per ridare vigore ad un mondo del lavoro e alle altre fasce deboli di popolazione dopo anni di governo che li hanno visti penalizzati, oltre che per portare l'Agenda-Piana sul tavolo del futuro governo nazionale. E, ancora, sia la Cgil che il capolista al Senato del Pd, hanno riconosciuto il rispettivo impegno, cioé quello sindacale nella Piana e quello parlamentare a Roma e sul territorio".

    "Ritengo veramente scandalosa la situazione difficile che stanno vivendo più di ventimila lavoratori calabresi ai quali da diversi mesi non viene corrisposta la mobilità in deroga, nonostante un accordo già sottoscritto tra la parti ne prevedesse la copertura fino ad aprile di quest'anno, sia per le vecchie che per le nuove mobilità". A sostenerlo, in una nota, é la candidata alla Camera di Rivoluzione Civile Gabriella Stramaccioni. "Questa situazione - aggiunge - è il prodotto sia dell'incapacità delle organizzazioni sindacali confederali di attivare le mobilitazioni necessarie, se non, in alcuni casi, addirittura della connivenza con gli attori istituzionali in carica che della mancanza di volontà del Governo regionale e di quello nazionale di costruire percorsi di stabilizzazione e di reinserimento lavorativo".

    L'assessore regionale Mario Caligiuri ha incontrato a Pizzo, una folta delegazione di sindaci, amministratori e simpatizzanti dell'Udc di tutto il vibonese "che vedono con simpatia - si afferma in un comunicato - il progetto politico di Grande Sud per le elezioni politiche". Caligiuri ha sottolineato 'l'importanza di un progetto politico meridionale che attrae sensibilità politiche variegate e si rivolge, in modo consistente, al mondo del non voto, mettendo in risalto la necessità di una rappresentanza politica meridionale che faccia effettivamente gli interessi dei territori che le esprimono".

    A Simeri Crichi, in vista delle elezioni politiche, si è svolto un incontro promosso dal Pd a cui hanno preso parte, cittadini, amministratori e sindaci di tutta la provincia. Franco Laratta, candidato alla Camera, ha invitato "ad un ultimo sforzo per convincere sulla bontà del voto dato al Partito Democratico. Sono poi intervenuti i sindaci di Sellia, Davide Zicchinella, e di Amaroni, Arturo Bova; i segretari del Pd di Taverna e di Pentone, Andrea Gentile e Vincenzo Marino, ed il consigliere comunale di Simeri Crichi, Maria Costa. "Tutti gli intervenuti - è detto in un comunicato - hanno evidenziato da un lato la rilevanza e l'importanza di votare il credibile progetto del Partito Democratico alternativo rispetto ad una destra berlusconiana priva di progetti concreti, e dall'altra l'inutilità del voto ai Grillo nella consapevolezza di non cedere a false illusioni di cambiamento basate sul populismo e sulla base di improbabili rivoluzioni civili". I lavori sono stati conclusi dal consigliere regionale Tonino Scalzo, il quale, dopo avere rilevato "i deficitari risultati della Giunta regionale in carica", ha sottolineato "la necessità e l'importanza di dare un significato al voto di domenica invitando tutti i presenti a votare per il Partito democratico senza alcun tentennamento essendo portatore dell'unica proposta seria, lineare e credibile in campo".

    "Marco Minniti e Rosy Bindi hanno evitato i confronti pubblici sia con me che con il Presidente Scopelliti, ma oggi la capolista del Pd alla Camera ha oltrepassato ogni limite sfuggendo anche al giornalista di Report Antonino Monteleone, che è stato insultato e spintonato". Lo afferma, in una dichiarazione, Jole Santelli, vicecapogruppo del Pdl alla Camera. "E' stata registrata - aggiunge - una pagina vergognosa di questa campagna elettorale. Negli ultimi dieci giorni Scopelliti é stato incalzato dallo stesso giornalista, con domande su diverse tematiche, ed il Governatore della Calabria ha puntualmente risposto con educazione e garbo, a volte con ironia ma sempre con il massimo rispetto". "L'atteggiamento del Pd - dice ancora Santelli - è inaccettabile. Chi ha aggredito Monteleone ed il suo operatore deve solo vergognarsi e chiedere scusa. E' chiaro che il nervosismo per l'imminente sconfitta elettorale gioca brutti scherzi".

    "Esprimo solidarietà al giornalista Antonino Monteleone per l'inspiegabile aggressione subita". Così, in una nota, la candidata per il Pdl alla Camera Rosanna Scopelliti. "Nessuno vuole fare speculazione politica - aggiunge - su quanto accaduto. Ci atteniamo soltanto a quelli che sembrano i fatti alla luce delle immagini apparse sul web in queste ore e ci piace evidenziare il normale principio secondo cui alle domande, di solito, si risponde se non si ha nulla da nascondere. Resta da capire se fosse davvero un'iniziativa privata, dato che vi erano locandine a pubblicizzarla e che, tra l'altro, si svolgeva nella sede del Consiglio regionale (che dovrebbe essere la casa di tutti i calabresi) e non nella segreteria del Pd o a casa di Naccari Carlizzi". "Forse c'era poca gente - conclude Rosanna Scopelliti - e da parte di alcuni vi è stato il timore che tale aspetto potesse essere messo in evidenza dalle telecamere di Raitre. Ciò non toglie, però, che atteggiamenti di questo tipo sono inaccettabili e da condannare con fermezza"

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