Accordo Regione-Magna Grecia per Cardiochirurgia a Germaneto - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Accordo Regione-Magna Grecia per Cardiochirurgia a Germaneto

20 feb 13 La Regione ha inviato al rettore dell'Università Magna Grecia di Catanzaro Aldo Quattrone una bozza di accordo in merito alla vicenda della cardiochirurgia al polo universitario di Germaneto. Lo ha detto il presidente della Regione Giuseppe Scopelliti, al rettore Aldo Quattrone mentre questi incontrava alcuni dipendenti della struttura che stavano manifestando davanti al palazzo della Provincia, dove era in corso una manifestazione del Pdl con la partecipazione di Angelino Alfano e dello stesso Scopelliti. All'uscita il governatore si è diretto verso il gruppo dei lavoratori ed ha comunicato a Quattrone l'invio della bozza di accordo. Riferendosi ad esponenti del centrosinistra, Scopelliti ha sostenuto: "fanno finta di non sapere di avere istituito loro, con atti deliberativi e con firma di contratto, la cardiochirurgia a Reggio Calabria. Loro hanno promosso la cardiochirurgia con tanto di delibera che aveva Loiero, la Lo Moro e Maiolo come firmatari. Adesso noi, ed il rettore lo sa, abbiamo previsto posti letto di cardiochirurgia a Catanzaro e anche a Reggio Calabria. Quindi non so quale sia il problema. Sono solo strumentalizzazioni. Abbiamo fatto la proposta e adesso vediamo il rettore cosa dirà". "C'é totale sintonia. Non abbiamo mai detto - ha aggiunto Scopelliti - che chiude da una parte e apre da un'altra. Abbiamo soltanto detto 'anche' a Reggio. Non c'é stato mai alcun dubbio su questo. Si è giocato molto sulla pelle dei cittadini e dei lavoratori. Stimolando e comunicando male, una parte della politica ha la responsabilità, ancora una volta, di fare demagogia. Sulle falsità e sulle menzogne si costruiscono sempre le motivazioni di una scelta. Ho chiesto pubblicamente, e non ho avuto risposta a chi ha voluto fare quell'atto, e io non c'ero nel 2007, perché l'hanno fatto e cosa farebbero al mio posto. Con rettore mi sono trovato in totale sintonia su quel 'anche' Reggio che consente di avere la cardiochirurgia a Catanzaro ed a Reggio.". Parole queste sulle quali il rettore Quattrone si è detto "assolutamente d'accordo. Abbiamo fatto il possibile per arrivare rapidamente ad una intesa che pensiamo sia fondamentale per stabilizzare la Fondazione Campanella nell'Università e preservare Catanzaro dal non avere cardiochirurgia. Ci teniamo a ribadire con forza che noi non vogliamo che Reggio venga privata della cardiochirurgia, ma che deve essere aggiuntiva a quella catanzarese. Vogliamo che tutti abbiano il diritto di avere la migliore assistenza sanitaria possibile. L'importante è che Catanzaro conservi la sua cardiochirurgia pubblica perché ce l'ha da tanti anni. Speriamo che l'intesa proposta soddisfi tutte le esigenze e saremo felici di sottoscriverla anche stasera". All'incontro in piazza ha partecipato anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, secondo il quale la vocazione della città è di avere "un'eccellenza sulla sanità. Su questo ci vogliamo giocare tutto. Il presidente lo sa. Questo significa non fare più campanilismo e andare d'accordo con le altre città". Il Rettore ha anche chiesto alla politica di dire parole chiare sulla vicenda su una nuova facoltà di medicina a Cosenza. "Quello che vogliamo - ha detto - è che si interrompa un processo che dà delle attese alla città che non possono essere soddisfatte. Riteniamo che questo sia il pericolo, illudere la città che si possa fare la seconda facoltà quando il Governo, recentemente, ha detto alle Regioni che bisogna concentrare i corsi e non duplicarli. Non è che non vogliamo che Cosenza abbia la facoltà di medicina. E' che in questo momento le condizioni economiche del Paese non lo consentono". A questa affermazione Scopelliti ha risposto ricordando che "é la conferenza dei rettori a dover decidere. La conferenza si pronunci sulla proposta e se solleciterà la politica e le istituzioni noi ci determineremo".