Da Regione 217 mln di euro per sistema idrico-depurazione - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Da Regione 217 mln di euro per sistema idrico-depurazione

19 feb 13 Sedici interventi per 108 comuni interessati con un investimento di oltre 217 milioni di euro tra risorse pubbliche (poco meno di 160 milioni) e private (57 milioni). E' quanto prevede il corpus finanziario messo in campo per il sistema idrico - depurativo in Calabria e che è stato al centro, a Catanzaro, di un incontro tra l'assessore regionale alle Politiche ambientali, Francesco Pugliano, e i sindaci beneficiari dei finanziamenti. "La Regione, per come fortemente voluto in via prioritaria dal presidente Giuseppe Scopelliti - ha detto Pugliano - ha lavorato per ottenere nel Piano per il Sud le risorse finanziarie che il Dipartimento politiche dell'ambiente e l'assessorato avevano ritenuto necessarie per superare le infrazioni comunitarie che dal 2003 incombono sulla Calabria. Se non si dovessero superare le infrazioni, infatti, i danni sarebbero ingenti e, a cascata, ricadrebbero dapprima a livello statale e quindi a seguire in tutte le istituzioni inadempienti. Si tratta, quindi, di una partita fondamentale che va giocata al meglio e insieme a partire da un confronto con le amministrazioni locali che sono i soggetti che devono poi tradurre in operazioni concrete quelli che sono gli indirizzi di pertinenza della Regione". "In questo senso - ha detto ancora Pugliano - è centrale il principio del ciclo attivo introdotto con la legge 69 del 27 dicembre 2012 che ha integrato un'altra normativa, la n.22 dell'11 agosto 2010, per dare la possibilità ai concessionari affidatari del servizio di gestione della depurazione ad emettere ruoli e a riscuotere. Questa può essere la medicina che sblocca questo cortocircuito e fa funzionare meglio il sistema. Chiedo, pertanto, a chi non ha ancora firmato le convenzioni di attivarsi al più presto: è necessario stimolare e incentivare questi adempimenti perché nel momento in cui noi tra qualche giorno sigleremo l'accordo di programma quadro per avere spendibili le risorse, partiranno tempi entro i quali nessuno potrà appisolarsi e non utilizzare al massimo queste risorse". Secondo Pugliano, la legge introdotta "consente alle imprese calabresi di partecipare alle gare con le stesse 'armi' di altre imprese europee ma anche di abbassare le tasse per i cittadini dal momento che si pagherà l'effettivo consumo idrico senza applicare l'onere dovuto alle perdite delle reti idriche comunali. La normativa, inoltre, garantisce introiti ai concessionari per il funzionamento dei sistemi, obbligando le società alla realizzazone del catasto degli utenti".