P. Tripodi "Dubbi su accorpamento ospedale Melito" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

P. Tripodi "Dubbi su accorpamento ospedale Melito"

19 feb 13 "L'accorpamento del nosocomio melitese con gli Ospedali riuniti di Reggio Calabria sarebbe anche un'ottima soluzione per la sanità calabrese e, in particolare, per la sopravvivenza del 'Tiberio Evoli', a condizione che esso sia regolamentato nell'ambito di una riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale che, allo stato attuale, risulta essere in corso di accertamento da parte del Tavolo 'Massici' (organo di controllo che verifica la situazione dei disavanzi regionali della sanità) dal quale non si può prescindere". E' quanto afferma, in una nota, il consigliere regionale Pasquale Tripodi che interviene, spiega "come medico e come politico". "A parer mio - prosegue Tripodi -appare alquanto precipitoso sbilanciarsi sul futuro dell'Ospedale di Melito con una tale certezza di intenti. E' anche vero che la fase di integrazione funzionale da parte del Governatore Scopelliti era stata annunciata da tempo, ma è piuttosto strano che in questo preciso momento elettorale ci sia la reale intenzione di voler pervenire concretamente ad un provvedimento del genere. Molti sono i dubbi e le perplessità che riguardano i contenuti del provvedimento in questione. Senza dimenticare fra l'altro che il Decreto 18 che riguarda la rete ospedaliera, alla luce di tali nuovi aspetti andrebbe variato e sottoposto al Tavolo 'Massicci'. Ci si chiede, infatti, se il commissario ad acta della sanità, nel predisporre tale intervento abbia chiesto inoltre parere agli organismi tecnici anche interni e se, di conseguenza, il Dipartimento della Salute abbia verificato la fattibilità delle linee guida presentate da Scopelliti. E ancora, cosa accadrà nella gestione dei bilanci delle due aziende ospedaliere a seguito dell'accorpamento? A quale azienda faranno carico i costi di gestione e di funzionamento del Tiberio Evoli, le cui spese sono attualmente allocate presso l'azienda territoriale? Da chi sarà governato questo nuovo processo, dal direttore generale degli Ospedali Riuniti Lillino Bellinvia o dal direttore generale dell'Asp di Reggio Calabria Rossana Squillacioti? L'atto aziendale adottato sarà modificato o è già stato modificato di conseguenza? Inoltre, si prevede il potenziamento del servizio 118 con altre 2 ambulanze medicalizzate, ma questo è contemplato nel piano di urgenza ed emergenza a livello regionale? Chi si farà carico dei relativi finanziamenti?". "Gli atti si possono produrre anche regolarmente - prosegue Tripodi - ma renderli operativi è un'altra cosa. A mio avviso, invece di far pesare tutta la gestione di un ospedale su un'azienda ospedaliera, sarebbe stato più concreto e realistico mettere in atto le richieste del comitato dei Sindaci, i quali hanno proposto il potenziamento dell'ospedale di Melito con i reparti di Medicina e Chirurgia in strutture complesse con tutti i servizi ospedalieri. Un'operazione, quest'ultima che senza ombra di dubbio sarebbe stata gradita dagli operatori della sanità e che avrebbe garantito un contenimento delle spese, che le linee guida presentate da Scopelliti certamente non assicurano. Detto ciò, al fine di un quadro chiaro della situazione sarebbe utile sapere, se l'impegno assunto in conferenza stampa dal Governatore Scopelliti è supportato da concreta fattibilità in ragione di atti già assunti oppure è semplicemente un atto di natura politico-elettorale. In quest'ultimo caso, si potrebbe affermare con estrema serenità che è stato fatto 'tanto rumore per nulla' con buona pace degli utenti, del personale medico e paramedico dell'ospedale 'Tiberio Evoli'. Sulla scia di quanto fin qui esposto, sarà mia intenzione mettere al corrente della vicenda il Tavolo 'Massicci' affinché si accerti la fattibilità di tale proposta".