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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    15 feb 13 "Io credo che sia folle continuare a porre ostacoli ad un'opera che potrebbe cambiare il volto di un'intera regione". Lo afferma il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, sul Ponte sullo Stretto, annunciando che "ovviamente, quando torneremo al governo, l'opera ripartirà". "In altre parti del mondo, opere di questo tipo - aggiunge Belusconi in un'intervista al quotidiano La Sicilia di Catania - costituiscono il volano della crescita dei territori interessati. Il grande ponte stradale che collega la Danimarca e la Svezia è stato il punto di partenza di uno straordinario sviluppo delle regioni costiere delle due nazioni". "Noi abbiamo lavorato per anni per questo obiettivo, abbiamo completato la fase di progettazione, le opere preliminari sono già cominciate - osserva il leader del Pdl - ma prima il governo Prodi, poi il governo Monti, hanno bloccato tutto. Noi avevamo individuato un metodo di finanziamento che si basava per gran parte su risorse private. Ovviamente, quando torneremo al governo, l'opera ripartirà".

    Il presidente nazionale dell'Udc Pier Ferdinando Casini sarà lunedì a Catanzaro. All'incontro saranno presenti il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico candidato alla Camera dei deputati; il deputato Roberto Occhiuto, candidato alla Camera; Michele Trematerra candidato al Senato e il segretario regionale del partito Gino Trematerra. Presenti anche tutti i dirigenti dell'Udc insieme agli altri candidati del partito. "Si tratta di un appuntamento importante in un momento delicato per la vita del Paese - ha dichiarato Francesco Talarico - dove occorre molta saggezza e riflettere sull'attuale momento storico e politico. Noi riteniamo che occorre puntare su una prospettiva di continuità con quanto fatto dal Governo Monti e per questo il nostro partito intende contribuire alla formazione di un nuovo esecutivo nazionale stabile e che affronti con convinzione le emergenze e ribadisca, al contempo, quanto già avviato per risanare l'economia e dare fiducia ai cittadini". "La presenza dell'onorevole Casini - conclude Talarico - dimostra l'impegno del partito nei confronti della Calabria che certamente proseguirà dopo il 24 e 25 febbraio ancora di più con autorevolezza e determinazione"

    "L'Onu provveda a inviare osservatori per certificare se le elezioni in Italia siano libere e democratiche". Lo afferma, in una nota, il sociologo Antonio Marziale, capolista al Senato in Calabria per "Io amo l'Italia". Marziale parla di "improprio pronunciamento del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, negli Stati Uniti, inneggiante inequivocabilmente a Monti e discriminante soprattutto nei confronti delle cosiddette liste minoritarie, bollate come movimento populista. Il Presidente della Repubblica è venuto meno al principio di neutralità che il suo ruolo contempla anche a tutela delle minoranze politiche, in violazione dell'articolo 3 della Costituzione che garantisce la loro uguaglianza davanti alla legge nella partecipazione politica alla vita del Paese". "Un altro motivo di monitoraggio da parte dell'Onu - dice ancora Marziale - è l'esclusione di ogni riferimento a 'Io amo l'Italià sui Tg del regime tutt'altro che democratico vigente in Italia. Sottovalutare significa avere svenduto l'Italia alla dittatura".

    Il gruppo dirigente della Cgil Catanzaro - Lamezia è impegnato in queste ore, nella preparazione di una serie di assemblee sui luoghi di lavoro e nei comuni della provincia di Catanzaro, per discutere e spiegare il Piano del Lavoro. Ad oggi, più di ottanta assemblee, sono state arricchite dalla numerosa partecipazione di lavoratori, pensionati, precari e disoccupati. "In questo frangente - è scritto in una nota - che ci separa dal voto alle elezioni politiche i cittadini nutrono una straordinaria voglia di cambiamento del quadro politico Italiano e Calabrese. E' forte il bisogno di partecipazione delle persone alla vita politica. C'é bisogno di un impegno vigoroso e straordinario per spiegare ai cittadini l'importanza di queste elezioni e per chiedere loro di contribuire a voltare pagina votando per la Sinistra".

    "Fa bene l'ingegnere Mauro a sollevare alla stampa la sua preoccupazione per la frana in corso in località Polidor di Sellia Marina e di cui l'amministrazione guidata dal sindaco Giuseppe Amelio pare interessarsi poco". A sottolineare ulteriormente la situazione di degrado del territorio e dell'incuria dell'amministrazione comunale è Giuseppe Candido (Radicali italiani), geologo ambientalista oggi candidato alla Camera dei Deputati in Calabria con la lista Amnistia Giustizia Libertà che ricorda come "sia il dissesto idrogeologico sia quello sismico, sono la diretta conseguenza non già di "cause naturali", come troppo spesso si suole dire erroneamente, ma di una partitocrazia sempre attenta alle cariche, alle nomine politiche, oltreché alle candidature, e molto meno occupata dalla gestione di un territorio che letteralmente cade a pezzi".

    Martedi 19 febbraio Katia Stancato, numero due al Senato in Calabria, parteciperà a Roma alla presentazione dell'agenda donne insieme al premier Mario Monti. "Con il Presidente- afferma Stancato- abbiamo predisposto una programma che guardi all'universo femminile in senso pratico e fuori dalle logiche di revanscismo improduttive e retoriche. Partiamo dalla detassazione del lavoro considerando le condizioni oggettive di disparità esistenti e arriviamo sino al rafforzamento del congedo parentale per la paternità, nell'ambito di una politica di aggregazione per la famiglia e dei sessi. Prevediamo una politica di incentivazione alle imprese per gli asili nido aziendali che appartengono alla tradizione più avanzata della nostra industria : Adriano Olivetti ne fu uno degli ispiratori".

    Una gradita sorpresa ieri per il candidato del Pdl al Senato in Calabria, Antonio Gentile, durante un comizio a Pedace, in provincia di Cosenza. A raggiungerlo sul palco, l'on. Giuseppe Nisticò, ex Presidente della Giunta Regionale, già europarlamentare e scienziato. "Sono qui a sostenere un amico - ha detto Nisticò- ma soprattutto una persona seria, un calabrese che vive sul territorio i drammi di questa bellissima terra. Non lasciate la delega ai coloni, agli ascari come la Bindi che è stato il peggiore Ministro della Salute mai avuto". Nisticò ha elogiato "l'impegno per la creazione della struttura di Aprigliano, che è di altissimo livello e che potrà essere un fiore all'occhiello per i giovani ricercatori calabresi. Non ho mai tradito il centrodestra e sono stato vittima di un ribaltone storico che ha determinato il cambiamento della legge : vicino a me c'é stata gente coerente come Tonino Gentile". Il sen Gentile ha ringraziato Nisticò " un presidente di altissimo livello, che la sinistra mandò via con un'imboscata che segnò la fine di una fase di rinnovamento reale per la regione".

    Il deputato uscente e candidato alla Camera nella lista del Pd, Franco Laratta, chiederà al Ministro degli Interni di fare Piena luce sulla strana morte di Madalina Pavlov, avvenuta a Reggio Calabria. "Occorre fare piena luce - afferma Laratta - sul caso della ragazza rumena, morta la sera del 21 settembre del 2012 dopo un drammatico volo dal terrazzo di un palazzo di via Buozzi in Reggio Calabria. La famiglia di Madalina ha sempre respinto la versione ufficiale del suicidio. La procura della repubblica continua nelle indagini, mentre i carabinieri hanno effettuato tutti i rilievi scientifici. Ma occorre che tutte le autorità proposte seguano le piste che possa accettare prima possibile che cosa sia successo la sera del settembre in via Buozzi di Reggio Calabria. I dubbi e i sospetti sono tanti, ma tutto sembra portare verso ipotesi diverse dal suicidio. Ma se la ragazza è stata davvero uccisa, occorre capire da chi e perché"

    "Probabilmente l'on. Laratta è più propenso alle metafore che alle serie questioni che pone la politica ma deve sapere che l'atteggiamento del gioco delle tre carte non appartiene alla nostra cultura politica né alla concezione del nostro agire nel governo della cosa pubblica". E' quanto afferma, in una nota, l'assessore regionale alle Attività produttive, Antonio Caridi, che risponde così ad una nota del deputato del Pd, Franco Laratta secondo cui la proposta di creazione di un fondo regionale di ingegneria finanziaria, attraverso la rimodulazione del fondo di controgaranzia "é come il gioco delle tre carte". "L'approssimazione con la quale continua ad agitare le acque del dibattito politico - prosegue Caridi - non ha eguali e suona più come una volontà di fare spicciola propaganda piuttosto che, nel rispetto delle reciproche posizioni, partecipare ad un serio dibattito sulla situazione del sistema economico e produttivo calabrese. Su questo punto siamo sempre aperti al confronto; ci rifiutiamo invece di rincorrere annunci spot per i quali, solo per rispetto ai cittadini ed agli imprenditori calabresi, intendiamo fare l'ennesima chiarificazione. L'obiettivo dell'on. Laratta è ancora una volta il fondo di Controgaranzia regionale. Prima di entrare nel merito delle questioni una precisazione: la creazione del fondo di controgaranzia regionale va ascritta alla Giunta Loiero che, in una condizione di domanda poco performante, tanto da rischiare la restituzione dei fondi alla Ue, procedette con l'attivazione del famigerato Fondo allocandovi 51 mln di euro. La responsabilità della Giunta Scopelliti, e per essa dell'Assessore Caridi, sta nell'aver preso atto che l'articolazione del fondo, non garantendo l'ottimale utilizzo delle risorse, poneva il serio rischio della restituzione delle risorse alla data di scadenza del programma (31 dicembre 2015) allorquando lo stesso dovrà essere rendicontato alla Ue E dunque, dopo articolate analisi settoriali, ripetuti incontri con le associazioni di categoria, approfondimenti tecnici e per ultimo, l'avvio di uno specifico negoziato con la Ue , si è giunti oggi alla proposta di rimodulazione del fondo tale da poter sostenere una migliore rotazione in termini di utilizzo delle risorse. Laratta, verifichi gli atti prima di fare affermazioni gratuite; scoprirà che la Commissione ha approvato l'operazione solo a dicembre del 2012; operazione proposta dall'Assessorato alle Attività Produttive nel corso dell'ultimo Comitato di Sorveglianza. Cosa significa tutto ciò. E' vero, si tratta delle stesse risorse che però vengono sostanzialmente rimodulate con l'avvio di operazioni prima non ammissibili. Cosa avremmo dovuto fare aspettare il decorso del tempo e al 31 dicembre 2015 restituire il tutto alla Commissione? Di chi allora la responsabilità? Non è nel nostro stile, abituati come siamo alla politica del fare". "Il fondo, così come sarà a breve attivo - prosegue Caridi - costituirà invece un punto di riferimento per la classe imprenditoriale calabrese e forse, almeno lo speriamo, una buona pratica a livello nazionale. L'on. Laratta piuttosto che fare, come gli è usuale, affermazioni prive di ogni fondamento, si confronti con il mondo delle imprese e delle associazioni, così come è a noi congeniale; le questioni vere, forse, comincerebbero a far parte del suo vocabolario"

    "La televendita elettorale di Berlusconi dopo il condono edilizio, quello fiscale tombale e l'apologia della mazzetta si arricchisce con il simbolo delle opere inutili e degli sprechi: il Ponte sullo Stretto ossia un regalo incartato per i signori del cemento. Il Ponte sullo Stretto non si farà perché in Parlamento ci saremo noi ad impedire che si buttino 8,5 miliardi dei cittadini italiani a mare per un'opera inutile, costosissima e dannosa per l'ambiente". Lo afferma in una nota Angelo Bonelli, leader dei Verdi e candidato alla Camera con Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia replicando alle affermazioni di Silvio Berlusconi da Palermo. "Con gli 8,5 miliardi di euro del Ponte sullo Stretto - osserva Bonelli - si possono realizzare 90 km di metropolitana o 621 Km di rete tranviaria, acquistare 3.273 tram e 23.000 autobus ecologici rivoluzionando il trasporto pubblico nelle nostre città che affogano nello smog e affrontando i problemi che ogni giorno vivono i pendolari. Decine di migliaia di nuovi posti di lavoro - conclude - al posto del regalo che Berlusconi vuole a tutti costi fare alla lobby del cemento".

    "E' bene che Berlusconi se ne faccia una ragione: il Ponte non si farà. E' un'opera inutile, dannosa, un sperpero di denaro pubblico. Quel ponte non unisce due coste ma rischia seriamente di unire due cosche". E' quanto afferma, in una nota, Gabriella Stramaccioni, candidata in Calabria per Rivoluzione Civile Lista Ingroia. "Il Mezzogiorno e il nostro Paese non hanno bisogno di grandi opere faraoniche - prosegue Stramaccioni - ma di normali opere infrastrutturali, hanno bisogno di reti di servizi, di un piano per la messa in sicurezza del territorio, delle aree urbane, contro il rischio sismico, di un piano di difesa idrogeologica ed ambientale"

    "C'é chi attraversa lo stretto di Messina a nuoto e chi sogna dì attraversalo sul ponte. L'Italia è in mezzo a questi populismi e la differenza tra noi e loro è evidente anche nella visione delle priorita, nell'idea che la politica è al servizio delle persone e dei territori e dei loro veri bisogni". Lo ha detto la Presidente dell'assemblea nazionale del Pd, Rosy Bindi nel corso di un incontro pubblico a Crotone. "Questa mattina - ha aggiunto - ho partecipato ad una manifestazione sulla chiusura della stazione ferroviaria di Crotone. Prima del ponte sullo Stretto, mi pare evidente, ci sono altre priorità e altre emergenze. Noi con il governo Prodi avevamo stanziato i fondi per ammodernamento della ss 106 e della viabilità locale. Risorse che il governo Berlusconi ha sottratto per pagare anche le quote latte. Prima dei sogni berlusconiani, tutte trovate propagandistiche, c'é la faticosa realtà di mettere in sicurezza il territorio, realizzare i collegamenti interni per mettere in comunicazione questa terra con il resto dell'Italia e dell'Europa".

    "Gli attacchi della destra al Presidente Napolitano non sono una novità, purtroppo". Lo ha detto la Presidente del Pd Rosy Bindi, nel corso di una manifestazione elettorale a Cassano allo Ionio promossa dal Pd in difesa del sito archeologico di Sibari. "Per tutta la legislatura Berlusconi - ha aggiunto - e i suoi portavoce hanno più volte mostrato insofferenza se non peggio nei confronti del Presidente della Repubblica e della sua funzione di garanzia. Il presidente è stato interprete dei principi della Costituzione e dell'unità nazionale, ma questi sono valori estranei al populismo e alla demagogia berlusconiana, che non sopporta i contrappesi costituzionali, la divisione dei poteri. Tra le tante promesse e gli annunci pirotecnici di Berlusconi i più insidiosi sono quelli che riguardano la riforma della Costituzione, che la destra ha sempre cercato di imporre in modo da indebolire la nostra democrazia parlamentare e le nostre istituzioni di garanzia dalla Presidenza della Repubblica alla Corte Costituzionale al Csm". "Ma credo - ha proseguito Bindi - che la gente del meridione abbia un motivo in più per essere grata a Napolitano. In questi anni è stato la coscienza del Sud dimenticato. Molte volte ha richiamato in modo fermo e autorevole la classe dirigente del paese ad affrontare l'insostenibile divario che si sta accumulando tra Nord e Sud dell'Italia. Un divario economico e sociale che in Calabria è particolarmente acuto e che richiede un investimento particolare e costante di infrastrutturazione del territorio e della societa, fuori dalla logica delle grandi opere, concepite come cattedrali nel deserto".
    "Gli straordinari beni culturali di questa terra che vanno messi in primo piano nel circuito mondiale del Bel Paese". Lo ha detto la Presidente del Pd Rosy Bindi, nel corso di una manifestazione elettorale a Cassano allo Ionio promossa dal Partito Democratico in difesa del sito archeologico di Sibari. "Il Parco archeologico di Sibari - ha aggiunto - è un simbolo di ciò che attende di essere ancora fatto nella gestione ordinaria del territorio e dei beni culturali"

    "Il sociale e la disabilità in particolare sono i grandi assenti di questa campagna elettorale. Questo preoccupa, sconcerta ed offende".Antonio Guidi - Lo ha detto stamane a Cosenza il responsabile dello stato sociale e diritti di cittadinanza del Psi, Antonio Guidi, nel corso di una conferenza stampa con il capolista per il Psi al Senato in Calabria, Luigi Incarnato. "Mi sono candidato - ha aggiunto - volutamente ultimo alla lista al Senato in Calabria proprio per dimostrare che si può far politica senza aspirare ad una poltrona e per rilanciare, partendo da questa terra l'argomento della disabilità che riguarda più di 4 milioni di cittadini del nostro Paese. Considero le parole dette in campagna elettorale come impegni con l'elettore per questo propongo dieci punti essenziali per la libertà delle persone con disabilità. Ho avanzato queste proposte al mio partito e le proporrò nei prossimi giorni al candidato premier Pierluigi Bersani".

    "Il messaggio che Gigi Buffon ha rivolto al presidente Monti ci inorgoglisce: il capitano della Nazionale campione del mondo è il simbolo di un'Italia che vince e supera le difficoltà". Lo afferma Katia Stancato, candidata al Senato in Calabria per la lista civica Monti. "Si dice spesso, giustamente, che i calciatori - aggiunge - siano privilegiati, ma Buffon è uno sportivo che ragiona, che legge , che è consapevole di quanto debba essere importante affidare il futuro del Paese a persone razionali e concrete . L'Italia del 2006 vinse i mondiali dopo la tempesta di calciopoli quando tutti pensavano che sarebbe uscita presto e molti addirittura ne invocavano il ritiro dalla competizione : quello spirito di gruppo è l'esempio che come italiani dobbiamo trarre per vincere la partita della crisi e della disperazione, con saggezza e serietà".

    "L'iniziativa della Cgil che porterà, martedì prossimo, Susanna Camusso al teatro Apollo di Crotone, è il segnale di una ritrovata attenzione sui temi del lavoro, in una realtà, quale quella del crotonese e della Calabria in genere, dove occorre voltare pagina dopo anni di disattenzioni e ritardi segnati dalla Giunta Scopelliti e dai governi nazionali di centrodestra che non hanno saputo offrire valide iniziative". Lo ha detto il candidato alla camera del Pd, Nicodemo Oliverio. "Da Crotone - ha aggiunto - si accendono i riflettori su un tema fondamentale, quale quello del lavoro dal momento che proprio l'occupazione rappresenta il primo vero e grande impegno che bisogna assumere verso questa regione. La scelta di Crotone non è casuale: c'é una realtà al collasso, dopo anni in cui si è sognato uno sviluppo industriale di primo piano, ma anche il luogo dove le organizzazioni sindacali, in assoluta sinergia, hanno saputo mettere in campo, specie da due anni a questa parte, una profonda azione di proposta e di programma. E' qui che Cgil, Cisl e Uil con i loro rispettivi rappresentanti a livello provinciale hanno avviato un confronto serio e costruttivo per ottenere un piano comune per il lavoro a cui si é lavorato con competenza. Susanna Camusso avrà modo di tastare direttamente il polso di una provincia in grandi difficoltà".

    "Il nostro movimento improntato a una visione meridionalista e con un respiro nazionale, sta crescendo perché gli elettori della Calabria percepiscono il progetto politico di "Grande Sud'' ". Lo ha affermato il Coordinatore Regionale della Lista Scopelliti e candidato al Senato Mario Caligiuri nel corso di una riunione operativa che si è tenuta questa mattina a Gizzeria presso l'Hotel Ashley. Presente, oltre e numerosi amministratori locali, anche Giovanni Bilardi, capolista al Senato."Il sempre maggiore fermento intorno a Grande Sud che registriamo col passare dei giorni - ha affermato Bilardi - è sicuramente dovuto alla serietà del progetto, ma soprattutto al fatto che noi rappresentiamo l'unica vera grande novità politica ed elettorale su cui i calabresi potranno puntare". Più di trecento persone hanno affollato stasera un noto albergo di Scalea al raduno elettorale del "Grande Sud" dove hanno partecipato i capolista alla Camera e al Senato Alberto Sarra e Giovanni Bilardi. L'incontro, coordinato da Egidio Lorito, è stato introdotto dall'organizzatore della riunione e candidato al Senato Marcello D'Amico. Ci sono poi stati anche gli interventi dei candidati al Parlamento Lucio Sbano e Carmensita Furlano e le conclusioni di Mario Caligiuri, coordinatore.

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