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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    14 feb 13 "Il centrodestra ha dato alla città di Cosenza un sindaco, Occhiuto, che è capace, sa ascoltare e programmare e insieme alla sua Giunta sta raddrizzando la barra di un'amministrazione che nell'ultimo decennio aveva vissuto nell'immobilismo". Lo afferma, in una nota, il senatore del Pdl Antonio Gentile, capolista a Palazzo Madama alle elezioni politiche. "In 20 mesi - aggiunge - Occhiuto e le forze di centrodestra che lo sostengono hanno lavorato alacremente per restituire al territorio un'amministrazione efficiente, mettendo ordine a conti che facevano rabbrividire e programmando attività e progetti infrastrutturali in grado di far recuperare dignità ai cosentini. I partiti del centrodestra, compresi quelli che non riuscirono a conquistare il quorum, come la Destra di Storace e altri ancora, sono stati determinanti nel costruire una coalizione che è riuscita a strappare alla sinistra, per la prima volta, un Comune cosi importante". "Cosenza - conclude Gentile - risentirà della ricaduta dei progetti finanziati dalla Regione e a breve partirà la grande opera della metropolitana leggera, in grado di assicurare forza lavoro e di rendere più coeso il capoluogo con l'hinterland".

    L'assessore all'Agricoltura, Michele Trematerra, rende noto che, in data 13 febbraio, l'Arcea (organismo pagatore della Regione Calabria), sotto la guida del commissario straordinario Raffaele Cesario, ha effettuato il quarto pagamento relativo alla Domanda unica - Campagna 2012 che, con i suoi 72.425.989,91 in favore di circa 100 mila beneficiari, rappresenta di per se stesso un importo maggiore di quello pagato a livello nazionale da Agea per tutte le altre Regioni d'Italia. "Queste risorse - è scritto in una nota - vanno ad aggiungersi a quelle già distribuite sul territorio regionale per tale regime di spesa, ammontanti complessivamente ad oltre 190 milioni di euro, erogati nel periodo novembre 2012 - gennaio 2013. Pertanto l'Arcea, fino a questo momento, ha immesso nel tessuto economico della Calabria, solo per la Domanda unica riferita alla Campagna 2012, oltre 265 milioni di euro in favore di circa 120.000 beneficiari". "Si tratta - ha sostenuto Trematerra - di un risultato straordinario per la nostra Regione che dimostra, una volta di più, come i fondi in agricoltura vengano spesi con puntualità, celerità, trasparenza ed in tempi europei. Già dal 2011 la Domanda unica viene pagata direttamente in Calabria e solo per tale annualità l'Arcea ha erogato, complessivamente, circa 285 milioni di euro, che costituiscono il 98,6% delle domande presentate, superando, in tal modo, di gran lunga il target richiesto dalla Commissione Europea, pari al 96%. In un contesto socio-economico sempre più difficile, la garanzia per le aziende di poter ricevere celermente sostegno sia al reddito che agli investimenti, costituisce, ora più che mai, un valore aggiunto che non può essere certamente trascurato, specialmente se si consideri come la Calabria sia l'unica Regione del Sud Italia ad avere un proprio organismo pagatore, con ricadute estremamente positive per tutto il territorio". L'impegno profuso nell'interesse dell'agricoltura calabrese, prosegue la nota, "non si esaurisce solo con i pagamenti della Domanda unica, ma si sostanzia anche con le erogazioni effettuate relativamente al Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013. Anche nell'anno appena trascorso, e per il terzo anno consecutivo, la Calabria ha centrato l'obiettivo di scongiurare il disimpegno automatico di risorse da restituire all'Unione Europea, provvedendo a pagare oltre 160 milioni di euro, con un surplus di circa 7 milioni di euro rispetto a quanto previsto nel Piano Finanziario del PSR". "Solo per il PSR in tre anni - ha sottolineato Trematerra - sono stati distribuiti fondi per oltre 455 milioni di euro, suddivisi per Misure a Superficie e Misure ad Investimento. E' quanto mai evidente che una tale mole di risorse non può che rappresentare un autentico volano di sviluppo per tutto il settore e contribuisce a migliorare le condizioni di tanti imprenditori che quotidianamente cercano di svolgere il proprio lavoro in condizioni tutt'altro che agevoli. Le sfide che la Calabria è chiamata ad affrontare, già nell'immediato futuro, sono di rilevante portata. Sono convinto che, con l'apporto di tutti (Dipartimento Agricoltura, Arcea, Centri di Assistenza agricola, organizzazioni professionali di categoria, che ringrazio per il prezioso lavoro svolto, si potrà realmente progettare un futuro diverso per la nostra regione nel cui interesse è sempre più necessario profondere le migliori energie". "In tale ottica - ha concluso Trematerra - assicuro sin d'ora il mio impegno, in tutte le sedi in cui sarò chiamato a fornire il mio contributo, per proseguire in quell'opera di rinnovamento già avviata in questi anni e che ha portato l'agricoltura calabrese ad assurgere a ruolo di protagonista nel panorama nazionale ed europeo".

    "Il ministro Fornero ha autorizzato l'Inps al pagamento di due mensilità della cassa integrazione in deroga relative all'anno 2012. La notizia è stata data a conclusione di un incontro con i rappresentanti della Conferenza delle Regioni, annunciando il reperimento di 180 milioni a copertura delle due mensilità 2012". Lo afferma, in una nota, la vice presidente della Regione, Antonella Stasi. "E' un passo sicuramente importante - ha aggiunto - e restituisce fiducia ai lavoratori in difficoltà. In particolare in Provincia di Crotone dove l'allarme sociale sta diventando sempre più forte ed i segnali di insofferenza più che giustificati. L'annuncio dato dalla Fornero è indubbiamente una buona notizia (il pagamento, in Calabria dovrebbe riguardare 20.000 lavoratori), ma per chiudere ogni 'pendenza' con il 2012 servirebbero circa 380 milioni di euro (stimati dallo stesso ministero), a fronte dei 200 messi a disposizione. E' stato fatto, in ogni caso, un passo in avanti importante che può allentare il disagio sociale che si stava determinando per migliaia di lavoratori, soprattutto su alcuni territori particolari. Resta ancora aperto il capitolo delle risorse previste dal bilancio dello Stato per il 2013, non sufficienti alla copertura totale di spesa, ed in tal senso tramite la Conferenza delle Regioni, abbiamo sollecitato il Governo, accogliendo le ferme segnalazioni ormai quotidiane da parte del Presidente Scopelliti, affinché possano essere reperite risorse sufficienti alle esigenze dei lavoratori. Ora l'auspicio è che a breve si possa cominciare a sciogliere il nodo per il 2013, ed in tal senso il lavoro continuerà con impegno e con fermezza anche con il nuovo Governo che si formerà".

    "Se Donatella Ferranti è la voce del Pd in materia di promozione degli interessi italiani e di mercato estero di grandi multinazionali come Eni e Finmeccanica davvero siamo alla frutta". Lo afferma in una nota la vice presidente dei deputati Pdl Jole Santelli. "In realtà - prosegue - la Ferranti, commissario della magistratura sulle politiche del Pd, dimostra come gli interessi nazionali non possono essere affidati a qualche magistrato che fa i conti con il registratore di cassa di un supermercato. Berlusconi parla degli interessi internazionali dell'economia italiana e il Pd replica sull'elogio alla corruzione senza capire nulla di ciò di cui Berlusconi parla. Povera Italia se dovesse finire nelle mani di persone di tale ottusità politica".

    "Non basta essere cosentini o calabresi per meritarsi il voto degli elettori, specialmente quando si è stati direttore dell'istituto per il Commercio con l'Estero e anche Presidente, con quest'ultima carica voluta dal centrodestra e dal governo Berlusconi che oggi, con poco pudore, si attacca". E' quanto scritto in una nota del coordinamento provinciale del Pdl di Cosenza. "Verrebbe da chiedere a Beniamino Quintieri - prosegue la nota - cos'abbia fatto in tutti questi anni per la sua terra, quali e quanti aziende abbia promosso nelle esportazioni , quanto si sia speso per la sua terra. Non è una questione personale perché non siamo abituati a confondere i discorsi politici con i fatti personali, ma una constatazione di come il Quintieri non possa e non debba prendere i voti dei moderati in Calabria. La sua collocazione è di centrosinistra, visto che si fa vedere con residuati bellici della democrazia cristiana, passati da Loiero a Tabacci a Monti, con figlie annesse, in un solo mese. Quintieri sta parlando di territorialità, ma non lo abbiamo visto eccellere, quando aveva in mano uno degli enti più importanti del Paese, nella proliferazione di attività a sostegno delle imprese. Per noi, Quintieri è come la Bindi, come Stumpo, D'Attorre, Di Martino, Minniti : è calabrese di nascita, ma torna in Regione solo per occupare uno scranno dopo avere ignorato per 30 anni le esigenze dei calabresi".

    Ida Dominijanni, capolista al Senato, Andrea Di Martino, candidato alla Camera dei Deputati e Coordinatore regionale di Sel, Laura Cirella, candidata alla Camera dei Deputati e Coordinatrice provinciale di Sel Reggio Calabria, Antonio Baglio, candidato alla Camera dei Deputati e consigliere comunale a Polistena, Rosario Rocca, candidato alla Camera dei Deputati e Sindaco di Benestare, Alba Sapioli, candidata al Senato della Repubblica e dirigente Sel Rosarno aderiscono all'appello lanciato dal Coordinamento Calabrese Acqua Pubblica 'Bruno Arcuri' per una Proposta di Legge Regionale di Iniziativa Popolare per la tutela, il governo e la gestione pubblica dell'acqua.

    "La firma della convenzione tra la Regione Calabria e la Provincia di Catanzaro per l'avvio dei lavori del secondo lotto della strada del Medio Savuto, meglio nota come 'strada che non c'e", è la risposta alle critiche troppo spesso inconcludenti e senza costrutto del centrosinistra, sull'utilizzo dei Fondi Fas". Lo afferma Pasqualino Ruberto, candidato alla Camera dei Deputati per la lista Grande-Sud-Mpa. "Si tratta - prosegue la nota - di 100 milioni che fanno parte di una programmazione complessiva che rappresenta in modo inequivocabile il lavoro straordinario portato avanti dalla Giunta guidata dal governatore Giuseppe Scopelliti. La convenzione firmata tra il presidente Scopelliti per la Regione e la presidente Wanda Ferro per la Provincia di Catanzaro, è la dimostrazione di un forte impegno verso i territori interessati dopo che per anni sono stati abbandonati e lasciati al loro destino. Nel concreto, finalmente, il lotto di lavori interessati colmerà un vuoto che equivale al collegamento tra il comune di Decollatura e quello di San Pietro Apostolo".

    "L'Italia è il paese in cui è presente la maggior parte del patrimonio artistico e culturale mondiale". Lo afferma, in una dichiarazione, Carmelo Lentino, candidato alla Camera con la lista Scelta civica per Monti. "Per le stime attuali - aggiunge - si tratta di oltre il cinquanta per cento. Il nostro è un territorio ricco di testimonianze e bellezze artistiche e archeologiche, non vi è provincia e regione che non presenti un museo, un monumento artistico, un'area archeologica da ammirare. Non solo nelle città d'arte, quindi, ma sull'intero territorio nazionale. Nonostante questo, nel nostro Paese c'é pochissimo interesse a conservare e valorizzare questi beni culturali che dovrebbe costituire la prima risorsa economica. Oltre a vivere il paradosso che molti stranieri sono maggiormente a conoscenza del nostro patrimonio culturale rispetto ai nostri stessi concittadini. Proprio nel 2011, quale consigliere delegato alla cultura e turismo del Forum Nazionale dei Giovani, ho promosso il progetto 'Meraviglia Italiana' con l'intento di far conoscere le nostre bellezze, in Italia e nel Mondo".

    "La nostra cultura del fare ci impedisce di giudicare le leggi secondo il colore politico e di valutarle solo ed esclusivamente in base all'impatto che hanno sul territorio". Lo afferma in una nota Katia Stancato, candidata al Senato per la lista Scelta Civica per Monti. "Oggi però assistiamo - aggiunge - a un gioco delle parti tra i vertici del Pdl: il senatore Gentile afferma che la legge doveva essere licenziata subito ed il presidente Scopelliti che é meglio rinviarla al dopo voto. Non è con queste proiezioni che si risolvono i problemi della gente, né con i continui ed ossessivi richiami alle responsabilità, vere o presunte, del passato. Chi governa deve avere chiara l'idea di rendere concrete aspirazioni legittime che vanno ad incidere sui servizi".

    "Ho aderito alla campagna 'Riparte il futuro' perché voglio dare un segnale di cambiamento nello stile di condurre l'azione politica e perché voglio dimostrare ai miei concittadini che non ho nulla da nascondere". Lo afferma in una nota il candidato alla Camera con la Lista Rivoluzione Civile, Danilo Barreca. "Penso - continua Barreca - che la campagna lanciata da Riparte il futuro assuma un significato molto importante soprattutto nella mia Regione, la Calabria, e nella mia città Reggio Calabria, dove il trasversalismo dei partiti, la clientela politica, e la corruzione, hanno creato un blocco di potere che ha generato una classe politica sempre più lontana dai bisogni della gente e sempre più interessata ad autoconservarsi per mantenere privilegi, e potere".

    Il presidente del Consiglio regionale, Francesco Talarico, ha ricevuto a Palazzo Campanella l'ingegnere Pasquale Fedele, ideatore del progetto "Braincontrol", un dispositivo concepito per consentire alle persone affette da alcune patologie di superare disabilità motorie e di comunicazione. "Sono onorato - ha detto Talarico - di accogliere in questa prestigiosa sede un giovane calabrese che si è affermato con successo nel panorama accademico italiano e dell'alta ricerca. Il grande traguardo, frutto della sperimentazione e dell'innovazione tecnologica, mi auguro possa presto essere posto al servizio di quanti si misurano ogni giorno con difficoltà e disagi anche nell'esercizio e nello svolgimento delle normali attività. Pensiamo anche solo alla possibilità di comunicare sentimenti e bisogni, di interagire mediante i più moderni strumenti e perfino di accendere e spegnere la luce. Piccoli gesti quotidiani che per le persone affette da Sla, Sclerosi Multipla e distrofie muscolari di varia natura, costituiscono ostacoli insormontabili". "Il Consiglio regionale - ha proseguito - ha finora dimostrato sensibilità nei confronti delle problematiche sociali che ha cercato di temperare con iniziative di ampia portata come il sostegno alle associazioni Avis, Aido e Aisla (Associazione italiana sclerosi laterale amiotrofica) e con altre più specifiche come il dono di un puntatore oculare al tecnico informatico Maurizio Casadidio e di un iPad all'artista Carmelo Crucitti. Il senso delle scelte compiute è stato dunque quello di rafforzare la centralità della persona nelle sue dimensioni individuali e sociali, avendo sempre come stella polare i principi del rispetto della dignità della persona e la garanzia dell'effettività dei diritti". "Sono certo - ha concluso Talarico - che sapremo proseguire su questa strada lavorando tutti insieme al perseguimento del bene comune, che rappresenta la missione autentica delle istituzioni e della politica".

    "Siamo davvero stanchi di dover perdere tempo per replicare alle accuse false da parte del Pd. Lavoriamo con grande impegno, per amore della nostra terra, al fine di ripagare nel migliore dei modi la fiducia riposta in noi dai calabresi e non possiamo accettare le interpretazioni di quei signori che sulla sanità dicono tutto ed il contrario di tutto, provano a fare i blitz in campagna elettorale e poi scompaiono dal territorio e diffondono illazioni senza né capo né coda". Lo sostiene, in una nota, il vicecapogruppo del Pdl in Consiglio regionale Fausto Orsomarso. "Anzi - aggiunge - con la coda sì, ma di paglia! Perché non raccontano che l'aumento delle tasse è avvenuto a causa dei cinque anni di amministrazione di centrosinistra, durante i quali sono stati accumulati debiti, sprechi e sperperi? I dati in nostro possesso indicano chiaramente una riduzione significativa della perdita di esercizio, dai 254 milioni del 2009 ai 70 con cui si chiuderà il 2012, un risultato straordinario del Presidente Scopelliti nella qualità di Commissario in due anni e mezzo e che consentirà ai calabresi, per il 2013, di non pagare quelle tasse aggiuntive che negli anni passati hanno versato, ossia 0,15% Irap e 0,30% di addizionale Irpef, in quanto il gettito fiscale ordinario dovrebbe essere sufficiente per la copertura delle perdite. Il tutto nonostante il taglio del Fondo sanitario regionale di ben 30 milioni, a dimostrazione che il lavoro svolto ha prodotto risultati straordinari". "Invito gli organi d'informazione, carte alla mano - dice ancora Orsomarso - a smentire i nostri dati, in qualunque sede. Ripeto ancora una volta che siamo disponibili al confronto con chi, costruttivamente, può stimolarci a fare meglio, ma non intendiamo avere alcun tipo di dialogo con quei soggetti che, invece, cercano di fare sciacallaggio e disorientare i cittadini, perché è sulle spalle dei calabresi che ricade il loro gioco al massacro, non certo su alcuni personaggi in cerca d'autore in questo momento in preda al panico ed al nervosismo per la straordinaria rimonta del Pdl a pochi giorni dalle elezioni politiche".

    "E' una bellissima campagna elettorale e sta andando tutto benissimo. I calabresi stanno rialzando la testa, ci guardano negli occhi e la sensazione è positiva": parla così, allo sprint finale della campagna elettorale, Francesco Molinari, capolista al Senato del Movimento 5 Stelle. Avvocato, 48 anni, nipote di contadini e braccianti, figlio di operai emigrati in Germania, di Montalto Uffugo (Cosenza), Molinari tiene a precisare di non avere mai accettato incarichi da enti pubblici, banche o assicurazioni. Dal 2007 partecipa ai meetups a Cosenza e poi a quello del movimento di Grillo. "C'é in Calabria - dice Molinari - un vento nuovo che si sta alzando. Nella nostra regione spesso le novità arrivano dopo, ma la sensazione di questa campagna elettorale è che le nostre parole stanno andando in profondità. Noi parliamo di uno sviluppo ecosostenibile, che punti all'infrastrutturazione, che dica no, ad esempio, alle trivellazioni nel mare Jonio, e che punti al turismo. Le idee le abbiamo chiare, molto chiare, e siamo sempre sulla piazza, 12 mesi l'anno, non solo ora in questi giorni di campagna elettorale. Quello che diciamo è chiaro e netto anche in Calabria: tutti a casa, è arrivato il momento di fare cose concrete. Il popolo calabrese sta morendo di fame e noi vogliamo rimettere la Calabria al centro dell'Italia".

    "Pur di tentare di raccattare qualche voto, nella consapevolezza che all'orizzonte si profila un tracollo senza precedenti, il centrodestra calabrese sta schierando armi e soldati, senza accorgersi che passo dopo passo si sta raggiungendo il ridicolo". Lo afferma in una nota Nicodemo Oliverio, capogruppo del Pd in Commissione agricoltura alla Camera. "L'ultimo esempio - prosegue - è quello di ieri a Crotone, dove il direttore generale dell'Asp, Rocco Nostro, ha indossato i panni del soldato per farsi affiancare dai suoi generali, i candidati del Pdl Antonella Stasi e Dorina Bianchi. Pensavamo, e speravamo, che almeno la sanità potesse essere lasciata fuori da questo modo di fare campagna elettorale, invece il direttore generale ha dimenticato in maniera troppo plateale il suo ruolo di manager che alla politica deve dire grazie, sicuramente, ma alla quale non dovrebbe mai sottomettersi. A pochi giorni dal voto non si può convocare una conferenza stampa facendosi spalleggiare da candidati in lizza, specie se gli argomenti sono quelli delicatissimi di un settore, quale la sanità, che ha ripercussioni dirette sulla pelle dei cittadini. Dopo le scelte scellerate di una politica che dimentica i cittadini e gli operatori quali figure primarie della sanità, Nostro e le sue sostenitrici hanno dimostrato l'ennesima inconcludenza con una conferenza stampa dettata solo da proclami, programmi futuri e qualche forzato taglio del nastro".

    "Per il rilancio del Mezzogiorno e della Calabria lo Stato certamente deve fare la sua parte ma è necessario che anche gli interlocutori locali sappiano amministrare il territorio e cogliere le opportunità che il Governo nazionale offre loro". E'quanto ha affermato Rosy Bindi, presidente del Pd e capolista alla Camera, incontrando a Rende, alla presenza di Sandro Principe, gli amministratori della città ed i dirigenti del Circolo cittadino del partito. Ad esempio del suo dire l'On. Bindi cita l'Unical. "Arrivando a Rende - ha detto - - ho pensato ad Andreatta ed alla partenza di uno dei più importanti investimenti che lo Stato ha fatto per lo sviluppo della Calabria, che è stato possibile realizzare perché in questa realtà si sono trovati amministratori capaci di accoglierlo, espropriando centinaia di ettari di terreno. In questa città, d'altronde, c'é una scommessa riformista che dura da anni". Dopo il saluto del Sindaco di Rende Vittorio Cavalcanti, la riunione è stata introdotta da Maria Teresa Buccieri. "Il Pd - ha ha affermato dal canto suo Principe - rappresenta l'unica vera grande forza politica italiana che ha dato priorità alla questione meridionale, nella consapevolezza che l'Italia per crescere deve rilanciare politiche di sviluppo per il Mezzogiorno. Berlusconi ed il suo governo, a trazione leghista avevano rimosso il Sud dall'agenda di governo. Né la classe dirigente meridionale del Pdl, pur avendo contribuito al successo di Berlusconi in maniera determinante, è stata in grado di far sentire la propria voce. E questo vale anche e soprattutto per la Calabria".

    Il Pd vuole ripartire dalle periferie. Un messaggio chiaro e preciso, che si è concretizzato con l'inaugurazione del Circolo di Cannavò, alla presenza del capolista al Senato Marco Minniti. "Con il Governo di centrodestra basato sull'asse Pdl-Lega - ha detto Minniti - c'é stato un enorme trasferimento di risorse dalla Calabria al Nord: ben 5 miliardi di euro con cui si sono pagate le quote latte. Chi ha fatto ciò si dovrebbe vergognare. In questa città i soldi per pagare i dipendenti comunali sono stati trovati grazie all'emendamento De Sena. Saremo molto attenti a Reggio affinché possa contare su un Governo amico e vogliamo fare gli interessi della città, non la lotta contro la destra". Per quanto riguarda le proposte per il futuro, Minniti ha parlato di "Piano straordinario sul lavoro, sostenere le imprese che assumono giovani restituendo i crediti che vantano dallo Stato, rilancio delle periferie, rompere l'isolamento della Calabria sulle infrastrutture e sciogliere la società Ponte sullo Stretto usandone le risorse per lo sviluppo dei trasporti in quanto bisogna dire basta al Ponte. Vogliamo cambiare la legge elettorale e dimezzare il numero dei parlamentari. Questo appuntamento elettorale è il più importante degli ultimi vent'anni".

    Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto e candidata alla Camera con la lista Scelta Civica con Monti, ha preso parte al confronto politico "Io non delego il mio voto" nella sede di Confindustria a Reggio Calabria. Ai candidati presenti sono state rivolte alcune domande su questioni legate al lavoro, al welfare, alle politiche per le famiglie, ma anche su questioni più spiccatamente politiche. Tutti i candidati si sono detti d'accordo sulla necessità di modificare l'attuale legge elettorale, di tagliare gli sprechi per destinare maggiori fondi alle famiglie e al welfare, di individuare nuove politiche per limitare la fuga delle forze migliori dall'Italia. "Tante proposte ottime e condivisibili - ha affermato Girasole - ma allora perché finora non sono state portate a compimento? E' tempo che ciascuno si assuma le proprie responsabilità perché la situazione in cui ci troviamo non è arrivata per colpa del destino. E' ora che i cittadini, che col voto ci affidano il loro futuro, chiedano ragione della mancata attuazione dei programmi. Perché il coraggio ci vuole nel farle le cose, non solo nel propagandarle in periodo elettorale. Io sono orgogliosa di poter rappresentare la mia terra. E rispondere ai nostri concittadini di ciò che facciamo o non facciamo è una cosa alla quale dovremmo tutti prestare una grande attenzione. Infine il rinnovato impegno a proseguire nelle strada, già intrapresa da sindaco di Isola Capo Rizzuto, per la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla malavita organizzata".

    "Sulla campagna elettorale prendo atto che si stanno facendo solo promesse ed invece è giusto dire che siamo in una situazione difficile, ma che occorre tentare di fare tutto quello che si può per invertire la tendenza". Lo ha detto il segretario della Cgil, Susanna Camusso, a Gioia Tauro. "Siamo un Paese - ha aggiunto - con straordinarie risorse e potenzialità che può rialzarsi e trovare la forza di cambiare solo se ha il coraggio di combattere l'evasione fiscale e riequilibrare il reddito e la pressione fiscale".

    "Calabria bene comune: i giovani a confronto". Questo il tema dell'incontro svoltosi nella Sala degli Stemmi della Provincia di Cosenza e promosso dalla segreteria provinciale dei Giovani democratici cosentini. All'iniziativa, a cui erano presenti molti giovani provenienti anche dalle altre province calabresi, è scritto in una nota, "hanno preso parte il direttore regionale del Banco alimentare Calabria Onlus Gianni Romeo che ha parlato del grave stato di crisi delle politiche sociali nella nostra regione, il segretario regionale della Cgil Michele Gravano che ha illustrato una serie di proposte del sindacato per il lavoro e l'occupazione giovanile, ed il presidente della Provincia di Cosenza Mario Oliverio, che ha concluso i lavori". Il dibattito è stato introdotto e moderato dalla vice segretaria provinciale dei giovani democratici cosentini Emanuela Tucci. "Nel corso dei diversi interventi - prosegue la nota - è stato sottolineata più volte la necessità, soprattutto in questi ultimi giorni di campagna elettorale, di una forte e capillare mobilitazione su tutto il territorio calabrese per convincere soprattutto gli indecisi a votare Bersani e l'intero centrosinistra, l'unica coalizione in grado di dare all'Italia un governo stabile, capace di far ripartire l'economia e di fornire risposte concrete e immediate alle domande più urgenti che vengono soprattutto dal mondo giovanile". "Sono convinto - ha detto Oliverio concludendo i lavori - che subito dopo le elezioni dovremo incontrarci di nuovo per costruire insieme un progetto complessivo per la Calabria, che dovrà servire ad aggregare energie nuove e variamente dislocate nella nostra realtà. La partita del futuro della nostra regione e del nostro Paese si gioca e si vince se riusciremo a mettere in campo energie vaste e, soprattutto, se riusciremo a fare della freschezza che esprime il mondo giovanile il motore per la costruzione di questo progetto. Governare e ricostruire il Paese non sarà facile. C'é bisogno di un cambio radicale di tendenza nelle politiche nazionali. Bersani è l'unico candidato a premier che si è proposto di governare l'Italia e di stringere 'un patto' con la Calabria e con il Mezzogiorno senza demagogia, fughe in avanti o impostazioni elettoralistiche. Un patto che dovrà fondarsi su due assi fondamentali. Il primo dovrà basarsi su politiche nazionali che aiutino questa regione a superare il gap che si esprime in tutti i campi della vita economica e sociale. Penso alle infrastrutture, alla sanità, ai servizi sociali, ai trasporti, all'innovazione, al mondo della scuola e dell'università, ecc. Il secondo riguarda il problema del riassetto idrogeologico del nostro territorio". "Rispetto a questa proposta - ha aggiunto Oliverio - anche noi dovremo fare la nostra parte mettendo in campo un progetto nuovo e credibile e attuando un vero e proprio cambio di mentalità nell'impostazione politica e nel governo della cosa pubblica nella nostra regione. Noi, ma soprattutto voi dovrete essere il soggetto che, con coerenza, dovrà riaffermare una nuova cultura dei diritti. Fare questo, in una terra permeata per anni dalla cultura dei favori, delle clientele e della cosiddetta "pacca sulla spalla" non sarà né facile né semplice. Una cultura dei diritti non si costruisce dalla mattina alla sera, ma presuppone una classe dirigente che sia fortemente motivata e che abbandoni definitivamente la pratica dei giochini e dei vizi del potere". "Ecco perché - ha concluso Oliverio - è necessario che, attraverso un impegno serio e fortemente motivato, in questi ultimi giorni di campagna elettorale si continui a lavorare per recuperare il più possibile la sfiducia diffusa che si respira in Calabria e nel Paese e che rischia di esprimersi in un voto inutile o in un atteggiamento superficiale, qualunquistico e goliardico. Sono convinto che vinceremo e, se ognuno di noi farà la propria parte, saremo in grado di mantenere e concretizzare coerentemente il patto che Bersani ha voluto stringere con la Calabria e con i calabresi, dando vita ad una nuova stagione politica e culturale e costruendo un futuro diverso e migliore per noi stessi e per la nostra terra".

    "Da Gioia Tauro e dalla Calabria mandiamo un segnale forte all'Italia per il rilancio del Mezzogiorno. Infrastrutture, lavoro, legalità e cultura sono le leve su cui il governo dell'alternativa deve puntare dopo gli anni del berlusconismo e della destra". Lo afferma Rosy Bindi del Pd. "Abbiamo visto cosa ha rappresentato l'asse Lega Pdl che ha sempre teorizzato e praticato la separazione del paese, il Sud é stato dimenticato o le risorse destinate al suo sviluppo sono state dirottate altrove. Si può avviare il cambiamento e cominciare a invertire una tendenza, non vogliamo promettere miracoli ma un impegno serio e responsabile per riconoscere il valore strategico di questa regione, che deve diventare la piattaforma per far incontrare l'Europa con il Mediterraneo, con i grandi flussi di scambio tra est ed ovest", conclude, nel corso di una iniziativa elettorale sul lavoro e sviluppo a Gioia Tauro con Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil.

    "I fatti che vanno emergendo relativi all'attitudine delle nostre aziende nazionali a infrangere regole internazionali sono gravi ed è irresponsabile, come fa la destra, minimizzare tali pratiche. E' altrettanto grave l'indifferenza del Governo intorno alla necessità di difendere le aziende pubbliche, aggredite da un vistoso attacco speculativo, interno ed esterno". Lo ha detto Bobo Craxi, "riallacciandosi - è scritto in una nota - alle vicende di questi giorni relative all'inchiesta su Finmeccanica e rispondendo indirettamente all'ex premier, Silvio Berlusconi". Craxi, capolista al Senato nel Lazio, parlando a Reggio Calabria durante una manifestazione elettorale del Psi calabrese, ha poi sostenuto che "é fondamentale il successo del senatore socialista in Calabria per la vittoria del centrosinistra. Nella terra che vide l'azione di grandi socialisti reputo assai probabile e possibile il nostro risultato. Esso ci incoraggia per i prossimi anni a svolgere un ruolo da protagonisti nella sinistra italiana, che è forte se plurale e riconosce ai socialisti il loro ruolo storico".
    "Sbaglia chi pensa di dover aiutare la sinistra italiana". Lo ha detto Bobo Craxi, capolista al Senato nel Lazio, oggi a Reggio Calabria per un convegno socialista. "C'é - ha aggiunto - un attivismo forsennato di alcune procure italiane. Esso sembra indirizzato innanzitutto verso esponenti della vecchia maggioranza. La giustizia deve poter svolgere il proprio lavoro, ma se qualcuno pensa di dover aiutare indirettamente la sinistra italiana si sbaglia, e non di poco: essa vincerà per le sue ragioni e non per la sua presenza negli apparati pubblici".

    "La Calabria ha bisogno di grandi reti di infrastrutture per attirare capitali stranieri che possano generare occupazione, in quest'ottica tornare a parlare della possibile realizzazione del ponte sullo Stretto non può che essere un fatto positivo". Così Domenico Scilipoti, candidato al Senato per il Pdl. "La possibilità di cantierare l'opera rapidamente - continua - deve essere lo stimolo per riprendere ciò che era stato fatto dal Presidente Berlusconi e successivamente gettato via in due minuti, durante un Consiglio dei Ministri, da quel centrosinistra che non vuole lo sviluppo del Mezzogiorno e ha paura del nuovo. La realizzazione del ponte non solo favorirà il turismo, sarà il volano per il rilancio di tutta un aerea geografica troppo spesso dimenticata da Istituzioni orientate solo ed esclusivamente verso il nord".

    "Il Ponte sullo Stretto deve essere una risorsa straordinaria per lo sviluppo del Mezzogiorno d'Italia in ambito europeo ed internazionale". Lo afferma Alberto Sarra, sottosegretario regionale alle riforme e capolista di "Grande Sud" alla Camera dei Deputati. "E' necessario ribadire - afferma Sarra - che la maggior parte dei fondi previsti per la costruzione del ponte sono raccolti attraverso il project financing, ovvero investimenti di privati, che non verrebbero dirottati su altre azioni. La costruzione di questa opera, inoltre, consentirà l'ammodernamento di tante altre infrastrutture, ad esempio la A3 Salerno-Reggio Calabria, la Statale 106 e alcuni tratti ferroviari. Non bisogna pensare solo al trasporto delle persone e alla straordinaria ricaduta occupazionale, ma anche al vantaggio nello smistamento delle merci da sud verso nord ed in ambito transeuropeo, in virtù delle enormi potenzialità del porto di Gioia Tauro per il quale l'amministrazione regionale guidata dal Presidente Scopelliti ha sottoscritto un importante accordo di programma quadro nel 2010, mirato alla costruzione di un nuovo e funzionale polo logistico intermodale. Inoltre sono già state realizzate importanti opere propedeutiche, per cui bloccare l'iter della costruzione del ponte sarebbe un gravissimo errore politico, se davvero si vuole ripartire dal meridione per contrastare la crisi finanziaria. In una strategia sinergica, quindi, è chiaro come il Ponte sullo Stretto sia uno strumento straordinario per lo sviluppo economico della Calabria, capace di trainare altri importanti investimenti in diversi settori e consacrare la nostra regione quale snodo fondamentale del Mediterraneo. Per questo - conclude il sottosegretario regionale alle riforme e capolista di "Grande Sud" alla Camera dei Deputati Alberto Sarra - più che di opera prioritaria, parlerei di opera necessaria per la crescita concreta del mezzogiorno".

    "La sanità in Calabria deve diventare un tema nazionale". E' stato questo il tema centrale dell'intervento di Rosy Bindi, capolista alla Camera per il Pd, nel corso di una manifestazione a Catanzaro sul tema 'Un patto per la salute' cui ha partecipato il segretario della Cgil, Susanna Camusso "Non si possono chiudere i piccoli ospedali - ha aggiunto - se non si è posta nemmeno la prima pietra dei nuovi nosocomi previsti. In Calabria ci sono grandi professionalità che non possono e non devono essere umiliate". Il commissario del Pd e candidato alla Camera, Alfredo D'Attorre, ha poi evidenziato che "in Calabria è evidente il fallimento di Scopelliti, che continua a partecipare ad inaugurazioni farlocche. Sarei tentato di dire a Scopelliti di riposarsi, ma mi rendo conto che più partecipa a queste iniziative, più aumenterà il voto di rigetto nei suoi confronti". "La sanità - ha concluso D'Attorre - è uno degli elementi che distinguono il Partito Democratico dai nostri avversari. Noi siamo per il diritto alla salute". E' stata poi la volta della deputata uscente e candidata alla Camera Doris Lo Moro, secondo la quale lo scandalo è la "permanenza di Scopelliti ai vertici della sanità. Scopelliti ha preso un abbaglio nel fornire i dati sul disavanzo e sul possibile utilizzo dei fondi che si risparmieranno. Ha detto che quei soldi torneranno nelle tasche dei calabresi dimenticando che il Consiglio regionale ha votato una legge con la quale decide il riutilizzo di quei fondi. E questo dimostra una mancanza di senso delle istituzioni. Una situazione che sta portando il Presidente della Regione ad inaugurare anche i corridoi delle strutture sanitarie". Infine, il consigliere regionale Enzo Ciconte ha invitato il Presidente Scopelliti ad "andare di notte negli ospedali a verificare le condizioni dei pazienti. Bisogna fare una battaglia per la sanità del territorio e invece Scopelliti si chiude a riccio e non ascolta nessuno".

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