Giordano: Condivido legge popolare su servizio idrico - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Giordano: Condivido legge popolare su servizio idrico

12 feb 13 "Condivido pienamente la proposta di legge regionale di iniziativa popolare presentata da una ampia coalizione sociale per porre fine alla gestione fallimentare del servizio idrico calabrese". Lo afferma in una nota il consigliere Giuseppe Giordano circa l'iniziativa legislativa del mondo associativo calabrese a favore di una gestione pubblica e partecipata del servizio idrico. "Non posso - aggiunge - non rimarcare, sottolinea l'esponente regionale, il mio impegno istituzionale in questi anni all'interno dell'assise regionale nel denunciare in modo sistematico una politica che di fatto ha portato gli enti locali calabresi al collasso dal punto di vista economico e ad una qualità del servizio insufficiente ai reali bisogni della popolazione. In diversi momenti, a fronte delle mie interrogazioni che denunciavano l'illegittimità delle tariffe applicate dalla Sorical, i disservizi causati dalla stessa,mi sono ritrovato oggetto di attacchi infondati e sui quali in seguito ha fatto chiarezza la stessa magistratura contabile. Lo stesso mio impegno, con il partito di Italia dei valori, durante la campagna referendaria conferma la bontà delle proposte e dimostra come l'affare Sorical è stata la dimostrazione lampante di come una gestione privatistica dell'acqua possa tutelare gli interessi di un a lobby e non certo gli interessi collettivi". "Da qui la mia adesione - prosegue Giordano - ad un disegno di legge, il cui contributo popolare tende a rafforzarne la legittimità e la sostenibilità, che definisce il servizio idrico come servizio pubblico locale di interesse generale,che prevede l'indisponibilità del bene acqua secondo logiche di mercato e quindi senza finalità lucrative, che indica la proprietà pubblica e inalienabile delle infrastrutture delle reti,che individua la istituzione di una nuova azienda pubblica che subentri alla Sorical, che, infine, mette in risalto il ruolo preponderante della partecipazione delle comunità locali e della cittadinanza sugli atti fondamentali di pianificazione e gestione".