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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    12 feb 13 - "Oggi è il giorno della verità, Presidente e capigruppo convochino il Consiglio regionale". Lo afferma in una nota il senatore e vice coordinatore regionale vicario del Pdl, Antonio Gentile. "Ho scritto nei giorni scorsi - aggiunge - al presidente Talarico e agli onorevoli capigruppo di tutti i partiti, ho scritto anche al presidente Napolitano: mi auguro che oggi la conferenza dei capigruppo fissi la riunione del consiglio regionale sul precariato prima delle elezioni politiche: lo faccio non perché voglio i voti dei precari, ma per una serietà di contenuti. Non conosco né i sindacalisti del Cobas, né quelli della Uil precari, né altri ancora e questa legge è stata depositata a novembre e votata dalla Commissione il 13 dicembre: ricordo a me stesso che il governo Monti si è dimesso il 21 dicembre e quindi chi ci accusa di strumentalismo o è ignorante oppure è in malafede". "Ho scritto a tutti i consiglieri - prosegue Gentile - senza alcuna distinzione ricordando loro che il merito, o il demerito, rispetto all'approvazione della legge appartiene a ognuno di essi: sono loro che devono assumersi le responsabilità dinanzi all'opinione pubblica. Il coraggio di legiferare, nell'interesse collettivo appartiene alla politica: in queste settimane abbiamo assistito agli scioperi della fame dei Cobas, cui oggi si aggiungono quelli della Uil che, a Reggio, hanno visto 32 precari già retrocessi. A Lamezia e nel circondario sono 74 i precari in imminente rischio : si tratta di famiglie quasi tutte monoreddito e di persone perbene che sono sfiduciate dalla politica: con quale coraggio potremmo dire loro di aspettare all'infinito?". Gentile ricorda di avere scritto a " Napolitano perché questo provvedimento aiuterebbe la direzione distrettuale antimafia a fare chiarezza, atteso che è impegnata in indagini delicate. Io sto dalla parte dei lavoratori perbene e nettamente schierato contro chi si fa scudo delle prepotenze criminali e anche questi sono fenomeni da estirpare in Calabria". "Oggi è il giorno della verità - conclude Gentile - e il Consiglio può riunirsi tranquillamente anche in campagna elettorale, atteso che si vota per le politiche e che a Camere sciolte noi siamo stati chiamati a votare, giustamente, per rifinanziare le operazioni italiani all'estero: l'interesse dei cittadini viene prima di tutto"

    "Visita del consigliere regionale Carlo Guccione e del deputato Franco Laratta, del Pd, nell'Unità di Ricerca biotecnologica di Aprigliano, inaugurata dal presidente della Regione, Scopelliti, venerdì scorso". E' quanto riferisce un comunicato dei due esponenti del Pd. "Dopo il primo imbarazzo del custode, al quale era stato dato l'ordine di non far entrare Laratta e Guccione - si aggiunge nella nota - la visita è iniziata dopo l'arrivo dei carabinieri e la telefonata del Direttore generale dell'Asp, Scarpelli. Troviamo un' ala, quella della ricerca, completamente vuota, senza alcuno strumento né arredo. L'altra ala, quella dei laboratori di ematologia di secondo livello, risulta attrezzata, pur non funzionante. Non troviamo infatti né medici, né infermieri. Solo la guarda giurata nel suo stanzino. I locali non risultano riscaldati. La struttura non è allacciata alla rete idrica pubblica del comune di Aprigliano, né all'ente risulta alcuna richiesta di allaccio". "Abbiamo anche appreso - affermano Guccione e Laratta - che la presidente della Fondazione, Amelia Scorza, che ha finanziato l'acquisto delle attrezzature di ematologia di eccellenza, si è dimessa dall'incarico lo stesso giorno dell'inaugurazione, non condividendo la decisione d'inaugurare una struttura non completa e senza aver coinvolto i sindaci e le amministrazione che sostengono la sua Fondazione". Guccione e Laratta erano accompagnati nella visita dai sindaci di Piane Crati ed Aprigliano e da altri amministratori locali "tenuti all'oscuro - si afferma ancora nel comunicato - dell'intera operazione". Guccione e Laratta si sono detti "pienamente convinti che, in prospettiva, una struttura del genere può rappresentare un fatto positivo. Il problema, però, è che la stessa si inaugura per la terza volta, e per giunta in piena campagna elettorale, senza che sia immediatamente completata e utilizzabile. Si tratta quindi di un'ennesima passerella elettorale del presidente della Giunta regionale".

    "Francamente ho sempre apprezzato il politico D'Alema per la sua intelligenza e perché lo ritengo l'unico nel centrosinistra ad avere un minimo di qualità in senso politico. Oggi è fuori dalla politica, non è candidato, e questo dimostra cosa c'é dietro di lui. Comunque non credo che ci sia alcuna subalternità alla Lega". Lo ha detto il coordinatore del Pdl calabrese, Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione, parlando con i giornalisti a Catanzaro e rispondendo alle critiche dell'ex premier che ieri aveva definito la destra meridionale "subalterna alla Lega". "Proprio la presenza di Grande Sud - ha aggiunto Scopelliti - come abbiamo detto più volte, può andare a riequilibrare quelle tendenze e spinte nordiste che mette in campo la Lega. Ecco perché Grande Sud diventa uno strumento utile e funzionale anche al Pdl. Grande Sud uscirà nei prossimi giorni con una serie di iniziative e di idee a difesa del Sud o, meglio ancora, per valorizzare il Mezzogiorno". Secondo Scopelliti, "D'Alema dovrebbe ricordarsi quando lui diceva che la Lega è una costola della sinistra. Non lo è più stata e quindi adesso non gli va più bene. Basterebbe solo un po' più di coerenza rispetto a quello che si diceva nel passato".

    "Leggiamo, anzi rileggiamo, dell'intenzione di alcuni, tra consiglieri e assessori già iscritti al partito di Italia dei Valori, di votare per il Pd". E' quanto affermano, in una nota, i commissari regionali di Idv Emilio De Masi, capogruppo alla Regione e Domenico Talarico, consigliere regionale. "Rispettiamo tale decisione che, conoscendo i protagonisti - proseguono De Masi e Talarico - immaginiamo sofferta e molto meditata. Abbiamo però il dovere di ricordare alla stampa che, per alcuni degli eletti di Idv, la notizia è stata già data. Per quanto concerne il consigliere Fusaro è doveroso ricordare che egli ha abbandonato il partito di Idv da oltre due anni. E' di qualche settimana fa, inoltre, l'annuncio pubblico di non aderire alla lista Rivoluzione civile da parte del consigliere Dodaro e dell'assessore Caligiuri. Pertanto non essendoci stata alcuna adesione appare fuorviante se non scorretto parlare di 'strappo', a meno che esigenze propagandistiche ispirate dal Pd non abbiano indotto gli eletti in questione a dichiarazioni giornalistiche inutili, ridondanti e dannose". "Non comprendiamo infatti - sostengono De Masi e Talarico - la necessità piu volte espressa dal Pd di costruire l'alternativa nella nostra regione al governo Scopelliti, e contestualmente, mortificare naturali alleati che godono di una nutrita presenza dentro e fuori il consiglio regionale, nelle Province e nei Comuni della Calabria. Non consentiamo a nessuno, nemmeno per esigenze elettorali, di scrivere il necrologio di forze vive, sane e rappresentative, destinate ad essere protagoniste nella nostra regione nel prossimo futuro".

    "Se il centro sinistra dovesse vincere le prossime elezioni, avremo uno Stato di polizia fiscale, che imporra l'uso della carta di credito anche per comprare il pane, continueremo a pagare una tassa, odiosa, come l'imu che non solo ha fatto crollare il mercato immobiliare ma é andata ad intervenire su un bene sacrosanto come quello della casa che per molti italiani ha ,da sempre , significato il punto di arrivo di tanti sacrifici cheoggi Monti e il centro sinistra vogliono vanificare per favorire il Governo delle banche e delle tasse". Così l'on. Domenico Scilipoti candidato per il Pdl in Calabria durante un incontro con gli amministratori locali oggi a Cosenza.

    "Girando in lungo e in largo tutta la Regione in questa atipica campagna elettorale ho riscontrato un problema consistente e consolidato che è quello dell'emigrazione sanitaria verso altri poli regionali". Lo afferma in una nota la candidata al Senato per la lista civica Monti, Katia Stancato. "Non discuto che in Calabria oggi - aggiunge - ci siano eccellenze nel campo oncologico e cardiochirurgico, ma è altrettanto vero che importanti branche specialistiche manchino o siano insufficienti a coprire la forte domanda esistente. Penso sia importante arrivare a soluzione condivise nell'interesse esclusivo dei pazienti e dei loro familiari cui interessa poco, francamente, di chi siano le responsabilità dei ritardi. Intorno al polo universitario e agli ospedali regionali si devono attuare verifiche epidemiologiche basate sulla domanda. Molti reparti che oggi prevedono degenza e che si caratterizzano per una deospedalizzazione potrebbero passare a day hospital, mentre sarebbe urgente introdurre alte specializzazioni, considerando che si spendono circa 200 milioni annui e che i pazienti che devono ricorrere all'emigrazione sopportano costi aggiuntivi spesso insopportabili".

    "La Calabria prima di tutto". E' lo slogan che campeggia sul bus che accompagna la carovana di Grande Sud nel tour in tutta la regione. Dopo Reggio, Cosenza, Sellia Marina, Crotone e Simeri Crichi, la segreteria mobile si è spostata verso Vibo Valentia, Cosenza, Catanzaro. A bordo i canditati per Camera e Senato che puntano su identità e cultura come leve del definitivo rilancio calabrese. A Crotone, particolare attenzione é stata prestata alla situazione dell'aeroporto Sant'Anna. L'assessore regionale Mario Caligiuri si è soffermato sulla situazione della politica italiana dichiarando che "i tagli sui trasferimenti statali sono sempre più cospicui tanto che, dal 2014 fino al 2020, bisognerà essere pronti a spendere, con una adeguata programmazione, le ingenti risorse europee". Anche per questo, quindi, "si deve dare fiducia al Grande Sud, con i propri candidati calabresi, affinché la Calabria possa essere fra i protagonisti della ripresa dell'intera nazione". "La forza del nostro movimento - ha, poi, spiegato il capolista alla Camera Alberto Sarra - sta nelle idee e nella nostra identità. Non facciamo promesse perché il tempo delle parole è terminato. Noi garantiamo il massimo impegno e un costante lavoro per il nostro territorio, perché siamo calabresi oggi e lo saremo anche domani. E' importante spiegare che dietro un simbolo ci sono i volti e le storie di uomini che da sempre si spendono per la Calabria e continueranno a farlo da ogni posto e luogo". Quindi, a Simeri Crichi, Grande Sud ha potuto contare sul sostegno di Giuseppe Scopelliti, presidente della Regione Calabria e coordinatore regionale del Pdl.

    Nichi Vendola ha aderito all'appello 'non vi voteremo senza il vostro impegno per Rosarno'. Sostenendo la proposta e ritenendo prioritario questo impegno per un cambiamento radicale della Calabria, il 15 febbraio i candidati al Parlamento di Sel Andrea Di Martino e Ida Dominijanni saranno prima al campo di San Ferdinando e poi proprio a Rosarno. I due esponenti di Sel dichiarano: "Ci battiamo per l'abolizione della Bossi-Fini e per una politica che favorisca una reale integrazione dei migranti nel nostro Paese. Solo una valorizzazione del loro lavoro può favorire l'avanzamento di un'agricoltura di qualità, abolendo sfruttamento e possibilità di infiltrazioni della criminalità organizzata".

    "Qualcuno deve chiedere scusa ai precari, la decisione di rinviare la discussione al dopo elezioni non mi trova assolutamente d'accordo, ma sia ben chiaro che questa proposta di legge porta il mio nome e quindi farò in modo che venga approvata". Lo afferma, in una nota, il senatore Antonio Gentile, capolista al Senato per il Pdl in Calabria. "La democrazia funziona così - prosegue Gentile - ma anche il rispetto istituzionale ha una sua prassi così come le responsabilità politiche che oggi vanno assunte da tutti i partiti, in testa il centrosinistra, che non hanno voluto che si tenesse il Consiglio regionale prima delle elezioni. Sia ben chiaro che la nostra proposta di legge era stata depositata e licenziata in Commissione ben prima che si sciogliessero le Camere e non aveva nulla di elettoralistico:chi dice questo è in malafede. I partiti presenti dicano a chiare lettere se questa legge la voteranno e lo affermino ora: solo cosi potranno assumersi una responsabilità diretta dinanzi agli elettori come ha fatto, un mese e mezzo fa, il presidente del consiglio, Francesco Talarico". "Purtroppo la Regione - sostiene ancora Gentile - come istituzione legislativa, continua ad essere una scatola vuota, addirittura non in grado di legiferare su norme perfette e ritenute necessarie per ripristinare la legalità in un territorio che porta in sé il cancro dellàndrangheta. Sono dispiaciuto ma non mi fermerò: denuncero tutti i colpevoli silenzi e le compromissioni di chi vuole tenere sotto scacco intere generazioni di precari pensando, forse, di sfruttare il bisogno di lavoro. Ai precari chiedo di votare innanzitutto, perché è un esercizio di democrazia, e di farlo liberamente: sappiano che anche dopo le elezioni io sarò in Parlamento e la mia battaglia continuerà fino a quando non si concluderà questa vicenda kafkiana".

    L'assessore regionale alle attività produttive Antonio Caridi - informa una nota dell'ufficio stampa della Giunta - ha convocato la riunione delle Consulta regionale della cooperazione per discutere sull'approvazione del piano di riparto per l'anno 2013 (L.r. 13/79) e del programma di attività ed interventi per l'anno in corso. All'incontro, presieduto dall'assessore Caridi, hanno partecipato i rappresentanti delle quattro centrali cooperative Agci, Confcooperative, Legacoop e Unci e il consigliere Giuseppe Giordano in rappresentanza dell'assemblea regionale. L'assessore Caridi, nel suo intervento, ha evidenziato il ruolo del modello cooperativo "quale punto di riferimento importante - ha detto - in un'ottica di rilancio e crescita dell'imprenditoria calabrese , soprattutto in questo periodo di particolare crisi". "La cooperazione - ha proseguito l'esponente della Giunta - può costituire un valore aggiunto, una risorsa nel contesto del sistema economico legato alle piccole e medie imprese, ponendosi come risposta ideale alla crisi, grazie ai valori di cui è portatrice ed alla sua capacità di aggregazione". Durante la riunione si è concordato di confermare anche per il 2013 il piano di riparto dei contributi nella stessa misura già fissata per la precedente annualità e, in riferimento alle attività per l'anno in corso, di lavorare concretamente alla creazione di uno sportello anticrisi denominato "Sportello per la promozione e l'innovazione della cooperazione". "Un'azione - ha evidenziato infine l'assessore Caridi - che punta con decisione all'affermazione di cinque finalità ben definite, con riferimento alla promozione del modello cooperativo, alla sicurezza e lavoro, all'accesso al credito, all'innovazione, ad un sistema audit condiviso". In tal senso, le centrali cooperative si sono impegnate ad attuare programmi di attività che mirano essenzialmente alla realizzazione di queste cinque azioni prioritarie. Gli intervenuti all'incontro hanno condiviso l'impostazione data ai programmi, nella consapevolezza si tratti di attività necessarie per uscire dalla crisi con nuovi livelli di competitività ed avere una parte attiva nei programmi di sviluppo dell'economia calabrese.

    "I dati che emergono dall'analisi del territorio hanno tutti carattere di urgenza, sono molti e le riflessioni devono essere appropriate. Il problema più impellente è legato alla mobilità in deroga dei lavoratori calabresi, ed in numero cospicuo, quelli della provincia di Crotone". E' quanto ha sostenuto la vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, partecipando stamani ad un incontro promosso dalla Cisl di Crotone. "Nella pur drammatica situazione attuale - ha affermato Stasi - bisogna essere decisi e coerenti ed è importante quanto definito nell'ultima Conferenza Stato-Regioni, a conclusione della quale tutte le Regioni hanno assunto posizione unitaria sulla necessità che il Ministero del Lavoro saldi l'ultimo trimestre del 2012 e predisponga i decreti per il 2013. Il Governo attuale ha lasciato la situazione degli ammortizzatori in uno stato di assoluta drammaticità, in quanto incapace di trovare fondi per chiudere l'annualità 2012. Si sta procedendo al conteggio dei residui, ma se la disponibilità si dovesse confermare a 350 milioni di euro, significherebbe la fine e, allo stato attuale, venendo meno agli accordi siglati, il Governo ha erogato solo il 50%, mentre la Regione ha utilizzato tutte le somme previste. La crisi dei percettori di mobilità in deroga sta già creando allerta sociale e non si può più rimandare alcuna decisione, ma è comunque nostra intenzione prorogare la mobilità attraverso un'opera di adeguamento delle competenze professionali". Per Stasi, "tra le urgenze, per Crotone, esiste lo smaltimento dell'amianto e il monitoraggio dei lavoratori che ne hanno subito effetti. A tal proposito, con delibera di Giunta n. 320 del 30 luglio, la Regione ha istituito a Crotone il Centro Operativo Regionale (Cor), che sarà inaugurato tra un paio di settimane, per il monitoraggio dei lavoratori e la redazione dei registri completi, anche con il supporto dell'Inail regionale che invierà gli elenchi dei lavoratori che presentano malattie legate all'amianto. Intanto è stato aggiornato, sull'argomento specifico, il personale regionale e predisposto un modello formativo per le ditte private che smaltiscono l'amianto. Si tratta di un progetto regionale che è già stato inviato al Ministero competente. I lavoratori che hanno avuto contatti con amianto saranno avvisati dell'iter da seguire per i controlli medici".

    "L'incursione del consigliere regionale Guccione e dell'on. Laratta nel Poliambulatorio di Aprigliano ha permesso agli stessi di rendersi conto del grave spreco di risorse effettuato negli anni scorsi tenuto conto che questa struttura, costata ben cinque milioni di euro, era stata abbandonata ed inutilizzata, con il grave rischio della perdita di tutte le attrezzature". E' quanto afferma, in una nota, il direttore generale dell'Asp di Cosenza, Gianfranco Scarpelli. "Il Centro di ricerca biotecnologica - prosegue Scarpelli - rappresenta un Centro di eccellenza destinato a diventare riferimento per tutta l'Italia meridionale con la realizzazione della Bio-Banca delle cellule staminali che permetterà di effettuare il trapianto di midollo nell'Unità operativa di Ematologia dell'Azienda ospedaliera di Cosenza. Infatti, il prof. Morabito, responsabile scientifico del Progetto proposto dalla Fondazione Fas Amelia Scorza, in collaborazione con l'Azienda ospedaliera e l'Azienda sanitaria di Cosenza, già nella giornata di ieri ha preso possesso della struttura in cui verrà trasferito il laboratorio di secondo livello dell'unità operativa di Ematologia con tutto il personale ed i ricercatori presenti. Inoltre da lunedì inizierà l'attività del Punto prelievo, dell'Ufficio vaccinazioni e dell'Ambulatorio polispecialistico, che offrirà un grande servizio alla popolazione del Savuto e della Presila, finora maltrattata e abbandonata. Certamente non accettiamo strumentalizzazioni da chi finora ha condiviso la distruzione della sanità portata avanti negli anni passati, né tanto meno possono essere utilizzati i disagi ed i disservizi che si evidenziano per la grave situazione economica-finanziaria e per l'impossibilità consequenziale di reclutare nuovo personale per mascherare e nascondere le responsabilità passate per l'eredità lasciata dalle precedenti gestioni fallimentari". "Lo sforzo che si sta facendo per garantire i servizi a tutti i cittadini - conclude Scarpelli - comincia a dare i primi risultati sia in termini di riduzione del deficit da 117 milioni a 48 milioni di euro che con le nuove tecnologie che si stanno installando nei vari ospedali della Asp di Cosenza, nonché i nuclei di cure primarie che iniziano a dare i primi risultati con notevole riduzione degli accessi dei codici bianchi nei Pronto soccorsi degli ospedali. E' necessario l'apporto e la collaborazione di tutte le istituzioni politiche e sociali al fine di offrire prestazioni di migliore qualità ai bisogni dei cittadini".

    "Mentre i comici diventano politici, i politici diventano comici. Il consigliere regionale Guccione e il deputato Laratta sembrano una brutta copia di Totò e Peppino". Lo afferma l'onorevole Jole Santelli, vicepresidente del Gruppo del Pdl alla Camera dei Deputati. "Certo, più che ilarità in questa sorta di circo che hanno messo in campo - prosegue Santelli - provocano un discreto senso di pena. In giro, fra i cancelli degli ospedali, arrivano ad una tale disperazione da dire che il Dea a Cosenza sarebbe una finzione. Avrebbero potuto partecipare all'inaugurazione, oppure guardare le immagini televisive o le foto, che non sono frutto di fotomontaggi. Abbiamo visto in tanti questa nuova realtà e, salvo che Scopelliti non sia talmente da bravo da creare un'ipnosi collettiva generando una sorta di realtà virtuale, la polemica che hanno innescato è davvero ridicola. L'apice del delirio lo si raggiunge quando si dice che mancano i medici. E' necessario, ancora una volta, ricordare che la gestione commissariale non permette assunzioni. Perché, piuttosto, non spiegano come mai, tra le oltre 500 assunzioni del centrosinistra a Cosenza durante la gestione Loiero, non vi sono quelle relative alle professionalità sanitarie? Forse perché tutto ciò riguarda l'esperienza amministrativa della sinistra bocciata dagli elettori nel 2010 e il Pd preferisce lavarsene le mani". "Sulla situazione del Dea - sostiena ancora Santelli - non c'é proprio nulla da denunciare, Scopelliti non rivela notizie sorprendenti, visto che parla di fatti oggetto non solo di indagini giudiziarie, ma anche sotto la lente d'ingrandimento della commissione d'accesso antimafia insediatasi all'Asp di Cosenza. Sulla sanità il Pd dovrebbe avere il buon gusto di tacere, invece con totale senso del ridicolo continua a lanciare accuse che, come un boomerang, stanno tornando indietro"

    "Se noi facciamo ridere come Totò e Peppino, qualche deputato del Pdl fa piangere". Lo afferma in una nota il deputato del Pd, Franco Laratta. "Ed ha fatto piangere per anni i calabresi - aggiunge - votando sempre, come un soldatino sciocco, tutti i tagli del governo Berlusconi alle risorse per la Calabria e per il sud. Come i fondi Fas. Come tutti gli altri scippi a danno della nostra terra. Senza avvertire mai un senso di vergogna".

    "La Calabria saluta con affetto Papa Benedetto XVI. La sua scelta, epocale e dalle implicazioni ancora indefinibili, merita rispetto come ha sostenuto il Capo dello Stato. Per noi calabresi, che l'abbiamo accolto nell'ottobre del 2011, in occasione della visita alla Certosa di Serra San Bruno ed a Lamezia Terme, è stato un privilegio averlo accanto ed ascoltarne la lezione sulla società contemporanea e sulle persone che non sono più capaci di silenzio e solitudine". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale dell'Udc, Gino Trematerra. "Ricordo perfettamente - prosegue Trematerra - il suo discorso di allora, e le sue parole sui giovani, spesso vittime del rumore di fondo e dell'onnipresenza dei media. Il suo richiamo sui rischi di disumanizzazione presenti in tante forme del progresso tecnico che, soprattutto in alcuni settori, rende le nostre vite più confortevoli ma anche più concitate, a volte convulse, credo sia stato di grande impatto e merita di essere approfondito. Benedetto XVI ci ha invitato spesso a guardare oltre le apparenze del momento, a pensare alle grandi strategie per rinnovare la politica e la società tenendo fermi i valori non negoziabili e il rispetto per la persona umana. L'Udc calabrese auspica che siano superate le dietrologie sulla coraggiosa scelta del Pontefice e che, invece, il suo messaggio di fondo sia meditato attentamente anche dalle forze politiche, nella speranza che si lascino da parte le polemiche sterili e si lavori per il bene comune".

    Il neo presidente della Sacal Massimo Colosimo ha incontrato, negli uffici della società di gestione dell'Aeroporto di Lamezia Terme, il deputato del Pdl, Giuseppe Galati. Lo riferisce un comunicato del parlamentare. "Il futuro dello scalo e la possibilità di fargli assumere una dimensione sempre più importante nel cuore del Mediterraneo - è stato sottolineato nel corso dell'incontro - deve costituire un impegno fondamentale se si vuole guardare allo sviluppo della Calabria che non può assolutamente prescindere dalla sua principale porta di ingresso". "Affronto questo mio impegno - ha affermato Colosimo - con grande determinazione nella consapevolezza di essere il rappresentante di tutti quelli che hanno a cuore le sorti e percepiscono l'importanza strategica dell'aeroporto di Lamezia Terme nel Mezzogiorno d'Italia. Il mio impegno è rivolto nella direzione di far interagire le scelte politiche e quelle aziendali: grazie a questa sintesi è possibile operare per far compiere quel salto di qualità necessario per l'infrastruttura e raggiungere, così, gli obiettivi sperati. Tra i primi passi da compiere è doveroso sottolineare la rinegoziazione del contratto con Ryanair e la ricapitalizzazione della società per raggiungere l'obiettivo del capitale minimo di 12 milioni e 500 mila euro". Galati, dal canto suo, ha evidenziato "la necessità di far rilevare nella conferenza Stato Regioni l'importanza di inserire l'aeroporto di Lamezia Terme tra gli scali strategici a livello europeo, non solo per la sua posizione geografica e per il numeroso flusso di passeggeri che annualmente gravitano su di esso, ma anche perché ha tutte le condizioni favorevoli per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi. Va ricordato che nel Por Calabria Fesr 2007-2013, nei grandi progetti la cui finalità è quella di migliorare l'infrastrutturazione della Regione, sono in fase di approvazione 44,4 milioni per l'aerostazione di Lamezia Terme. Ecco perché quella di portare avanti le ragioni del nostro aeroporto è un'esigenza che con l'amico Massimo Colosimo abbiamo sentito di rafforzare per creare prospettive migliori in virtù delle grandi potenzialità dello scalo calabrese".

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