Speranza "Cda Sacal ratifica spartizione centrodestra" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Speranza "Cda Sacal ratifica spartizione centrodestra"

10 feb 13 "Mentre ancora non arrivano risposte dalla Giunta regionale sul declassamento predisposto dal governo nazionale dell'aeroporto di Lamezia lunedì prossimo è stato convocato il consiglio di amministrazione della Sacal, per nominare Presidente e Direttore Generale". Lo afferma in una nota il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza. "Ennesima puntata - aggiunge - di una vera e propria telenovela messa in atto dal sistema di potere attualmente dominante nella nostra regione. Infatti, adesso che si sono svolte le elezioni suppletive al Comune di Catanzaro, il Consiglio di Amministrazione è chiamato a ratificare la lottizzazione operata dentro le varie forze del centrodestra calabrese e catanzarese sulle tre postazioni chiave e coordinata dal Presidente della Regione Scopelliti: Presidente, Direttore Generale e Vice Presidente. Già in questi anni gestendo in solitudine la principale infrastruttura aeroportuale calabrese ne hanno determinato un deficit di due milioni di euro". "Un altro deficit nel 2012 - prosegue Speranza - la fuga di importanti compagnie low cost come Easy Jet e Blu Express, la mancanza di prospettive per il 2013. Tutti i tentativi portati avanti dal Comune di Lamezia per salvare l'aeroporto dalla situazione grave nella quale è stato trascinato e aprire un serio confronto istituzionale tra tutti gli azionisti, in grado di garantire dal punto di vista tecnico ed operativo, una gestione societaria efficacie e trasparente individuando un manager dal curriculum adeguato, è stata lasciata completamente cadere. Voglio ribadire che, per quanto ci riguarda, non lasceremo nulla di intentato per salvare l'aeroporto e la sua funzione strategica regionale e nazionale, per metterne in sicurezza i conti, perseguendo tutti coloro i quali ne mettano a rischio il patrimonio e la solidità e denunciando e impedendo, per quanto è nelle nostre possibilità, ogni scelta tesa a farne luogo di scambio e di occupazione politica e di potere".