Limido "Tenere vivo ricordo vittime foibe" - Nuova Cosenza Quotidiano d'informazione della Calabria

Limido "Tenere vivo ricordo vittime foibe"

10 feb 13 "Il 10 febbraio è il 'Giorno del Ricordo'. Un doveroso pensiero va a tutti gli italiani, che tra il 1943 e il 1947, furono trucidati dall'odio 'titino' e comunista nelle cavità carsiche delle zone istriane e dalmate, territori italiani annessi alla ex Jugoslavia del maresciallo Tito, conosciute da tutti come foibe". E' quanto afferma, in una nota, il segretario regionale de La Destra, Gabriele Limido. "E' lì, che in quegli anni, sono stati gettati, vivi e morti, oltre diecimila italiani. Un eccidio - aggiunge - che, noi de La Destra, non vogliamo dimenticare perché in Istria e Dalmazia e nella Venezia Giulia morirono più di diecimila civili la cui sola colpa era di essere italiani e appartenere ad una comunità nazionale. Con la complicità di tutte le forze politiche del cosiddetto 'arco costituzionale' è calato, nel corso degli anni, un vergognoso silenzio sul massacro dei nostri compatrioti. Probabilmente per non infastidire, da una parte, il vicino scomodo, la ex Jugoslavia, la cui neutralità tra i due blocchi, Usa e Urss, era foraggiata dal nostro alleato statunitense; e dall'altra, per nascondere le evidenti responsabilità morali e politiche del partito comunista italiano, troppo compromesso in quella infame pulizia etnica". "Solo il Movimento Sociale Italiano - conclude Limido - per lunghi anni, e in modo inascoltato, ha lanciato appelli nel tentativo di ricordare che nelle nostre terre istriane e dalmate sono stati trucidati non solo fascisti, ma anche tanti, molti italiani, che con la politica e l'ideologia non avevano nulla a che spartire. Oggi, qualcuno, o qualche parte politica, memore delle nefandezze e dei vuoti di memoria del passato, tenderebbe a sminuire questa Giornata del Ricordo, ma stiano ben certi che La Destra saprà far ricordare e tenere viva la memoria collettiva di quell'odioso eccidio comunista".