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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    10 feb 13 "I signori Mercati, lady Spread, Frau Merkel sognano tartine e champagne con Monti e Bersani? Ma la Fuehrer vuole un'Italia ricca o un'Italia povera da depredare? Sinceramente non ci interessa, perché noi vogliamo un premier che ami l'Italia e tuteli gli interessi degli italiani". Lo afferma Jole Santelli, deputata del Pdl, a proposito delle dichiarazioni di Mario Monti a Tgcom 24 sull'Europa e la paura del ritorno di Berlusconi al governo in Italia. "Dobbiamo fidarci di chi si fa sponsorizzare dalla Merkel e dai ministri tedeschi come Monti o da chi come Bersani ha per sponsor Schulz? - aggiunge - Se sognano di farsi applaudire dai giornali stranieri, dagli eurocrati e dalle banche vadano a farsi eleggere in Germania. Sembrano dei parvenus, tutti contenti di aver ottenuto un posto nel salotto buono, anche se gli altri stanno seduti in poltrona e loro invece appollaiati su uno sgabello".

    "Noi abbiamo il nostro programma, i nostri obiettivi. Se il Pd volesse appoggiare il nostro programma siamo a disposizione". Lo ha detto Antonio Ingroia, a Reggio Calabria, sui rapporti con il Pd dopo il voto. "Da parte nostra - ha aggiunto - non c'é contrapposizione. E' il Pd che quotidianamente fa la battaglia contro di noi. Sembra che il nemico principale sia Ingroia anziché la destra. Anzi, con la destra sembra che il Pd intenda fare il governo, visto che Monti rappresenta la destra".
    "Con il Movimento 5 stelle ci accomunano molte battaglie. Credo che insieme a loro, se non si fara un'alleanza prima delle elezioni, in Parlamento avremo obiettivo comune di rompere il sistema attuale dei partiti". A dirlo è stato Antonio Ingroia, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria a margine di una manifestazione elettorale.
    "Noi abbiamo proposte concrete per il Mezzogiorno. Combattere l'economia dell'illegalità e delle mafie, che strangola l'economia meridionale, riversando il frutto delle confische dei patrimoni illeciti in progetti imprenditoriali al sud per il rilancio dell'occupazione". Lo ha detto Antonio Ingroia, oggi a Reggio Calabria per partecipare ad un'iniziativa elettorale. "Risorse - ha aggiunto - che vanno messe in un fondo a disposizione delle imprese in regola con la legalità e che investano nel Mezzogiorno. La Calabria è terra di frontiera. E' la terra dove si gioca la partita per la battaglia della leglità e per lo sviluppo nel segno della legalità".
    "Berlusconi metteva le mani nelle tasche degli italiani per poi mettere i soldi nelle sue imprese. Monti ha messo le mani nelle tasche degli italiani per metterli nelle banche nel sistema bancario, che lo tiene in pugno. Monti è stato messo lì dal potere finanziario, e quello tutela". Lo ha detto il leader del Monvimento "Rivoluzione Civile" Antonio Ingroia, intervenendo a Reggio Calabria ad una manifestazione elettorale.
    Antonio Ingroia, atteso stamani in Calabria per una seria di manifestazioni elettorali, é giunto a Reggio con circa due ore di ritardo. Ingroia, infatti, è uno dei tanti passeggeri rimasti coinvolti dal guasto al sistema informatico 'Arco' utilizzato dalla compagnia aerea Alitalia, all'aeroporto di Fiumicino, che ha causato problemi per le operazioni di check-in e di accettazione dei bagagli.
    "La Rai è servizio pubblico che non significa servizio alle dipendenze dei partiti come è stato fino ad ora. Il servizio pubblico è a servizio dei cittadini e noi vogliamo restituire ai cittadini tutto quello che è dei cittadini e toglierlo ai partiti". Lo ha detto Antonio Ingroia, a margine di una manifestazione elettorale a Cosenza. "Per questo - ha aggiunto - vogliamo cacciare i partiti dal Cda della Rai. E proprio perché vogliamo fare questo, i partiti che la controllano ci hanno escluso da ogni accesso alla Rai e per questo siamo censurati. Ma le cose cambieranno. I cittadini entreranno nel fortino della politica".
    Sequestrare i beni degli evasori fiscali prima della conclusione del processo penale: questa la proposta di legge che avanzerà Rivoluzione Civile e che è stata illustrata da Antonio Ingroia, intervistato da Maria Latella su Sky Tg24. Secondo Ingroia anche a Berlusconi potrebbero essere sequestrati i beni. "Prendiamo il caso di Silvio Berlusconi, recentemente condannato per frode fiscale",ha detto Ingroia. "In un caso del genere, non perché si tratta di Berlusconi, ma per fare un esempio più evidente, ancor prima della sentenza, nello stesso momento in cui si evidenziassero dei gravi indizi di evasione fiscale, la procura che indaga per la vicenda fiscale trasmetterebbe le carte a questa nuova Agenzia che si chiama Ufficio dell'Alto Commissariato che inizierebbe subito i suoi accertamenti, e potrebbe iniziare in tempi anticipati rispetto alla definizione del processo penale, per procedere poi ai suoi accertamenti e all'eventuale sequestro e confisca"

    "Non scherziamo. Noi siamo persone serie, siamo per una politica della coerenza e della linearità. Abbiamo candidati nelle Regioni che sosterremo sino in fondo, in Lombardia come nel Lazio". Lo ha detto il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa parlando con i giornalisti a Cassano Ionio, in merito all'ipotesi di voto disgiunto. "Chiediamo ai cittadini lombardi - ha aggiunto - un voto per Albertini, a quelli del Lazio un voto per la Bongiorno e chiediamo un voto per la lista Udc alla Camera e per la lista Monti al senato. Siamo stati noi dell'Udc gli autori del cambiamento. Siamo quelli che hanno determinato la nascita di questo nuovo polo di centro che è la vera novità di questa campagna elettorale. Penso che il vero voto utile oggi sia quello dato all'Udc ed al centro, se vogliamo dare stabilità al paese e vogliamo fare le riforme".
    "Siamo persone serie. Abbiamo fatto un patto con il presidente Scopelliti e soprattutto con i cittadini calabresi. Un patto che vogliamo onorare sino in fondo". A dirlo è stato il segretario dell'Udc Lorenzo Cesa, oggi a Cassano Ionio, parlando dei rapporti alla Regione Calabria dove l'Udc è in maggioranza insieme al Pdl in vista delle prossime elezioni politiche. "C'é da portare avanti - ha aggiunto - il programma che abbiamo presentato in campagna elettorale. Lo vogliamo fare con serietà come abbiamo fatto fino ad ora".
    "Non disperdiamo il lavoro fatto in questo anno di Governo Monti. Non torniamo indietro alle politiche delle promesse e delle illusioni di Berlusconi e non affidiamoci a chi, come Grillo, raccoglie l'esasperazione della gente senza dare soluzioni concrete". Lo ha detto Lorenzo Cesa intervenendo ad una manifestazione elettorale a Cassano Ionio. "In particolare - ha aggiunto - bisogna dire basta alle prese in giro verso il Sud: servono infrastrutture, servono risposte alle famiglie, bisogna risolvere il problema del vergognoso livello di disoccupazione giovanile. In questa parte del Paese, Berlusconi non dovrebbe avere nemmeno mezzo voto, perché si è alleato con la Lega che vuole di fatto la secessione del Paese. Votare per lo scudo crociato significa votare la concretezza, la capacità amministrativa, la difesa dei valori cattolici come la vita e la famiglia tradizionale, quella nata dall'unione di un uomo e una donna".

    "La sinistra italiana ha bisogno della radice socialista, della gloriosa storia del nostro partito. Noi garantiamo l'identità". Così Ugo Intini nel corso di una manifestazione elettorale del Psi che si e svolta a Cassano Ionio. "In Calabria - ha aggiunto - la tradizione riformista è sempre stata protagonista nella sinistra. Questa volta abbiamo la possibilità di eleggere un senatore. Ecco perché mi rivolgo ai calabresi che hanno sempre visto nei socialisti una forza portatrice di grandi valori". "Nell'alleanza a tre, Bersani, Vendola e Nencini - ha sostenuto Intini - forse noi abbiamo una minore visibilità. Questo però non vuol dire nulla perché tra Nencini e Bersani c'é un'alleanza solida e noi crediamo che l'identità socialista è una grande carte elettorale che il Pd si deve giocare. Non è un caso se nei Paesi europei dove governano i socialisti si sta meglio. Ecco in Italia si può fare la stessa cosa".

    "L'emergenza Calabria deve essere affrontata con determinazione partendo da quelle condizioni necessarie per garantire sviluppo sociale ed economico: l'investimento in infrastrutture e la conseguente creazione di nuovi posti di lavoro rispondono a questa esigenza primaria per aprire nuovi scenari per la Calabria del futuro". Lo afferma, in una nota, il deputato del Pdl Giuseppe Galati. "Garantire investimenti in infrastrutture per favorire la mobilità dei cittadini - aggiunge - significa intervenire in maniera decisa sulla precaria rete stradale ma anche sul miglioramento delle ferrovie che necessitano di azioni utili a portare l'alta velocità fino a Reggio. La conseguente ricaduta in termini occupazionali risulterebbe non solo dalla realizzazione di queste opere, ma dall'automatico sviluppo del settore turistico e produttivo. Il potenziamento delle rete aeroportuale, con lo scalo di Lamezia Terme che deve essere inserito negli aeroporti strategici a livello europeo, ed il rilancio economico del Porto di Gioia Tauro, entrambe vere e proprie porte di ingresso per il settore produttivo e turistico della Calabria, sono condizioni ineludibili per determinare sviluppo e dalle quali occorre ripartire per utilizzare ed incentivare al massimo le rispettive vocazioni dei territori".

    Il Psi di Cassano allo Ionio ha aperto la campagna elettorale con una manifestazione cui ha partecipato Ugo Intini. Il sindaco Giovanni Papasso ha sottolineato il fatto che i socialisti si sono impegnati a portare in Parlamento con il senatore calabrese che dovesse essere eletto l'idea di un progetto speciale per Sibari, dopo l'alluvione che ha colpito il Parco Archeologico. Per il capolista al Senato Luigi Incarnato "la Calabria è strategica nello sviluppo di tutto il Mediterraneo, nell'ambito del quale sono strategiche gli assi Gioia Tauro - Piana di Sibari. Il mio voto, se sarò eletto, sarà libero ogni volta che dovrò votare a favore dello sviluppo della mia Calabria". "Questa in Calabria - ha detto Intini - è una lista socialista presentata con orgoglio. Il nostro obiettivo è quello di portare l'identità socialista al centro dell'attenzione. Il nostro è un partito piccolo ma importante nell'affermazione della sinistra".

    "Leggendo le dichiarazioni del presidente Scopelliti sulla stampa in merito al problema del precariato sanitario, viene da chiedersi se sappia che c'é una proposta di legge presentata dal suo capogruppo e approvata già dalla Commissione competente, rispetto alla quale il 12 febbraio si terrà la riunione dei presidenti consiliari convocata da Talarico". Lo afferma in una nota Katia Stancato. "Abbiamo espresso in tempi non sospetti ai 1.032 precari delle Asp e delle Aziende ospedaliere - prosegue - la nostra solidarietà, consapevoli che ci sia bisogno di fare e di agire e non di dilazionare all'infinito le cose concrete da realizzare. L'impegno assunto da Talarico, presidente del Consiglio regionale, è stato autorevole e fondamentale. Le parole pronunciate da altri non servono, invece, a garantire soluzioni immediate che, peraltro, possono fare leva sulla responsabilità dell'opposizione che si é astenuta, in sede di Commissione. Si faccia presto e si diano certezze agli operatori della salute pubblica calabrese".

    Giampiero Catone, segretario nazionale di Intesa Popolare, capolista alla Camera sarà a Reggio Calabria giovedì prossimo. "Intesa popolare - è scritto in una nota - superando le distinzioni e le personalizzazioni di partito, ha generato una spontanea aggregazione di liberi cittadini che sentono forte la necessità di unirsi per costruire tutti insieme una società migliore e si configura come 'Movimento' che si ispira ai principi della Costituzione italiana, dell'Unione Europea, della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e della Dottrina Sociale della Chiesa".

    "Desidero dire ai calabresi che mi son proposto a capo di una lista, quella Tremonti-Lega nord, che non può essere nemica del Sud se propone la Banca del Sud, la Cassa del Mezzogiorno, i fondi raccolti e canalizzati, le zone franche. In Calabria noi siamo candidati del territorio e lo stesso Tremonti guida la lista al Senato". Lo afferma Michele Filippelli. "Le donne e gli uomini delle nostre liste - prosegue - vogliono rappresentare la discontinuità di un certo modo di fare politica che in Calabria dobbiamo subire dove i diritti sono elargiti dai soliti potenti come favori solo ai 'sudditi' ubbidienti e negati ai disubbidienti con la schiena dritta e liberi da ogni condizionamento, lavoratore, disoccupato, professionista, casalinga che siano a cui la ribellione a questo stato di fatto viene fatta pagare, perché nulla cambi. Non abbiamo bisogno di Grillo per un cambiamento ma di una politica delle regole e dei contenuti che noi possiamo darvi".

    "Siamo fortemente preoccupati per la notizia diffusa da un sindacato secondo la quale sarebbero stati persi 1.400 posti di lavoro nel settore del gas negli ultimi 6 anni. Si tratta di una congiuntura rispetto alla quale certamente Scopelliti e la Giunta sapranno fare le giuste valutazioni ed intervenire, rimuovendo quei presunti conflitti di interesse di dirigenti assunti durante la gestione Loiero". Lo afferma Nicola Lucchetti, candidato alla Camera per Grande Sud. "Crediamo - prosegue - che Italgas Sud debba fare un'operazione di trasparenza pubblicando nomi e cognomi degli assunti, stipendi, qualifiche ed interessi in società che lavorano nel settore degli appalti e dei subappalti. Così come pensiamo fortemente che ogni impresa coinvolta in operazioni antimafia troverà le porte chiuse a Palazzo Alemanni, nel rispetto della magistratura e del garantismo. Se ci sono aziende colluse sarà giusto che gli organi inquirenti le perseguano: abbiamo fiducia nella Dda che prosegue il lavoro eccellete di Pignatone che ha toccato anche subappalti nel settore gas ritenuti presumibilmente espressioni di commistioni 'ndranghetistiche''.

    "Il welfare e lo spread sociale sono le nostre priorità e da questi punti partiremo per disegnare un'impalcatura governativa che fuoriesca dalle assurde e continue logiche di contrapposizione quando si tratta di affrontare i problemi della gente". Lo afferma, in una nota, il sen. Antonio Gentile, capolista del Pdl in Calabria, in vista dela visita in programma domani a Cosenza del presidente del Senato, Renato Schifani. "E' un onore per me - aggiunge - essere capolista in Calabria, sapendo che in Sicilia c'é Schifani, in Basilicata Guido Viceconte, in Puglia Donato Bruno, in Campania Francesco Nitto Palma e nel Lazio Maurizio Gasparri. Deve emergere fortemente l'offerta sociale della nostra compagine, che intende agire sul piano della ristrutturazione del welfare e dell'assistenza sociale, nella tutela dell'infanzia e del sostegno al reddito". Gentile annuncia che presenterà "un ddl urgente sull'infanzia, aderendo alle iniziative di Peter Pan, l'associazione guidata da Mario Campanella, che prevederà punti che presenteremo in settimana e che affronterà anche la contraddizione emersa in Campania, dove c'é un consigliere regionale del Pdl sospeso perché incriminato per truffa ma non ancora sottoposto a giudizio, mentre un altro consigliere regionale condannato per reati pedofili a 4 anni 3 mesi in primo grado non ha ricevuto nemmeno una multa". Gentile mette in risalto "la legge sul precariato preparata insieme a Gianpaolo Chiappetta: ho scritto a Napolitano perché questa è una legge che chiude le porte definitivamente agli stabilizzati in odore di mafia e le apre alla legittimità: questa legge sarà approvata perché su questo tema bisognerà tastare la serietà di tutte le forze politiche presenti in Consiglio".

    "Molto spesso mi succede di percorrere la nostra regione in lungo e in largo, ma soffermarmi, come accade in questo periodo, per momenti di confronto con la popolazione, restituisce autenticità al mio ruolo politico da svolgere tra la gente". Lo ha sostenuto, è scritto in una nota, la vicepresidente della Regione Antonella Stasi, candidata al Senato per il Pdl, nel corso di un incontro a Rocca di Neto. "In particolare - ha aggiunto - fare tappa nella mia provincia, come oggi tra Rocca di Neto, Castelsilano e Belvedere Spinello, mi dà la possibilità di raccogliere esperienze e proposte anche dei comuni vicini e di spiegare quanto lavoro è stato fatto e quanto ancora c'é da fare per restituire identità a questi luoghi. Rocca di Neto e le aree limitrofe tra chi Santa Severina, raccontano una storia antica ancora visibile nel loro vecchio tessuto urbano che merita di essere rivalutato. In questi ultimi due anni la Regione ha dimostrato di avere attenzione per questi territori, e se pur nelle esiguità di risorse disponibili, ha contribuito a progettare opere ed investimenti che le amministrazioni dovranno realizzare nel medio termine. Per esempio sul piano della produttività questi Comuni hanno presentato ed ottenuto 'parere favorevole' per la manifestazione di interesse all'ente capofila Crotone per i Pisl, ed è notizia di ieri che sono già in fase di attuazione ed in tempi brevissimi si arriverà alla stipula dell'accordo e ad erogare i fondi. Si tratta di un ottimo risultato messo a segno con un investimento, di 800 mila euro per Rocca di Neto, 394 mila euro per Belvedere Spinello, 300 mila per Castelsilano, 836 mila euro per Santa Severina e 3,8 milioni di euro per Cerenzia, e tanti altri ancora. C'é da ricordare anche che ben 31 sono gli interventi finanziati dalla Regione nella Provincia di Crotone con il rifinanziamento della legge 24/1987. Tra questi il completamento della strada di collegamento tra Belvedere Spinello e Casabona (300 mila euro), i lavori di ristrutturazione del Palazzo Ape di Rocca di Neto (300 mila euro), i lavori di completamento del cimitero di Rocca di Neto (400 mila euro), opere di urbanizzazione per Cerenzia per 300 mila euro e 450mila euro per opere di urbanizzazione a Santa Severina. Inoltre bisogna sottolineare che il Comune di Rocca di Neto, insieme ad altri comuni della provincia di Crotone, è stato 'vittima' del bando per 'Progetti integrati per la riqualificazione, recupero e valorizzazione dei centri storici', che prevedeva fondi per 155.448.469,67 di euro. Ma di questi solo 23 erano disponibili, altri 18 sono stati sbloccati nel 2010, lasciando il resto al nostro insediamento, senza copertura finanziaria. Invece, con estremo senso di responsabilità, la Giunta guidata da Scopelliti ha voluto risolvere il problema individuando nei Fondi FAS assegnati alla Regione, la somma di 93 milioni, la cui liquidità disponibile a breve servirà per concretizzare i progetti presentati. Rocca di Neto ed il suo hinterland è una parte della provincia che ha dimostrato di saper cogliere le occasioni di sviluppo che la politica regionale di recente ha messo in campo, di riconoscerne lo scopo sociale, la buona pratica di governo. L'attuale governo regionale ha sostenuto e continuerà a sostenere il territorio crotonese, a programmare progetti di crescita economica e favorire la coesione sociale attraverso tutti i mezzi che sono propri ad essa, contrastando fenomeni di marginalizzazione. In una congiuntura storica che sembra non poter promettere nulla di buono, noi continuiamo a credere nelle potenzialità della nostra regione e nella voglia di riscatto dei calabresi". "Siamo a lavoro - ha concluso Stasi - ostinati a dare risposte concrete e restituire credibilità alla Calabria, agli occhi della Nazione e dell'Europa".

    "Le minacce dell'on. Bindi a Scopelliti sono gravissimi per quanto ci facciano dormire lo stesso sonni tranquilli. E' grave che un parlamentare di lungo corso, ex ministro, piombi dal senese in Calabria con la lancia in resta di chi promette che la sanità sarà commissariata". Lo afferma, in una nota, il sen. Antonio Gentile. "Queste cose - aggiunge - la signora Bindi doveva dirle quattro anni fa quando Loiero continuava a marciare nel mare magnum dei debiti organizzando liste elettorali nelle Asp pur di vincere le elezioni provinciali. Qualcuno degli uomini e delle donne che accompagnano la Bindi in questo tour finalizzato a predare un seggio ai calabresi potrebbe dirle la verità e raccontarle dei procedimenti incardinati dinanzi ai tribunali per i responsabili di quei misfatti e delle sentenze della Corte dei Conti. L'on. Bindi non ha detto una parola sul dramma che vivono i precari calabresi, costretti a confrontarsi con gli effetti dei danni di quel triste passato". "Il suo travestimento da Idelma Marcos - conclude Gentile - non ci turba, ma dimostra quale scarso rispetto istituzionale provenga dalle file del centrosinistra".

    "Di quali fallimenti parlano gli esponenti del Pd? Di quelli che abbiamo ereditato e che ora finalmente il governo Scopelliti sta ponendo rimedio? Dal 2010 al 2012 la regione ha ridotto i suoi costi, e partendo da un disavanzo di 254 milioni nel 2009, si è arrivati a 219 milioni nel 2010, a 110 milioni nel 2011, e 70 milioni nel 2012 facendo segnare un risultato economico tra i migliori nella sanità in Italia". La afferma, in una nota, la vicepresidente della Regione Antonella Stasi, in merito al lavoro portato avanti nel comparto della sanità dal presidente della Giunta, Giuseppe Scopelliti. "Molte Asp - prosegue - chiuderanno i bilanci 2012 ormai a pareggio, e finalmente, anche se in piccoli interventi, negli ospedali si ricomincia ad investire. Poi ci sono gli investimenti straordinari come quelli dei quattro nuovi ospedali, la realizzazione delle Case Salute e (da qui a non molto) gli interventi di messa in sicurezza degli ospedali , che cambieranno in modo sostanziale il volto della sanità in Calabria. Il problema adesso è che la Calabria ha minori risorse annuali per la gestione del sistema sanitario regionale, rispetto ad altre regioni, con un valore inferiore rispetto alla media nazionale di circa 147 euro procapite. E così ogni cittadino calabrese prende in termini di trasferimenti statali, 1704 euro, contro una media nazionale di 1851 euro. Nonostante ciò, voglio ricordare che a giugno 2012, al tavolo tecnico dedicato alla Calabria sulla 'spending review' in materia sanitaria al quale ho partecipato, alla presenza del Commissario per la razionalizzazione della spesa Enrico Bondi e di Francesco Massicci il dirigente che si occupa della spesa sanitaria in Italia, la Calabria ha dimostrato di avere recuperato performance positive, sorprendendo tanti esponenti delle regioni del nord. Nel corso della riunione, in particolare, i due rappresentanti del Governo hanno messo a confronto i numeri e le cifre di tutte le Regioni nel comparto sanitario, specificatamente quelli relativi ai costi di beni e servizi, ed é emerso che nel 2011 la Regione Calabria ha sostenuto costi medi inferiori alla media nazionale, a testimonianza del buon lavoro svolto dal Presidente Scopelliti e dalla struttura commissariale nell'attuazione del Piano di rientro sanitario". "Gli amici del Pd - ha sostenuto la vicepresidente - lo sanno bene che con Scopelliti la sanità in Calabria è arrivata ad un sostanziale pareggio di bilancio, pur mantenendo inalterati le prestazioni erogate riqualificando un'offerta sanitaria i cui benefici saranno evidentemente visibili tra due anni. Se non fosse per i tagli esorbitanti al Fsn avuti nel 2012, che hanno comportato per la nostra Regione una riduzione di 40 milioni prima e altri 35 milioni a fine anno, la Calabria avrebbe potuto dire di aver concluso il proprio percorso di rigore. Ed è proprio a causa di questi tagli e di quelli già previste nelle manovre finanziarie precedenti che riguarderanno anche il 2013 e 2014 (parliamo di 14 miliardi di tagli al FSN in 3 anni), il tavolo tecnico nazionale dal canto suo ha deciso di mantenere il regime di commissariamento del comparto in tutte le regioni meridionali. Nonostante tutto possiamo affermare con chiarezza che il Presidente Scopelliti in questi tre anni porta a casa il risultato di un forte riequilibrio dei conti ed un ottimo traguardo rispetto alle precedenti amministrazioni regionali che invece hanno prodotto debiti, sprechi e cattiva gestione". "Il percorso di risanamento e miglioramento del sistema sanitario regionale - ha concluso Antonella Stasi - proseguirà anche nel 2013, consapevoli di avere come unico obiettivo la qualità dei servizi per tutti i calabresi"

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