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    Salvataggio Fondazione Campanella, dichiarazioni e commenti

     

     

    Salvataggio Fondazione Campanella, dichiarazioni e commenti

    10 feb 13 "Noi del Comitato abbiamo promesso di aggiornare i cittadini giorno dopo giorno, senza nessun tipo di strumentalizzazione, ed è per questo che oggi, visto il 'grande evento', siamo lieti di fornire alcuni chiarimenti sulla situazione". Lo affermano, in una nota, i lavoratori della Fondazione Campanella, riuniti nel Comitato in difesa del Polo oncologico, che commentano la mancata impugnativa da parte del Governo della legge regionale sulla struttura. "Ringraziamo tutti i politici regionali, di destra, sinistra e centro - aggiungono - che uniti, nonostante gli ostacoli, hanno tenuto fede all'impegno preso: studiare ed approvare nel dicembre scorso una nuova legge per la Fondazione Tommaso Campanella, che non venisse bocciata ancora una volta a Roma, e servisse a dare un assetto definitivo alla stessa Fondazione stessa. Oggi finalmente apprendiamo che tale legge è stata considerata anche dal Governo centrale 'legittima'. In maniera doverosa ringraziamo il Presidente Scopelliti, che ha sempre reso ufficiali i vari passaggi e le varie peripezie nella sua lotta, ricevendo in ogni momento noi del Comitato e rassicurandoci con azioni concrete. E' anche vero, comunque, che il presidente Scopelliti, il calice amaro del Governo precedente lo sta bevendo tutto. Tuttavia, non siamo ancora arrivati ad una soluzione definitiva, che ci auguriamo non preveda pur sempre una penalizzazione della Fondazione Campanella e per riflesso dell'Università e della città di Catanzaro". "Pertanto - dicono ancora i lavoratori - invitiamo gli unici protagonisti, il Magnifico Rettore ed il Presidente Scopelliti a cooperare, sottolineando che per il bene di tutti tale protocollo debba essere un'intesa piuttosto che una 'pretesa'. Oggi siamo sempre più convinti che quegli stessi subcommissari che hanno sempre detto che la legge non sarebbe stata approvata a Roma, non sono a favore di tutta la sanità calabrese. Oggi più che mai il Presidente Scopelliti, dopo lotte e vicissitudini, come comprovato da atti ufficiali, è autorizzato, in qualità di "commissario ad acta", ovvero in qualità di 'Sovrano assoluto' della sanità calabrese, a firmare lo stralcio del Protocollo con l'Università, che potrebbe finalmente salvarci per sempre". Ringraziamo, comunque, ancora una volta il presidente Scopelliti".

    "Il salvataggio della Fondazione Campanella costituisce il frutto di un intenso e minuzioso lavoro condotto dal presidente Scopelliti che, nel mentre della definizione del Protocollo con l'Università Magna Grecia di Catanzaro, ha saputo approfondire ogni dettaglio ed eliminare ogni possibile dubbio circa la costituzionalità della legge regionale 63/2012 'Ridefinizione dell'assetto giuridico della Fondazione Campanellà". Lo afferma, in una nota, Nazzareno Salerno, presidente della commissione Attività sociali, sanitarie, culturali, formative del Consiglio regionale. "In particolare - prosegue - il costante rapporto intrattenuto con l'ufficio legislativo di Palazzo Chigi e la predisposizione di tutti gli atti e documenti esplicativi, sono serviti a chiarire ogni profilo della legge, evitando dunque l'impugnativa, di cui sono stato il primo firmatario e che rappresenta una soluzione definitiva per una questione di vitale importanza per la nostra sanità. Il risultato ottenuto è ottimale sotto diversi aspetti: i servizi oncologici sono stati salvaguardati e ciò consente di alleviare i disagi che colpiscono i malati e le loro famiglie, altrimenti costrette a lunghi viaggi della speranza, i dipendenti non devono più temere per il loro posto di lavoro, sono state tutelare quelle professionalità che in diversi anni di impegno in questo campo hanno sviluppato apprezzabili conoscenze ed esperienze e che hanno dato prova di dedizione e spirito di sacrificio. D'altra parte, la tematica meritava una speciale attenzione essendo la Fondazione Campanella un centro di eccellenza su cui puntare per ridare speranza agli utenti e fiducia nella sanità calabrese. La soluzione adottata costituisce inoltre un altro obiettivo centrato del Piano rientro ed è emblematica della voglia di rimettersi in carreggiata di una regione che per troppo tempo è stata ostacolata nel suo processo di sviluppo dall'assenza di credibilità, dal clientelismo e dalla voracità della politica che ha invaso il settore sanitario". "Oggi - conclude Salerno - la competenza e la passione di questa classe dirigente stanno consentendo di voltare pagina e avviare il riscatto calabrese. Una scommessa certo non facile, ma che si può vincere con la guida sicura e lungimirante del nostro governatore".

    "La decisione del Governo di non impugnare la legge regionale n. 63 sulla 'ridefinizione dell'assetto giuridico della Fondazione Campanellà è un passo fondamentale, se non decisivo, per la salvezza e il rilancio della struttura sanitaria di eccellenza in campo oncologico". Lo affermano, in una nota congiunta, il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, il presidente della Provincia Wanda Ferro e gli assessori regionali Piero Aiello e Domenico Tallini. "Ha avuto la meglio, e di questo gliene siamo sinceramente grati - aggiungono - la tenacia del presidente Scopelliti che è riuscito a difendere questa legge nel duro confronto con il Governo nazionale. E' stata una vittoria del Governatore. Ora, divenendo finalmente efficace la legge n. 63, si aprono serie e concrete prospettive di stabilità per la Fondazione Campanella che viene confermata, senza soluzione di continuità, ente di diritto privato finalizzato a garantire l'assistenza oncologica di alta specialità, ambulatoriale ed ospedaliera, di prevenzione primaria e secondaria, di riabilitazione e di ricerca. Si passerà dunque dall'accreditamento provvisorio all'accreditamento istituzionale definitivo, mentre la Fondazione, come recita la legge, avrà un ruolo fondamentale nell'assicurare la realizzazione dell'integrazione fra il Servizio Sanitario Nazionale e l'Università degli Studi Magna Grecia. Acquisito questo importante risultato, si tratta ora di mettere la Fondazione nelle condizioni di proseguire nella sua mission senza interruzioni, garantendo i diritti dei pazienti e quelli dei lavoratori. Avevamo visto giusto nell'auspicare un intervento politico del presidente Scopelliti che, ora, dovrà completare la sua meritoria opera, definendo i rapporti tra Regione e Università, messi in discussione dall'azione, da noi considerata cinica e arida, del sub commissario D'Elia". "Il mondo della sanità e dell'università catanzarese - concludono Ferro, Abramo, Aiello e Tallini - sono riconoscenti al presidente Scopelliti per avere portato a casa un risultato eccezionale, dimostrando la sua attenzione straordinaria verso la città Capoluogo di Regione, e sono sicuri che nei prossimi giorni ci sarà una svolta importante anche per quanto riguarda la sottoscrizione del protocollo d'intesa Regione-Università. Infine, rivolgiamo un sentito ringraziamento al consigliere regionale Nazareno Salerno, presidente della commissione sanità, per l'impegno profuso insieme al Governatore nella definizione della legge n. 63".

    "La decisione del Governo di Roma di non impugnare la Legge sulla Fondazione Campanella rappresenta per noi democratici un passo importante per la salvaguardia di una struttura che saprà rappresentare una eccellenza nel comparto sanitario calabrese". E' quanto ha affermato in una nota Antonio Scalzo, consigliere regionale del Pd e vice presidente della Commissione Sanità a Palazzo Campanella, anche a nome del presidente Principe e dell'intero Gruppo del Pd. "Abbiamo sempre creduto - ha proseguito - nella professionalità di chi opera nella struttura e nella qualità della ricerca oncologica che in essa si svolge. Consapevoli di ciò tutto il gruppo regionale del Pd ha portato avanti una battaglia responsabile e rigorosa per salvarla, valorizzarla e potenziarla. Un lavoro ed un impegno di cui è al corrente la comunità catanzarese e calabrese tutta. Ciò che ci preme ribadire con forza in questo momento di estrema soddisfazione, é che quello raggiunto oggi rappresenta solo il primo traguardo di un lungo percorso che deve vedere la Fondazione Campanella al centro di un'azione politico-amministrativa seria per accrescerne professionalità e competenze". "Non riteniamo concluso pertanto - ha concluso Scalzo - il nostro impegno a favore della Fondazione Campanella, per la quale proseguiremo, quindi, la nostra battaglia per renderla una eccellenza di livello nazionale".

    "La decisione del Governo di ritenere legittima la legge regionale sulla Fondazione Campanella è stata riconosciuta, da tutti gli interessati, in primis i lavoratori, come un successo del Presidente Scopelliti, essendo egli riuscito a superare il fuoco, amico e nemico, di tutti coloro che hanno utilizzato questa vicenda in particolare, e la sanità in generale, per polemiche strumentali e demagogiche". Lo afferma Claudio Parente. "Nel caso della Fondazione - prosegue - ho più volte dichiarato come la stessa fosse rimasta operativa solo per la tenacia del Presidente Scopelliti, altrimenti chiusa per legge dal settembre 2010. Oggi si registra un significativo passaggio verso una soluzione definitiva del problema che non può prescindere da quello che sarà il futuro protocollo d'intesa tra la Regione e l'Università, per il quale si sta lavorando alacremente grazie anche all'impegno ed alla competenza del Presidente della Commissione Sanità Salerno, che sta svolgendo una meritoria e proficua azione politica a fianco del Presidente Scopelliti per cercare di accelerare i processi di risanamento e riorganizzazione del comparto sanitario. Il tempo ègalantuomo, anche in politica, per cui sono sicuro che fra non molto il Presidente Scopelliti riceverà gli stessi riconoscimenti per la sua azione nel settore della sanità, soprattutto su quella territoriale che oggi, rispetto ai piani prestabiliti, sconta qualche ritardo dovuto a delle imperfezioni della macchina organizzativa che lo supporta e che lo costringe a rallentare nel percorso virtuoso intrapreso".

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