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    Provincia Cosenza aderisce a manifestaione di sabato

     

     

    Provincia Cosenza aderisce a manifestaione di sabato

    05 feb 13 "Piena adesione della Provincia di Cosenza alla manifestazione pubblica 'Per una buona sanita' nella provincia di Cosenzà promossa per sabato prossimo 9 febbraio da Cgil, Cisl e Uil nella città capoluogo". Lo rende noto un comunicato dell'Ente. "La nostra convinta adesione alla manifestazione - ha detto il presidente della Provincia Mario Oliverio - è fortemente coerente con quello che abbiamo detto e continuiamo a dire e a denunciare da diverso tempo a questa parte. La non corretta gestione del Piano di Rientro, in particolare nella provincia di Cosenza, ha determinato una vera e propria emergenza sanitaria mettendo addirittura a rischio i livelli essenziali di assistenza. Sono stati dismessi i servizi ospedalieri di Cariati, Lungro, Trebisacce, San Marco Argentano, Praia a Mare, Mormanno senza che, contestualmente, sia avvenuta la loro trasformazione in Capt o Case della Salute; sono stati depotenziati gli ospedali di Acri e San Giovanni in Fiore ed altrettanto sta accadendo per il presidio ospedaliero di Rogliano e nulla si è fatto per una loro trasformazione ed utilizzazione al servizio della comunità. Gli ospedali spoke di Rossano-Corigliano, Castrovillari e Paola e Cetraro sono stati lasciati in una condizione di grande difficoltà e depauperamento. L'ospedale regionale dell'Annunziata, fino a ieri punto di riferimento sanitario per l'intera regione ed unico centro hub della provincia, è stato praticamente messo in ginocchio ed alcuni servizi, come ad esempio il pronto soccorso, la medicina d'urgenza, l'ortopedia sono costretti ad operare in una condizione grave ed intollerabile. Gli operatori, sanitari medici e paramedici ogni giorno sono costretti a sopportare sovraccarichi di lavoro e turni massacranti per la notevole carenza di copertura degli organici. La concentrazione di domanda di prestazioni sanitarie presso l'Annunziata, conseguenza della smobilitazione dei servizi sanitari e delle prestazioni ospedaliere sul territorio, ha determinato nel più grande presidio ospedaliero della più grande provincia della Calabria una situazione di vera e propria emergenza sanitaria". "Di fronte a questa situazione gravissima, che rischia di diventare esplosiva - ha aggiunto - occorre mobilitarsi e fare qualcosa per invertire una tendenza che col passare dei giorni va sempre più peggiorando. La sanità è un bene di tutti e la salvaguardia della salute è un diritto costituzionale che deve essere sottratto a visioni strumentali e di parte e a logiche clientelari e spartitorie. E' giunto il momento di dire basta ad una situazione il cui prezzo più alto viene pagato dai cittadini sulla loro pelle ed anche dagli operatori sanitari che con onestà, abnegazione e sacrificio portano avanti il loro lavoro". "Colgo l'occasione - ha concluso Oliverio - per invitare, ancora una volta, le istituzioni, le forze sociali, gli operatori sanitari, i cittadini a non rimanere indifferenti rispetto a questo grave stato di cose ed a reagire con spirito positivo e con la necessaria determinazione. L'adesione e la partecipazione alla manifestazione di sabato prossimo a Cosenza vanno sicuramente in questa direzione

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