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    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

     

     

    Elezioni politiche, dichiarazioni e commenti

    05 feb 13 "Monti alternativo e le sue liste pulite? Una favola. Lo dimostra la storia di Ugo Di Martino, di origini siciliane, ma legato ai calabresi, già candidato del Pdl, il cui nome oggi è inserito nella lista del Maie, l'Associazione degli italiani in Sudamerica, che sostiene appunto Mario Monti". Lo dice Francesco Forgione, candidato capolista di Sel in Sicilia al Senato. "Ricostruendo gli affari fra Dell'Utri, il latitante Aldo Micciché, oggi agli arresti domiciliari, inseguito da un mandato di cattura internazionale nell'ambito di un'inchiesta sugli affari del clan Piromalli in Italia e all'estero, e Ugo Di Martino - aggiunge - tutto avrei pensato, tranne che trovare quest'ultimo nella lista Monti in Sudamerica". "Sono gli stessi protagonisti delle schede bruciate nelle elezioni 2006 - conclude - Di Martino, prima candidato di Mastella, poi di Berlusconi, adesso di Monti, evidentemente ha un pacchetto di voti da offrire sul mercato in maniera trasversale. E questo, conoscendo la gente che gli sta attorno, non è rassicurante"

    "La disperazione dei lavoratori del Policlinico 'Madonna della Consolazione' riporta tutti noi, presi dalla competizione elettorale, alla brusca realtà di disagio sociale che sta vivendo il nostro territorio verso cui un'eventuale sordità della classe politica tutta rappresenta una sconfitta inaccettabile". E' quanto afferma, in una nota, Nino Foti, capogruppo Pdl in Commissione Lavoro alla Camera. "I drastici tagli imposti dalla necessità di riportare i conti della sanità in ordine - prosegue Foti - non possono quindi comportare l'abbandono al loro destino degli 82 nuclei familiari minacciati dai licenziamenti preannunciati dalla struttura sanitaria reggina e il consequenziale abbassamento dei livelli minimi essenziali di assistenza. Ecco perché si impone uno sforzo eccezionale in capo alla Regione affinché, unitamente alla Asp reggina, provveda, così come sollecitato dal presidente regionale Aiop, Miraglia, alla specifica ridefinizione ed indicazione del budget assegnato per il settore privato per i posti letto post-acuzie e per l'attivazione del pronto soccorso". "Allo stesso modo - dice ancora Foti - occorre procedere con una certa accelerazione, alla revoca dei tagli per oltre un milione duecentomila euro già previsti al fine di consentire il pagamento delle mensilità arretrate non ancora corrisposte per i predetti tagli. Nell'immediato invece, bisognerebbe quantomeno dare attuazione, mediante la sottoscrizione di apposito contratto, a quanto già stabilito dalla Giunta regionale circa l'assegnazione di 70 posti letto post acuzie, misura certamente insufficiente, ma segno di attenzione verso una struttura sanitaria oramai patrimonio della città di Reggio".

    "La colpa dell'andamento negativo della borsa di questi giorni è da attribuire in parti uguali alla vicenda Mps, che ha creato un immane danno dal punto di vista finanziario dai contorni giudiziari ancora tutti da chiarire e per la quale le responsabilità del centrosinistra sembrano di tutta evidenza, e alla scellerata politica economica adottata in questi 13 mesi dal Governo Monti, che ha portato il nostro Paese in recessione con il conseguente crollo dei consumi paralizzando l'economia reale" Così Domenico Scilipoti candidato al Senato per il Pdl in Calabria.

    "Dopo oltre due anni dall'approvazione della 'legge Lazzati', e nell'imminenza della chiamata al voto per le elezioni politiche nazionali, riteniamo imprescindibile ed imperativo un rimando alla legalità che la sopra menzionata legge può aiutare a garantire nella fase della campagna elettorale soprattutto in una regione come la Calabria, dove la lotta alla criminalità organizzata deve chiamare a raccolta l'intera comunità e non essere demandata alle sole Forze di Polizia". Lo afferma, in una nota, il segretario regionale del sindacato di polizia Coisp, Giuseppe Brugnano. "E' bene ribadire - aggiunge - che la cosiddetta 'Lazzati', approvata dal Parlamento il 13 ottobre 2010 dopo un impegno eroico e quasi ventennale del suo artefice, il giudice Romano De Grazia, rende un po' più difficile l'intreccio tra malaffare e politica almeno per quanto concerne il legame perverso che, prima della sua approvazione, poteva realizzarsi durante la campagna elettorale laddove il sorvegliato speciale veniva lasciato libero di fare propaganda elettorale. Infatti si assisteva ad una incomprensibile quanto assurda impunità tanto per il sorvegliato speciale lasciato comodamente libero di propagandare per questo o quel candidato, tanto per il politico coinvolto. E' bene sottolineare che la legge Lazzati interviene esattamente per cancellare questa distorsione". "Nel 2011, inoltre, la legge - prosegue Brugnano - è stata inserita nel nuovo Codice nazionale antimafia, nonostante fosse stata inspiegabilmente esclusa nella prima stesura del medesimo. Ciononostante sappiamo di riferire un dato negativo ma oggettivo se ancora oggi lamentiamo la non applicazione della 'Lazzati' in occasione delle varie campagne elettorali che, a tutti i livelli, si sono tenute da quando la medesima è entrata in vigore. Ciò significa che, pur in presenza dei correttivi già richiesti e che il prossimo Parlamento verosimilmente apporterà, la legge è perfettamente applicabile. A questo punto vogliamo sperare che da 'applicabile' divenga anche 'applicata' ai casi concreti che dovessero verificarsi nell'attuale e nelle future campagne elettorali".

    "Adozioni gratuite e non ai gay". E' quanto propone Antonio Marziale, presidente dell'Osservatorio sui Diritti dei Minori e capolista al Senato, in Calabria, per 'Io Amo l'Italià. "E' ora di finirla - aggiunge - con il mercimonio e le lungaggini burocratiche che rendono irto il percorso di quanti sono disponibili ad accogliere i bambini. Così come è tempo di smetterla con gli inciuci politici di stampo relativista. Berlusconi apre ai matrimoni gay, Monti e Riccardi con il beneplacito di Casini candidano esponenti di rilievo dei movimenti gay e Rosy Bindi convive con Niky Vendola. Un relativismo inaccettabile che li rende incredibili e disposti a tutto per una manciata di voti. La politica deve assumere atteggiamenti decisi e irremovibili. Io Amo l'Italia aderisce al pronunciamento della Chiesa cattolica in tema e ne fa una questione di assoluto principio".

    Si è tenuto l'incontro dei candidati calabresi del Pdl con gli studenti dell'Unical. Jole Santelli, capolista alla Camera insieme ad Angelo Brutto, Presidente regionale di Giovane Italia Calabria e candidato alla Camera, e Fausto Orsomarso, consigliere regionale e candidato al Senato, hanno toccato i temi per il rilancio di un'istruzione di qualità attraverso politiche che si concentrino sullo studente non solo negli anni universitari, ma che lo accompagni costruttivamente nel mondo del lavoro. A moderare l'incontro il presiudente di Rdu, Domenico Liguori.

    "Chiedo a tutti gli organi d'informazione l'organizzazione di un faccia a faccia tra il sottoscritto e la vicepresidente della regione Calabria, Antonella Stasi, candidata al Senato della Repubblica, sulla situazione in cui versa oggi l'aeroporto di Crotone". Lo afferma in una nota Michele Filippelli, candidato alla Camera della lista 'Tremonti-Lega'. "Ritengo doveroso, attraverso questo confronto, che tutti gli abitanti del Crotonese - aggiunge - e dell'intera costa jonica sappiano quali siano le verità che in maniera spudorata vengono sottaciute e tenute nascoste alla popolazione. Ciò che in queste ore viene raccontato dalla vicepresidente Stasi è una versione priva di qualsiasi fondamento giuridico, priva di qualsiasi ipotesi di realizzabilità di un progetto di salvataggio dello scalo. E' doloroso per me assistere alla lenta agonia verso una morte certa dello scalo aeroportuale di Crotone. Nella conferenza stampa di ieri la Stasi ha parlato di tutto tranne di una cosa di sua competenza: quando e se farà la delibera di giunta regionale per sottoscrivere i 500.000 di aumento di capitale sociale".

    "Chiediamo un voto convinto a tutti i moderati calabresi che non vogliono rassegnarsi allo strapotere della sinistra radicale e che sanno che il Pdl non è più rappresentativo di una forza coesa". Lo afferma la candidata al Senato della lista Monti-Udc-Fli, Katia Stancato. "Per sconfiggere la sinistra, anche in Calabria, è necessario - aggiunge - che il popolo illuminato, cattolico e liberale, di centrodestra voti per noi. Berlusconi appartiene alla storia di questo Paese, che noi rispettiamo: egli, però, non è più in grado di assicurare nessuna capacità innovativa, per oggettivi limiti temporali, al Paese e al Meridione. La fine di un ciclo, un'alleanza con la Lega che lo tiene in ostaggio, sono la certezza che la sua funzione è utile, paradossalmente, a quella sinistra di Vendola che non ha le carte in regola per governare l'Italia".

    "Come candidato di Scelta Civica, ma soprattutto come fondatore di Italia Futura Calabria, sono onorato ed al tempo stesso compiaciuto per la decisione di Luca Cordero di Montezemolo di testimoniare in Calabria il fattivo coinvolgimento del nostro movimento in questa tornata elettorale". E' quanto afferma Sergio Nucci, leader di Buongiorno Cosenza e membro del direttivo di Italia Futura Calabria. "La sua presenza - aggiunge - al fianco del capolista Beniamino Quintieri e di tutti noi candidati è la prova che tutte le componenti di Scelta Civica, sono fortemente impegnate a dare impulso e supporto ad una competizione elettorale dove i programmi devono prevalere sulle contrapposizioni personalistiche. Luca di Montezemolo è il testimonial di un'Italia che produce e non si arrende, di una Nazione che vuole andare avanti e rimboccarsi le maniche, di una Paese che vuole ritornare ad essere credibile sulla scena mondiale. Non faremo mancare a lui ed a Floriano Noto, che sarà al suo fianco, il calore e l'affetto della nostra regione".

    "Come risulta dai dati diffusi da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro la perdurante crisi delle imprese determinerà un blocco delle assunzioni anche nei primi mesi del 2013". Lo afferma il candidato alla Camera del Pdl Giuseppe Galati. "Diventa sempre più impellente - aggiunge - la scelta di politiche adeguate che permettano alle imprese di assumere giovani in modo tale da rispondere alla necessità più importante e, nello stesso tempo, più drammatica del Paese. La ricerca di nuovi posti di lavoro è, infatti, un obiettivo da perseguire con determinazione, reagendo alla crisi, con misure idonee ad invertire la tendenza in corso e creare prospettive nuove per la nostra economia. La possibilità delle imprese di poter detrarre per i primi cinque anni una quota pari ai costi sostenuti per i contributi versati al nuovo dipendente assunto é un atto concreto, voluto da Presidente Berlusconi e dal Pdl, che mette le aziende nelle condizioni di poter guardare con maggior fiducia al mercato del lavoro. Per raggiungere questo risultato è opportuno guardare a quei territori come il Mezzogiorno dotati di straordinarie risorse ancora non compiutamente utilizzate".

    "E' un impegno concreto che nulla ha a che fare con le patacche che il Cavaliere tenta di propinare agli italiani quando parla di restituzione dell'IMU o di condoni tombali". E' quanto affermato, nel corso di una manifestazione elettorale a Roggiano Gravina, da Enza Bruno Bossio, candidata alla Camera nella lista del Pd. "Il leader del centrosinistra, Pier Luigi Bersani, si è impegnato - ha aggiunto - a restituire al Mezzogiorno i fondi Fas che il governo Berlusconi aveva sottratto negli anni scorsi anche alla Calabria. Risorse destinate in grande parte ad ammodernare la rete viaria e le infrastrutture della nostra regione sono state invece usate per pagare le multe delle quote latte degli allevatori del Nord. E' prevalsa così una visone angusta ed egoistica dello sviluppo del Paese. Hanno teorizzato e praticato la linea secondo la quale solo il sostegno alle aree forti del Paese e il conseguente abbandono del Mezzogiorno potesse essere una risposta alla crisi attuale. Una visione che si ripropone ancora oggi, in questa campagna elettorale, nella riedizione dell'alleanza tra Berlusconi e la Lega la quale, guarda caso, propone che il 75% delle risorse del gettito fiscale territoriale restino nelle regioni del Nord. Gli effetti di queste scelte dei governi di centrodestra sono evidenti anche agli occhi dei più sprovveduti. I danni del maltempo che si sovrappongono anno dopo anno, strade franate e interrotte, comunità praticamente isolate sono il risultato di una politica dissennata che sta chiudendo la Calabria dentro se stessa e rischia di inibirle ogni possibilità di sviluppo. Bisogna rovesciare questo schema e per questo credo che sia importante sottolineare l'impegno assunto da Bersani al fine di ridare una opportunità alla Calabria attraverso la quota dei fondi Fas di ammodernare il proprio contesto ambientale ed infrastrutturale".

    "Anche le aziende agricole crotonesi saranno rimborsate per quanto versato per l'Imu 2012 su case e fabbricati a uso agricolo. La proposta del Pdl potrà rappresentare una boccata d'ossigeno per l'intero comparto che, dai dati Unioncamere, è il più fiaccato dalla crisi economica". A dichiararlo la candidata al Camera del Pdl Dorina Bianchi partecipando ad un incontro promosso dalla Confagricoltura a Crotone. "L'Imu - ha aggiunto - che gli agricoltori sono costretti a pagare anche sulle stalle e su tutte le strutture anche se chiuse per fallimento può cessare soltanto se interrompiamo l'approccio, fino ad oggi adottato, di pensare che la pressione fiscale delle nostre aziende sia incrementabile a piacimento da provvedimenti governativi. Piuttosto sia lo Stato a stringere la cinghia. La proposta concreta lanciata dal Pdl non lascia spazio ad alcun dubbio. Vogliamo restituire ed abolire quanto è stato iniquamente sottratto alle imprese agricole senza aggravare ulteriormente la mortalità di un intero comparto che, nella sola provincia di Crotone ha fatto registrare nel 2012 una diminuzione delle imprese di ben 132 unità. A chi ci accusa di demagogia chiariamo che la copertura finanziaria sia per coprire la restituzione dell'Imu 2012, sia il mancato gettito dell'abolizione dell'imposta sulla prima casa è stata ampiamente chiarita da Berlusconi. Gli oltre 4 miliardi di euro entrate nelle casse dello Stato dal pagamento dell'Imu invece di essere fagocitati dall'infernale Amministrazione statale saranno restituiti ai cittadini contribuenti. E, inoltre, altre significative entrate, stimate in circa 150 miliardi, saranno attinte dalla chiusura dell'accordo per regolarizzare e tassare i capitali detenuti illegalmente dagli italiani in Svizzera".

    Carolina Girasole, sindaco di Isola Capo Rizzuto e candidata alla Camera nella lista "Scelta civica con Monti", ha dato la sua adesione alla campagna anticorruzione 'Riparte il futuro', promossa da Libera e dal Gruppo Abele. "Ho deciso - afferma Girasole - di aderire all'iniziativa di Libera e del Gruppo Abele 'Riparte il futuro' perché è seguendo questi stessi principi che ho portato avanti la mia attività di sindaco di Isola Capo Rizzuto. L'adesione mi sembrava, quindi, la naturale prosecuzione di un percorso che ho avviato cinque anni fa su queste stesse basi. Mettere fine ad ogni forma di voto di scambio. Ribaltare un sistema che per troppo tempo ha volutamente confuso diritto e favore, togliendo ai cittadini la libertà di scegliere. Rendere la politica aperta e trasparente per ricostruire con la gente un rapporto di fiducia che negli ultimi anni si è sgretolato, e così restituire a tutti gli italiani la voglia di partecipare attivamente, di costruire il proprio futuro. E' una riforma anche culturale, che non può più essere rimandata".

    "Venga a vedere Scopelliti cosa é rimasto dell'ospedale di San Giovanni in Fiore, il 'suo' ospedale. E' una vergogna. Ha ingannato la città ed è scappato via". Lo ha sostenuto, nel corso di una conferenza stampa, il deputato del Pd Franco Laratta. "Da tre anni - aggiunge - Scopelliti non mette più piede a San Giovanni in Fiore, dove con l'inganno e la menzogna ha rastrellato migliaia di voti. L'ospedale si sta spegnendo ed il Sindaco e la sua Giunta fingono di non capire. Noi chiediamo per San Giovanni in Fiore un ospedale generale. Senza se e senza ma. Perché qui si è consumato uno scempio assurdo. Venga a vedere Scopelliti cosa è successo. Vada anche a vedere cosa succede nei piccoli ospedali dismessi e non ancora trasformati in Case della Salute: sembrano fantasmi, tutto è come fermo, mentre la gente non trova più le cure e si spendono inutilmente risorse pubbliche. Un errore grave ridurre così i piccoli ospedali: possono svolgere un ruolo importante a difesa della salute". Secondo Laratta, "Scopelliti deve andare subito in Consiglio regionale per illustrare il Piano di rientro per i prossimi tre anni. I tempi sono già scaduti: il Tavolo Massicci aveva dato tempo fino al 31 dicembre, ma ancora ad oggi non sappiamo nulla di quello che sarà il nuovo Piano di rientro, delle modifiche, dei tagli e delle prospettive". "Siamo pronti - dice ancora Laratta - ad un'azione eclatante per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica nazionale e del Governo sulle condizioni in cui si trova la sanità in Calabria. Qui si rischia ogni giorno di morire negli ospedali o in attesa di soccorso. Qui non si trovano più i posti letto. Qui non è più garantito il diritto alla salute. E mentre mezza Giunta regionale è impegnata a organizzare la fuga verso Roma, Scopelliti tace e la Calabria è in gravi condizioni". Laratta, inoltre, a proposito dei piccoli ospedali e degli ospedali di montagna, "ci sono tutte le condizioni nel nuovo Piano di rientro per rivedere alcune strutture sanitarie che oggi sono fortemente penalizzate o sottoutilizzate. La condizione più grave è in montagna. Gli ospedali di periferia devono tornare ad avere un ruolo per garantire il diritto alla salute"

    "Rivolgo un appello a tutte le forze politiche, soprattutto a quelle di opposizione, in Consiglio regionale affinché si coniughi il rispetto per le indicazioni del Tavolo Massicci con la giusta autonomia della politica a cui vanno demandate alcune importanti scelte strategiche". Lo afferma, in una nota, il vice coordinatore regionale vicario del Pdl, senatore Antonio Gentile. "Le indicazioni sul piano di rientro - aggiunge - e gli obblighi ad esso connessi hanno condizionato il lavoro straordinario compiuto dalla giunta Scopelliti e vorrei dire ai consiglieri dell'opposizione che, spesse volte, il Presidente ha dovuto combattere per fari concedere autorizzazioni ad assunzione di personale, a tempo determinato, per mantenere i livelli essenziali di assistenza. Non si tratta di debiti contratti da Scopelliti e se lo ricordiamo non lo facciamo per revanscismo, ma per dialogare e costruire percorsi di interesse comune con le opposizioni, atteso che la salute e la sua difesa sono argomenti che appartengono a tutti". "Alle opposizioni - prosegue Gentile - ribadisco il concetto che è necessario che le politiche sanitarie non siano solo materia di burocrati, ma che avvengano nel quadro di una valutazione di chi vive e opera sul territorio e sa, per esempio, che le zone interne della Calabria hanno un'olografia che poche altre Regioni hanno, che non si può continuare a pensare solo alle necessità e agli obblighi di risparmio". Gentile cita "la capacità della giunta Scopelliti di fare partire le gare per i nuovi macrospedali, ma anche le ristrutturazioni in corso in diversi nosocomi : dico agli amici dell'opposizione che la tentazione a dire che va tutto male forse può portare qualche voto in più nell'immediato , ma alla lunga non paga, perché chi si propone come alternativa di Governo deve essere razionale e capire le condizioni in cui, nella fattispecie, un esecutivo è costretto a lavorare". Gentile chiede anche "senso di responsabilità per la legge che arriverà in Consiglio Regionale sul precariato : la sua approvazione consentirà di assumere circa 20 persone con i titoli rimaste fuori e di licenziarne almeno 100 che i titoli non li hanno, con uno scarto di legittimità in grado di far risparmiare circa 3 milioni l'anno alla Regione e di dare tranquillità a mille operatori regolarmente stabilizzati: sono troppo adulto per non capire che qualcuno, forse proprio dalle opposizioni, mira a votare il provvedimento sperando che venga impugnato a Roma, ma sarò in prima linea a tutelare gli interessi dei precari e chiederò alle istituzioni di preparare una relazione di accompagnamento che ricordi che la norma ha una finestra chiusa (che è quella dell'avere prodotto domanda entro il 31 dicembre 2008) e che farà risparmiare soldi: imboscate sulla pelle dei precari non ne consentiremo a nessuno".

    L'Associazione Io resto in Calabria ha lanciato la campagna di sensibilizzazione sul "voto responsabile" dal titolo "#secondocoscienza". L'obiettivo è di accompagnare i calabresi al voto per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio. "L'iniziativa, che è stata avviata - è scritto in una nota - sui social media facebook e twitter, oltre che sui siti dell'associazione www.iorestoincalabria.it e www.magmacalabro.it ; si pone l'obiettivo di raccontare in maniera oggettiva i curricula e le esperienze politiche dei candidati nelle liste per le elezioni del Parlamento. Dalla coalizione di centro sinistra, dalla quale siamo partiti analizzando gli excursus storici dei candidati nella lista Pd, alla colazione di centro destra passando per i movimenti civici e politici nati dal basso, 'Io resto in Calabria' si propone di offrire ai calabresi un quadro oggettivo per ragionare su chi andrà a rappresentare la Calabria in Parlamento". "Ciò per responsabilizzare - prosegue la nota - i cittadini sull'importanza del voto in quanto espressione di un diritto di libertà ben ragionato, e non di uno stato di sudditanza alle logiche del clientelismo, e sulla grande lacuna di democraticità che causa l'attuale legge elettorale sintomo di una classe politica italiana che non vuole rinunciare a essere "casta al potere". Pertanto, vogliamo invitare tutti i calabresi a seguire le nostre analisi e a esprimere la propria opinione "#secondocoscienza" sui candidati, le coalizioni e la Calabria che si appresta alle elezioni politiche"

    "Assessori e consiglieri regionali candidati alle politiche 2013 perdono tempo a fare campagna elettorale invece di legiferare e lavorare in Regione. E nel frattempo guadagnano lauti stipendi per non svolgere il compito istituzionale che gli è stato assegnato, un compito che, tra le altre cose, non svolgevano tanto bene neanche prima dell'attuale tornata elettorale". Lo sostiene, in una nota, il MoVimento5Stelle della Calabria. "Oggi, però - aggiunge - sono ancora più distratti e distanti dal proprio dovere: e mentre noi paghiamo, loro girano in lungo e in largo la regione in preda al presenzialismo più estremo. E parlano e sparlano in quel politichese che li rende così distanti dalla gente, che dopo aver ascoltato si rende conto che niente gli è stato comunicato. Questi politicanti della prima ora, che già sognano un posto al sole in Parlamento, sono incompatibili con le loro funzioni istituzionali: dovrebbero dimettersi, lasciare lo stipendio alle pubbliche casse regionali, lavorare per il bene della collettività e invece lavorano solo per i loro interessi personali". "Il loro comportamento - sostiene ancora il Movimento - è indecente, diseducativo, eticamente scorretto, socialmente aberrante e la loro condotta deve essere contrastata. E come attivisti del MoVimento5Stelle Calabria lo faremo con tutti i mezzi a nostra disposizione". Nella nota il MoVimento5Stelle fa poi l'elenco degli assessori e dei consiglieri regionali che sono candidati: Antonella Stasi, vice presidente della Giunta regionale (ottava della lista Pdl al Senato; Francesco Talarico, presidente del Consiglio regionale (terzo della lista dell'Udc alla Camera; Piero Aiello, assessore ai Trasporti (quarto della lista Pdl al Senato; Antonio Caridi, assessore alle Attività produttive (quinto della lista Pdl al Senato); Michele Trematerra, assessore Agricoltura e foreste (secondo della lista Monti-Udc-Fli al Senato); Mario Caligiuri, assessore alla Cultura e beni culturali (decimo della lista Grande Sud al Senato); Alberto Sarra, sottosegretario alla Presidenza della Regione (capolista Grande Sud alla Camera); Bruno Censore, consigliere Pd (settimo della lista Pd alla Camera); Demetrio Battaglia, consigliere Pd (quinto della lista del Pd alla Camera); Claudio Parente, consigliere "Scopelliti Presidente" (ottavo della lista "Grande Sud" al Senato); Fausto Orsomarso, consigliere Pdl (nono della lista Pdl al Senato); Gaetano Ottavio Bruni, consigliere dell'Udc (tredicesimo della lista dell'Udc alla Camera); Ferdinando Aiello, consigliere di "Progetto democratico" (secondo della lista di Sel alla Camera); Giovanni Emanuele Bilardi, consigliere "Scopelliti Presidente" (capolista "Grande Sud" al Senato); Alfonsino Grillo, consigliere "Scopelliti Presidente" (secondo della lista "Grande Sud" al Senato) e Candeloro Imbalzano, consigliere "Scopelliti Presidente" (nono della lista "Grande Sud" al Senato).

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