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    Regione presenta piano linee guida trasporti

     

     

    Regione presenta piano linee guida trasporti

    02 feb 13 "Un sistema di trasporto efficiente ed efficace costituisce una leva per lo sviluppo economico, sociale e territoriale di un'area e per il potenziamento della sua competitività". A dirlo è stato l'assessore regionale ai Trasporti, Luigi Fedele, nel corso della illustrazione delle linee guida del futuro Piano regionale dei trasporti svoltasi a Lamezia Terme. "Proprio per questo - ha aggiunto - il governo della Regione Calabria ritiene la riorganizzazione del sistema di trasporto una delle aree strategiche sulle quali intervenire nella prospettiva dello sviluppo regionale. Nel 2012 è proseguita con maggiore forza l'azione già avviata nel 2011 per la razionalizzazione dei servizi di trasporto. E' stata salvata dal sicuro fallimento Ferrovie della Calabria. Con l'accordo dell'8 novembre scorso, che è stato stipulato dal Presidente Scopelliti con il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Mario Ciaccia, si è finalmente definita la conclusione di un percorso, rimasto in sospeso per 12 anni. A gennaio, inoltre, la Regione e Fdc hanno stipulato le convenzioni per la realizzazione di interventi di riqualificazione della rete per un valore di 16,5 mln, a valere sui fondi di un mutuo contratto nel 2012. Oltre alle emergenze, però, sono state poste in essere importanti azioni per lo sviluppo del sistema, in un contesto nel quale la conoscenza dello stato di fatto e il know how regionale in materia erano prossimi allo zero. Quasi senza gravare per nulla sulle risorse regionali, ma sfruttando le risorse del Fondo Sociale Europeo (FSE), è stato costituito un gruppo di giovani professionisti calabresi, affiancato da qualche professionista più esperto, che col loro lavoro hanno messo in condizione gli uffici di recuperare in parte il gap dal quale si partiva. Un primo importante tassello è stata l'individuazione e delimitazione dei bacini territoriali ottimali e omogenei. Sulla base dei bacini si potranno riorganizzare i servizi di trasporto pubblico locale e procedere con le gare per l'affidamento dei servizi, due azioni che per essere efficaci devono necessariamente essere attuate congiuntamente. Sono stati definiti un bacino unico regionale per i servizi ferroviari e cinque bacini per i servizi su gomma, di cui due per la Calabria settentrionale e meridionale, e tre che coinvolgono le aree urbane di Cosenza - Rende, Catanzaro-Lamezia e Reggio Calabria, con i comuni limitrofi". "Adesso - ha sostenuto Fedele - è il momento di condividere questo ulteriore tassello, che costituisce l'avvio concreto del processo di pianificazione. Proprio al fine di definire gli obiettivi e le strategie prioritarie del Piano regionale dei trasporti sono state redatte queste Linee Guida. Rispetto al documento del 2009, pongono una maggiore attenzione alla scala regionale. Inoltre esulano da una visione meramente tecnica, essendo esplicitati gli indirizzi politici che si traducono nella scelta degli obiettivi da perseguire prioritariamente e in una visione strategica che individua le strategie fondamentali sulla base del quadro delle conoscenze attuali. Il processo di pianificazione che sta seguendo la Regione è stato avviato con una fase di ascolto del territorio, già concretizzatasi a partire dall'elaborazione di queste Linee guida con l'analisi degli stakeholder. Le Linee guida sono già state infatti costruite con un processo partecipativo che ha visto coinvolti nei mesi di dicembre e gennaio: le Province, l'Upi, l'ANCI, le organizzazioni sindacali, le associazioni delle aziende di autotrasporto viaggiatori, l'Autorità Portuale di Gioia Tauro, la Direzione Marittima Regionale, Anas e Ferrovie dello Stato. Frutto di questo processo sono le Linee Guida del Piano Regionale dei Trasporti che La Giunta Regionale ha approvato il 28 gennaio e che oggi vengono presentate. Le Linee guida saranno definitivamente approvate dalla Giunta dopo l'analisi delle ulteriori proposte e osservazioni che perverranno a valle dell'incontro di oggi". "Quale filosofia generale - ha proseguito Fedele - alla base delle Linee guida vi è la mobilità sostenibile, che deve essere intesa come modello per garantire il diritto alla mobilità di persone e merci. La sostenibilità sociale include l'accessibilità, la sicurezza e la partecipazione. La sostenibilità ambientale può essere declinata rispetto a due profili, che coniugano da un lato l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi della mobilità sull'ecosistema, dall'altro l'obiettivo di ridurre gli impatti negativi della mobilità sulla salute e sulla qualità della vita. La sostenibilità economica include l'efficacia, in termini di capacità di avere un sistema di trasporto attrattivo che soddisfi la domanda di mobilità, e l'efficienza, in termini di rapporto tra i costi e i benefici nella produzione dei servizi nel rispetto delle risorse disponibili. La visione strategica conseguente, da un lato ribadisce e pretende le grandi opere (l'alta velocità ferroviaria, l'arteria stradale ionica, il Ponte sullo Stretto, il potenziamento in ottica intermodale del polo di Gioia Tauro, con la rimozione dei vincoli connessi), e dall'altro punta alla riorganizzazione della rete infrastrutturale e dei servizi in ambito regionale, con una razionale gerarchizzazione ed eliminazione di sovrapposizioni e doppioni, puntando prima sulla qualità piuttosto che sulla quantità".

    "Questo Piano non potrà rappresentare il libro dei sogni perché dobbiamo essere realistici e ci devono essere delle cose concrete che si possono realizzare nel breve periodo, visto che l'altro piano regionale trasporti, l'unico ed il solo, è stato approvato quando io ero presidente del Consiglio regionale ed altre regioni sono molto più avanti". A dirlo è stato il presidente della Giunta regionale, Giuseppe Scopelliti, commentando la presentazione delle linee guida del nuovo piano dei trasporti regionale. "Questo secondo piano regionale dei trasporti - ha aggiunto - deve diventare quello strumento che ci lascia immaginare una prospettiva ed un futuro per questa nostra terra, all'interno del quale penso ci debba essere l'alta velocità, che non è una provocazione nei confronti dei governi nazionali ma una necessità dei nostri territori e quindi deve diventare un impegno dei futuri governi. Berlusconi ha detto che in due ore e 45 minuti ha percorso Roma-Milano. Io mi chiedo: perché non è possibile percorrere Reggio Calabria-Roma in tre ore? Perché questo governo non vuole mettere in campo i soldi per realizzare anche qui l'alta velocità? I soldi, volendo, possono essere trovati come è stato fatto per altre situazioni". Un riferimento, poi, al piano degli aeroporti. "Non c'é dubbio - ha detto Scopelliti - che questo governo abbia fatto un po' uno spot elettorale, pensando di premiare alcuni aeroporti cui era interessato e penalizzandone altri. Faremo una battaglia grande su Crotone in ogni sede ed in ogni luogo ma anche a difesa di altri aeroporti perché Lamezia era strategico anche a livello internazionale, lo stesso dicasi per Catania e Bari che sono stati penalizzati. L'azione è rivolta ovviamente anche all'aeroporto di Reggio Calabria per creare sintonia e sinergia delle tre strutture e per rendere sempre più fattiva e concreta l'azione di valorizzazione di queste infrastrutture che sono fondamentali per costruire quel percorso legato anche al turismo".

    " E' atteso da più di un decennio un piano sul sistema dei trasporti in Calabria e si tratta di una questione non più rinviabile". Lo ha sostenuto il presidente del Consiglio regionale Francesco Talarico. "Sappiamo bene - ha aggiunto - che i cittadini e le imprese si confrontano, tutti i giorni, con servizi di trasporto insufficienti e inadeguati e con una rete di infrastrutture carente, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo e questo è quanto ci hanno lasciato governi nazionali e regionali che hanno operato nel recente passato. Per questo motivo guardiamo con attenzione e interesse al Piano regionale dei trasporti, annunciato oggi con la presentazione delle linee guida presentate dall'assessore regionale Luigi Fedele. La carenza di servizi di trasporto, gli investimenti inesistenti, la politica del silenzio verso la Calabria, da parte di enti nazionali operanti nel settore, che non assicurano neppure i servizi minimi e dignitosi, rappresentano gli ostacoli maggiori alla crescita economica della Calabria ed al suo ingresso nel circuito produttivo del Paese. Un nuovo sistema dei trasporti ferroviari, aerei, marittimi, partendo dal ruolo strategico di Gioia Tauro, sarà fattore determinante per accorciare le distanze tra le aree e i mercati del nord e sud e servirà ad abbattere quelle barriere che esistono anche nel collegare le diverse realtà all'interno della Calabria e del Mezzogiorno. Una maggiore qualità dei servizi di trasporto, la loro riorganizzazione e il loro potenziamento, sono dunque condizione essenziale per lo sviluppo della regione. Ci sono anche lacune da colmare nei collegamenti tra la Calabria e l'area Mediterranea. Si tratta di punti di debolezza che possono essere cancellati solo con il rafforzamento dei trasporti ferroviari marittimi e aerei. A quest'ultimo settore di trasporto dobbiamo guardare con una visione ampia, evitando di cadere in localismi e campanilismi. La rete regionale del trasporto aereo calabrese va sostenuta interamente, da Crotone a Lamezia e a Reggio". "L'atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, emanato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, che pone le basi per un riordino organico degli scali italiani - ha sostenuto Talarico - assegna un ruolo nazionale agli aeroporti di Lamezia Terme e di Reggio Calabria che non è affatto secondario. Tutto si può migliorare, potenziare e rafforzare ma prendiamo atto che si colma una lacuna nel settore del trasporti in generale solo quando sarà approvato il piano regionale dei trasporti della Calabria. Il provvedimento è uno strumento importante per avviare il riordino di un settore per noi strategico, favorendone lo sviluppo e il recupero di efficienza. Dobbiamo avere la capacità di concentrare sforzi e investimenti, ma soprattutto di elaborare proposte e tirare fuori idee, ascoltando cittadini e organizzazioni sindacali, che ci mettano in condizione di confrontarci con il Governo nazionale e di operare per rientrare nei piani infrastrutturali nazionali ed europei". "Solo così - ha concluso Talarico - la Calabria può ambire ad avere un sistema all'avanguardia e competitivo a livello nazionale e nel mediterraneo"

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